n.193 del 23.06.2021 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3250 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad operare affinché le risorse, previste dal “Recovery Fund”, utilizzabili attraverso il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, siano pienamente spendibili, anche per il superbonus 110%, con la massima tempestività in accordo con le richieste dell’Unione Europea. A firma dei Consiglieri: Iotti, Zappa-
terra, Maletti, Mori, Caliandro, Montalti, Rossi, Pillati, Daffadà, Bulbi, Costa, Rontini, Costi, Mumolo, Tarasconi, Sabattini, Fabbri

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

con il Decreto “Rilancio” (art. 119 del D.L. n. 34 del 2020, convertito con modificazioni dalla L. n. 77/2020) il governo Conte ha introdotto il cosiddetto “Superbonus 110%”, strumento giudicato positivamente da più parti, sia dal mondo delle imprese di settore, dalle multiutility e operatori energetici, che dai proprietari diretti interessati, costituendo un assist importante, a supporto di tutta la filiera della riqualificazione energetica e sismica degli edifici, dal momento che il medesimo reca importanti e significativi strumenti di agevolazione fiscale, attraverso la classica fruizione diretta nella dichiarazione dei redditi, lo sconto in fattura, e la cessione del credito d’imposta ad altri soggetti (anche diversi dai fornitori che hanno effettuato gli interventi);

la misura è stata, inoltre, positivamente migliorata dal precedente governo attraverso l’ultima legge di bilancio.

Sottolineato che

il superbonus 110% rappresenta, non solo un importante strumento di agevolazione fiscale e quindi economico per i diretti interessati, ma pure una grande opportunità per decarbonizzare le città, sostenere il settore edile, generare occupazione e accrescere il valore degli immobili, che non può essere sprecata, ma che anzi va rilanciata e superata nei suoi limiti attuali;

dall’analisi complessiva del provvedimento emerge in ogni caso la necessità di ulteriori miglioramenti per potenziarne l’efficacia, a partire dall’ esigenza di renderla strutturale.

Dato atto che

la Regione Emilia-Romagna, con propria Legge n. 14 del 29/12/2020, ha già riconosciuto l’importanza dello strumento, promuovendo ulteriormente la rigenerazione e la riqualificazione edilizia, attribuendo un ruolo particolare nel ricorso al c.d. superbonus 110% previsto dal suddetto “decreto rilancio”.

Considerato che

emergono proposte in grado di risolvere i nodi ancora esistenti che limitano una piena funzionalità del provvedimento, in particolare:

- una opportuna proroga continuativa negli anni per rendere strutturale la misura - ad aliquote “modulari” e crescenti in base alle dimensioni dell’immobile;

- predisposizione di un testo unico che raccolga e riordini le varie misure sin qui adottate da numerosi soggetti legittimati;

- semplificazione reale delle procedure per l’avvio dei lavori e norme di regolarizzazione per la cessione del credito alle banche;

- maggiore chiarezza normativa, sottraendo a “quesiti interpretativi” la risoluzione di aspetti fiscali e burocratici;

A tal fine risulta necessario provvedere al più presto ad ulteriori estensioni del provvedimento, in grado di interessare anche altre tipologie di asset class diverse da quelle residenziali, in particolare:

- Alberghiero, Commerciale, Terziario, Produttivo, oltre ad interventi generalizzati a tutti gli ambiti di rigenerazione urbana o riqualificazione in genere individuati da piani urbanistici generali;

- ad una platea di potenziali utilizzatori del provvedimento, oggi esclusi, quali Oicr (organismi di investimento collettivo del risparmio), Fondi, e Siiq (società di investimento immobiliare quotate);

- affrontare il nodo dell’estensione agli immobili caratterizzati da interventi di edilizia libera e con difformità minori, anche in assenza di asseverazione di conformità urbanistica ed edilizia.

Rilevato che

in ambito regionale per l’accelerazione dell’efficientamento energetico del patrimonio abitativo sono individuabili azioni che incidano su nuovi strumenti per l’affidamento della gestione o la dismissione nel settore dell’edilizia pubblica e dell’housing sociale.

Tutto ciò premesso e considerato,

impegna la Giunta regionale

ad attivarsi con il nuovo Governo, presso i ministri competenti, per sollecitare un intervento complessivo, coordinato e generale sull’intero provvedimento del superbonus 110%, chiedendo una accelerazione nelle decisioni da prendere, sentendo le parti sociali ed i soggetti interessati in particolare sulle estensioni necessarie al provvedimento;

ad operare affinché le risorse relative, previste dal “Recovery Fund”, utilizzabili attraverso il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, siano pienamente spendibili, anche per superbonus 110%, con la massima tempestività in accordo con le richieste dell’Unione Europea, e tali risorse siano pienamente attivabili in coerenza con le iniziative e gli strumenti di efficientamento energetico previsti a livello regionale.

Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 maggio 2021

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