n.54 del 01.03.2023 periodico (Parte Seconda)

Istituzione del Fondo rotativo di finanza agevolata multiscopo nell'ambito degli Obiettivi prioritari 1 e 2 del PR FESR 2021-2027

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al fondo europeo di sviluppo regionale, al fondo sociale europeo Plus, al fondo di coesione, al fondo per una transizione giusta, al fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al fondo Asilo, migrazione e integrazione, al fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti, in particolare gli articoli dal 58 al 68;

- il Regolamento (UE) 2021/1058 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 relativo al fondo europeo di sviluppo regionale e al fondo di coesione;

- il Regolamento (UE) n. 2014/651 della Commissione del 17 giugno 2014 e ss.mm.ii., che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, ed in particolare l’art. 25 “Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo”;

- la Comunicazione della Commissione europea C(2022) 7388 final del 19/10/2022 che riporta aggiornamenti circa la Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione;

- la propria deliberazione n.1429 del 15/9/2021, recante “Approvazione documento preliminare strategico del PR FESR Emilia-Romagna 2021-2027, redatto a supporto dell'elaborazione del "Rapporto preliminare" di cui all'art. 13 D. LGS. n. 152/2006 ai fini dell'avvio della procedura per la valutazione ambientale strategica (VAS);

- la propria deliberazione n. 1895 del 15/11/2021, recante “Adozione del programma regionale FESR dell’Emilia-Romagna 2021- 2027 in attuazione del Reg.(CE) n. 2021/1060 e del rapporto ambientale di VAS. Proposta di approvazione all'Assemblea legislativa”;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 68 del 2 febbraio 2022 recante “Adozione del Programma Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 2021/1060 e del rapporto ambientale di VAS. (deliberazione della Giunta regionale n. 1895 del 15 novembre 2021)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2022)5379 del 22 luglio 2022, con la quale è stato approvato il Programma regionale Emilia-Romagna FESR 2021/2027;

- la propria Deliberazione n. 1286 del 27 luglio 2022, con la quale si è preso atto della sopra richiamata decisione di esecuzione della Commissione Europea ed è stato istituito il Comitato di sorveglianza del Programma Regionale FESR Emilia-Romagna 2021-2027;

Visti altresì i seguenti documenti di programmazione comunitari, nazionali e regionali:

- l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall’Assemblea delle Nazioni Unite con la risoluzione dell’Assemblea Generale del 25 settembre 2015 che ha definito un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità e ha individuato, per i prossimi 15 anni, un elenco di 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e di 169 Target che li sostanziano e in particolare il raggiungimento del Goals 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica”, 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, 12 “Consumo e produzione responsabili”;

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa del 1 marzo 2017, n. 111 con cui è stato approvato il “Piano Energetico Regionale 2030”;

- la “Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030” approvata con la propria deliberazione n. 1840 del 8 novembre 2021;

- il “Patto per il lavoro e per il Clima”, approvato con propria deliberazione n. 1899 del 14 dicembre 2020, che - al punto 6.4. “Emilia-Romagna, regione del lavoro, delle imprese e delle opportunità” – si propone di:

  • Creare e rafforzare nuove imprese e nuove attività professionali, in particolare giovani e femminili, con un’attenzione particolare alle start-up innovative, definendo un hub regionale col ruolo di ricerca, sostegno e codifica dei progetti dell’imprenditorialità innovativa, avvalendosi anche dell’osservatorio regionale;
  • Rafforzare le imprese e le filiere delle industrie culturali e creative in stretta relazione con la valorizzazione dei beni culturali e con le azioni di sostegno allo spettacolo, al cinema e audiovisivo, all’editoria;
  • Rafforzare le leve per l’attrazione di nuovi investimenti ad alto contenuto di innovazione, sostenibilità ambientale e buona occupazione, con politiche dedicate alle aree montane, interne e periferiche, attraverso patti di filiera, accordi con i territori, azioni volte all’estensione della catena del valore, rafforzamento di servizi privati e pubblici, semplificazione dei processi di insediamento e sviluppo;
  • Ridisegnare, rafforzare e internazionalizzare l’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione e la Rete Alta Tecnologia, promuovendo i Tecnopoli, lo sviluppo dei laboratori privati e pubblici, la ricerca collaborativa, proseguendo nell’azione avviata per attrarre sul territorio regionale infrastrutture di ricerca di livello nazionale ed europeo e valorizzando le infrastrutture di supercalcolo per sviluppare nuove aree avanzate di ricerca e di specializzazione;

- il “Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027)” proposto da questa Giunta con la deliberazione n. 586 del 20 aprile 2021 e approvato dall’Assemblea legislativa con la Deliberazione n.44 del 30 giugno 2021;

- la Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna” proposta da questa Giunta con la Deliberazione n. 680 del 10 maggio 2021 e approvata dall’Assemblea legislativa con la Deliberazione n. 45 del 30 giugno 2021;

Vista la propria deliberazione n. 791/2016 e ss.mm.ii. con cui è stato istituito il fondo Multiscopo nella programmazione dei fondi strutturali 2014-2020;

Premesso inoltre che:

tra gli obiettivi strategici/di policy individuati nel Regolamento UE n. 2021/1060 (art.5) sono ricompresi i seguenti:

- OP 1: “un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)”;

- OP 2: “un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della loro mitigazione, della gestione e prevenzione dei rischi nonché della mobilità urbana sostenibile”;

Dato atto che in conformità dei suddetti obiettivi strategici il FESR, secondo quanto dispone il Regolamento UE n. 2021/1058, sostiene i seguenti obiettivi specifici attraverso un fondo di finanza agevolata relativo agli OOPP 1 e 2 e precisamente:

nell’ambito della priorità 1 -Ricerca, innovazione e competitività:

  • 1.3 rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi per quanto riguarda le seguenti azioni:

- 1.3.3 Sostegno alla nascita di nuove imprese attraverso processi di sviluppo, crescita, accelerazione e incremento dell’attrattività;

- 1.3.6 Sostegno all’imprenditoria femminile e allo sviluppo di nuove imprese femminili;

nell’ambito della priorità 2 – Sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza:

  • 2.1 promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra;
  • 2.2 promuovere le energie rinnovabili in conformità alla direttiva (UE) 2018/2021 sull’energia da fonti rinnovabili, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti;
  • 2.4 promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici;
  • 2.6 promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse;

Dato atto che a favore delle imprese femminili la Regione ha già attivato e riproporrà nei prossimi esercizi appositi bandi che riconoscono un contributo a fondo perduto sugli investimenti ammessi, anche sotto forma di abbattimento del tasso di interesse sui prestiti, come da propria deliberazione 2149/2022, e che pertanto si ritiene di concentrare l’operatività della sezione Crescita del costituendo fondo a favore esclusivo delle nuove imprese femminili, riconoscendo ad esse una maggiore quota percentuale di provvista pubblica;

Dato atto che il sopra richiamato Programma regionale FESR 2021/2027 nella versione approvata dall’Assemblea legislativa:

  • si inserisce nelle priorità tracciate dall’Accordo di Partenariato, e intende agire in piena sinergia e complementarità con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);
  • vuole rispondere, in un’ottica di integrazione e complementarità con i programmi nazionali, comunitari e regionali, tra le altre sfide, a quelle relative al rilancio della competitività del sistema produttivo e la buona occupazione e al sostegno della trasformazione innovativa, intelligente e sostenibile del sistema regionale, perseguendo gli obiettivi specifici sopra declinati;

Preso atto che la Valutazione ex ante degli strumenti finanziari presentata in sede di primo Comitato di Sorveglianza del Programma FESR del 29 settembre 2022:

  • fornisce gli elementi necessari per una efficace programmazione e implementazione degli strumenti finanziari;
  • contiene le principali caratteristiche dei fondi di finanza attivabili;
  • stima l’effetto leva e il contributo degli strumenti finanziari al conseguimento degli obiettivi specifici del programma;
  • suggerisce soluzioni operative considerando lo scenario di riferimento e le principali misure nazionali in essere;

Richiamati i criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del PR FESR 2021/2027 tramite sovvenzione approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2021/2027 nella sessione del 29 settembre u.s.;

Ritenuto pertanto opportuno di:

- istituire una nuova edizione del fondo Regionale Multiscopo Rotativo di Finanza Agevolata a Compartecipazione Privata, ex art. 58 del Regolamento (UE) 2021/1060 che verrà alimentato dalle risorse che saranno disponibili a partire dall’esercizio finanziario 2023;

- dare attuazione allo strumento di finanza agevolata nell’ambito degli obiettivi specifici individuati;

- approvare l’allegato A Scheda Tecnica “fondo Regionale Multiscopo Rotativo di Finanza Agevolata a Compartecipazione Privata a valere sulle risorse del PR FESR 2021-2027”;

- demandare al Responsabile del Settore Affari generali e giuridici, strumenti finanziari, regolazione, accreditamenti della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato, il compito di provvedere alle azioni necessarie ad avviare la selezione per l’aggiudicazione della gestione del fondo sulla base dei criteri declinati nell’allegato A “scheda tecnica”; la gestione contabile, amministrativa del fondo stesso; il monitoraggio, controllo, verifica nei confronti del soggetto gestore che verrà selezionato e quanto ad esso delegato dal Sistema di Gestione e Controllo del Programma (c.d. Sigeco), con riferimento alla gestione del fondo stesso;

Ritenuto pertanto opportuno:

- istituire, in attuazione del PR FESR 2021/2027 una nuova edizione del fondo Regionale Multiscopo Rotativo di Finanza Agevolata a Compartecipazione Privata, di seguito denominato “fondo multiscopo” composto da due sezioni:

  • Sezione Crescita finalizzato a supportare la nascita di nuove imprese attraverso l’erogazione di prestiti a tasso agevolato, con una premialità a favore delle imprese femminili e attraverso finanziamenti anche di micro-finanza a valere sull’obiettivo prioritario 1 del Programma;
  • Sezione Energia finalizzato a supportare gli interventi di riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive attraverso l’erogazione di prestiti agevolati e di contributi a fondo perduto, compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza () a valere sull' obiettivo prioritario 2 del Programma;

- stabilire che:

  • l’assegnazione, concessione ed erogazione del fondo Multiscopo sarà disposta, anche in soluzioni annuali, tenendo conto dell'effettivo impiego delle risorse del fondo Multiscopo verso i percettori finali, con provvedimenti del dirigente regionale competente sulla base della normativa regionale vigente, con i quali si provvederà ad assumere gli oneri finanziari a carico dell’ente Regione relativi alla assegnazione dei fondi;
  • all'individuazione delle specifiche modalità di funzionamento del fondo Multiscopo, nonché di quelle relative alla gestione dello stesso attraverso uno specifico accordo di finanziamento con il soggetto gestore, provvederà il dirigente regionale competente per materia, sulla base della normativa vigente e coerentemente ai contenuti previsti all'Allegato X del Regolamento recante disposizioni comuni(UE)2021/1060;
  • i requisiti principali che dovranno caratterizzare la costituzione e la gestione del fondo Multiscopo siano declinati all'Allegato A al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale;
  • eventuali ed ulteriori risorse, ad integrazione di quelle previste nell’esercizio 2023 e precisate nell’Allegato A, scheda tecnica, potranno essere messe a disposizione del fondo Multiscopo medesimo e delle relative commissioni di gestione, da parte della Regione, con apposite deliberazioni, che potranno prevedere anche nuove sezioni del fondo o l’apertura delle sezioni esistenti ad altre Azioni del Programma;
  • le sezioni del fondo Multiscopo saranno integrate da risorse messe a disposizione dal soggetto gestore o da intermediari finanziari convenzionati con il soggetto gestore secondo la misura e le modalità descritte all’ Allegato A, Scheda Tecnica;
  • precisare che gli oneri relativi alla costituzione del fondo Multiscopo, nonché quelli relativi alla gestione dello stesso, in conformità a quanto disposto negli articoli dal 58 al 68, del Regolamento (CE) n. 2021/1060, saranno condizionati alla disponibilità delle risorse finanziarie sul Bilancio della Regione Emilia-Romagna;

Ritenuto inoltre opportuno:

- stabilire che la commissione di gestione verrà corrisposta in coerenza con le prescrizioni contenute all'Articolo 68, paragrafo 4 del Regolamento (UE) n. 2021/1060 e calcolata rispettando le previsioni del Regolamento Delegato (UE) n. 480/2014 del 3 marzo 2014, art. 13 “Soglie relative ai costi e alle commissioni di gestione”. La remunerazione di risultato verrà condizionata al raggiungimento di precisi obiettivi;

- dare atto che l'aiuto di stato insito nei finanziamenti oggetto del fondo Multiscopo sarà compatibile con quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato e dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti "de minimis";

- stabilire che possono accedere al fondo Multiscopo le imprese operanti, come attività principale, nelle seguenti sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007): B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S e che sono escluse dalla possibilità di accedere al fondo Multiscopo le imprese operanti, come attività principale, nelle sezioni, divisioni, gruppi, classi e categorie della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) non ricomprese in quelle sopra indicate;

- stabilire che nell’ambito del processo di selezione del soggetto che avrà la responsabilità dell’attuazione dello strumento finanziario, l’Autorità di Gestione farà riferimento agli artt. 6 e 7 del Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione Europea selezionando un organismo in grado di adempiere agli obblighi previsti in conformità̀ alla legge applicabile, agendo con il livello di professionalità̀, efficienza, trasparenza e diligenza attese da un organismo professionale esperto nell’attuazione di strumenti finanziari, in linea con le previsioni contenute nel documento “Metodologia e criteri di selezione delle operazioni” approvato in sede di primo Comitato di Sorveglianza del Programma;

- stabilire che si procederà all’individuazione del soggetto intermediario finanziario al quale verrà affidata la gestione del fondo Multiscopo previsto in attuazione del presente provvedimento deliberativo, anche eventualmente integrato con altre sezioni istituite con apposito atto di Giunta o con l’apertura delle sezioni esistenti ad altre Azioni del Programma, nel rispetto delle procedure previste dalla vigente normativa sui contratti pubblici;

- dare atto che l’attività di gestione del fondo Multiscopo sia programmata con separato provvedimento, in conformità a quanto previsto dalla normativa e disciplina vigente in materia di forniture e servizi, dalle norme di gestione previste dalla L.R. n. 118/2011, dalle disposizioni dettate dall’art.11 della L. 3/2003, nonché da ogni altra disposizione normativa e amministrativa vigente in materia;

- dare atto che il soggetto gestore individuato dovrà redigere il manuale di gestione del fondo da approvarsi con Determinazione Dirigenziale dell'Autorità di Gestione;

- dare atto che la Giunta potrà integrare con apposito atto il fondo con nuove sezioni, in particolare nell'ambito del microcredito, o con l’apertura delle sezioni esistenti ad altre Azioni del Programma;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";

- n. 771 del 24 maggio 2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021” con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;

- n. 1615 del 28 settembre 2022 ad oggetto “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;

- n. 111 del 31 gennaio 2022 ad oggetto “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di Attività e Organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- n. 324 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

Richiamate altresì:

- la determinazione dirigenziale n. 5595 del 25 marzo 2022 ad oggetto “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

- la determinazione dirigenziale n. 17024 del 9 settembre 2022 “Proroga incarichi dirigenziali in scadenza al 30/9/2022”;

- la determinazione dirigenziale n. 25436 del 29/12/2022 ad oggetto “Conferimento e proroga di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, ricerca, lavoro, imprese”;

- la determinazione dirigenziale n. 1633 del 27/1/2023 “Modifica della micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, ricerca, lavoro, imprese. Conferimento di incarichi dirigenziali”;

- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 ad oggetto la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, Trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e ss.mm.ii.;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione, Relazioni Internazionali, Vincenzo Colla

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di istituire, in attuazione del PR FESR 2021/2027 il fondo Regionale Multiscopo Rotativo di Finanza Agevolata a Compartecipazione Privata, di seguito denominato “fondo multiscopo” composto da due sezioni:

- sezione Crescita: interventi di supporto alla nascita di nuove imprese, con una premialità in termini di maggior contributo a favore delle imprese femminili, attraverso finanziamenti anche di micro-finanza a valere sull’obiettivo prioritario 1 del Programma;

- sezione Energia: incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza a valere sulla priorità 2 del Programma;

2. di stabilire che le risorse previste per l'istituzione del fondo Multiscopo di cui al punto 1 ammontano a euro 51.486.452,09 e che con queste risorse verranno finanziati la sezione Crescita a valere sulla Priorità 1 per euro 17.597.664,11 e la sezione Energia a valere sulla priorità 2 per euro 33.888.787,98;

3. di stabilire che l’assegnazione, concessione ed erogazione del fondo Multiscopo di cui al punto 1 sarà disposta, anche in soluzioni annuali, tenendo conto dell'effettivo impiego delle risorse del fondo Multiscopo verso i percettori finali, con provvedimenti del dirigente regionale competente sulla base della normativa regionale vigente, con i quali si provvederà ad assumere gli oneri finanziari a carico dell’ente Regione relativi alla assegnazione dei fondi;

4. di stabilire che all'individuazione delle specifiche modalità di funzionamento del fondo Multiscopo, nonché di quelle relative alla gestione dello stesso, attraverso apposito accordo di finanziamento con il soggetto gestore, provvederà il dirigente regionale competente per materia, sulla base della normativa vigente e di quanto previsto dal Regolamento (UE) 2021/1060;

5. di stabilire che i requisiti principali che dovranno caratterizzare la costituzione e la gestione del fondo Multiscopo siano declinati all'Allegato A, scheda tecnica, al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale;

6. di stabilire:

- che eventuali ed ulteriori risorse, ad integrazione di quelle previste con la presente deliberazione, potranno essere messe a disposizione del fondo Multiscopo e delle relative commissioni di gestione, da parte della Regione, con appositi provvedimenti amministrativi, che potranno prevedere anche nuove sezioni del fondo o l’apertura delle sezioni esistenti ad altre Azioni del Programma;

- che il fondo Multiscopo sarà integrato da risorse messe a disposizione dal soggetto gestore o da intermediari finanziari convenzionati con il soggetto gestore secondo la misura e le modalità descritte all’Allegato A, Scheda Tecnica;

7. di precisare che gli oneri relativi alla costituzione del fondo Multiscopo, nonché quelli relativi alla gestione dello stesso, in conformità a quanto disposto dal Regolamento (UE) 2021/1060, art. 68, saranno condizionati alla disponibilità delle risorse finanziarie sul Bilancio della Regione Emilia-Romagna;

8. di stabilire che l'aiuto di stato insito nei finanziamenti oggetto del fondo Multiscopo sarà concesso ai sensi e nel rispetto del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato o del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti "de minimis", sulla base delle scelte da effettuarsi in sede di predisposizione del capitolato di gara per l'affidamento in gestione del fondo;

9. di stabilire che possono accedere al fondo Multiscopo le imprese operanti, come attività principale, nelle seguenti sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007): B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S e che sono escluse dalla possibilità di accedere al fondo Multiscopo le imprese operanti, come attività principale, nelle sezioni, divisioni, gruppi, classi e categorie della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) non ricomprese in quelle sopra indicate;

10. di stabilire che per la selezione del Soggetto Gestore dello strumento finanziario, l’Autorità di Gestione farà riferimento agli artt. 6 e 7 del Regolamento delegato (UE) n. 480/2014, in linea con le indicazioni contenute al paragrafo 3.1. del documento “Metodologia e criteri di selezione delle operazioni” approvato in sede di primo Comitato di Sorveglianza del Programma FESR, secondo cui l’Autorità di Gestione sarà tenuta a selezionare un organismo in grado di adempiere agli obblighi in conformità̀ alla legge applicabile, agendo con il livello di professionalità̀, efficienza, trasparenza e diligenza attese da un organismo professionale esperto nell'attuazione di strumenti finanziari;

11. di stabilire che si procederà all’individuazione del soggetto intermediario finanziario al quale verrà affidata la gestione del fondo Multiscopo previsto in attuazione del presente provvedimento deliberativo, anche eventualmente integrato con altre sezioni istituiti con apposito atto di Giunta, attivando le procedure previste dalla vigente normativa sui contratti pubblici;

12. di stabilire che la commissione di gestione rispetterà quanto indicato all’art. 68 par. 4 del Regolamento (UE) n. 2021/1060, e che la remunerazione di risultato verrà condizionata al raggiungimento di precisi obiettivi;

13. di dare atto che l'attuazione dell’attività di gestione del fondo Multiscopo è oggetto di separato provvedimento, nel rispetto delle disposizioni vigenti, in conformità a quanto previsto dalla normativa e disciplina vigente in materia di forniture e servizi, dalle norme di gestione previste dalla L.R. n. 118/2011, dalle disposizioni dettate dall’art.11 della L. 3/2003, nonché da ogni altra disposizione normativa e amministrativa vigente in materia;

14. di dare atto che il soggetto gestore individuato redigerà il manuale di gestione che verrà approvato con Determinazione Dirigenziale dall'autorità di gestione;

15. di provvedere infine per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii..

16. di pubblicare la presente deliberazione nel BURERT e sul sito www.regione.emilia-romagna.it/fesr.

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