n.2 del 03.01.2024 periodico (Parte Seconda)

Approvazione graduatoria e concessione del contributo regionale finalizzato alla realizzazione di interventi di forestazione in aree di proprietà o disponibilità di imprese, approvato con DGR n. 1860/2023 - Bando 2023

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Viste:

  • la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
  • Legge regionale 6 settembre 1993, n. 32, recante “Norme per la disciplina del procedimento amministrativo e del diritto di accesso”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 1860 del 30 ottobre 2023, recante “Approvazione bando 2023 per la realizzazione di interventi di forestazione in aree di proprietà o disponibilità di imprese”, di seguito “Bando”.

Rilevato che il Bando individua, quali beneficiarie dell’iniziativa, le imprese aventi qualsiasi forma giuridica ad esclusione delle imprese agricole, in relazione alla definizione di imprenditore agricolo definito dall’art. 2135 del Codice civile (modificato dal Decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, recante “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell'articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57”), per la realizzazione di interventi di forestazione su terreni di proprietà o su terreni di cui i proponenti l’intervento hanno idoneo titolo di possesso e comunque la disponibilità in forza di un contratto giuridicamente valido al fine di rispettare il vincolo di destinazione di uso permanente e/o il vincolo forestale imposto alle aree oggetto di intervento ed esclusivamente nei territori dei Comuni di pianura compresi nelle aree “agglomerato di Bologna, pianura est e pianura ovest” del Piano PAIR elencati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del medesimo Bando.

Considerato che gli interventi ammessi dal Bando, al punto 5., sono i seguenti:

A. Piantagioni forestali permanenti di superficie non inferiore ai 2.000 mq e larghezza non inferiore a 20 metri, aventi caratteristiche di bosco o bosco urbano, comunque idonee ad assolvere le funzioni di miglioramento della qualità dell’aria, di assorbimento della CO2 e di riqualificazione paesaggistica;

A.1. L’importo massimo dei costi ammissibili a cofinanziamento è determinato in euro 25.000,00 per ettaro, corrispondente a un cofinanziamento di euro 18.750,00 (75%), applicabile nei casi di impianti con densità non inferiore alle 700 piante per ettaro. Tale densità si riferisce al numero di piante affermate dopo il periodo di 4 anni dall’impianto;

A.2. Nel caso di impianti con densità ridotta, comunque non inferiore a 500 piante/ha, l’importo massimo dei costi ammissibili è determinato in euro 18.000,00 per ettaro, corrispondente ad un cofinanziamento di euro 13.500,00 (75% dei costi ammissibili). Tale densità si riferisce al numero di piante affermate dopo il periodo di 4 anni dall’impianto;

B. Piantagioni forestali permanenti per la realizzazione di fasce boscate (siepi complesse) di larghezza non inferiore a 3 metri e di lunghezza variabile in funzione dell’area disponibile, preferibilmente formate da uno strato arboreo di alto fusto e da uno strato arbustivo con funzioni primaria di barriera filtrante e di riduzione dell’inquinamento in generale, nonché di riqualificazione urbana e territoriale. Non saranno ammissibili interventi realizzati su un’unica fila, anche in integrazione di filari già esistenti. A questa categoria non si applicano i massimali di spesa di cui alla lettera A); per questi interventi verrà riconosciuto fino ad un massimo di euro 20 per pianta, corrispondente ad un finanziamento di euro 15 per pianta (75 % del costo ammissibile), sulla base dei costi giustificati nella scheda progetto trasmessa.

Dato atto che:

  • le richieste di concessione del cofinanziamento, ai sensi del punto 8. del Bando, dovevano essere trasmesse alla Regione Emilia-Romagna, Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane (di seguito “Settore competente”), viale Aldo Moro 30, 40127 Bologna, esclusivamente tramite PEC alla seguente casella di posta elettronica certificata segrprn@postacert.regione.emilia-romagna.it entro e non oltre il 30 novembre 2023;
  • sono state inviate, con la sopracitata modalità ed entro il termine fissato dal Bando, n. 12 domande di cofinanziamento, assunte agli atti dal Settore competente, presentate da n. 9 imprese;
  • una medesima domanda di cofinanziamento, presentata dall’impresa Mutti S.p.A. (C.F. - P.IVA: 02758310342) è risultata essere stata inviata per due volte (assunta agli atti con prot. n. 30/11/2023.1196247 e 30/11/2023.1196247) ed è, pertanto, stata considerata come singola istanza;
  • come previsto dal punto 9. del Bando, sono state valutate la ricevibilità delle domande, la conseguente ammissibilità a cofinanziamento e rilevate le criticità e le carenze documentali di ciascun progetto/domanda, ridefinendone i relativi importi cofinanziabili;
  • le verifiche tecnico-amministrative sono state effettuate anche tramite la consultazione di banche dati e strumenti cartografici e, in particolare, si è provveduto a:
    • verificare la regolarità contributiva dei soggetti richiedenti, tramite consultazione della banca dati “DURC Online”;
    • verificare i requisiti soggettivi dei richiedenti, nonché la titolarità dei rappresentanti legali di ciascun soggetto giuridico tramite la consultazione dei documenti registrati nella banca dati “InfoCamere - Telemaco”;
  • le risultanze di tali verifiche amministrative si sono concluse con esito positivo per tutti i soggetti candidati e sono state assunte agli atti del Settore competente, eccetto che per i DURC dei seguenti soggetti, risultati come “non effettuabili”:
    • Nuova Fidenza S.r.l. (C.F. – P.IVA: 02979470347) prot. INPS_38805381 del 30/11/2023;
    • Villa Conti S.r.l. (C.F. – P.IVA: 02186871204) prot. INPS_38831580 del 01/12/2023;
  • a causa dei limitati tempi istruttori dettati dal Bando, che non hanno permesso di espletare regolarmente le fasi procedimentali necessarie all’adeguata partecipazione al procedimento amministrativo da parte degli istanti, come previsto dalle citate L. n. 241/1990 e L.r. n. 32/1993, il sottoscritto responsabile del procedimento ha ritenuto di ammettere con riserva tutte le domande pervenute per gli importi di spesa ammissibile richiesti a cofinanziamento;
  • si è, pertanto, ai sensi del punto 9. del Bando provveduto a formare la graduatoria delle n. 11 domande di cofinanziamento pervenute e ammesse con riserva, costituente l’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  • il totale della spesa ammissibile dei n. 11 progetti ammessi con riserva ammonta a euro 779.277,25, corrispondenti a un cofinanziamento complessivo ammesso con riserva (del 75%) pari a euro 584.457,94, così come riportato nel medesimo Allegato 1), parte integrante del presente provvedimento;
  • sono stati generati, nell’apposita piattaforma, i Codici Unici di Progetto (CUP), assegnati a ciascuna domanda ammessa con riserva a cofinanziamento.

Evidenziato che:

  • con successivo proprio provvedimento, da adottarsi entro e non oltre il 31 gennaio 2024, si provvederà, in relazione alle sopracitate istanze e a seguito dell’intervento nel procedimento da parte dei partecipanti, a:
    • sciogliere la riserva all’ammissibilità delle n. 11 domande di cofinanziamento;
    • revocare eventualmente il contributo concesso in relazione alle domande non ammissibili ai sensi delle disposizioni del Bando;
    • determinare le eventuali spese non ammissibili, ai sensi del Bando;
    • emanare le eventuali prescrizioni generali e specifiche per singolo intervento;
  • contestualmente alla notifica del presente provvedimento di ammissione delle domande con riserva si provvederà, in tal modo, alla garanzia della piena applicazione delle previsioni in materia di partecipazione al procedimento amministrativo previste dalla L. 241/1990 e L.r. n. 32/1993.

Ritenuto di assegnare, sulla base di quanto sopra premesso, a favore delle imprese elencate nell’Allegato 1) il cofinanziamento complessivo di euro 584.457,94, per gli importi indicati a fianco di ciascuno, in attuazione della deliberazione n. 1860/2023, considerato che gli interventi saranno realizzati nell’annualità 2023.

Rilevato che è facoltà dei soggetti ammessi con riserva a cofinanziamento avviare i lavori e sostenere le relative spese ammissibili, in base alle disposizioni del Bando, ferma restando la facoltà dell’Amministrazione, nel successivo provvedimento di scioglimento della riserva e concessione definitiva del cofinanziamento, di revocare il cofinanziamento, rideterminare gli importi ammissibili e il relativo cofinanziamento, apportare stralci per interventi non ammissibili ed emanare prescrizioni generali e/o specifiche, anche in considerazione del mantenimento dei requisiti di ammissibilità amministrativa già verificati nell’attività istruttoria approvata con il presente atto.

Considerato che le risorse disponibili per l’attuazione dell’iniziativa di cui sopra sono allocate al capitolo U38354 “Interventi per l’attuazione Piano d’Azione ambientale per un futuro sostenibile: contributi ad imprese per la realizzazione di opere ed interventi di risanamento ambientale - Progetto 4,5 Milioni Di Alberi (art. 99, L.R. 21 aprile 1999, n. 3)”, del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023, che presenta la necessaria disponibilità.

Dato atto che i cofinanziamenti previsti dal sopra citato bando non sono soggetti al regime di aiuti di stato, in quanto trattasi di attività cofinanziate destinate a finalità condivise pubblico-privato, dove ciascun soggetto assume impegni e oneri per sviluppare azioni finalizzate alla risoluzione di una criticità specifica, come nel caso del miglioramento della qualità dell’aria; l’azione si sviluppa nel contesto degli obiettivi fissati dall’Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano, tenuto conto della specificità meteoclimatica e orografica del territorio, al fine di perseguire l’obiettivo del contrasto all’inquinamento atmosferico.

Ritenuto, in ragione di quanto sopra esposto, di assumere con il presente atto il relativo impegno di spesa a favore delle imprese beneficiarie, con riserva, elencate nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, per quanto riguarda il cofinanziamento complessivo di Euro 584.457,94 per gli importi indicati a fianco di ciascun beneficiario, in attuazione della deliberazione n. 1860/2023, per la realizzazione degli interventi ivi descritti per l’ammontare di Euro 779.277,25 in quanto ricorrono gli elementi di cui al D.lgs. 118/2011 e ss.mm. e integrazioni in relazione anche all’esigibilità della spesa nell’anno 2023 (scadenza dell’obbligazione).

Preso atto che la procedura del conseguente pagamento disposto con il presente atto è compatibile con le prescrizioni previste all’art. 56, comma 6, del citato D.lgs. n. 118/2011.

Visti:

  • la Legge regionale 15/11/2001, n. 40, “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle LL.RR. n. 31/77 e n. 4/72”, per quanto applicabile;
  • la Legge regionale 26/11/2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.;
  • l’art. 11 della Legge 16/01/2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;
  • la legge 13/08/2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
  • il D.lgs. 23/06/2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
  • la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 07/07/2011, n. 4 recante “Linee Guida in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13/08/2010, n. 136 e successive modifiche”;
  • il D.lgs. 14/03/2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. modifiche;
  • la deliberazione di Giunta regionale 27 dicembre 2022, n. 2357 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025” e succ.mod.;
  • la Legge regionale 27 dicembre 2022, n. 24 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023)”;
  • la Legge regionale 27 dicembre 2022, n. 25, “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
  • la Legge regionale 28 luglio 2023, n. 10 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
  • la Legge regionale 28 luglio 2023, n. 11 “assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”.

Richiamate:

  • la delibera n. 2416 del 29/12/2008, recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;
  • la delibera n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
  • le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
  • 9la delibera n. 325 del 07/03/2022, avente ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • la delibera n. 426 del 21/03/2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • la delibera n. 380 del 13/03/2023, avente ad oggetto “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2023-2025”;
  • la delibera n. 474 del 27/03/2023 avente ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
  • la delibera n. 719 del 08/05/2023, avente ad oggetto “Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2023-2025 – Primo aggiornamento”;
  • la delibera n. 1097 del 26/06/2023, avente ad oggetto “Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2023-2025. Secondo adeguamento a seguito degli eventi alluvionali di maggio 2023”;
  • la determinazione 26 giugno 2023, n. 14040 “Conferimento incarico di dirigente di settore nell’ambito della Direzione Generale Politiche finanziarie”;
  • la determinazione 28 giugno 2023, n. 14172, recante “Conferimento incarico dirigenziale presso la Direzione cura del territorio e dell’ambiente”.

Attestato che il sottoscritto dirigente, responsabile del procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi.

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto.

Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile – spese.

determina

1. di approvare l’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, contenente la graduatoria delle domande ammesse a cofinanziamento a valere sul bando 2023 per la realizzazione di interventi di forestazione in aree di proprietà o disponibilità di imprese, approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 1860 del 30 ottobre 2023;

2. di assegnare e concedere, in attuazione della sopra citata deliberazione della Giunta regionale n. 1860/2023, a favore delle imprese elencate nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, la somma complessiva di euro 584.457,94 e concedere il contributo regionale, quale contributo del 75% delle spese ritenute ammissibili, che ammontano a complessivi euro 779.277,25, da sostenere per la piantagione di specie forestali finalizzate alla riduzione dei principali inquinanti dell’aria in sinergia con le altre azioni già attivate, tra le quali la distribuzione gratuita di piante forestali a cittadini e comuni e la forestazione urbana;

3. di imputare la spesa complessiva di euro 584.457,94, registrata ai numeri di impegno, così come meglio dettagliato nell’allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente determinazione, sul capitolo U38354 “Interventi per l’attuazione Piano d’Azione ambientale per un futuro sostenibile: contributi ad imprese per la realizzazione di opere ed interventi di risanamento ambientale - Progetto 4,5 Milioni Di Alberi (art. 99, L.R. 21 aprile 1999, n. 3)”, del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023, che presenta la necessaria disponibilità;

4. che, in attuazione del D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., la stringa concernente la codificazione della Transazione elementare, come definita dal citato decreto, risulta essere la seguente per ogni annualità relativa alla sopra citata suddivisione:

CUP

Missione

Programma

Codice economico

Vedere Allegato 1

09

08

U.2.03.03.03.999

COFOG

Transazioni U.E.

SIOPE

C.I. spesa

Gestione ordinaria

5.3

8

2030303999

4

3

5. di notificare per mezzo PEC ai singoli soggetti richiedenti, elencati nell’Allegato 1), il presente provvedimento congiuntamente alle eventuali motivazioni ostative all’accoglimento dell’istanza, al fine di garantire la piena applicazione dei principi costituzionali del buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa e, in particolare, delle previsioni in materia di partecipazione al procedimento amministrativo previste dalla L. 241/1990 e dalla L.r. n. 32/1993;

6. che, a seguito di quanto sopra, con successivo proprio provvedimento, da adottarsi entro e non oltre il 31 gennaio 2024, si provvederà, in relazione alle domande elencate nell’Allegato 1), a seguito dell’intervento nel procedimento da parte dei partecipanti, a:

  1. sciogliere la riserva all’ammissibilità delle n. 11 domande di cofinanziamento;
  2. revocare eventualmente il contributo concesso in relazione alle domande non ammissibili ai sensi delle disposizioni del Bando;
  3. determinare le eventuali spese non ammissibili, ai sensi del Bando;
  4. emanare le eventuali prescrizioni generali e specifiche per singolo intervento;

7. di richiamare il punto 11 del bando relativamente alle modalità di rendicontazione e liquidazione;

8. di dare inoltre atto che:

  • è facoltà dei soggetti ammessi con riserva a cofinanziamento avviare i lavori e sostenere le relative spese ammissibili (con riserva), in base alle disposizioni del Bando, ferma restando la facoltà dell’Amministrazione, nel successivo provvedimento di scioglimento della riserva e concessione definitiva del cofinanziamento, di revocare il cofinanziamento, rideterminare gli importi ammissibili e il relativo cofinanziamento, apportare stralci per interventi non ammissibili ed emanare prescrizioni generali e/o specifiche, anche in considerazione del mantenimento dei requisiti di ammissibilità amministrativa già verificati nell’attività istruttoria approvata con il presente atto;
  • si procederà agli adempimenti previsti dall’art. 56 comma 7 del citato D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;
  • ai progetti ammessi a cofinanziamento oggetto della presente determina sono stati assegnati i Codici Unici di Progetto (CUP) così come riportati nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

9. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26 comma 2 del D.lgs. n. 33/2013 e alle ulteriori pubblicazioni previste dal vigente PIAO nonché dalla Direttiva di Indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n.33/2013;

10. di disporre, inoltre, la pubblicazione della presente determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

Il Responsabile di Area
Roberto Diolaiti
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