n.11 del 13.01.2016 periodico (Parte Seconda)

POR FESR 2014-2020, Asse 5 "Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali": Approvazione del bando per i progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • la comunicazione della Commissione Europea COM (2010) 2020 “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” adottata dalla Commissione Europea nel marzo 2010 e dal Consiglio Europeo il 17 luglio 2010 per uscire dalla crisi e per preparare l’economia del XXI secolo;
  • il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 ed in particolare l'art.123 paragrafo 6;
  • la Decisione di Esecuzione C(2015) 928 del 12/2/2015 della Commissione Europea che ha approvato il Programma Operativo Regionale (in seguito POR FESR) 2014/2020 dell’Emilia-Romagna nel suo testo definitivo;
  • la propria deliberazione n. 179 del 27/2/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;
  • l’Accordo di Partenariato approvato dalla Commissione Europea con decisione C(2014) 8021 del 29/10/2014;

Considerato che:

- il POR FESR 2014/2020 dell’Emilia-Romagna risulta costituito da 6 Assi prioritari che costituiscono la struttura operativa sulla quale si basa il raggiungimento degli obiettivi strategici e specifici individuati;

- l’Asse 5 persegue l’obiettivo specifico di valorizzare le risorse artistiche,culturali e ambientali della regione per contribuire al rafforzamento strutturale del sistema economico regionale;

Considerato altresì che la competitività sui mercati internazionali si gioca sempre più sulla competitività dei sistemi territoriali e necessita quindi di un approccio di area vasta nelle politiche territoriali;

Ritenuto pertanto strategico superare una visione frammentata degli interventi al fine di migliorare, attraverso la valorizzazione sistemica e integrata di risorse e competenze territoriali, le condizioni di offerta e la fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione culturale e/o naturale di rilevanza strategica, tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo;

Ritenuto inoltre strategico intervenire in modo mirato per costruire “prodotti” di area vasta o di sistema territoriale definiti, partendo dalle eccellenze degli attrattori culturali e naturali ed operando in una logica di sistema regionale, qualificando le condizioni di contesto relative all’accessibilità e fruibilità dei luoghi e sostenendo la capacità di attivare integrazioni e sinergie tra il tessuto culturale e sociale e il sistema economico;

Individuate le aree strategiche sulle quali si intende intervenire ovvero il Distretto turistico della Costa, l’Appennino ed il suo circuito termale, il Delta del Po - per gli interventi sugli attrattori naturali e ambientali - e il sistema delle città d’arte, comprese quelle dell'area appenninica, con una particolare attenzione alle aree colpite dal sisma del 2012 e il Distretto turistico della Costa per gli interventi sugli attrattori culturali;

Valuta l’opportunità che la strategia sia orientata ad una logica di costruzione e diffusione di bellezza e salubrità, superando le principali criticità ambientali e agendo sulle caratteristiche estetiche del territorio;

Ravvisata inoltre la necessità/opportunità di concentrare le risorse su:

  • interventi integrati in grado di promuovere processi di sviluppo significativi,
  • interventi per la promozione, a livello nazionale ed internazionale, del patrimonio ambientale e culturale riqualificato;

Dato atto che:

  • il Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014-2020 ha approvato nella prima sessione del 31 marzo 2015 i Criteri di selezione delle operazioni relative alle singole attività di ogni Asse del POR FESR 2014/2020;
  • in particolare, per l’Asse 5, sono state individuate le seguenti attività:
  • 6.6.1 Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo;
  • 6.6.2 Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio naturale attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate;
  • 6.7.1 Interventi per la tutela,la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica;
  • 6.7.2 Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate;
  • 6.8.3 Sostegno alla fruizione integrata delle risorse culturali e naturali e alla promozione delle destinazioni turistiche;

Per le succitate attività sono stati individuati i Criteri di ammissibilità sostanziale, i Criteri di valutazione e i Criteri di priorità;

Ritenuto opportuno definire, sulla base della proposta dell’Autorità di Gestione, il Bando per progetti di qualificazione di beni ambientali e culturali;

Dato atto inoltre che nel piano finanziario del POR FESR all’Asse 5 risultano attribuite per il periodo 2014-2020 risorse pari a € 37,589,526,00;

Ritenuto pertanto opportuno avviare la procedura di bando richiamata;

Visti:

  • il D.lgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità,trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Viste le proprie deliberazioni:

  • n. 2416/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”;
  • n. 1950/2010 avente ad oggetto “Revisioni della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività produttive, Commercio e Turismo e della Direzione generale Agricoltura”;
  • n. 2060/2010 avente ad oggetto “Rinnovo incarichi ai Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;
  • n. 1621 dell'11 novembre 2013 avente ad oggetto “Indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33”;
  • n. 57 del 26 gennaio 2015 avente ad oggetto “Approvazione del programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015-2017”;

Dato atto del parere allegato

Su proposta dell'Assessore al Commercio.Turismo

A voti unanimi e palesi

delibera:

1) di approvare il Bando per progetti di qualificazione di beni ambientali e culturali per l’attuazione delle attività dell’Asse 5 “Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali", di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2) le domande di contributo dovranno essere compilate esclusivamente tramite una specifica applicazione web, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili prima dell'apertura dei termini per la presentazione delle stesse sul sito internet regionale http://fesr.regione.emilia-romagna.it

Il dirigente regionale competente per materia provvederà, con propri atti formali, all'approvazione dello schema per la presentazione delle istanze e delle linee guida per la compilazione e trasmissione on-line delle domande medesime;

3) il dirigente competente per materia, con propri atti formali, provvederà all'approvazione delle linee guida e della modulistica per la rendicontazione dei progetti;

4) di rendere pubblico infine il presente atto deliberativo sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it

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