n.36 del 13.02.2023 (Parte Seconda)
PR FESR 2021 - 2027: Modifica al bando per il supporto ad interventi di riqualificazione energetica e miglioramento/ adeguamento sismico degli edifici pubblici" approvato con DGR 2091/2022
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
- il Regolamento (UE) 2021/1058 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;
- la propria deliberazione n.1429 del 15/9/2021, recante “APPROVAZIONE DOCUMENTO PRELIMINARE STRATEGICO DEL POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2021-2027, REDATTO A SUPPORTO DELL'ELABORAZIONE DEL "RAPPORTO PRELIMINARE" DI CUI ALL'ART. 13 D. LGS. N. 152/2006 AI FINI DELL'AVVIO DELLA PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS);
- la propria deliberazione n. 1895 del 15/11/2021, recante “ADOZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE FESR DELL'EMILIA-ROMAGNA 2021- 2027 IN ATTUAZIONE DEL REG.(CE) N. 1060/2021 E DEL RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS. PROPOSTA DI APPROVAZIONE ALL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA”;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 68 del 2 febbraio 2022 recante “Adozione del Programma Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021 e del rapporto ambientale di VAS. (Delibera della Giunta regionale n. 1895 del 15 novembre 2021)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2022)5379 del 22 luglio 2022, con la quale è stato approvato il Programma regionale Emilia-Romagna FESR 2021/2027;
- la propria deliberazione n. 1286 del 27/7/2022, con la quale si è preso atto della sopra richiamata decisione di esecuzione della Commissione Europea ed è stato istituito il Comitato di sorveglianza del Programma Regionale FESR Emilia-Romagna 2021-2027;
Richiamata la propria deliberazione n. 2091 del 28 novembre 2022 con la quale è stato approvato il “BANDO PER IL SUPPORTO AD INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E MIGLIORAMENTO/ ADEGUAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI PUBBLICI”.
Rilevato che il Bando di cui sopra prevede, tra l’altro, all’art. 3, commi 2 e 3, che per ciascun progetto sia possibile contribuire al finanziamento con percentuali ed importi massimi, a seconda della tipologia di interventi, come di seguito riportato:
a) solo efficientamento energetico dell’edificio:70%
b) efficientamento energetico dell’edificio con installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabili: 70%
c) uno dei due casi precedenti abbinato al miglioramento/adeguamento sismico:80%
Il contributo massimo nei casi di cui alle precedenti lett. a) o b) è pari a 700.000,00 euro.
Qualora il progetto preveda anche interventi di cui alla lettera c), il contributo massimo è pari complessivamente a 1.000.000,00 euro.
Rilevato che l’attuale periodo storico si continua a tradurre negli ultimi mesi in un consistente incremento dei costi con particolare riferimento agli interventi di carattere edilizio ed energetico e che tali circostanze si ripercuotono inevitabilmente sull’aumento degli importi a base d’asta e di conseguenza sulla dimensione dei progetti.
Ritenuto pertanto di modificare la propria deliberazione n. 2091/2022 con particolare riferimento all’art. 3 rivedendo gli importi massimi del contributo come di seguito riportato:
Art. 3 – Caratteristiche del contributo: tipologia, misura, regime di aiuto e regole di cumulo.
1. I progetti candidati sono finanziati sotto forma di cofinanziamento in conto capitale.
2. La percentuale massima e l’importo massimo di contributo variano in funzione della combinazione degli interventi come di seguito specificato:
a) solo efficientamento energetico dell’edificio:70%;
b) efficientamento energetico dell’edificio con installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabili: 70%; c) uno dei due casi precedenti abbinato al miglioramento/adeguamento sismico: 80%.
3. Il contributo massimo nei casi di cui alle precedenti lett. a) o b) è pari a 1.400.000 euro. Qualora il progetto preveda anche interventi di cui alla lettera c), il contributo massimo è pari complessivamente a 2.000.000 euro.
Rilevato inoltre che l’art. 5, comma 5, del medesimo Bando prevede una limitazione al numero di domande da candidare dai soggetti per territorio comunale come di seguito riportato:
Gli enti locali che hanno una popolazione minore o uguale a 20.000 abitanti e le loro società̀ partecipate possono presentare massimo una domanda ciascuno. Gli enti locali che hanno una popolazione maggiore di 20.000 abitanti, le loro società̀ partecipate possono presentare massimo due domande ciascuno. Gli altri soggetti pubblici possono presentare massimo una domanda, per ogni territorio comunale sotto i 20.000 abitanti e massimo due domande per territori comunali sopra i 20.000 abitanti. Al fine di stabilire il numero di abitanti si fa riferimento ai dati ISTAT al 31/12/2021.
Ritenuto di confermare le limitazioni sopra richiamate prevendendo altresì un’ulteriore limitazione con riferimento al contributo previsto per soggetto e per territorio comunale, modificando pertanto l’art. 5, comma 5 del bando come di seguito:
Gli enti locali che hanno una popolazione minore o uguale a 20.000 abitanti e le loro società̀ partecipate possono presentare massimo una domanda ciascuno. Gli enti locali che hanno una popolazione maggiore di 20.000 abitanti e le loro società̀ partecipate possono presentare massimo due domande ciascuno. Gli altri soggetti pubblici possono presentare massimo una domanda, per ogni territorio comunale sotto i 20.000 abitanti e massimo due domande per territori comunali sopra i 20.000 abitanti. Al fine di stabilire il numero di abitanti si fa riferimento ai dati ISTAT al 31/12/2021. In ogni caso, il contributo complessivo concesso a ciascun soggetto per territorio comunale non potrà superare l’importo di 1.400.000,00 euro per i progetti cui alla lettera a) o b) del comma 2 dell’art. 3 e l’importo di 2.000.0000,00 euro per i progetti che prevedano anche interventi di cui alla lettera c) del comma 2 dell’art. 3. Nel caso in cui le domande candidate da un soggetto per territorio comunale siano due, ed una riguarda soli interventi di cui alla lettera a) o b) del comma 2 dell’art. 3 e l’altra riguarda interventi di cui alla lett. c) del comma 2 dell’art. 3, il contributo complessivo massimo concesso sarà riferito all’importo di 2.000.000,00 euro. Nel caso di due progetti rientranti nella graduatoria dei progetti ammissibili e finanziabili di cui al paragrafo 6.3, candidati dal medesimo soggetto per territorio comunale, che nel complesso superino i massimali precedentemente richiamati, la concessione del contributo sarà effettuata tenendo in considerazione l’intero importo riferito al primo progetto in graduatoria, mentre per il secondo progetto in graduatoria l’importo della concessione sarà dato dalla differenza tra il massimale previsto e l’importo concesso al primo progetto in graduatoria.
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali” e ss.mm.ii, limitatamente alle disposizioni ancora vigenti;
- n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";
- n. 771 del 24 maggio 2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021” con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;
- n. 1615 del 28 settembre 2022 ad oggetto “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;
- n. 111 del 31 gennaio 2022 ad oggetto “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di Attività e Organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- n. 324 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;
- n. 325 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
Richiamate altresì:
- la determinazione dirigenziale n. 5595 del 25 marzo 2022 ad oggetto “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 ad oggetto la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
- il D. Lgs. 14/3/2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, Trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e ss.mm. ii”;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione, Vincenzo Colla,
e della Vicepresidente e Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile, Irene Priolo
A voti unanimi e palesi
delibera
per le ragioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di approvare le modifiche al “Bando per il supporto ad interventi di riqualificazione energetica e miglioramento/adeguamento sismico degli edifici pubblici”, approvato con propria deliberazione n. 2091/2022, come riportate nei punti successivi;
2. di modificare l’art. 3 rivedendo gli importi massimi del contributo come di seguito riportato:
Art. 3 – Caratteristiche del contributo: tipologia, misura, regime di aiuto e regole di cumulo.
1. I progetti candidati sono finanziati sotto forma di cofinanziamento in conto capitale.
2. La percentuale massima e l’importo massimo di contributo variano in funzione della combinazione degli interventi come di seguito specificato:
a) solo efficientamento energetico dell’edificio:70%;
b) efficientamento energetico dell’edificio con installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabili: 70%; c) uno dei due casi precedenti abbinato al miglioramento/adeguamento sismico: 80%.
3. Il contributo massimo nei casi di cui alle precedenti lett. a) o b) è pari a 1.400.000 euro. Qualora il progetto preveda anche interventi di cui alla lettera c), il contributo massimo è pari complessivamente a 2.000.000 euro.
3. di modificare l’art. 5, comma 5 come di seguito riportato:
Gli enti locali che hanno una popolazione minore o uguale a 20.000 abitanti e le loro società̀ partecipate possono presentare massimo una domanda ciascuno. Gli enti locali che hanno una popolazione maggiore di 20.000 abitanti e le loro società̀ partecipate possono presentare massimo due domande ciascuno. Gli altri soggetti pubblici possono presentare massimo una domanda, per ogni territorio comunale sotto i 20.000 abitanti e massimo due domande per territori comunali sopra i 20.000 abitanti. Al fine di stabilire il numero di abitanti si fa riferimento ai dati ISTAT al 31/12/2021. In ogni caso, il contributo complessivo concesso a ciascun soggetto per territorio comunale non potrà superare l’importo di 1.400.000,00 euro per i progetti cui alla lettera a) o b) del comma 2 dell’art. 3 e l’importo di 2.000.0000,00 euro per i progetti che prevedano anche interventi di cui alla lettera c) del comma 2 dell’art. 3. Nel caso in cui le domande candidate da un soggetto per territorio comunale siano due, ed una riguarda soli interventi di cui alla lettera a) o b) del comma 2 dell’art. 3 e l’altra riguarda interventi di cui alla lett. c) del comma 2 dell’art. 3, il contributo complessivo massimo concesso sarà riferito all’importo di 2.000.000,00 euro. Nel caso di due progetti rientranti nella graduatoria dei progetti ammissibili e finanziabili di cui al paragrafo 6.3, candidati dal medesimo soggetto per territorio comunale, che nel complesso superino i massimali precedentemente richiamati, la concessione del contributo sarà effettuata tenendo in considerazione l’intero importo riferito al primo progetto in graduatoria, mentre per il secondo progetto in graduatoria l’importo della concessione sarà dato dalla differenza tra il massimale previsto e l’importo concesso al primo progetto in graduatoria.
4. di approvare, pertanto, il testo integrato del Bando, con le modifiche sopra riportate, secondo l’Allegato 1 alla presente deliberazione;
5. di dare atto che il presente provvedimento sarà reso disponibile dandone la più ampia diffusione e pubblicità;
6. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii..