n.197 del 17.07.2013 periodico (Parte Seconda)
Risoluzione - Oggetto n. 4113 - Risoluzione proposta dai consiglieri Marani, Monari, Paruolo, Mumolo e Casadei per impegnare la Giunta a porre in essere azioni, relativamente al Servizio Ferroviario Metropolitano, inteso quale progetto di riequilibrio e di governo della mobilità pubblica dell'area bolognese, volte a garantire l'intesa raggiunta con l'Accordo di Programma del 2007, promuovere relazioni con gli Enti interessati alla realizzazione del servizio ferroviario in area metropolitana, favorendo la concertazione con l'Amministrazione Provinciale ed il Comune di Bologna nei confronti del Gruppo FS, anche al fine di minimizzare i conflitti di circolazione
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
il Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) rappresenta un fondamentale progetto di riequilibrio e di governo della mobilità pubblica dell’area metropolitana bolognese.
Il suo obiettivo è la creazione di un servizio di trasporto pubblico su rotaia per gli spostamenti fra la città di Bologna e il territorio provinciale, in particolare per i movimenti pendolari, prevedendo l’articolazione in 87 fermate, di cui 22 di nuova realizzazione nei Comuni della Provincia e 7 nel Comune capoluogo.
Considerato che
l’articolo 21 comma 3 della L.R. 30 del 1998, che disciplina il trasposto pubblico locale in regione, prevede che la programmazione e la progettazione del Servizio Ferroviario Metropolitano bolognese sia effettuata dalla Regione d'intesa con la Provincia e il Comune di Bologna nel rispetto degli accordi sottoscritti con Stato e FS SpA.
Nel giugno del 2007 è stato siglato l’accordo di programma, che ha visto protagonisti il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Bologna, il Comune di Bologna ed il Gruppo FS SpA (per RFI e TAV S.p.A.), col quale si è assunto l’impegno di integrare il SFM con la rete regionale dei trasporti, in particolare con il Servizio Ferroviario Regionale (SFR) del quale il SFM è parte costitutiva.
Con tale accordo il gruppo Ferrovie dello Stato si è assunto l’onere di agire sulla capacità del nodo ferroviario e delle linee di Bologna e garantire quanto previsto per i servizi passanti, le frequenze, i cadenzamenti regolari etc.
La DGR 1591 del 29 ottobre 2012 ha individuato gli indirizzi ed i vincoli per la società FER per l’espletamento della gara di affidamento dei servizi ferroviari nella quale il SFM, pur richiamato nelle premesse riguardo alla ristrutturazione dell’offerta nell’ambito delle indicazioni del PRIT nel testo attuale approvato dalla GR - cui rimanda - non viene adeguatamente.
La delibera reca un quadro che per taluni aspetti pare diverso da quanto previsto nell’accordo di programma; alcune stazioni, fermate e linee passanti previste nell’Allegato A2 non compaiono o sono previste in misura diversa rispetto a quanto concordato nel giugno del 2007.
Nel marzo di quest’anno la provincia di Bologna ha scritto alla Regione per rimarcare la necessità di onorare gli impegni assunti nell’accordo di programma e per avere rassicurazioni sulla perfetta integrazione del SFM con la rete ferroviaria regionale, poiché la gara per l’affidamento del servizio è destinata ad incidere sulla mobilità del territorio bolognese almeno per i prossimi quindici anni. La risposta della Regione alla nota della Provincia non dà riscontri puntuali in merito a tali aspetti.
Il competente assessorato regionale ha risposto rimarcando che il completamento del SFM bolognese è una priorità indicata nel nuovo Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) e che il SFM è parte integrante del Servizio Ferroviario Regionale, però precisando che occorre non trascurare le esigenze degli altri sette bacini regionali con i quali deve integrarsi e che non può esserci l’assoluta prevalenza del SFM sul Servizio Ferroviario Regionale, soprattutto riguardo alla identificazione di molti treni che, al momento, incorporano e garantiscono contemporaneamente entrambi i servizi.
Tutto ciò premesso e considerato
impegna la Giunta
ad integrare l’atto con cui sono stati dati indirizzi e vincoli alla FER ai fini delle procedure concorsuali per l’affidamento dei servizi ferroviari di competenza regionale, al fine di garantire la coerenza con l’intesa raggiunta con l’Accordo di Programma del 2007, favorendo la piena realizzazione delle stazioni, delle fermate, assicurando le linee passanti e i cadenzamenti regolari e le frequenze concordate.
A promuovere relazioni forti con gli enti maggiormente interessati alla realizzazione del SFM sul trasporto ferroviario in area metropolitana per perseguire gli obiettivi comuni e non escludendo possibili miglioramenti; tenendo altresì conto che il SFM è parte costitutiva dell’intero Servizio Ferroviario Regionale, oggetto specifico della nuova gara, e dei più estesi orizzonti temporali cui la stessa gara fa riferimento.
Ad agire di concerto con l’amministrazione provinciale ed il Comune di Bologna nei confronti del gruppo FS perché il medesimo sia coerente con gli impegni assunti nell’accordo di programma siglato nel giugno del 2007, come per altro sta concretamente avvenendo per il suo completamento nell’ambito del finanziamento del progetto per il Trasporto Pubblico Integrato Bolognese, e minimizzando i conflitti di circolazione.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 19 giugno 2013