n.362 del 13.11.2019 periodico (Parte Seconda)
"Impianto idroelettrico sul Torrente Lecora, piccola derivazione ad acqua fluente, in località Boschetto" localizzato nel comune di Albareto in provincia di Parma (PR) proposto dalla Soc. AET IDRONORD Srl, ora ERINN Srl
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera
per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 6/2/2019 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:
a) di adottare la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, relativa al progetto di un impianto idroelettrico ad acqua fluente sul torrente Lecora, localizzato in Comune di Albareto, loc. Boschetto e presentato da Erinn srl, poiché l'intervento previsto è, secondo gli esiti dell’apposita Conferenza di Servizi, nel complesso ambientalmente compatibile;
b) di ritenere, quindi, come indicato nelle valutazioni del Rapporto Ambientale conclusivo della Conferenza di Servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, possibile la realizzazione e l’esercizio del progetto suddetto, a condizione siano rispettate le condizioni ambientali riportate del provvedimento di VIA di seguito riportate:
1. Ai fini del mantenimento/raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti ai sensi della Direttiva 2000/60/CE la derivazione potrà essere esercita lasciando defluire a valle della stessa una portata minima pari a 181 l/s che dovranno esser garantiti alla gaveta in destra idraulica con soglia inferiore alla griglia dell’opera di presa. Sarà cura di ARPAE verificare l’ottemperanza di tale prescrizione mediante i sopralluoghi normalmente effettuati per il monitoraggio del territorio.
2. La concessione di derivazione di acqua pubblica è assentibile con le seguenti caratteristiche:
- portata massima derivabile 636 l/s;
- portata media derivata 229 l/s
- salto idraulico 58,53 m;
- Potenza nominale 134,70 kW
3. La Provincia di Parma fa presente che l’abbattimento di specie arboree autoctone deve essere accompagnato da un ripristino delle medesime con alberature di egual specie o similare e sorveglianza almeno quadriennale, dopo il re-impianto, sulle condizioni di attecchimento e sulla necessità di eventuale risarcimento.
Dovrà pertanto essere redatta una adeguata documentazione fotografica entro tre mesi dalla fine dei lavori, di avvenuta ottemperanza all’Ente delegato in materia forestale.
4. Si prescrive il piano di monitoraggio post operam con le seguenti specifiche:
Parametro |
Piano Monitoraggio Post operam |
Componente fauna ittica |
3 annualità; 1 campionamento/anno |
LiMeco |
3 annualità; 2 campionamenti/anno |
IFF |
3 annualità; 1 campionamento/anno |
IBE/STAR_ICMi |
3 annualità; 2 campionamenti/anno |
Le risultanze di tali monitoraggi dovranno essere trasmesse, accompagnate da relazione di sintesi, annualmente (entro il 31 dicembre) alla Regione Emilia-Romagna – Servizio Tutela Risorsa Acqua, Aria e Agenti fisici, nonché ad ARPAE – Sezione di Parma – Servizio Sistemi Ambientali.
5. Dovranno essere installati, e mantenuti in regolare stato di funzionamento idonei dispositivi per la misurazione delle portate d'acqua pubblica derivate, nonché di quelle lasciate defluire o, in alternativa delle portate in arrivo. A tal fine dovrà essere predisposto e presentato per approvazione, anteriormente alla comunicazione di fine lavori, al Servizio Tutela Risorsa Acqua, Aria e Agenti fisici idoneo progetto. I dati provenienti da tale monitoraggio dovranno essere trasmessi entro il 31 gennaio di ogni anno al Servizio Tutela Risorsa Acqua, Aria e Agenti fisici e ad ARPAE SAC di Parma.
6. In relazione al parere idraulico del 12/9/2018 (prot. regionale PG/2018/0574172) dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza e territoriale e la Protezione Civile, Servizio Coordinamento interventi urgenti e messa in sicurezza, Servizio Area affluenti Po, ambito di Parma si riportano le seguenti prescrizioni:
- Eventuali opere temporanee e provvisionali alla realizzazione dei lavori, non esattamente definibili in sede progettuale, quali pista di accesso al cantiere, deviazioni di acque formazione di arginelli di protezione ecc dovranno essere concordate sul posto alla presenza di funzionari del Servizio.
- Saranno a carico del richiedente tutte le opere necessarie per la salvaguardia della proprietà e la conservazione del buon regime delle acque del torr. Lecora nonché tutti i lavori e le opere necessarie a scongiurare, anche in occasione di eventi eccezionali, il danneggiamento dei lavori.
7. In relazione all’Autorizzazione Paesaggistica n.3/2012 del Comune di Albareto (PR) si riportano le seguenti prescrizioni:
- l’edificio contenente l’impianto dovrà essere tinteggiato di colore tenue nella scala degli ocra;
- sulla perimetrazione dell’area ove viene proposta la recinzione dovrà essere posizionata anche una siepe costituita da essenza autoctone;
- dovranno inoltre essere evitate le finestrature di forma triangolare previste nei fronti nord e sud. In particolare dovranno essere scelte forme di finestre tipiche della zona ove è previsto l’impianto.
8. In merito agli aspetti archeologici, durante la fase di scavo per le opere previste, dovrà essere permessa una sorveglianza effettuata da un archeologo di comprovata professionalità che opererà a carico della committenza, sotto la direzione scientifica e tecnica della Soprintendenza e senza alcuna rivalsa verso la medesima. Qualora in corso di scavo dovessero emergere elementi di interesse archeologico, la Soprintendenza potrà fornire specifiche prescrizioni in merito alle modalità di scavo e al rilevamento delle evidenze. Alla Soprintendenza di competenza andrà altresì comunicata la data di inizio dei lavori.
9. Per quanto riguarda l’attraversamento della viabilità provinciale (SP 23) la Provincia di Parma, settore Pianificazione territoriale, ha individuato le seguenti prescrizioni:
- taglio della pavimentazione mediante apposita fresa meccanica;
- scavo a cielo aperto di mezza carreggiata della profondità di cm. 100,00 e larghezza cm. 50,00 con trasporto a rifiuto di tutto il materiale di risulta, realizzato perpendicolarmente all'asse stradale e traffico limitato alla seconda metà;
- sul fondo dello scavo dovrà essere posizionato il tubo della condotta rinfiancato con sabbia non oltre 10 cm. sopra l'estradosso del tubo;
- posa di lastre portanti d'acciaio su detta metà con formazione dei raccordi in conglomerato bituminoso per addolcire il superamento della lastra da parte del traffico;
- inversione della semicarreggiata abilitata al traffico;
- ripetizione delle operazioni come ai punti sopra per la seconda semicarreggiata;
- riempimento dello scavo con malta cementizia aerata tipo GEOMIX, fino a 12 cm. al di sotto dal piano stradale;
- posa di lastre portanti d'acciaio anche sulla seconda semicarreggiata coi raccordi bitumati;
- riapertura completa al traffico;
- trascorse 36 ore dal getto della malta rasare con binder e rullare (senza dossi);
- entro 30 giorni fresare per 3,5 cm la carreggiata a tutta larghezza e per 10 m a cavaliere dello scavo e posare il tappeto con vibrofinitrice a perfetto raccordo con la pavimentazione esistente;
- le riprese della pavimentazione stradale nel periodo intercorrente fra il ripristino provvisorio e il ripristino definitivo sono a completo carico della ditta richiedente.
Per quanto riguarda i materiali:
- malta cementizia aerata tipo GEOMIX: miscela cementizia aerata autolivellante tipo Geomix o similari, costituita da cemento, sabbia di D max = 6 mm, additivi aeranti, fluidificanti ed antiritiro tali da determinare un contenuto d'aria variabile tra il 25 e il 30 %, avente resistenza a compressione a 28 gg. variabile tra 10 e 35 kg/cmq, e peso specifico compreso tra 1650 e 1850 kg/mc — Dosaggi: 1,5 q.li/mc cemento tipo 325, 12,5 q.li/mc sabbia, 170 lit/mc acqua, 2,5 lit/mc additivo speciale;
- conglomerato bituminoso Binder 0/20: quantità di bitume: 5%, percentuale dei vuoti: 3-7%, stabilità Marshall: > 900 kg, rigidezza Marshall: > 300 kg/mm, prove su manto finito (carote): percentuale dei vuoti dopo un anno 3-7%;
- conglomerato bituminoso Tappeto 0/10: quantità di bitume: 5,5 - 6%, percentuale dei vuoti: 3-6%, stabilità Marshall: > 1000 kg, rigidezza Marshall: > 300 kg/mm, prove su manto finito (carote): percentuale dei vuoti dopo un anno 3-6%.
I lavori dovranno essere eseguiti in modo tale da non interrompere la circolazione e quindi consentire il deflusso del traffico a senso unico alternato regolato da impianto semaforico o da movieri. Nel caso in cui si utilizzi un impianto semaforico il concessionario dovrà utilizzare impianti mobili da cantiere con ottica a LED ed alimentazione a pannello solare fotovoltaico in modo tale da evitare lo spegnimento dell'impianto a causa dell'esaurimento delle batterie nelle ore in cui il cantiere stradale é inattivo. Prima dell'esecuzione dei lavori dovrà essere richiesto apposito nulla osta all'Ufficio Concessioni Stradali.
10. L’avvio e la realizzazione dei lavori è subordinato al rilascio dell’autorizzazione sismica ai sensi dell’art.11 della LR 19/2008 da parte dell’Autorità Competente.
11. Dovranno essere comunicate alla Regione Emilia-Romagna le date di inizio e fine lavori e la data di messa in esercizio.
c) di dare atto che la verifica di ottemperanza prevista dall’art. 28, comma 3 del D.Lgs. 152/2006 dovrà essere effettuata solamente sulle prescrizioni ambientali di cui ai n. 1, 3, 4, 5, 11;
d) per tali prescrizioni la Conferenza di Servizi ha individuato Enti che ne dovranno verificare l’ottemperanza come sopra specificato; come previsto dall’art. 28 del D.Lgs 152/06, qualora il proponente non ottemperi nella tempistica stabilita o non sia reputato adeguato quanto relazionato, le autorità individuate nel presente Rapporto, dovranno comunicarlo alla Regione Emila – Romagna Servizio VIPSA che procederà ai sensi di legge;
e) per quanto riguarda il controllo sulla realizzazione e l’ottemperanza delle prescrizioni non precedentemente considerate, esso dovrà essere effettuata direttamente dalle Autorità competenti degli atti provvedimentali rilasciati allegati alla DGR di approvazione della presente procedura di VIA;
f) di dare atto che le concessioni comprese nel Provvedimento di VIA sono assunti in conformità delle disposizioni decise in sede di Conferenza di Servizi e delle relative condizioni ambientali; tali prescrizioni contenute negli atti allegati, sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente;
g) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento di VIA, come precedentemente dettagliato ai punti 3 della parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti allegati, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:
1. Rapporto Ambientale di VIA sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 15/7/2019 e che costituisce l’Allegato 1;
2. concessione di derivazione di acqua pubblica superficiale dal torrente Lecora ad uso idroelettrico in località Boschetto nel comune di Albareto, DET-AMB-2019-3793 del 08/08/2019 emessa da ARPAE Unità Progetto Demanio idrico, che costituisce l’Allegato 2; l’atto di concessione comprende il parere idraulico rilasciato dall’Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione civile Servizio Area affluenti Po – Ambito di Parma, acquisito al prot. regionale PG/2018/0574172 del 12/9/2018;
3. Autorizzazione Unica Dlgs 387/2003 DET-AMB-2019-3805 del 09/08/2019 rilasciata da ARPAE Servizio Autorizzazioni e Concessioni di Parma, che costituisce l’Allegato 3; tale atto comprende l’autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee elettriche von potenza fino a 150 mila volt;
4. Autorizzazione Paesaggistica n. 3/2012 rilasciata dal Comune di Albareto (PR); il Comune di Albareto con atto prot. n. 03/2012 del 10/10/2012 ha rilasciato l’Autorizzazione Paesaggistico-Ambientale, sulla base dei pareri favorevoli della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio della seduta del 02/08/2011, e visto il parere vincolante della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Parma e Piacenza, di cui alla nota n. 7816 del 5/10/2012; il Comune di Albareto (PR) ha autorizzato la variazione di titolarità dell’Autorizzazione Paesaggistica n.3/2012 a favore della ditta Erinn srl con nota acquisita al prot. regionale PG/2019/0543225 del 17/6/2019; tale Autorizzazione Paesaggistica costituisce l’Allegato 4;
5. Valutazione d’Incidenza del Servizio regionale Aree protette foreste e sviluppo della montagna, acquisita al prot. NP/2019/0017887 del 25/6/2019, riporta che il progetto non determina incidenza negativa significativa; tale Valutazione d’Incidenza costituisce l’Allegato 5;
h) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;
i) di stabilire l’efficacia temporale del presente provvedimento di VIA è di 5 anni dalla pubblicazione; trascorso tale periodo, salvo proroga concessa, su istanza del proponente, dalla Regione Emilia-Romagna, la presente procedura di VIA deve essere reiterata;
j) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente ditta ERINN srl;
k) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza agli Enti della Conferenza di Servizi: ARPAE Parma, Provincia di Parma, Comune di Albareto, Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile - Area affluenti Po, Unione dei comuni Valli Taro e Ceno, Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza, Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po, AUSL Igiene e Sanità Pubblica - Distretto Valli Taro e Ceno, Ministero dello Sviluppo Economico – Ispettorato Territoriale dell’Emilia-Romagna, Comando Militare Esercito Emilia-Romagna, Aeronautica Militare - Reparto Territorio e Patrimonio, Marina Militare - Comando marittimo Nord, Agenzia delle Dogane;
l) di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul sito web della Regione;
m) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
n) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;
o) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.