n.211 del 28.07.2023 (Parte Prima)

Oggetto n. 7200 - Ordine del giorno n. 7 collegato all'oggetto 6990 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025". A firma delle Consigliere: Maletti, Zamboni

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

in Emilia-Romagna non ci sono scuole per l'addestramento dei cani guida per persone prive di vista e ipovedenti, pertanto i cittadini emiliano-romagnoli in questa condizione devono rivolgersi a scuole fuori regione, come ad esempio quella gestita dal Servizio Cani Guida dei Lions a Milano e quella istituita dalla Regione Toscana, le due scuole territorialmente più vicine.

Premesso inoltre che

i centri di addestramento per cani guida esistenti, sia pubblici sia finanziati con fondi privati, in genere forniscono gratuitamente i cani. Tuttavia, questi centri hanno lunghe liste di attesa che comportano attese che possono variare da un anno e mezzo a tre anni. Un periodo durante il quale l'autonomia e il raggio di azione delle persone cieche o ipovedenti rischiano di ridursi in maniera considerevole e crescente;

a titolo esemplificativo riportiamo alcuni dati fornitici dal Servizio Cani Guida dei Lions ODV di Milano: il centro milanese è in grado di addestrare e consegnare 50 cani guida all'anno; presso di toro sono attualmente in lista di attesa per la fornitura di un cane guida 130 persone non vedenti, di cui 10 residenti in Emilia-Romagna; il tempo di attesa è previsto tra i diciotto e i ventiquattro mesi. Dal 2009 ad oggi il Servizio Cani Guida dei Lions ha assegnato gratuitamente 55 cani guida a persone residenti in Emilia-Romagna.

Evidenziato che

i cani guida appositamente addestrati rappresentano per le persone non vedenti o ipovedenti una risorsa preziosa e insostituibile. Non solo si occupano dell'incolumità fisica delle persone che accompagnano, aiutandole a superare o evitare ostacoli come attraversamenti pedonali, scalini, pali e porte, ma svolgono anche un prezioso ruolo di tipo psicologico perché, grazie alla sicurezza e alla fiducia che infondono, aiutano ciechi e ipovedenti a evitare di chiudersi in casa e il conseguente rischio di isolamento sociale, col risultato di restituire loro benessere e ridurre lo stress quotidiano;

la qualità della vita e il livello di autonomia delle persone cieche e ipovedenti dipendono in larga parte dalla possibilità di affrontare un'ampia gamma di spese legate alla condizione in cui si trovano, spese che solo in piccola sono coperte dai servizi pubblici o sono detraibili dalla denuncia dei redditi, come ad esempio la frequentazione di corsi di orientamento e di autonomia domestica, l'acquisto di bastoni elettronici e di strumenti elettronici e digitali specifici per non vedenti e ipovedenti, le spese legate all'uso del trasporto pubblico e di taxi e, nel caso dell'ottenimento di un cane guida, le spese veterinarie e di mantenimento dell'animale. Quando la cecità non è congenita ma è conseguenza di una malattia, questa condizione può accompagnarsi alla perdita del lavoro e quindi ad un netto peggioramento della situazione economica che rendono ancor più pesanti le spese succitate.

Ricordato che

in materia di politiche in favore delle persone disabili la Regione Emilia-Romagna svolge una funzione generale di programmazione, regolazione e finanziamento, che si concretizza in primo luogo attraverso il Fondo regionale per la non autosufficienza (FRNA). Nel 2022, le risorse destinate dall'Emilia-Romagna attraverso il FRNA alle politiche per i disabili arrivavano a 100 milioni. Di questi 380 mila euro sono assegnati all'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) per finanziare le attività di sportello sul territorio e i corsi di orientamento e autonomia personale curati dall'UlCl;

a questi fondi si somma il Fondo regionale per l'occupazione delle persone con disabilità con cui la Regione sostiene interventi di orientamento, formativi e per il lavoro, tra cui corsi rivolti a persone cieche e ipovedenti come quelli per operatori telefonici tenuti dall'Istituto "Cavazza" di Bologna.

Ricordato inoltre che

il 24 luglio 2023 in risposta ad una interrogazione su questo tema presentata da Europa Verde, l'Assessore alle politiche per la salute, Raffaele Donini, ha affermato che:

La Regione Emilia-Romagna lavora a stretto contatto con il Ministero della Salute e con il Centro di Referenza Nazionale per gli interventi assistiti con gli animali (pet therapy) presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, sollecitando sulla necessità di una regolamentazione dell'ambito dei cani d'assistenza, armonizzata con il percorso in essere a livello europeo.

Aggiungendo che:

La Giunta Regionale, in attesa della conclusione del percorso citato, è favorevole a valutare l'incremento delle risorse destinate al sostegno di persone cieche e ipovedenti, ed è disponibile a stipulare accordi con la Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari, con l'obiettivo di stabilire un tariffario agevolato per i cani da assistenza alla disabilità.

Tutto ciò premesso e considerato,

impegna la Giunta regionale

a continuare a lavorare a stretto contatto con il Ministero della Salute e con il Centro di Referenza Nazionale per gli interventi assistiti con gli animali (pet therapy) presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, sollecitando sulla necessità di una regolamentazione dell'ambito dei cani d'assistenza, armonizzata con il percorso in essere a livello europeo, al fine di aumentare l'offerta di cani guida e di ridurre i tempi di attesa per le persone cieche o ipovedenti dell'Emilia-Romagna che ne facciano richiesta;

ad adoperarsi affinché siano incrementate le risorse a sostegno delle persone cieche e ipovedenti tramite contributi diretti e sgravi fiscali, ad esempio riducendo l'Iva sugli alimenti per i cani e consentendo di detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese per l'acquisto dei bastoni elettronici (il cui costo si aggira intorno ai 1500 euro più le spese del corso di apprendimento ad usarli) e di altri strumenti digitali per non vedenti e ipovedenti;

infine, a favorire la stipula di accordi con l'Ordine dei veterinari per introdurre un tariffario agevolato destinato alle visite e alla cura dei cani-guida assegnati a persone non vedenti o ipovedenti.

Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 25 luglio 2023

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