n.67 del 21.03.2018 periodico (Parte Seconda)

Presa d'atto del Progetto "DORY - Capitalization actions for aDriatic marine envirOnment pRotection and ecosYstem based management (azioni di capitalizzazione per la protezione dell'ambiente marino adriatico e la gestione basata sugli ecosistemi)" "Progetto del tipo standard plus" del Programma Interreg VA - Italia-Croazia - CBC Programme - Application code 10041641

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il regolamento (UE) 1303(2013) del 17 dicembre 2013 e successive modifiche e integrazioni recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il regolamento (UE) 1299/2013 del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo di sviluppo regionale all’obiettivo cooperazione territoriale europea;

- il regolamento (UE)1301/2013 del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;

- il regolamento delegato (UE) n. 481/2014 del 4 marzo 2014 che integra il reg.(UE) n.1299/2013 per quanto concerne le norme specifiche in materia di ammissibilità delle spese per i programmi di cooperazione territoriale europea;

- il regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di Cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di Cooperazione territoriale europea;

- la Decisione di esecuzione (UE) 366/2014 della Commissione del 16 giugno 2014 che istituisce l’elenco dei programmi di cooperazione e indica l’importo globale del sostegno complessivo del Fondo europeo di sviluppo regionale per ciascun programma nell’ambito dell’obiettivo Cooperazione territoriale europea per il periodo 2014-2020;

- la Decisione di esecuzione (UE) 388/2014 che stabilisce l’elenco delle regioni e delle zone ammissibili a un finanziamento del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro delle componenti transfrontaliere e transnazionali dell’obiettivo di cooperazione territoriale europea per il periodo 2014/2020;

- la Decisione di esecuzione (UE) 9342/2015 che approva determinati elementi del programma di cooperazione “Interreg V A - Italia-Croazia” ai fini del sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito dell’obiettivo di cooperazione territoriale europea in Italia e Croazia;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 571 del 28 aprile 2014: “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione”, adottata dall’Assemblea Legislativa con Deliberazione Assembleare n. 167 del 15 luglio 2014 dove, fra l’altro, si specifica che, per quanto riguarda la Cooperazione Territoriale Europea, la Regione si propone di dare continuità e consolidare la propria azione di governo dell’attuazione dei programmi CTE;

- n. 330 del 31 marzo 2015: “Programmi di cooperazione territoriale europea 2014/2020 – Indicazioni operative per la partecipazione della Regione Emilia-Romagna” che stabilisce, fra l’altro le procedure per la presentazione e l’attuazione dei progetti di cooperazione territoriale per il periodo 2014/2020;

- n. 690 del 15 giugno 2015: “Programmi di cooperazione territoriale Interreg Europe 2014/2020 e Urbact III – sostegno a progetti del territorio regionale”;

- n. 394 del 22 marzo 2016: “Progetti di cooperazione territoriale europea 2014/2020. Proposte progettuali per il 1° bando del programma ADRION” che, al punto 4) del dispositivo modifica i punti 1), 2),3) e 8) della deliberazione n. 330 del 31 marzo 2015 individuando la Direzione Generale “Gestione Sviluppo e Istituzioni” come struttura di riferimento per il coordinamento della attuazione dei programmi di cooperazione territoriale europea;

- n. 622 del 28 aprile 2016: “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” che rinomina la Direzione Generale Gestione, sviluppo e istituzioni in Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni;

- n. 565 del 5 maggio 2017: “Proposte progettuali da candidare nell’ambito del 1° bando “Progetti Standard+” del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia 2014/2020 per la partecipazione della Regione Emilia-Romagna e dei suoi enti”, che richiama le modalità di partecipazione e di gestione relative al Programma di cooperazione territoriale Italia-Croazia prendendo atto delle proposte progettuali da candidare nell’ambito del 1° bando del Programma di cooperazione;

Considerato che:

- l'accesso alle opportunità finanziarie previste dal Programma Italia-Croazia avviene attraverso una selezione a seguito della presentazione di progetti in base all'emanazione di bandi transnazionali o transfrontaliera;

- la finalità principale prevista per i progetti del bando “Standard +” è la capitalizzazione di precedenti progetti cofinanziati dalla UE nell’ambito della Cooperazione Transfrontaliera IPA Adriatico, estendendo e disseminando i risultati conseguiti e le buone pratiche acquisite anche ad altri partner del territorio di competenza del Programma Italia-Croazia;

- i progetti approvati sono cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo regionale e da quote nazionali assicurate, ai soli beneficiari pubblici, dal Fondo di Rotazione ex legge 183/1987 così come stabilito dalla Legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” all’articolo 1 commi 240-241 e relativa Tabella finanziaria “E” Missione 4. “L’Italia in Europa e nel mondo” che ha definito le risorse totali messe a disposizione per il cofinanziamento dei programmi cofinanziati dai Fondi strutturali 2014-2020 e le quote di contribuzione del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987, con riferimento all’intero periodo di programmazione 2014-2020;

Preso atto che:

- la Regione Veneto, agendo in qualità di Autorità di gestione del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia- Croazia, ha emanato un bando pubblico per la presentazione di progetti “Standard +” con scadenza il 10 maggio 2017, prorogata al 22 maggio 2017;

- la partecipazione ai progetti può avvenire in qualità di capofila di progetto (Lead partner), di partner di progetto (project partner) o di partner associato;

- tra le proposte progettuali di cui alla DGR 565/2017 rientra anche il progetto “DORY - Capitalization actions for aDriatic marine envirOnment pRotection and ecosYstem based management- Application code 10041641”, di seguito indicato con Progetto DORY;

- la Regione Marche, in accordo con gli altri soggetti interessati, ha partecipato al sopraricordato bando in qualità di Lead Partner, presentando il Progetto DORY a nome e per conto degli enti partner aderenti;

- la Regione Emilia-Romagna partecipa al Progetto DORY in qualità di beneficiario associato (Project Partner), insieme ai partner Regione Veneto, Regione Autonoma Friuli-Venezia-Giulia, CNR di Ancona, RERA - Istituto Pubblico per lo Sviluppo della Contea di Spalato e Dalmazia (HR), Contea di Zara (HR); IZOR Istituto di Oceanografia e Pesca di Spalato (HR);

Considerato che:

- il Progetto DORY è un progetto di capitalizzazione del precedente progetto “ECOSEA” (Adriatic IPA CBC 2007-2013), ed ha l’obiettivo di divulgarne strumenti e risultati conseguiti di seguito riassunti:

  • gestione integrata comune tra gli operatori del mare Adriatico settentrionale delle risorse marine, sostenibilità di lungo periodo, protezione degli ecosistemi attraverso una gestione razionale della pesca;
  • condivisione del processo decisionale, basato sull’apporto qualificato di tipo scientifico ed il coinvolgimento degli attori del settore sia pubblico che privato;
  • messa a punto di Piani di gestione per alcune specie ittiche condivise tra le marinerie di entrambe le sponde del mare Adriatico (triglia, acciuga, sardina);
  • realizzazione di azioni pilota relative alla razionalizzazione dei metodi di pesca e tecniche di acquacoltura sostenibili;

- i risultati del progetto ECOSEA saranno capitalizzati attraverso le seguenti azioni:

  • proseguimento dell’attività del Comitato Tecnico Scientifico Transfrontaliero (Adriatic Advisory Board - AAB), che opererà in stretto accordo con il Comitato di Pilotaggio del progetto;
  • messa a punto di ulteriori due piani di gestione per specie ittiche condivise: sogliola (Solea vulgaris) e seppia (Sepia officinalis);
  • applicazione di uno strumento di modello spaziale per la pesca (MSP), messo a punto a livello sperimentale dal progetto DISPLACE del Centro Nazionale Ricerche: tale modello prevede una serie di opzioni possibili per gli operatori della pesca per una migliore gestione delle attività;
  • attuazione di ulteriori progetti pilota per disseminare tecniche sostenibili e innovative di allevamento e di gestione per la ricostituzione degli stock ittici.

Rilevato che:

- con nota n. 468115 del 9/11/2017, acquisita al Protocollo Regionale al n. PG/2018/0050736 del 25/1/2018 la Regione Veneto, in qualità di Autorità di Gestione del Programma Italia-Croazia, comunicava al Lead Partner l’approvazione del progetto DORY, subordinandola ad alcune condizioni, ed avviando un processo negoziale;

- con nota n. 536197 del 22/12/2017, acquisita al Protocollo Regionale al n PG/2018/0050755 del 25/1/2018 la Regione Veneto, in qualità di Autorità di Gestione del Programma Italia-Croazia, comunicava al Lead Partner la conclusione positiva del processo negoziale, confermando la data indicata di avvio del progetto stesso;

Valutato che

- con l’approvazione del Progetto sono state definite sia le azioni progettuali sia il relativo quadro finanziario, per un budget complessivo pari a Euro 934.405,00, comprensivo delle quote di cofinanziamento del Fondo Europeo di Sviluppo regionale (85%) pari a Euro 794.244,25 e del cofinanziamento nazionale assicurato dal Fondo di Rotazione ex legge 183/1987 (15%) pari a Euro 140.160,75;

- il budget di Progetto riferito alle attività di competenza della Regione Emilia-Romagna ammonta ad Euro 105.200,00 di cui Euro 89.420,00 come quota di cofinanziamento del Fondo Europeo di Sviluppo regionale, ed Euro 15.780,00 di cofinanziamento nazionale;

- i tempi di realizzazione del Progetto vanno dall’1 gennaio 2018 al 30 giugno 2019, salvo proroga che sarà prevista per il completamento delle attività in programma.

Considerato che le attività previste dal Progetto “DORY”, per la loro specificità, risultano di competenza del Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca;

Visto il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

Richiamate, inoltre, la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 recante “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020.”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;

Richiamate, inoltre, le seguenti proprie Deliberazioni:

- n. 2416, in data 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modificazioni, per quanto applicabile, n. 468 del 10 aprile 2017, recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016, recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016, recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”, con la quale è stato modificato l’assetto organizzativo di Direzioni generali/Agenzie/Istituti dal giorno 1 maggio 2016, modificando altresì le denominazioni e le declaratorie dei Servizi;

- n. 702 del 16 maggio 2016, recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituti, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell’anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 1107 dell'11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 477 del 10 aprile 2017 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali cura della persona, salute e welfare; Risorse, Europa, Innovazione e istituzioni e autorizzazione al conferimento dell'interim per un ulteriore periodo sul Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Ravenna”;

Vista, inoltre, la Determinazione Regionale n. 14091 dell’8 settembre 2017, recante “Conferimento di incarico di Responsabilità del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca presso la Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca”;

Vista, infine, la Determinazione Regionale n. 19409 del 30/11/2017 recante “Nomina dei Responsabili dei procedimenti in carico al Servizio attività faunistico-venatorie e pesca ai sensi degli artt. 5 e ss. della legge n. 241/90 e ss.mm.ii. e degli artt. 11 e ss. della L.R. n. 32/93”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;

A voti unanimi e palesi

delibera

richiamate integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo:

  1. di prendere atto dell’approvazione da parte della Autorità di Gestione del Programma Italia Croazia, del Progetto "DORY - Capitalization actions for aDriatic marine envirOnment pRotection and ecosYstem based management- Application code 10041641”, che vede la partecipazione della Regione Emilia-Romagna in qualità di beneficiario associato (Project Partner), nonché dell’assegnazione del finanziamento da parte della Autorità di Gestione stessa;
  2. di prendere atto, altresì:
    • che il costo totale del Progetto ammonta ad Euro 934.405,00, comprensivo delle quote di cofinanziamento del Fondo Europeo di Sviluppo regionale (85%) pari a Euro 794.244,25 e del cofinanziamento nazionale assicurato dal Fondo di Rotazione ex legge 183/1987 (15%) pari a Euro 140.160,75;
    • che il budget di Progetto riferito alle attività di competenza della Regione Emilia-Romagna ammonta ad Euro 105.200,00, di cui Euro 89.420,00 come quota di cofinanziamento del Fondo Europeo di Sviluppo regionale, ed Euro 15.780,00 di cofinanziamento nazionale;
    • che le attività del Progetto hanno la durata dal 1 gennaio 2018 al 30 giugno 2019, salvo proroghe;
  3. di stabilire che l’attuazione e la gestione del Progetto DORY sono di competenza del Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca;
  4. di demandare al Direttore Generale Agricoltura, caccia e Pesca la sottoscrizione degli adempimenti formali proposti dal Lead Partner;
  5. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
  6. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet della Regione Emilia-Romagna E-R Agricoltura e Pesca.

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