n.164 del 05.06.2014 (Parte Seconda)
Misure per il coordinamento istituzionale degli interventi destinati alla ricostruzione, all’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica limitatamente ai Comuni del territorio dell’Emilia-Romagna già colpiti dal sisma del 2012, interessati dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 e il 19 gennaio 2014 nonché dalla tromba d’aria verificatasi il 3 maggio 2013
IL PRESIDENTE
IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO
ai sensi dell’art. 1, comma 2, del D.L. n. 74/2012
ed ai sensi dell’art.1 del D.L. n.74/2014
VISTI:
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2013, pubblicata nella G.U. n. 113 del 15 maggio 2013, con la quale, in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei mesi di marzo e aprile 2013 e della tromba d’aria verificatasi il giorno 3 maggio 2013 nel territorio della Regione Emilia-Romagna, è stato dichiarato lo stato di emergenza fino al 7 agosto 2013, prorogato fino al 6 ottobre 2013, con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 2 agosto 2013, pubblicata nella G.U. n. 189 del 13 agosto 2013 e, da ultimo, ulteriormente prorogato fino al 3 febbraio 2014 con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2013, pubblicata nella G.U. n. 235 del 7 ottobre 2013;
- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 83 del 27 maggio 2013 “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei mesi di marzo e aprile 2013 ed il giorno 3 maggio 2013 nei comuni del territorio della regione Emilia-Romagna”, pubblicata nella G.U. n. 127 del 1 giugno 2013;
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2014, pubblicata nella G.U. n. 34 del 11 febbraio 2014, con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza, per la durata di 180 giorni ovvero fino al 30 luglio 2014, in conseguenza degli eccezionali eventi alluvionali verificatisi nei giorni dal 17 al 19 gennaio 2014 nel territorio della provincia di Modena;
- il decreto-legge 12 maggio 2014, n. 74 “Misure urgenti in favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonché per assicurare l’operatività del Fondo per le emergenze nazionali” pubblicato nella G.U. n. 108 del 12 maggio 2014, che all’articolo 1, comma 1, autorizza il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Commissario delegato per la ricostruzione connessa al sisma del maggio 2012 ai sensi dell’art. 1 del decreto-legge n. 74/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122/2012, ad operare per l’attuazione degli interventi per il ripristino e la ricostruzione, l’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica nei territori dei comuni dell’Emilia-Romagna interessati dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 e il 19 gennaio 2014, individuati dall’articolo 3 del decreto legge n. 4/2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 50/2014, nonché dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013, individuati a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2013 ed in attuazione dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile del 27 maggio 2013 n. 83, limitatamente a quelli già colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, ed a garantire il coordinamento delle attività e degli interventi derivanti dalle predette emergenze;
- il decreto legge 28 gennaio 2014 n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2014, n. 50, che all’articolo 3 prevede disposizioni urgenti in materia di adempimenti tributari e contributivi conseguenti all’evento alluvionale del 17 gennaio 2014 che ha interessato i Comuni di Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro, San Prospero e le frazioni di Albareto, La Rocca, Navicello e San Matteo del Comune di Modena, già colpiti dal sisma del maggio 2012;
- la determinazione n. 573 del 8 luglio 2013 del Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile della Regione Emilia-Romagna, con la quale, in attuazione della richiamata ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 83/2013, i Comini di Argelato, Bentivoglio, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale in provincia di Bologna e i Comuni di Castelfranco Emilia e Mirandola in provincia di Modena, già colpiti dal sisma del maggio 2012, sono stati individuati tra i Comuni interessati dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013;
EVIDENZIATO che il Presidente della Regione Emilia-Romagna - Commissario delegato, ai sensi dell’articolo 1, comma 5, del decreto legge n. 74/2014, può destinare complessivamente 210 milioni di euro, per gli anni 2014 e 2015, di cui, in base al comma 9 di tale articolo, 160 milioni per il 2014 e 50 milioni per il 2015, alla copertura degli oneri per:
- contributi ai soggetti privati e ai soggetti economici danneggiati dagli eventi di cui al comma 1, ovvero dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013 e dagli eventi alluvionali del 17-19 gennaio 2014;
- i più urgenti interventi connessi al programma di messa insicurezza idraulica dei territori colpiti dall’alluvione;
- il ripristino di opere pubbliche o di interesse pubblico, beni culturali, strutture pubbliche adibite ad attività sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie; ricreative, sportive e religiose, edifici di interesse storico-artistico che abbiano subito danni a seguito degli eventi in parola;
EVIDENZIATO, altresì, che ai sensi all’articolo, 1, comma 3, del decreto-legge n. 74/2014 il Presidente della Regione Emilia-Romagna - Commissario delegato può avvalersi, per la realizzazione degli interventi necessari, dei Sindaci dei Comuni colpiti dagli eventi, dell’amministrazione della Regione Emilia-Romagna e del Presidente e dell’amministrazione della provincia di Modena, adottando idonee modalità di coordinamento e programmazione degli interventi stessi;
RICHIAMATA la propria ordinanza n. 1 dell’8 giugno 2012 recante “Misure per il coordinamento istituzionale degli interventi per la ricostruzione, l’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica nei territori colpiti dal sisma dei giorni 20 e 29 maggio 2012. Costituzione del Comitato istituzionale e di indirizzo”;
EVIDENZIATA la necessità di una azione di coordinamento interistituzionale tra la Regione e gli Enti locali interessati, al fine di assicurare una gestione partecipata delle istituzioni territoriali alle attività finalizzate al superamento delle situazioni emergenziali conseguenti agli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014 e alla tromba d’aria verificatasi il 3 maggio 2013 che hanno colpito un’area già interessata dal sisma del maggio 2012;
RITENUTO di attribuire il coordinamento istituzionale e il compito di definire gli indirizzi e le linee d’azione comune nel quadro delle disposizioni di cui al decreto-legge n. 74/2014 al Comitato istituzionale e di indirizzo per il sisma 2012, di cui alla propria ordinanza n. 1/2012, che a tal fine si riunirà in seduta ristretta ai Sindaci dei Comuni ed ai Presidenti delle Province interessati dagli eventi alluvionali del 17-19 gennaio 2014 e dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013;
RITENUTO, peraltro, di:
- costituire uno Staff tecnico, composto da rappresentanti delle strutture tecniche della Regione Emilia-Romagna, delle Province di Modena e Bologna, dell’Agenzia interregionale per il fiume PO (AIPO) e dei Consorzi di bonifica interessati, con il compito di formulare al Comitato istituzionale le proposte degli interventi necessari al superamento dei contesti emergenziali conseguenti agli eventi calamitosi di cui trattasi;
- di stabilire che lo Staff tecnico sia coordinato dal Dirigente del Servizio Sicurezza del Territorio della Provincia di Modena, in ragione dell’impatto determinato sia dagli eventi alluvionali del 17-19 gennaio 2014 sia dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013 sul territorio di tale Provincia;
- di stabilire che il coordinatore dello Staff tecnico provveda a definirne la composizione d’intesa con il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile;
RICHIAMATA la propria Ordinanza n. 17 del 2 agosto 2012 - recante disposizioni in merito alla prosecuzione delle attività di assistenza alla popolazione da parte del Commissario delegato per la ricostruzione connessa al sisma del maggio 2012 ex D.L. 74/2012 a seguito della cessazione delle funzioni svolte dalla DI.COMA.C. nella quale si stabilisce, per quanto qui rileva, che l’Agenzia regionale di Protezione Civile, a supporto all’azione commissariale, assicura, a decorrere dal 3 agosto 2012, in stretto raccordo ed avvalendosi del supporto delle Direzioni regionali competenti della Regione Emilia-Romagna, le funzioni di coordinamento per valutare le iniziative ed interventi provvisionali e di assistenza alla popolazione, necessari a seguito di tale evento;
RITENUTO di stabilire che l’Agenzia regionale di protezione civile, in continuità con l’azione a supporto del Commissario delegato, ed avvalendosi del personale delle strutture competenti in via ordinaria e del personale della Struttura commissariale, provveda al coordinamento tecnico-amministrativo delle proposte di atti – da sottoporre all’approvazione del Commissario delegato - concernenti:
- la pianificazione degli interventi urgenti di messa in sicurezza idraulica dei territori attraversati dai fiumi che hanno generato gli eventi alluvionali e degli interventi di ripristino di opere pubbliche o di interesse pubblico, beni culturali, strutture pubbliche adibite ad attività sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie; ricreative, sportive e religiose, edifici di interesse storico-artistico danneggiati dagli eventi in parola;
- la regolamentazione di criteri e modalità per la concessione dei contributi per l’assistenza alla popolazione e per i danni subiti dai soggetti privati, al fine di favorire la ripresa delle normali condizioni di vita, per la cui gestione il Commissario si avvarrà dei Comuni e delle Amministrazioni provinciali interessati;
RITENUTO di stabilire, altresì,che le Direzioni Generali Attività Produttive ed Agricoltura della Regione Emilia-Romagna predispongano gli atti per la gestione della concessione dei contributi diretti a favorire la ripresa delle attività economiche danneggiate, anche avvalendosi direttamente delle Amministrazioni provinciali coinvolte negli eventi calamitosi e nella gestione degli interventi;
VISTI:
- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile” e successive modifiche;
- il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;
- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";
DISPONE
Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate:
1) di stabilire che il Comitato istituzionale e di indirizzo per il sisma 2012, nella composizione ristretta ai rappresentanti degli Enti locali interessati dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014 e dalla tromba d’aria verificatasi il 3 maggio 2013 e di seguito indicati, provveda ad assicurare il necessario raccordo istituzionale tra gli enti interessati, concordare e valutare le misure, iniziative ed interventi necessari al superamento dell’emergenza:
- Presidenti della Province di Bologna e Modena;
- Sindaci dei Comuni di Castelfranco Emilia, Mirandola, Argelato, Bentivoglio, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, Sala Bolognese;
- Sindaci dei Comuni di Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro, San Prospero e Modena (per quanto attiene al danneggiamento delle frazioni di San Matteo, Albareto, La Rocca e Navicello);
2) di costituire uno Staff tecnico, coordinato dal Dirigente del Servizio Sicurezza del Territorio della Provincia di Modena e composto da rappresentanti delle strutture tecniche della Regione Emilia-Romagna, delle Province di Modena e Bologna, dell’Agenzia interregionale per il fiume PO (AIPO) e dei Consorzi di bonifica interessati, con il compito di formulare al Comitato istituzionale le proposte degli interventi necessari al superamento dei contesti emergenziali conseguenti agli eventi calamitosi di cui al punto 1;
3) di stabilire che il coordinatore dello Staff tecnico provveda a definirne la composizione d’intesa con il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile;
4) di stabilire che l’Agenzia regionale di protezione civile, ed avvalendosi del personale delle strutture competenti in via ordinaria e del personale della Struttura commissariale, provveda al coordinamento tecnico-amministrativo delle proposte di atti - da sottoporre all’approvazione del Commissario delegato - concernenti:
- la pianificazione degli interventi urgenti di messa in sicurezza idraulica dei territori attraversati dai fiumi che hanno generato gli eventi alluvionali e degli interventi di ripristino di opere pubbliche o di interesse pubblico, beni culturali, strutture pubbliche adibite ad attività sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie; ricreative, sportive e religiose, edifici di interesse storico-artistico danneggiati dagli eventi in parola;
- la regolamentazione di criteri e modalità per la concessione dei contributi per l’assistenza alla popolazione e per i danni subiti dai soggetti privati, al fine di favorire la ripresa delle normali condizioni di vita, per la cui gestione il Commissario si avvarrà dei Comuni e delle Amministrazioni provinciali interessati;
5) di stabilire che le Direzioni Generali Attività Produttive ed Agricoltura della Regione Emilia-Romagna predispongano gli atti per la gestione della concessione dei contributi diretti a favorire la ripresa delle attività economiche danneggiate, anche avvalendosi direttamente delle Amministrazioni provinciali coinvolte negli eventi calamitosi e nella gestione degli interventi;
6) di pubblicare la presente ordinanza nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).
Bologna, 5 giugno 2014
Il Commissario Delegato
Vasco Errani