n. 41 del 14.03.2012 periodico (Parte Seconda)

Programma di sviluppo rurale 2007/2013 - Asse 3 - Differimento dei termini procedimentali previsti dalle deliberazioni di giunta regionale 685/08 e 2183/10 a causa dello stato di crisi regionale per neve e ghiaccio

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio europeo sul finanziamento della politica agricola comune e successive modifiche ed integrazioni;

- la Decisione 144/06 del Consiglio Europeo relativa agli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (programmazione 2007-2013), come modificata dalla Decisione n. 61/2009 dello stesso Consiglio;

- il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione europea che reca disposizioni di applicazione al citato Regolamento (CE) n. 1698/2005 e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento (CE) n. 883/2006 della Commissione europea applicativo del Regolamento (CE) n. 1290/2005 concernente la tenuta dei conti degli organismi pagatori, le dichiarazioni di spesa e di entrata e le condizioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e del FEASR;

- il Regolamento (UE) n. 65/11 della Commissione europea, che stabilisce modalità di applicazione del citato Regolamento (CE) n. 1698/2005 relativamente all’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le Misure dello sviluppo rurale, abrogando il Regolamento (CE) n. 1975/2006 che già disciplinava le suddette procedure;

- la propria deliberazione n. 1439 del 1 ottobre 2007, con la quale si è preso atto della decisione comunitaria di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 (di seguito per brevità indicato PSR), nella formulazione acquisita agli atti d’ufficio della Direzione generale Agricoltura al n. PG/2007/0238108 di protocollo in data 21 settembre 2007, allegato alla deliberazione stessa quale parte integrante e sostanziale;

Atteso:

- che il PSR è stato oggetto di successive modifiche sottoposte all’esame della Commissione europea e da questa approvate;

- che, da ultimo, con propria deliberazione n. 1122 del 27 luglio 2011 si è preso atto della formulazione del PSR (Versione 6), approvata dalla Commissione Europea con comunicazione Ares (2011) 816091 in data 27 luglio 2011, a seguito delle modificazioni proposte con deliberazione n. 569 del 27 aprile 2011 e del negoziato condotto con i servizi della Commissione dalla Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico – venatorie;

- che i contenuti di cui al Capitolo 5.3.3. del PSR relativi all’Asse 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale”, ed in particolare le procedure attuative d’Asse, individuano le Province quali referenti unici per l’attuazione delle Misure – ad eccezione della 321 Azione 4, 323 e 341 - e prevedono l’approvazione degli schemi di avviso pubblico per Misura e/o Azione a cui le Province stesse devono attenersi;

Richiamate a tal proposito le proprie deliberazioni:

- n. 685 del 12 maggio 2008 con la quale sono stati approvati il Programma Operativo dell’Asse 3 del PSR per la prima sessione di attivazione dei procedimenti di erogazione degli aiuti (annualità 2007-2010) nonché gli schemi di avviso pubblico riferiti alle Misure dell’Asse medesimo;

- n. 2183 del 27 dicembre 2010 con la quale sono stati approvati il Programma Operativo dell’Asse 3 del PSR per la seconda sessione di attivazione dei procedimenti di erogazione degli aiuti (annualità 2011-2013) nonché gli schemi di avviso pubblico riferiti alle Misure dell’Asse medesimo;

Dato atto che nelle predette deliberazioni n. 685/2008 e n. 2183/2010 sono state, tra l’altro, individuate le tempistiche degli iter procedimentali e istruttori a cui i beneficiari e le Amministrazioni provinciali devono attenersi;

Atteso che tra la fine del mese di gennaio e l’inizio di febbraio 2012 la Regione Emilia-Romagna è stata colpita da eccezionali eventi climatici con neve e gelo che hanno interessato gran parte del territorio regionale e per i quali il Presidente della Giunta regionale con decreto n. 11 del 6 febbraio 2012 ha dichiarato lo stato di crisi regionale a decorrere dal 31 gennaio;

Accertato che tali eventi eccezionali hanno:

- impegnato i Comuni, soprattutto quelli rurali di montagna, e tutte le Amministrazioni pubbliche locali in capillari opere di soccorso con l’impiego di tutte le risorse umane disponibili;

- causato diffusi danni infrastrutturali ed in particolare alle strutture agricole esistenti;

- impedito agli imprenditori di portare a termine gli investimenti programmati nei tempi previsti;

Accertato inoltre che seppur per altri profili, relativi alla quantificazione dei danni subiti dalle imprese agricole, anche le Amministrazioni Provinciali ed in particolare i Servizi Agricoltura sono stati direttamente coinvolti nella fase di monitoraggio e valutazione istruttoria dei danni arrecati dai suddetti eventi eccezionali;

Considerato:

- che molti Comuni hanno rappresentato una reale difficoltà a portare a compimento gli interventi finanziati con il PSR chiedendo la concessione di proroghe alle tempistiche previste negli avvisi pubblici;

- che anche le Amministrazioni provinciali hanno espresso la necessità di ottenere una dilazione dei termini riferiti alle attività istruttorie in corso, senza tuttavia pregiudicare gli interessi dei beneficiari;

Valutata l’opportunità, al fine di consentire l’ultimazione delle opere e la loro rendicontazione, di differire di 60 giorni tutti i termini in scadenza nel periodo dal 1 febbraio 2012 al 31 marzo 2012, per alcune Misure/Azioni a bando (Misura 311 Azioni 1, 2 e 3, Misura 313 e Misura 321 Azione 2) e per le Misure/Azioni a programmazione negoziata (Misura 321 Azioni 1 e 3, Misura 322), stabiliti dalle più volte citate deliberazioni 685/08 e 2183/10 e riportati negli avvisi pubblici provinciali;

Ritenuto al contempo di disporre che il differimento riguardi anche le scadenze che ricadono nel suddetto arco temporale riferite all’espletamento delle attività istruttorie e procedimentali da parte delle Amministrazioni Provinciali;

Richiamate:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche, ed in particolare l’art. 37, comma 4;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e sue modificazioni;

- la propria deliberazione n. 1950 del 13 dicembre 2010 “Revisioni della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività Produttive, Commercio e Turismo e della Direzione Generale Agricoltura”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni;

a voti unanimi e palesi

delibera:

1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;

2) di differire di 60 giorni tutti i termini in scadenza nel periodo dal 1° febbraio 2012 al 31 marzo 2012, per alcune Misure/Azioni a bando dell’Asse 3 del PSR 2007-2013 (Misura 311 Azioni 1, 2 e 3, Misura 313 e Misura 321 Azione 2) e per le Misure/Azioni a programmazione negoziata (Misura 321 Azioni 1 e 3, Misura 322), già stabiliti dalle deliberazioni n. 685/2008 e n. 2183/2010 e riportati negli avvisi pubblici provinciali;

3) di disporre che il differimento riguardi anche le scadenze che ricadono nel suddetto arco temporale riferite all’espletamento delle attività istruttorie e procedimentali da parte delle Amministrazioni Provinciali;

4) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Territorio rurale ed attività faunistico - venatorie provvederà a darne ampia diffusione anche tramite il sito internet E-R- Agricoltura.

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