n.251 del 13.09.2023 periodico (Parte Seconda)
Legge 157/1992 e L.R. 8/1994. Deliberazione n. 1374/2022. Determinazione n. 24668/2022. Contributi finalizzati alla realizzazione di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica alle produzioni vegetali e zootecniche ivi compresi gli allevamenti ittici. Quarta concessione degli aiuti e contestuale impegno di spesa
IL DIRIGENTE
sostituito in applicazione dell'art. 28 comma 4 della Delibera n 324/2022 nonché, della nota n. 06/04/2023.033781.I dal Responsabile di AREA SETTORE VEGETALE, NICOLA BENATTI
Richiamate:
- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche ed in particolare l’art. 26 in base al quale, per far fronte ai danni arrecati alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica, è costituito a cura delle Regioni un fondo destinato alla prevenzione e all’indennizzo dei danni medesimi, il cui funzionamento deve essere regolato con apposite disposizioni;
- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e successive modifiche e integrazioni;
- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56, ed in particolare l'art. 40 che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;
Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla sopra citata Legge Regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge Regionale n. 8/1994;
Visto l'art. 17 della Legge Regionale n. 8/1994, come da ultimo modificata con la predetta L.R. n. 1/2016, recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole” che al comma 2 prevede che la Regione possa concedere, tra l’altro, contributi per interventi di prevenzione per danni arrecati dalla fauna selvatica limitatamente alle specie e nei territori di seguito indicati:
- specie cacciabili di cui all’art. 18 della legge statale, all’interno delle zone di protezione di cui all'art. 19 della citata L.R. n. 8/1994, nei parchi e nelle riserve naturali regionali, nonché nelle aree contigue ai parchi dove non è consentito l’esercizio venatorio;
- specie protette o specie il cui prelievo venatorio sia vietato, anche temporaneamente, per ragioni di pubblico interesse, nell’intero territorio agro-silvo-pastorale;
Richiamati:
- il Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, ed in particolare gli artt. 107 e 108 del Capo 1, sez. 2 relativo agli aiuti concessi dagli Stati;
- gli Orientamenti dell’Unione Europea per gli Aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020 (2014/C 204/1) ed in particolare il punto 1.1.1.1 “Aiuti agli investimenti immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione primaria”, punto (143) lett.(e) e (144) lett.(g) relativi, tra l’altro, agli investimenti finalizzati alla prevenzione dei danni provocati da specie protette nonché il punto (155) che fissa l’intensità massima dell’aiuto per tale finalità all’80% dell’investimento che può essere aumentato al 100% se l’investimento è effettuato collettivamente da più beneficiari;
- la “Comunicazione della Commissione”, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 403/06 del 9 novembre 2018, relativa alla modifica dei sopracitati “Orientamenti”, con la quale, tra l’altro, viene modificato il predetto punto (155) prevedendo che l’intensità dell’aiuto finalizzato a prevenire danni da fauna selvatica protetta possa essere aumentata al 100% dell’investimento;
Richiamati altresì:
- il Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, come modificato dal Regolamento (UE) n. 316/2019 del 21 febbraio 2019, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo, che disciplina l'assetto di incentivazione e di sostegno finanziario in favore delle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, ed in particolare:
- l’art. 3, comma 2 che stabilisce il limite di Euro 20.000,00, quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali in relazione a specifiche previsioni dettate dallo Stato membro;
- l’art. 3, comma 3 bis che attribuisce agli Stati membri la facoltà di innalzare il predetto limite fino ad Euro 25.000,00 a determinate condizioni;
- il D.M. n. 5591 del 19 maggio 2020 del Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali che, tra l’altro, definisce in Euro 25.000,00 l’importo massimo cumulativo per gli aiuti de minimis concedibili ad una medesima impresa attiva nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli nell'arco di tre esercizi fiscali;
- il Regolamento (UE) n. 717/2014 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore della pesca e acquacoltura nel limite di Euro 30.000,00 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali, così come modificato dal Regolamento (UE) 2022/2514 della Commissione del 14 dicembre 2022 riguardante il periodo di applicazione del regolamento stesso fino al 31 dicembre 2023;
Richiamata infine la deliberazione di Giunta regionale n. 364 del 12 marzo 2018 “L.R. n. 8/1994 e L.R. n. 27/2000 – Criteri per la concessione di contributi per danni da fauna selvatica alle produzioni agricole e per sistemi di prevenzione”, così come modificata dalla deliberazione n. 592 del 15 aprile 2019 con la quale sono state recepite le sopracitate modifiche agli “Orientamenti per gli aiuti di Stato in agricoltura” nonchè al Reg. (UE) n. 1408/2013;
Atteso che i suddetti criteri sono stati oggetto di specifica notifica alla Commissione Europea che con Decisione SA 48094 (2017/N) del 27 novembre 2017 li aveva ritenuti conformi alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato, così come conforme ha ritenuto la relativa modifica esprimendo parere favorevole con Decisione SA.53390 del 18 marzo 2019;
Vista la deliberazione n. 1374 dell’1 agosto 2022, con la quale la Giunta regionale ha tra l’altro disposto:
- di approvare uno specifico “Avviso pubblico” per la presentazione delle domande di accesso ai contributi previsti dall'art. 17 della L.R. n. 8/1994 e ss.mm.ii. per l'acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica, nella formulazione di cui all'allegato parte integrante e sostanziale della deliberazione stessa e nei relativi allegati, nel quale sono definiti tra l'altro l’ammontare degli aiuti, i criteri e le modalità applicative nonché le caratteristiche tecniche dei presidi di prevenzione finanziabili;
- di destinare agli interventi oggetto del predetto “Avviso pubblico” risorse pari ad Euro 350.000,00 stanziate sul capitolo U78073 “Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art. 17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2023-2025 – anno di previsione 2023;
Richiamata la determinazione n. 24668 del 15/12/2022 con la quale il Settore Attività Faunistico-Venatorie e Sviluppo della Pesca ha provveduto all’approvazione della graduatoria, indicando in particolare:
- all’allegato 1 l’elenco delle domande ammesse e finanziabili, ordinate sulla base dei punteggi di priorità e delle precedenze attribuite, con l’indicazione per ciascuna del relativo contributo concedibile;
- all’allegato 2 l’elenco delle domande non ammesse per le quali i Settori Agricoltura, Caccia e Pesca hanno già espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio;
Richiamate le determinazioni n. 24712/2022 e n. 656/2023 con le quali il Settore Attività Faunistico-Venatorie e Sviluppo della Pesca ha rettificato l’Allegato 1 della determinazione n. 24668/2022 “Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai contributi per l'acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica ai sensi dell'art. 17 della l.r. n. 8/1994 - anno 2022- approvazione graduatoria unica regionale”;
Richiamata altresì la determinazione n. 14886 del 6 luglio 2023 con la quale tra l’altro si è provveduto:
- a stabilire che sono finanziabili tutte le Aziende agricole indicate all’allegato 1 parte integrante e sostanziale del medesimo atto, con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile;
- a stabilire che, a conclusione delle verifiche ancora in corso per le Aziende ammesse con riserva di cui all’allegato 2 si sarebbe provveduto, con successivi atti, alla concessione dei contributi e all’assunzione del connesso impegno di spesa;
- a concedere, per un ammontare complessivo di euro 50.106,64 i contributi previsti in favore dei soggetti utilmente collocati in graduatoria ed indicati nell’allegato 1, ove sono tra l’altro riportati i Codici Unici di Progetto (CUP) assegnati dalla competente struttura ministeriale ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";
- ad imputare la predetta somma complessiva di Euro 50.106,64, registrata al n. 8099 di impegno sul capitolo U78073 “Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate su terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n.8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2023-2025, anno di previsione 2023, approvato con deliberazione n. 2357/2022;
Richiamati:
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
- la determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;
Visti:
- il D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, ed in particolare l’art. 31;
- la circolare di cui alla nota del Responsabile del Settore Gestione della spesa regionale prot. PG/2013/154942 del 26 giugno 2013 riguardante l’inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità contributiva DURC relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – Art.31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”
- il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 30 gennaio 2015 recante “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)”, pubblicato sulla G.U. n. 125 del 1 giugno 2015 e le circolari applicative emanate dall’INAIL (circolare n. 61 del 26 giugno 2015) dall’INPS (circolare n. 126 del 26 giugno 2015);
Dato atto di aver verificato la regolarità della posizione contributiva delle aziende agricole di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, mediante acquisizione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC on line), in corso di validità;
Richiamato il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;
Viste inoltre:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 27 dicembre 2022, n. 24 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di stabilità regionale per il 2023)”;
- la L.R. 28 dicembre 2022, n. 25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la L.R. 28 luglio 2023, n. 11 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025;
- la delibera di Giunta regionale n. 2357 del 27 dicembre 2022, avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
Ritenuto, pertanto, di dover procedere con il presente atto:
- alla concessione dei contributi previsti in favore dei soggetti di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, ove sono tra l’altro riportati i Codici Unici di Progetto (CUP) assegnati dalla competente struttura ministeriale ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";
- a dare atto che con riferimento a quanto previsto relativamente all’imputazione della spesa dal comma 1 dell’art. 56 del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e dal punto 5.2 dell’allegato 4.2 al medesimo decreto, secondo i termini di realizzazione delle attività, la spesa di cui al presente atto è esigibile nell’anno 2023;
- all’assunzione, ricorrendo gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista e alle relative modalità gestionali, trattandosi di contributi soggetti a rendicontazione, del relativo impegno di spesa per la somma complessiva di Euro 2.515,60 sul citato capitolo U78073 “Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate su terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n.8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2023-2025, anno di previsione 2023, approvato con deliberazione n. 2357/2022, che presenta la necessaria disponibilità, per le Aziende agricole di cui all’allegato 1 al presente atto;
- a dare atto che si provvederà, con successivi atti, alla concessione dei contributi e all’assunzione del connesso impegno di spesa in favore delle Aziende agricole ammesse con riserva e riportate nell’allegato 2, in attesa dei controlli relativi alla disciplina antimafia e alla regolarità contributiva;
- a dare atto che:
- è stato accertato che le previsioni di pagamento a valere sull’anno 2023 sono compatibili con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011;
- alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferite ai contributi qui concessi si provvederà con propri atti - ai sensi del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. e delle deliberazioni n. 2416/2008 e ss.mm. e n. 474/2023, per quanto applicabile – secondo quanto previsto al paragrafo 8. le modalità di “Rendicontazione e liquidazione del contributo” dell’Avviso pubblico per la richiesta di contributi finalizzati alla realizzazione di presidi di prevenzione per danni da fauna selvatica alle produzioni vegetali e zootecniche ivi compresi gli allevamenti ittici, approvato con deliberazione n. 1374/2022;
Visti:
- il D.lgs. 14 marzo 2013 n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;
- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 380 del 13 marzo 2023, recante “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2023-2025” e ss.mm.;
Vista la L.R. del 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;
Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 2416, in data 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007." e successive modifiche per quanto applicabile;
- n. 468 del 10 aprile 2017, recante "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
- n. 325 del 7 marzo 2022, recante "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";
- n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";
- n. 2360 del 27 dicembre 2022, recante: “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti.”;
- n. 474 del 27 marzo 2023, recante "Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
Viste, inoltre:
- la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 5643 del 25 marzo 2022, ad oggetto "Riassetto organizzativo della Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022";
- la determinazione n. 14040 del 26 giugno 2023 recante “Conferimento incarico di dirigente di Settore nell'ambito della Direzione generale politiche finanziarie”
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi.
Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile – spese;
determina
- 1. di stabilire:
- che sono finanziabili tutte le Aziende agricole indicate all’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile;
- che, a conclusione delle verifiche ancora in corso per le Aziende ammesse con riserva di cui all’allegato 2 si provvederà, con successivi atti, alla concessione dei contributi e all’assunzione del connesso impegno di spesa;
2. di concedere, per un ammontare complessivo di euro 2.515,60 i contributi previsti in favore dei soggetti utilmente collocati in graduatoria ed indicati nell’allegato 1, ove sono tra l’altro riportati i Codici Unici di Progetto (CUP) assegnati dalla competente struttura ministeriale ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";
3. di imputare la predetta somma complessiva di Euro 2.515,60 registrata al n. 8519 di impegno sul capitolo U78073 “Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate su terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n.8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2023-2025, anno di previsione 2023, approvato con deliberazione n. 2357/2022, che presenta la necessaria disponibilità;
4. di precisare che la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, di cui agli artt. 5 e 6 del predetto D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. ed all’allegato 7 al medesimo D.Lgs., risulta essere per tutti i beneficiari indicati nell’allegato 1 – ove sono altresì riportati i CUP - la seguente:
Missione 16 - Programma 02 - Codice economico U.2.03.03.03.999 - COFOG 04.2 - Transazioni UE 8 - SIOPE 2030303999 - C.I. spesa 4 - Gestione ordinaria 3;
5. che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferite ai contributi qui concessi si provvederà con propri atti - ai sensi del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. e delle deliberazioni n. 2416/2008 e ss.mm. e n. 474/2023 – secondo quanto previsto al paragrafo 8. le modalità di “Rendicontazione e liquidazione del contributo” dell’Avviso pubblico approvato con deliberazione n. 1374/2022;
6. che i codici fiscali (CUAA) delle aziende agricole, elencate negli Allegati 1 e 2, sono indicati nelle schede privacy allegate, quale parte integrante al presente atto;
7. che si provvederà agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26 comma 2 del D.Lgs. n. 33/2013 e alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs. 33/2013, secondo quanto previsto dalla DGR n. 380 del 13 marzo 2023, recante “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2023-2025” e dalla Direttiva di Indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione;
8. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto NEl Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca.
Il Responsabile di Area
Nicola Benatti