n.4 del 08.01.2020 periodico (Parte Seconda)

Approvazione operazioni pervenute a valere sull'Invito a presentare operazioni a supporto della strategia d'area dell'Appennino Emiliano nell'ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) - PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 8 - Priorità di investimento 8.5 - Obiettivo tematico 10 - Priorità di investimento 10.1 - Procedura presentazione just in time. DGR 235/2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n. 1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento delegato n. 568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento (UE, Euratom) n. 1046/2018 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 2/2004, "Legge Regionale per la montagna", e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n. 10 del 30 giugno 2008 “Misure per il riordino territoriale, l’autoriforma dell’Amministrazione e la razionalizzazione delle funzioni”, e ss.mm.ii.;

- n. 13 del 30 luglio 2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate in particolare:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/04/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 FINAL che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 1691 del 18/11/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n. 992 del 7/7/2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;

- n. 1646 del 2/11/2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

Viste le Deliberazioni dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:

- n. 276 del 13/2/2010 “Approvazione del Piano Territoriale Regionale (Art. 25, L.R. 20/2000)”. (Proposta della Giunta regionale in data 13 gennaio 2010, n. 19);

- n. 164 del 25/6/2014 “Approvazione del documento "Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente". (Proposta della Giunta regionale in data 14 aprile 2014, n. 515);

- n. 167 del 15/7/2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571);

Viste inoltre:

- la deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 75 del 21/6/2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

- la Legge n. 13/2019 “Disposizioni collegate alla Legge di assestamento e prima Variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019 – 2021” ed in particolare l’Art. 31 di proroga del programma triennale delle politiche formative e per il lavoro fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa;

Viste in riferimento alla Strategia Nazionale delle Aree Interne:

- la Legge 27 dicembre 2013 n. 147, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)”, in particolare i commi 13 e 14 dell’Articolo 1, i quali individuano le risorse nazionali per la strategia Aree Interne per il triennio 2014/2016;

- la Legge 23 dicembre 2014 n. 190, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2015)”, in particolare i commi 674 e 675 dell’Articolo 1, i quali individuano le risorse nazionali per la strategia Aree Interne per gli anni dal 2014 al 2017;

- la Delibera CIPE n. 9 del 28 gennaio 2015, “Programmazione dei fondi strutturali di investimento europei 2014-2020. Accordo di partenariato - strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese: indirizzi operativi” che al punto 2, disciplina la governance della strategia per le aree interne;

- il Programma Nazionale di Riforma approvato dal Consiglio dei Ministri in data 10 aprile 2015 ed in particolare la sezione “I.14. La strategia: politica di coesione, mezzogiorno e competitività dei territori”;

- la Delibera CIPE n. 43 del 10 agosto 2016 “Accordo di partenariato ‐ Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese. Ripartizione delle risorse stanziate con la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di stabilità 2015)”;

- la Delibera CIPE n. 80 del 7 agosto 2017 “Accordo di partenariato - Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese. Ripartizione delle risorse stanziate con la legge di stabilità 2016 e semplificazione del processo di attuazione, con particolare riguardo alle aree colpite dal sisma del 2016”;

- la Delibera CIPE n. 52 del 25 ottobre 2018 “Accordo di partenariato - Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese - Ripartizione delle risorse stanziate con la legge di bilancio 2018 per il triennio 2019-2021 e modifica delle modalità di trasferimento delle risorse”;

- la Legge 208/2015 del 28 dicembre 2015 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016);

- la Legge 205/2017 del 27 dicembre 2017 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020.

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n. 996/2019 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - programmazione 2014/2020 di cui alla delibera di Giunta regionale n. 226/2019”;

Vista la determinazione dirigenziale n. 18550 del 14/10/2019 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla DGR n. 1217 del 22 luglio 2019 e dell’elenco degli organismi accreditati per l’obbligo d’istruzione ai sensi della delibera di Giunta regionale n. 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;

Viste inoltre:

- la determinazione dirigenziale n. 16677 del 26/10/2016 “Revoca della determinazione n. 14682/2016 e riapprovazione dei nuovi allegati relativi alle modalità attuative di cui al paragrafo 7.1.2. "Selezione" e dell'elenco delle irregolarità e dei provvedimenti conseguenti di cui al paragrafo 19 "Irregolarità e recuperi" di cui alla DGR 1298/2015”;

- la propria deliberazione n. 1109 dell’1/7/2019 “Avvio della sperimentazione relativa alle procedure in materia di controlli di I livello per le attività finanziate nell'ambito delle politiche di istruzione, formazione e lavoro”;

- la determinazione dirigenziale n. 13222 del 18/7/2019 “Elenco aggiornato delle principali irregolarità di cui alla DGR 1298/2015 e ss.mm.ii. – Revisione dell’Allegato B) della determinazione dirigenziale n. 16677/2016”;

Viste inoltre:

- la propria deliberazione n. 1110/2018 “Revoca della propria deliberazione n. 1047/2018 e approvazione delle misure applicative in attuazione della propria deliberazione n. 192/2017 in materia di accreditamento degli organismi di Formazione Professionale”;

- la determinazione dirigenziale n. 17424 del 29/10/2018 “Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020”;

Visti altresì, in riferimento alle Unità di Costo standard:

- la propria deliberazione n. 116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applicate agli interventi delle politiche della Formazione della Regione Emilia-Romagna”;

- la propria deliberazione n. 2058/2015 “Approvazione degli esiti della analisi comparativa dei dati e delle informazioni sulle attività dei servizi al lavoro e l'estensione delle opzioni di semplificazione, utilizzate nell'esecuzione del piano regionale di attuazione della garanzia giovani, agli interventi analoghi finanziati nell'ambito del POR FSE 2014-2020”;

- il Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;

Considerate in particolare le proprie deliberazioni:

- n. 1111 del 3 agosto 2015 “Proposta di identificazione delle aree regionali candidabili per la Strategia Nazionale per le Aree Interne”:

- n. 473 del 4 aprile 2016 “Strategia nazionale per le aree interne: dispositivi per l'attuazione”:

- n. 395 del 5 aprile 2017 “Strategia nazionale aree interne (SNAI). Approvazione delle modalità operative per l'attuazione della SNAI. Approvazione dei protocolli di intesa fra la Regione Emilia-Romagna e le aree interne Appennino Emiliano e Basso Ferrarese”;

- n. 2045 del 20 dicembre 2017 “Strategia nazionale aree interne (SNAI). Approvazione della Strategia di area dell'Appennino Emiliano”;

- n. 1108 del 9 luglio 2018 “Strategia nazionale aree interne (SNAI) – Delibera CIPE n. 80/2018 – Approvazione dello schema di Accordo di Programma Quadro – Attuazione della Strategia d’Area dell’Appennino Emiliano, denominata “La Montagna del Latte: Stili di vita salutari e comunità intraprendenti nell’Appennino Emiliano”;

Richiamate inoltre, relativamente ai regimi di aiuto alle imprese, le proprie deliberazioni:

- n. 958/2014 “Modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 sugli aiuti de minimis alle imprese operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna e destinatarie di contributi pubblici nell'ambito delle politiche attive del lavoro”; 

- n. 631/2015 “Approvazione nuovo regime di aiuti alla formazione a seguito del Regolamento (CE) n. 651/2014”;

Richiamata, in particolare, la propria deliberazione n. 235 del 18/2/2019 avente ad oggetto “Approvazione dell’Invito a presentare operazioni a supporto della Strategia d’Area dell’Appennino Emiliano nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) – PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 8 - Priorità di Investimento 8.5 - Obiettivo tematico 10 - Priorità di Investimento 10.1 – Procedura presentazione Just in Time”;

Considerato che nell'Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 235/2019, si sono definiti tra l’altro:

- gli obiettivi generali e specifici;

- le operazioni finanziabili;

- le priorità;

- i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;

- le risorse disponibili;

- le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni;

- le procedure e criteri di valutazione ed in particolare che saranno approvabili le operazioni e i singoli progetti che avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”, relativi all’ambito operazione e all’ambito progetto e avranno conseguito un punteggio totale pari o superiore a 75/100;

- i tempi e gli esiti delle istruttorie;

Preso atto che nel suddetto Invito si è previsto che:

- le Operazioni candidabili dovranno avere a riferimento le seguenti azioni:

Azione 1 “Formazione continua e accompagnamento per lo sviluppo e internazionalizzazione della filiera agroalimentare”;

Azione 2 “Formazione continua e accompagnamento per nuove imprese/nuove unità produttive”;

Azione 3 “Orientamento, counselling e supporto all’alternanza”;

- le Operazioni dovranno essere inviate alla Pubblica Amministrazione, a far data dal 19/3/2019 fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque entro e non oltre le ore 12.00 del 12/12/2019 pena la non ammissibilità;

- le Operazioni approvabili saranno finanziabili, per i soli progetti approvabili, fino all’esaurimento delle risorse finanziarie previste per ciascuna Azione;

Preso atto, altresì, che nel suddetto Invito si è previsto che:

- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio “Programmazione delle Politiche dell’istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza” nominato con atto del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;

- la valutazione delle operazioni ammissibili venga effettuata da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ART-ER SCpA;

- per la realizzazione delle iniziative sono disponibili risorse pari a euro 330.000,00, così articolate:

Azione 1: euro 120.000,00 di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 - Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5

Azione 2: euro 90.000,00 di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 - Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5;

Azione 3: euro 120.000,00 di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 - Obiettivo tematico 10 – Priorità di investimento 10.1;

Dato atto che con determinazione del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa” n. 21227 del 15/11/2019 “Nomina del gruppo di lavoro istruttorio e dei componenti del nucleo di valutazione delle operazioni pervenute a valere sull'Invito di cui all'allegato 1) della delibera di Giunta regionale n. 235/2019” è stato istituito il gruppo di istruttoria per l’ammissibilità e il nucleo di valutazione e definite le loro composizioni;

Preso atto che alla data del 14 novembre 2019 sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito sopra citato, n. 3 operazioni per un costo complessivo di euro 102.387,40, e per un finanziamento pubblico richiesto di 93.577,92 di cui:

- n. 2 operazioni riferite all’azione 1) “Formazione continua e accompagnamento per lo sviluppo e internazionalizzazione della filiera agroalimentare per un costo complessivo di euro 44.047,40, e un finanziamento pubblico complessivo di 35.237,92;

- n. 1 operazione riferita all’azione 3) “Orientamento, counselling e supporto all’alternanza” per un costo complessivo di euro 58.340,00, e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

Preso atto inoltre che in esito all’istruttoria di ammissibilità effettuata dal gruppo di lavoro nominato con la sopracitata determinazione n. 21227/2019, in applicazione di quanto previsto alla lettera H) dell’Invito stesso, le suddette operazioni sono risultate ammissibili a valutazione;

Preso atto della fusione per concentrazione (atto notarile Rep. 62.109, Raccolta n. 30.913) delle società ASTER – società consortile per azioni (c.f. 03480370372) e ERVET – Emilia-Romagna Valorizzazione economica Territorio SpA (c.f. 00569890379) mediante costituzione di una nuova società consortile per azioni con denominazione ART-ER – società consortile per azioni (c.f.03786281208) e contestuale cessazione delle suddette società partecipanti alla fusione con effetti giuridici dal 1 maggio 2019, di cui a comunicazione del 6 maggio 2019 (recepita con protocollo PG/2019/0438036 del 8/5/2019);

Tenuto conto che il suddetto Nucleo di valutazione, istituito con determinazione n. 21227 del 15/11/2019:

- si è riunito nella giornata del 28/11/2019 ed ha effettuato la valutazione delle operazioni ammissibili avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER – società consortile per azioni;

- ha rassegnato il verbale dei propri lavori agli atti del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” a disposizione di chiunque ne abbia diritto;

Dato atto che dal verbale del suddetto Nucleo si rileva che le operazioni sono risultate “approvabili” in quanto le operazioni nonché i singoli progetti che le costituiscono hanno ottenuto un punteggio grezzo pari ad almeno 6/10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” e un punteggio totale pari o superiore a 75 punti su 100, come riportato rispettivamente nell’Allegato 1 A) per l’azione 1 e nell’Allegato 1 B) per l’azione 3, allegati parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;

Dato inoltre atto che le suddette operazioni approvabili, sulla base delle risorse disponibili per ciascuna azione, sono “approvabili e finanziabili”, come di seguito riportato:

- n. 2 operazioni “approvabili e finanziabili” riferite all’azione 1) “Formazione continua e accompagnamento per lo sviluppo e internazionalizzazione della filiera agroalimentare”, di cui all’Allegato 2 A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per un costo complessivo di euro 44.047,40, e per un finanziamento pubblico richiesto di 35.237,92, a valere sul Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5;

- n. 1 operazione “approvabile e finanziabile” riferita all’azione 3) “Orientamento, counselling e supporto all’alternanza”, di cui all’Allegato 2 B), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per un costo complessivo di euro 58.340,00, e per un finanziamento pubblico di pari importo a valere sul Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Obiettivo tematico 10 – Priorità di investimento 10.1;

Ritenuto, quindi, con il presente provvedimento, in attuazione della già più volte citata propria deliberazione n. 235/2019, Allegato 1) parte integrante e sostanziale della medesima, e di quanto sopra esposto, di approvare:

- gli Allegati 1 A) e 1 B), parti integranti e sostanziali del presente atto, comprendenti le suddette operazioni “approvabili”, e precisamente, due operazioni per l’azione 1), e una operazione per l’azione 3);

- gli Allegati 2 A) e 2 B), parti integranti e sostanziali del presente atto, comprendenti le operazioni “approvabili e finanziabili”, e in particolare:

- sull’azione 1), due operazioni per un costo complessivo di 44.047,40, e un finanziamento pubblico complessivo di 35.237,92, a valere sul Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5;

- sull’azione 3), una operazione per un costo complessivo di euro 58.340,00 e un finanziamento pubblico richiesto di pari importo, a valere sul Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Obiettivo tematico 10 – Priorità di investimento 10.1;

Dato atto inoltre che:

- alle operazioni che risultano approvate si applicano le misure di attuazione di cui alla propria deliberazione n. 192/2017 così come definite dalla propria deliberazione n. 1110/2018;

- il soggetto attuatore titolare delle operazioni, approvate con il presente provvedimento, si impegna ad attivare tutte le azioni nella propria disponibilità e responsabilità, per garantire gli esiti e i risultati attesi, secondo quanto definito nello specifico dalla lettera F. “Impegni del soggetto attuatore” del citato Invito;

Dato atto che ad ognuna delle sopra richiamate operazioni approvabili è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P. così come riportato negli Allegati 2 A) e 2 B), parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;

Dato atto inoltre che, così come definito al punto M) “Termine per l'avvio e conclusione delle operazioni” del sopra citato Invito, parte integrante e sostanziale della sopra citata propria deliberazione n. 235/2019, le operazioni approvate con il presente provvedimento dovranno essere immediatamente cantierabili e pertanto dovranno essere avviate di norma entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”. Eventuali richieste di proroga della data di avvio, adeguatamente motivate, potranno essere autorizzate dal responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” attraverso propria nota;

Dato atto altresì che le operazioni “approvabili e finanziabili” per gli importi di cui all’Allegato 2 A), parte integrante e sostanziale del presente atto, si configurano come Aiuti di Stato e quindi dovranno rispettare le normative comunitarie in materia. Pertanto, a seguito dell’istituzione del Registro Nazionale degli aiuti di Stato di cui all'art. 52 della Legge 234/12 e s.m.i., la registrazione della concessione dell’aiuto, con atto del responsabile del Servizio Programmazione delle politiche dell’istruzione, della formazione, del lavoro, la formazione e il lavoro, a favore di ogni singola impresa che parteciperà all’operazione approvata, rappresenta condizione per l’avvio di ogni attività prevista, all’interno della medesima operazione, a favore della stessa impresa;

Ritenuto di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate, nel limite degli importi di cui agli Allegati 2 A) e 2 B), parti integranti e sostanziali della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” con successivo provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- del cronoprogramma delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;

Ritenuto altresì, di precisare che con riferimento alle operazioni approvabili e finanziabili di cui all’Allegato 2 A), parte integrante e sostanziale del presente atto, l’avvio è condizionato all’acquisizione del codice COR rilasciato dal Registro Aiuti che identifica univocamente l’Aiuto stesso, per le imprese che saranno beneficiarie delle operazioni oggetto di approvazione quali destinatarie degli interventi, previa esecuzione delle verifiche nel “Registro Nazionale degli Aiuti di Stato”, necessarie al rispetto delle condizioni previste dalla normativa europea per la concessione degli Aiuti di Stato o degli Aiuti “De Minimis”, in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 31/05/2017 n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni. (17G00130) (GU Serie Generale n.175 del 28/7/2017);

Richiamate:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 "Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019 - 2021" ed in particolare l'allegato D) "Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021";

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;

Richiamate inoltre le Leggi regionali:

- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- n. 24/2018 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;

- n. 25/2018 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019)”;

- n. 26/2018 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- n. 13/2019 “Disposizioni collegate alla Legge di assestamento e prima Variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019 – 2021”;

- n. 14/2019 "Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021";

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 2301/2018 "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021";

- n. 1331/2019 "Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021";

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;

- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 87/2017 "Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 "Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi; 

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera 

Per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di dare atto che, in risposta all’Invito di cui alla propria deliberazione n. 235/2019, Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, alla data del 14 novembre 2019, sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito sopra citato, n. 3 operazioni per un costo complessivo di euro 102.387,40, e per un finanziamento pubblico richiesto di euro 93.577,92 e nello specifico:

- n. 2 operazioni riferite all’azione 1) “Formazione continua e accompagnamento per lo sviluppo e internazionalizzazione della filiera agroalimentare a valere sul Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5, per un costo complessivo di euro 44.047,40, e un finanziamento pubblico complessivo di 35.237,92;

- n. 1 operazione riferita all’azione 3) “Orientamento, counselling e supporto all’alternanza” a valere sul Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Obiettivo tematico 10 – Priorità di investimento 10.1 per un costo complessivo di euro 58.340,00, e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

2. di prendere atto che il gruppo di lavoro istruttorio nominato con determinazione n. 21227 del 15/11/2019 del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità, in applicazione di quanto previsto alla lettera H) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito e che le operazioni presentate sono risultate ammissibili a valutazione;

3. di prendere atto altresì che dal verbale del Nucleo di valutazione nominato con la suddetta determinazione n. 21227 del 15/11/2019, si rileva che le operazioni sono risultate “approvabili” in quanto le operazioni nonché i singoli progetti che le costituiscono hanno ottenuto un punteggio grezzo pari ad almeno 6/10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” e un punteggio totale pari o superiore a 75 punti su 100 come riportato rispettivamente nell’Allegato 1 A) per l’azione 1), e nell’Allegato 1 B) per l’azione 3), parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;

4. di approvare, tenuto conto di quanto sopra esposto:

- gli Allegati 1 A) e 1 B), parti integranti e sostanziali del presente atto, comprendenti due operazioni “approvabili” per l’azione 1), e una operazione “approvabile” per l’azione 3);

- gli Allegati 2 A) e 2 B), parti integranti e sostanziali del presente atto, comprendenti le operazioni “approvabili e finanziabili”, e in particolare due operazioni per l’azione 1), e una operazione per l’azione 2), per un importo complessivo di euro 102.387,40 ed un finanziamento totale di euro 93.557,92, in particolare:

- a valere sul Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5, per un finanziamento pubblico complessivo di euro 35.237,92;

- a valere sul Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Obiettivo tematico 10 – Priorità di investimento 10.1, per un finanziamento pubblico complessivo di euro 58.340,00;

5. di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate e finanziabili, nel limite degli importi di cui agli Allegati 2 A) e 2 B), parti integranti e sostanziali della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” con successivo proprio provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, previa acquisizione:

- della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell’atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- del cronoprogramma delle attività, con il riparto tra le varie annualità dei finanziamenti approvati, ai fini di una corretta imputazione della spesa;

6. di prevedere che i finanziamenti pubblici approvati verranno liquidati dal responsabile del Servizio “Gestione e liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all'Autorità di gestione FSE”, o suo delegato, con la seguente modalità:

- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell'importo dei finanziamenti pubblici concessi, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso;

- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo alle operazioni approvate e su presentazione della regolare nota;

7. di dare atto che:

- il dirigente competente regionale, o suo delegato, o dell'O.I., qualora le operazioni siano state assegnate a quest'ultimo da parte dell'AdG in base a quanto previsto agli artt. 3 e 4 dello schema di Convenzione parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n.1715/2015, procede all'approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si approvano, sulla base della effettiva realizzazione della stessa;

- il dirigente regionale competente, o suo delegato, per materia provvederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile, alla liquidazione del finanziamento concesso e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al punto 6.;

8. di dare atto inoltre che ad ognuna delle sopra richiamate operazioni che risultano approvate, oggetto del presente provvedimento, è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P. così come riportati negli Allegati 2 A) e 2 B), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

9. di dare atto, altresì, che così come definito al punto M) “Termine per l'avvio e conclusione delle operazioni” del sopra citato Invito, parte integrante e sostanziale della sopra citata propria deliberazione n. 235/2019, le operazioni approvate con il presente provvedimento dovranno essere immediatamente cantierabili e pertanto dovranno essere avviate di norma entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”. Eventuali richieste di proroga della data di avvio, adeguatamente motivate, potranno essere autorizzate dal responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” attraverso propria nota;

10. di dare atto che le operazioni approvabili e finanziabili per gli importi definiti nell’Allegato 2 A), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, si configurano come Aiuti di Stato e dovranno, quindi, rispettare le normative comunitarie in materia. Pertanto, a seguito dell’istituzione del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato di cui all'art. 52 della Legge 234/12 e s.m.i., la registrazione della concessione dell’aiuto, con atto del Responsabile del Servizio Programmazione delle politiche dell’istruzione, della formazione, del lavoro, la formazione e il lavoro, a favore di ogni singola impresa che parteciperà all’operazione approvata, rappresenta condizione per l’avvio di ogni attività prevista, all’interno della medesima operazione, a favore di ciascuna impresa;

11. di dare inoltre atto che, sempre con riferimento alle operazioni approvabili e finanziabili di cui all’Allegato 2 A), parte integrante e sostanziale del presente atto, l’avvio è condizionato all’acquisizione del codice COR rilasciato dal Registro Aiuti che identifica univocamente l’Aiuto stesso, per le imprese che saranno beneficiarie delle operazioni oggetto di approvazione quali destinatarie degli interventi, previa esecuzione delle verifiche nel “Registro Nazionale degli Aiuti di Stato”, necessarie al rispetto delle condizioni previste dalla normativa europea per la concessione degli Aiuti di Stato o degli Aiuti “De Minimis”, in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 31/05/2017 n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni. (17G00130) (GU Serie Generale n.175 del 28/7/2017);

12. di prevedere che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 e ss.mm. nonché da quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai fondi strutturali 2014/2020;

13. di dare atto che alle operazioni che si approvano con il presente provvedimento si applicano le misure di attuazione di cui alla propria deliberazione n. 192/2017 così come definite dalla propria deliberazione n. 1110/2018;

14. di prevedere che ogni variazione rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni approvate, nel limite degli importi di cui agli Allegati 2 A) e 2 B), dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza, pena la non riconoscibilità della spesa e potrà essere autorizzata dal Responsabile del suddetto Servizio con propria nota;

15. di dare atto inoltre che il soggetto attuatore titolare delle operazioni, approvate con il presente provvedimento, si impegna:

- ad attivare tutte le azioni nella propria disponibilità e responsabilità, per garantire gli esiti e i risultati attesi, secondo quanto definito nello specifico dalla lettera F. “Impegni del soggetto attuatore” del citato Invito;

- a rispettare gli obblighi di cui all’art. 1, commi da 125 a 128 della Legge 124 del 2017 - così come modificata dal DL n. 34 del 2019 (in vigore dal 1/5/2019) convertito con modificazioni dalla Legge 28 giugno 2019 n. 58 - in relazione agli adempimenti ivi contemplati riguardanti la necessità che i beneficiari di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici pubblici provvedano agli obblighi di pubblicazione previsti dalle stesse disposizioni, con le sanzioni conseguenti nel caso di mancato rispetto delle stesse nei termini ivi previsti;

16. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

17. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it

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