n.7 del 19.01.2022 periodico (Parte Seconda)

Procedimento autorizzatorio unico di VIA relativo al progetto di "Derivazione di acque superficiali dal fiume Reno attraverso chiavica Leonarda, chiavica Passo Pedone e sifone Boscoforte - Bacini meridionali Valli di Comacchio" localizzato nei comuni di Ravenna (RA) e di Argenta (FE), proposto da Padusa S.p.A.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 31 agosto 2021 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di adottare il Provvedimento Autorizzatorio Unico, che comprende il provvedimento di VIA sulla base del quale sono stati rilasciati titoli abilitativi necessari per la realizzazione del progetto “Derivazione di acque superficiali dal fiume Reno attraverso chiavica Leonarda, chiavica Passo Pedone e sifone Boscoforte – Bacini Meridionali Valli di Comacchio” proposto da Padusa SpA, con sede in Via Civesio n.6 a San Donato Milanese, 20097 Milano c.f.00865750392, e localizzato nei Comuni di Ravenna (RA) e di Argenta (FE) in provincia di Ravenna e Ferrara”; tale provvedimento è compreso nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi che costituisce la determinazione motivata di conclusione positiva della Conferenza di Servizi, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della l.r. 4/2018;

b) di dare atto che il prelievo di acqua pubblica superficiale concesso da ARPAE Direzione Tecnica Servizio Gestione Demanio Idrico con determinazione dirigenziale DET-AMB-021-4974 del 6/10/2021 avviene attraverso 3 opere:

- chiavica Leonarda, identificata al catasto del Comune di Ravenna(RA),sezione B,foglio 3 mappale31,su terreno di proprietà di Bonifica Valli Meridionali di Comacchio,coordinate UTMRER x: 758.035 y: 941.585;

-

chiavica Passo Pedone, identificata al catasto del Comune di Ravenna(RA),sezione B,foglio 4 mappale 4,su terreno di proprietà del demanio pubblico, coordinate UTMRER x:755.759 y: 941.534;

- sifone Boscoforte, identificato al catasto del Comune di Argenta(FE),foglio 189 mappale 7,coordinate UTM RER x: 750.646 y: 937.968;

e che la risorsa prelevata è destinata al mantenimento dei bacini vallivi e alla vallicoltura; la concessione è valida fino al 31 dicembre 2035;

c) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:

1) il prelievo dovrà avvenire nel rispetto dei seguenti quantitativi massimi definiti per opera di presa:

Manufatto di presa

Portata massima derivabile

Volume annuo derivabile

Chiavica Leonarda

160 l/s

5.045.760 mc

Chiavica Passo Pedone

170 l/s

3.153.600 mc

Sifone Boscoforte

630 l/s

2.073.600 mc

2) il concessionario, entro 12 mesi dal rilascio del provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale, dovrà provvedere a ripristinare il muro divisorio dei due canali a servizio della chiavica Leonarda in modo tale da mantenere la corretta separazione dei quantitativi derivati dalle tre luci esistenti (e destinati a valli diverse). L’intervento ha come scopo quello di garantire che la luce oggetto di concessione dalla chiavica Leonarda risulti a servizio della valle presa in considerazione nella valutazione di impatto ambientale e non vi sia ulteriore scambio. Prima dell’inizio dei lavori di tale intervento dovrà essere data comunicazione all’Ente di gestione del Parco e, a completamento di tale intervento dovrà essere data informazione trasmettendo apposita documentazione ad ARPAE DT e all’Ente di gestione del Parco.

3) il prelievo dal Sifone Boscoforte, essendo posizionato a monte della Traversa di Volta Scirocco, può avvenire dal corpo idrico Fiume Reno, identificato con codice 060000000000 20 ER, a condizione che venga rispettato quanto segue:

- nella stagione estiva (maggio-settembre) il prelievo potrà essere attivato solo lasciando defluire a valle del punto di presa una portata pari a 1.600 l/s;

- nella stagione invernale (ottobre-aprile) il prelievo potrà essere attivato solo lasciando defluire a valle del punto di presa una portata pari a 1.870 l/s.

Il prelievo dalle opere di presa è ammissibile nel rispetto dei prelievi già assentiti al Canale Emiliano Romagnolo e a Romagna Acque, con modalità da concordarsi con l’Ente di Gestione del Parco al fine di garantire la tutela degli habitat presenti, anche con l’alternanza dei rispettivi prelievi, come precisato nell’atto concessorio.

Il prelievo tramite sifone Boscoforte potrà avvenire, in ogni modo, solo nel rispetto dei quantitativi vettoriati attraverso il fiume Reno;

Il concessionario, come indicato in particolare dall’Autorità Distrettuale del Fiume Po, dovrà installare strumenti idonei a rilevare sia le portate in arrivo, sia le portate e i volumi prelevati, atti a verificare il rispetto dei quantitativi concessi. Dovrà essere presentato per approvazione al Servizio Tutela e Risanamento acqua aria agenti fisici della Regione Emilia-Romagna, entro 6 mesi dal rilascio del provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale, un progetto per tale monitoraggio. I dati di misurazione dovranno essere trasmessi con cadenza annuale ad ARPAE DT e al suddetto servizio regionale

4) al fine di tutelare gli habitat e le specie presenti nel Sito Rete Natura 2000 ZSC valli di Comacchio:

- dovranno essere mantenute il più possibile a regime ridotto e controllato le captazioni da Reno per tutto il periodo dell’anno e si potrà derivare solo qualora le condizioni di Valle Ussarola e degli specchi d’acqua dolce della Penisola di Boscoforte presentino situazioni di criticità per la tutela degli habitat e delle specie ivi presenti;

- il volume delle captazioni, le modalità ed i livelli idrici all’interno dei bacini vallivi interessati devono essere funzionali esclusivamente al mantenimento e conservazione degli habitat presenti (in particolare l’habitat 1150*) evitando ogni possibile alterazione di questi; i livelli all’interno dei bacini vallivi Ussarola e Boscoforte devono essere mantenuti tali da non creare un dislivello troppo ampio con i livelli delle acque pubbliche delle Valli di Comacchio, in modo tale da limitare la pressione sulle arginature di separazione ed evitare il più possibile l’instaurarsi di fenomeni di criticità di infiltrazioni e tenuta di queste.

- ai fini della verifica delle azioni precedentemente indicate dovranno essere posti in essere sistemi di monitoraggio tali da evidenziare il livello di salinità presente all’interno delle valli (il livello il cui range ottimale è compreso tra 15 e 25 g/l) nonché verificare il livello idrometrico delle valli interessate dall’intervento rispetto all’intero sistema vallivo. Tali sistemi di monitoraggio dovranno essere concordati con l’Ente di Gestione del Parco entro 6 mesi dalla data di approvazione della Delibera; solo le condizioni fissate dall’Ente di Gestione del Parco, ovvero livelli di salinità diversi da quelli individuati come range ottimale e/o livelli idrometrici idonei, potranno permettere il prelievo e la conseguente apertura delle paratoie. Gli esiti del monitoraggio dovranno essere trasmessi all’ente di Gestione del Parco, ad ARPAE DT e al Servizio Tutela e Risanamento acqua aria e agenti fisici della Regione;

- è fatto divieto di scaricare risorsa idrica dal sistema vallivo nel fiume Reno, al fine di limitare apporti di nutrienti e/o altre sostanze ed organismi allo stesso stesso;

5) si prescrive per le captazioni da sifone Boscoforte di produrre un calendario di massima di carico e scarico delle acque che contenga tempi e quantità annue previste e che possa essere condiviso preventivamente con l’Ente di gestione del Parco. Per tale derivazione si prescrive inoltre di comunicare all’Ente Parco in qualità di gestore della porzione delle acque pubbliche delle Valli di Comacchio, con preavviso e/o in caso di urgenza, i momenti di derivazione ed in particolare di scarico delle acque dai bacini di Boscoforte verso i bacini vallivi di Comacchio

d) di dare atto che la verifica di ottemperanza per le precedenti prescrizioni del Provvedimento di VIA, nel rispetto delle modalità riportata nelle singole prescrizioni, spetta per quanto di competenza a:

1) ARPAE Direzione Tecnica Servizio Gestione Demanio Idrico

2) ARPAE Direzione Tecnica Servizio Gestione Demanio Idrico

3) Servizio Tutela e Risanamento acqua aria e agenti fisici della Regione (per l’approvazione piano di monitoraggio) e ARPAE Direzione Tecnica Servizio Gestione Demanio Idrico (per il controllo dei dati annuali trasmessi)

4) Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po

5) Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po

e) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e alla gestione del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

1. Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico, sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 31 agosto 2021 e che costituisce l’Allegato 1;

2. Nulla osta e Valutazione di Incidenza Ambientale rilasciati con provvedimento n.203 del 18/6/2021 dal Direttore dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po e che costituisce l’Allegato 2;

3. Nulla osta ai soli fini idraulici per la movimentazione, gestione e manutenzione ordinaria delle opere di derivazione di acque superficiali dal fiume Reno attraverso la chiavica Leonarda, la chiavica Passo Pedone e il sifone Boscoforte – bacini meridionali Valli di Comacchio, localizzato in comune di Ravenna (RA) e in comune di Argenta (FE) e l’utilizzo della sommità arginale per il transito dei mezzi e della aree golenali perimetrali alle opere, di cui alla Determinazione Dirigenziale n.2796 del 12/8/2021 emanata dal Responsabile del Servizio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile di Ravenna e che costituisce l’Allegato 3;

4. Concessione di derivazione rilasciata da ARPAE Direzione Tecnica Servizio Gestione Demanio Idrico con determinazione dirigenziale DET-AMB-021-4974 del 6/10/2021 e che costituisce l’Allegato 4;

f) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

g) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;

h) di stabilire che quanto previsto dal progetto dovrà essere effettuato entro 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

i) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente Società Padusa SpA;

j) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi:

- Agenzia Regionale Sicurezza Territoriale Protezione Civile di Ravenna

- ARPAE Direzione Tecnica Servizio Gestione Demanio Idrico

- Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po

- Comune di Ravenna

- Unione dei Comuni Valli e Delizie per il Comune di Argenta

- Provincia di Ravenna

- Provincia di Ferrara

- Segretario Regionale per l’Emilia-Romagna del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo

- Servizio tutela e risanamento acqua, aria e agenti fisici della Regione Emilia-Romagna

- Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara

- Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini

- ARPAE Servizio Autorizzazioni e Concessioni Ferrara

- ARPAE Servizio Autorizzazioni e Concessioni Ravenna

- Azienda USL Romagna

- Azienda USL Argenta

- Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna della Regione Emilia-Romagna

k) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

l) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

m) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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