n.281 del 28.08.2019 periodico (Parte Terza)
Avviso pubblico, per il conferimento di un incarico di Direttore di Struttura Complessa di Sanità Animale per il Servizio Veterinario Sanità Animale (ex Area A) presso il Dipartimento Sanità Pubblica
In esecuzione della propria deliberazione n. 606 del 02/08/2019 ed in applicazione di quanto disposto dall’ articolo 15 del Decreto Legislativo n. 502 del 30/12/1992, e successive modifiche ed integrazioni, dal CCNL dell’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria vigente, dai DDPPRR n. 483 e n. 484 del 10/12/1997, dal D.Lgs. 30/03/2001, n. 165, dalla L.R. 29/2004, dalla “Direttiva regionale criteri e procedure per il conferimento degli incarichi di direzione di Struttura Complessa delle aziende del SSR” approvata con delibera di Giunta Regionale Regione Emilia-Romagna n. 312 del 25 marzo 2013 (di seguito denominata Direttiva Regionale) e dal D.Lgs 33/2013 è indetto Avviso Pubblico, per il conferimento di un incarico di Direttore di Struttura Complessa di Sanità Animale, per il Servizio veterinario sanità animale (ex Area A) presso il Dipartimento sanità pubblica.
Lo stato giuridico ed economico inerente al posto messo a concorso è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti.
Definizione del fabbisogno:
PROFILO OGGETTIVO
Il Servizio Veterinario Sanità Animale (SVET A) è un’articolazione organizzativa complessa del Dipartimento di Sanità Pubblica.
Presso i Distretti sono collocate le Strutture Organizzative Territoriali (SOT) del Servizio Aziendale con ambito distrettuale (Parma; Sud–Est; Fidenza; Borgotaro); all’interno delle SOT operano le strutture semplici del Servizio Veterinario A, definite Unità Organizzative Disciplinari (UOD), strutture semplici gestite da un Responsabile, deputate allo svolgimento delle attività nel territorio di Competenza.
1 - Mission
- Tutelare la salute animale per tutelare e promuovere la salute umana, assicurando la sorveglianza e il controllo delle malattie infettive e diffusive degli animali, da reddito o da compagnia, in particolare delle zoonosi, nell’ambito della sicurezza alimentare.
2 - Ambiti di Attività
Vigilanza e controllo
- garantire la sicurezza alimentare a livello della produzione primaria mediante controlli ufficiali per l’accertamento dello stato di salute degli animali produttori di alimenti e per la verifica della conformità alle norme:
- sulla salute degli animali
- sulla biosicurezza negli allevamenti
- sui sistemi di identificazione e registrazione degli animali
- secondo quanto riportato in specifici programmi comunitari, nazionali, regionali per la prevenzione, il controllo, la sorveglianza e l’eradicazione delle malattie infettive e diffusive degli animali
- prevenire e controllare le zoonosi;
- prevenire, controllare, sorvegliare ed eradicare malattie animali per le quali risulta obbligatoria la denuncia o la notifica e l’applicazione di specifiche disposizioni o provvedimenti sanitari;
- predisporre e gestire i sistemi di risposta alle emergenze sanitarie veterinarie, in particolare se di tipo epidemico;
- assicurare la verifica della conformità alle norme in materia di igiene urbana, profilassi della rabbia, gestione delle strutture di ricovero per cani e gatti, lotta al randagismo;
- intervenire estemporaneamente su esposti/segnalazioni.
Assistenza e promozione della salute animale e umana
- Informazione nei confronti di Operatori Settore Alimentare e Operatori Settore Mangimi riguardo ad aspetti normativi, tecnici e metodologici, anche attraverso sportelli dedicati e specifiche campagne di comunicazione;
- formazione rivolta a Operatori Settore Alimentare e Operatori Settore Mangimi, attraverso l’organizzazione di specifiche iniziative o la partecipazione a corsi organizzati da Enti di formazione o Organizzazioni Professionali;
- Produzione e diffusione di linee di indirizzo condivise con le parti sociali ed i professionisti del settore;
- Partecipazione alle iniziative sviluppate nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione;
Valutazioni epidemiologiche
- Valutazione di attività di registrazione ed elaborazione dei flussi informativi in entrata e in uscita destinati a soddisfare debiti informativi nei confronti della Direzione del DSP, della Direzione Sanitaria e Direzione Generale, degli Osservatori Epidemiologici e Servizi Veterinari regionali, del Ministero della Salute e delle seguenti Banche Dati Nazionali:
- SIMAN - Sistema informativo ministeriale per la notifica delle malattie animali;
- SANAN - Sistema informativo ministeriale per la registrazione relative alla Sanità Animale;
- RENDICONTAZIONI – sistema informativo ministeriale sulla rendicontazione dei programmi di eradicazione cofinanziati dalla UE;
- SINZOO e SAMONELLOSI - sistema informativo ministeriale sulle zoonosi e sulle salmonellosi;
- SINTESI (Sistema Integrato per gli Scambi e le Importazioni) - sistema informativo ministeriale per la raccolta delle informazioni riguardanti la tracciabilità degli animali e dei prodotti di origine animale provenienti da altri Paesi comunitari, nonché per la raccolta dei dati relativi alle importazioni di quei prodotti per i quali è prevista una regolamentazione nazionale;
- TRACES (Trade Control and Export System) – sistema informativo dell’Unione Europea sul controllo e tracciabilità delle movimentazioni degli animali e dei prodotti, in relazione agli scambi comunitari, alle importazioni e alle esportazioni partecipazione ad attività di ricerca sui rischi e danni da malattie infettive e diffusive degli animali e zoonosi;
- assicurare l’affidabilità e la completezza della Banca Dati Nazionale (BDN) dell’anagrafe zootecnica quale nodo principale della rete di epidemiosorveglianza, fondamento per la rintracciabilità degli animali di interesse zootecnico e presupposto informativo per la programmazione in campo sanitario e in campo agricolo.
PROFILO SOGGETTIVO
Competenze tecniche specifiche della disciplina
Il Direttore deve:
- possedere documentata esperienza nell’area della sanità animale, con particolare riferimento alla sorveglianza epidemiologica e prevenzione delle malattie infettive e diffusive degli animali e zoonosi;
- possedere capacità di organizzare e dirigere i collaboratori nell’intraprendere azioni efficaci per fronteggiare situazioni di emergenze sanitarie, correlate a insorgenza di focolai di malattie infettive e diffusive degli animali e zoonosi;
- possedere capacità di sviluppare processi di miglioramento riguardo all’igiene urbana e al controllo del randagismo;
- essere orientato al miglioramento dei percorsi integrati tra i servizi del Dipartimento che compongono l’area della sicurezza alimentare;
- possedere capacità di sviluppare processi di integrazione tra strutture del Dipartimento di Sanità Pubblica, di motivare i collaboratori garantendo un adeguato livello di collaborazione interservizi e con le autorità esterne, dimostrando di saper coinvolgere nei percorsi di miglioramento collaborativo le diverse figure interessate, anche con riferimento al tema della sicurezza alimentare;
- possedere buona attitudine relazionale con i collaboratori, dimostrando capacità di motivare l’interesse a realizzare programmi di prevenzione e promozione della salute in tutti gli ambiti di intervento, partecipando allo sviluppo del Piano della Prevenzione, in accordo con la Direzione del Dipartimento.
Competenze manageriali
Il Direttore deve conoscere i concetti di Mission e Vision dell’organizzazione, promuovere lo sviluppo e la realizzazione degli obiettivi dell’Azienda.
Inoltre deve:
- possedere capacità manageriali, programmatorie ed organizzative delle risorse assegnate;
- conoscere i dati epidemiologici e gestionali disponibili e le principali novità scientifiche di settore, al fine di identificare e promuovere attivamente cambiamenti professionali, organizzativi e relazionali sostenibili e utili alla realizzazione della Mission della struttura di appartenenza e dell’Azienda nel suo complesso;
- conoscere l’atto aziendale e la sua articolazione, oltre ai modelli dipartimentali e il loro funzionamento;
- conoscere i modelli e le tecniche di progettazione per la pianificazione e realizzazione di progettualità trasversali all’Azienda;
- conoscere le tecniche di budgeting e collaborare attivamente alla definizione del programma di attività della struttura di appartenenza, anche in rapporto a quanto definito dal budget e alla realizzazione delle attività necessarie al perseguimento degli obiettivi stabiliti;
- conoscere le tecniche di gestione delle risorse umane; deve saper programmare, inserire, coordinare e valutare il personale della struttura relativamente a competenze professionali e comportamentali organizzative; deve saper programmare e gestire le risorse professionali e materiali nell’ambito del budget di competenza;
- saper valutare le implicazioni economiche derivanti dalle scelte organizzative e professionali e dai comportamenti relazionali assunti; deve saper gestire la propria attività in modo coerente con le risorse finanziarie, strutturali, strumentali e umane disponibili, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, dalle linee guida, dalle specifiche direttive aziendali e dai principi della sostenibilità economica;
- conoscere gli indicatori di processo e di esito delle attività proprie dell’unità operativa che dirige;
- organizzare il lavoro in modo coerente con le indicazioni aziendali e con gli istituti contrattuali;
- promuovere un clima collaborativo: capacità gestionale dell’area emozionale, motivazionale, relazionale, così da sviluppare un servizio sistematico ispirato ai principi di qualità e miglioramento continuo sia per l’utenza che per i collaboratori;
- conoscere principi, tecniche e finalità dei sistemi di valutazione e sistemi premianti;
- garantire un'efficace gestione della relazione e comunicazione con gli utenti;
- utilizzare in modo corretto ed appropriato le risorse logistiche e tecnologiche affidategli.
Competenze gestionali
Il Direttore deve dimostrare capacità:
- di elaborazione e definizione del Piano di attività del Servizio, della definizione del Piano di lavoro individuale e di utilizzo degli strumenti di monitoraggio, verifica e riprogrammazione delle attività e verifica periodica e finale dei risultati;
- di gestione del personale della struttura a cui è preposto, delle risorse tecniche e degli obiettivi assegnati,
- di individuazione dei bisogni formativi del personale e predisposizione del Piano Offerta Formativa;
- di promuovere e gestire le riunioni di carattere organizzativo e clinico favorendo il lavoro di equipe e l’integrazione con le altre Unità Operative del Dipartimento di Sanità Pubblica;
- di gestione degli ambulatori veterinari.
Governo clinico
Il Direttore deve:
- collaborare al miglioramento dei servizi e del governo dei processi dell’unità operativa;
- attuare il monitoraggio degli eventi avversi, adottare le politiche aziendali di valutazione del rischio finalizzate alla sicurezza della catena alimentare ed alla salute e al benessere degli animali;
- saper promuovere l’introduzione e l’implementazione di nuovi modelli organizzativi e professionali e/o nuove tecniche.
Nell’ambito formativo e scientifico verranno prese in considerazione la documentata attività di docenza e di formazione specifica riguardanti aspetti tecnici ed organizzativi oltre a produzione scientifica pertinente alla disciplina, edite a stampa.
Requisiti generali di ammissione
Cittadinanza italiana:
- Sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica; sono richiamate le disposizioni sull’accesso ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche di cui all'art. 38 del Dlgs 30/03/2001 n. 165;
- I cittadini degli Stati membri dell’UE o di altra nazionalità devono dichiarare di possedere i seguenti requisiti:
- godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza;
- essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti i requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
- avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
idoneità fisica all'impiego. L'accertamento dell'idoneità fisica all'impiego è effettuata, a cura di questa Azienda Unità Sanitaria Locale prima dell'immissione in servizio;
La partecipazione ai concorsi indetti da Pubbliche Amministrazioni non è soggetta a limiti d'età e sono aboliti i relativi titoli preferenziali (L. n. 127 del 15/5/1997, art. 3); non possono partecipare coloro che hanno superato i limiti di età previsti dalla vigente normativa per il collocamento a riposo.
In applicazione dell’articolo 7, punto 1, D.Lgs n.165/2001, l’Amministrazione garantisce pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Non possono accedere all'incarico coloro che siano esclusi dall'elettorato attivo o che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso Pubbliche Amministrazioni.
Requisiti specifici di ammissione
- Iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Veterinari, attestata da certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando. Per i candidati privi della cittadinanza italiana iscrizione al corrispondente Albo professionale dello stato di provenienza consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’Albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;
- Anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina o disciplina equipollente e specializzazione nella disciplina o disciplina equipollente.
Ovvero:
Anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina o disciplina equipollente. L’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo le disposizioni contenute nell’articolo 10 del DPR 484/97.Le tabelle delle discipline e delle specializzazioni equipollenti sono contenute nel DM 30/1/1998.
Attestato di formazione manageriale. Il candidato, cui sarà conferito l’incarico, dovrà partecipare al corso di formazione manageriale previsto dall’art. 7 del DPR 484/1997, che verrà organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e/o dalle Aziende Sanitarie, ai sensi della delibera di Giunta regionale n. 318 del 19/3/2012. Il mancato superamento del primo corso attivato successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dell’incarico stesso.
Normativa generale
Tutti i requisiti, generali e specifici, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine fissato per la presentazione delle domande di ammissione; ad eccezione dell’attestato di formazione manageriale.
In ottemperanza a quanto previsto dalla legge n. 370/88, la domanda di ammissione, ed i documenti alla medesima allegati, ancorché in fotocopia autenticata, non sono soggetti all'imposta di bollo.
Tutti i dati di cui l’Amministrazione verrà in possesso a seguito della presente procedura verranno trattati nel rispetto del Dlgs. 30/06/2003, n. 196 per le parti ancora valide, in quanto non in contrasto con il Reg. UE 2016/679 (Regolamento europeo per la protezione dei dati personali), che costituisce attualmente il riferimento normativo fondamentale in materia; la presentazione della domanda di partecipazione alla selezione da parte dei candidati implica il consenso al trattamento dei dati personali, compresi i dati sensibili, a cura dell’ufficio preposto alla conservazione delle domande ed all’utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle procedure finalizzate alla selezione.
Domanda di ammissione al concorso
La domanda, con la precisa indicazione della pubblica selezione alla quale l'aspirante intende partecipare, deve essere rivolta al Direttore Generale dell'Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma, e presentata nei modi e nei termini previsti.
Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare:
- cognome e nome, data e luogo di nascita, residenza;
- cittadinanza italiana, cittadinanza di stato U.E. ovvero altra nazionalità con il possesso dei requisiti di cui all’articolo 38 Dlgs. 165/2001;
- il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
- le eventuali condanne penali riportate, ovvero di non aver riportato condanne penali;
- il titolo di studio posseduto e gli altri requisiti specifici richiesti;
- la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari;
- i servizi prestati come dipendente presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego, ovvero di non avere mai prestato servizio presso pubbliche Amministrazioni;
- il domicilio presso il quale deve essere fatta all'aspirante, ad ogni effetto, qualsiasi necessaria comunicazione;
La domanda deve essere sottoscritta dall’interessato e non deve essere autenticata (art. 3, c. 5, Legge 15/5/1997 n. 127).
La mancata sottoscrizione della domanda o la omessa indicazione, nella medesima, anche di un solo requisito richiesto per l'ammissione o di una sola delle dichiarazioni sopra riportate, determina l'esclusione dalla selezione.
Nella domanda ciascun candidato dovrà indicare se intende o meno aderire all’opzione per il rapporto di lavoro esclusivo, tale opzione è immodificabile per tutta la durata dell’incarico.
Ai sensi dell’art. 8 - comma 4 - della L.R. 29/2004 l’esclusività del rapporto di lavoro costituisce criterio preferenziale per il conferimento dell’incarico di Direzione di struttura complessa.
Modalità e termini per la presentazione della domanda di ammissione
La domanda e la documentazione ad essa allegata dovranno essere inoltrate alternativamente nei seguenti modi:
- a mezzo del Servizio pubblico postale con posta raccomandata A/R al seguente indirizzo: Azienda USL di Parma - Ufficio Concorsi – Via Gramsci, 14 - 43126 Parma;
Ovvero
- potranno essere presentate a mano direttamente all'Ufficio concorsi - Area giuridica del Dipartimento interaziendale risorse umane dell'Azienda USL di Parma – Via Gramsci, 14 nei giorni: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12; il martedì ed il giovedì anche dalle ore 14.00 alle ore 16.30;
- esclusivamente per i candidati in possesso di indirizzo personale di posta elettronica certificata – la domanda può essere inviata tramite PEC (Posta elettronica certificata) al seguente indirizzo: ufficio_concorsi@pec.ausl.pr.it a, la domanda di partecipazione con i relativi allegati, a pena di esclusione, dovrà essere composta di un unico file PDF contenente tutti i documenti numerati progressivamente in relazione al corrispondente titolo secondo l’ordine dell’elenco dei documenti.
Sarà cura del candidato verificare l’avvenuta consegna della domanda inviata per posta PEC.
La domanda dovrà pervenire all’Azienda USL di Parma, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del 30° giorno successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato. A tal fine fa fede il timbro dell'Ufficio postale (Poste Italiane Spa) accettante.
L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di documentazione derivante da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente, oppure per mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.
Documentazione da allegare alla domanda
Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengono opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione dell’elenco degli idonei, nonché un curriculum professionale, datato e firmato,, relativo alle attività professionali, di studio, direzionali-organizzative svolte, i cui contenuti, ai sensi dell’articolo 8 del DPR 484/97, dovranno fare riferimento:
- alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività ed alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
- alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione;
- alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato, certificate dal Direttore Sanitario sulla base della attestazione del Direttore di Struttura Complessa responsabile dell’Unità Operativa
- ai soggiorni di studio o di addestramento professionali per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi, con esclusione dei tirocini obbligatori;
- all’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario, con indicazione delle ore annue di insegnamento;
- alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, purchè abbiano, in tutto o in parte, finalità di formazione e di aggiornamento professionale e di avanzamento di ricerca scientifica, nonché alle pregresse idoneità nazionali.
Nella valutazione del curriculum sarà presa in considerazione altresì la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, edita a stampa e pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché il suo impatto nella comunità scientifica.
Non saranno valutate idoneità a corsi e tirocini, né partecipazioni a congressi, convegni e seminari in qualità di uditore.
Autocertificazione
A decorrere dal 01 gennaio 2012 - per effetto dell’entrata in vigore delle disposizioni introdotte dall’art. 15, comma 1, della Legge 12 novembre 2011 n. 183 che prevedono la “de-certificazione” dei rapporti tra P.A. e privati - non possono essere accettate le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni in ordine a stati, qualità personali e fatti elencati all’art. 46 del DPR 445/2000 o di cui l’interessato abbia diretta conoscenza (art. 47 DPR 445/2000). Tali certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o dall'atto di notorietà.
La dichiarazione, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti dei titoli autocertificati, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione degli stessi, l’omissione anche di un solo elemento necessario comporta la non valutazione. A titolo esemplificativo: la dichiarazione sostitutiva relativa al servizio prestato dovrà contenere l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale è stato svolto, la qualifica, il tipo di rapporto di lavoro (tempo indeterminato/determinato, tempo pieno/part-time), le date di inizio e di conclusione del servizio nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, ecc.) e quanto altro necessario per valutare il servizio stesso. Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di docente, di incarichi libero-professionali, ecc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (tipologia dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa).
L’Azienda dovrà poi effettuare idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive ricevute e, oltre alla decadenza dell’interessato dai benefici eventualmente conseguiti sulla base di dichiarazione non veritiera, sono applicabili le sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.
In particolare:
- sono esclusi dalla dichiarazione sostitutiva i certificati medici e sanitari;
- le pubblicazioni dovranno essere edite a stampa e presentate in originale o in fotocopia semplice, accompagnata da apposita dichiarazione di conformità all’originale;
- la tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime, dovranno essere documentate attraverso attestazione rilasciata dall’Azienda presso la quale l’attività è stata svolta.
Ai sensi della Direttiva Regionale, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del 2/3/2011, prima della nomina del candidato prescelto, i curricula inviati dai candidati presentatisi al colloquio verranno pubblicati sul sito internet aziendale.
Commissione di valutazione (art. 15, c. 7/bis – DLgs 502/92 s.m.i. e D.G.R. n. 321/2013 p. 3)2)1)
La Commissione di valutazione è composta dal Direttore Sanitario dell’Azienda Usl di Parma e da 3 Direttori di Struttura Complessa nella disciplina oggetto della presente selezione, sorteggiati da un elenco unico nazionale tenuto dal Ministero della Salute. Qualora venissero sorteggiati tre direttori di Strutture Complesse nell’ambito di Aziende della Regione Emilia-Romagna, non si procederà alla nomina del terzo sorteggiato e si proseguirà nel sorteggio fino ad individuare almeno un componente direttore di Struttura Complessa in regione diversa.
Il sorteggio è pubblico e si terrà presso l'Ufficio concorsi – Area Giuridica - Dipartimento interaziendale risorse umane - Via Gramsci, 14 - Parma, il secondo martedì successivo non festivo alla scadenza del termine utile per la presentazione delle domande, con inizio alle ore 9. L’eventuale ripetizione del sorteggio, fino al completamento della Commissione, sarà effettuata ogni martedì successivo non festivo con inizio alle ore 9.
Modalità di svolgimento della selezione e ambiti di valutazione
La Commissione valuterà i candidati sulla base del curriculum e di un colloquio e disporrà complessivamente di 100 punti così ripartiti:
- 30 punti per il curriculum,
- 70 punti per il colloquio.
Il punteggio per la valutazione del Curriculum verrà ripartito e attribuito come segue:
Esperienze professionali: massimo punti 20.
In relazione al fabbisogno definito, in tale ambito verranno prese in considerazione le esperienze professionali del candidato - con prevalente considerazione di quelle maturate negli ultimi 5 anni - tenuto conto:
- della loro attinenza, rilevanza, durata e continuità;
- della rilevanza delle strutture in cui sono state maturate;
- della tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
- della posizione funzionale del candidato nelle strutture e delle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, ruoli di responsabilità rivestiti, lo scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e i particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti;
- della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato anche con riguardo all’attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità.
Attività di formazione, studio, ricerca e produzione scientifica: massimo punti 10.
Tenuto conto del fabbisogno definito, in tale ambito verranno presi in considerazione:
- i soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
- l’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario;
- la partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all'estero, in qualità di docente o di relatore;
- la produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto sulla comunità scientifica;
- la continuità e la rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.
Nell’ambito del colloquio verranno valutate:
- capacità professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda: massimo punti 30;
- capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda: massimo punti 40.
La Commissione, nell’attribuzione dei punteggi terrà conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi.
Il colloquio è altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders della struttura stessa.
Prima dell’espletamento del colloquio, la Commissione, con il supporto specifico del Direttore Sanitario, illustrerà nel dettaglio il contenuto, oggettivo e soggettivo, della posizione da conferire, affinché i candidati possano esporre interventi mirati ed innovativi volti al miglioramento della struttura, sia dal punto di vista clinico che organizzativo.
I candidati saranno convocati al colloquio almeno 15 giorni prima del giorno fissato con raccomandata con avviso di ricevimento. Al colloquio i candidati dovranno presentarsi muniti di documento di identità personale in corso di validità. La mancata presentazione al colloquio, indipendentemente dalla causa, comporta la rinuncia alla selezione.
Al fine della formulazione della terna di idonei, la soglia minima di punteggio che deve essere ottenuta è pari al 50% del punteggio massimo attribuibile a ciascun ambito di valutazione.
Pubblicazioni sul sito internet aziendale
Ai sensi della Direttiva Regionale, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del 2/3/2011 verranno pubblicati sul sito internet aziendale:
a) la definizione del fabbisogno che caratterizza la struttura in oggetto, sotto il profilo oggettivo e soggettivo;
b) la composizione della Commissione di Valutazione;
c) i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;
d) la relazione della Commissione di Valutazione, contenente anche l’elenco di coloro che non si sono presentati al colloquio;
e) l’atto di attribuzione dell’incarico.
Conferimento incarico
L’incarico verrà conferito dal Direttore generale ad un candidato individuato nell’ambito di una terna di idonei, predisposta dalla Commissione, che, nel rigoroso rispetto del fabbisogno definito, attribuirà a ciascun aspirante un punteggio sulla base della valutazione dei curricula e degli esiti di un colloquio. La terna degli idonei è composta, sulla base dei migliori punteggi attribuiti, dai candidati che abbiano raggiunto o superato le soglie minime di punteggio previste dal bando. Nell’ambito della terna, il Direttore generale potrà nominare uno dei due candidati che non hanno conseguito il miglior punteggio, motivando congruamente tale scelta, anche tenendo conto del criterio preferenziale dell’esclusività del rapporto di lavoro, ai sensi dell’art. 8, comma 4, della Legge della Regione Emilia-Romagna n. 29/2004.
L’atto di attribuzione dell’incarico di direzione, adeguatamente motivato, sarà formalmente adottato dopo 15 giorni dalla pubblicazione sul sito internet delle informazioni di cui ai punti c) e d) del paragrafo precedente.
Il concorrente cui verrà conferito l'incarico sarà invitato a stipulare il relativo contratto individuale, a seguito dell’accertamento del possesso dei requisiti prescritti. La data di inizio servizio è concordata tra le parti, ma in ogni caso, salvo giustificati e documentati motivi, dovrà avvenire entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricezione della relativa comunicazione.
Ai sensi dell’art. 15 comma 7 ter del D.Lgs 502/92 (come aggiunto dall’art. 4 del D.L. 13 settembre 2012, n. 158, sostituito dalla legge di conversione 8 novembre 2012, n. 189) “L'incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui al comma 5”.
L’incarico avrà durata di cinque anni, con facoltà di rinnovo per lo stesso o per un periodo più breve, previa verifica positiva al termine dell’incarico da effettuarsi da parte del un collegio tecnico ai sensi delle vigenti disposizioni normative. Il trattamento giuridico ed economico è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria e dai vigenti accordi aziendali.
Disposizioni varie
L'Amministrazione si riserva la facoltà, ove ricorrano motivi di pubblico interesse, di prorogare, sospendere o riaprire i termini, modificare, revocare o annullare il presente bando.
L’Azienda Usl di Parma non intende avvalersi:
- della possibilità di reiterare la procedura selettiva nel caso in cui i candidati che hanno partecipato alla selezione risultino in numero inferiore a tre;
- della possibilità di utilizzare gli esiti della presente procedura selettiva, nel corso dei due anni successivi alla data del conferimento dell’incarico, nel caso in cui il dirigente a cui verrà attribuito l’incarico dovesse dimettersi o decadere, conferendo l’incarico stesso ad uno dei due professionisti facenti parte della terna iniziale.
Per tutto quanto non previsto dal presente bando, si intendono qui richiamate le norme di legge vigenti in materia.
La presentazione della domanda comporta l'accettazione incondizionata delle norme contenute nel presente avviso e il consenso alla pubblicazione del curriculum e di ogni altro elemento come indicato nel presente bando.
La domanda e la documentazione ad essa allegata potrà essere ritirata personalmente o da un incaricato munito di delega, previo riconoscimento tramite documento valido di identità personale, solo dopo 120 giorni dall’avvenuto conferimento dell’incarico da parte del Direttore generale. La restituzione dei documenti potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine per il candidato non presentatosi al colloquio, ovvero per chi, prima del colloquio stesso, dichiari espressamente, di rinunciare alla partecipazione alla procedura.
Trascorsi cinque anni dal conferimento dell’incarico, l’Amministrazione procederà all’eliminazione della domanda di partecipazione e della documentazione ad essa allegata. Si invitano pertanto i candidati a ritirare la documentazione entro il suddetto termine.
La presente procedura si concluderà, con l’atto formale di attribuzione dell’incarico adottato dal Direttore generale, entro 6 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande. È possibile elevare il termine di conclusione della procedura, qualora ricorrano ragioni oggettive che ne comportino l'esigenza, ed in tal caso se ne darà comunicazione agli interessati mediante comunicazione sul sito internet aziendale.
Per eventuali informazioni gli aspiranti possono rivolgersi all'Ufficio Concorsi – Area giuridica, Dipartimento interaziendale risorse umane dell'Azienda Usl di Parma, Via Gramsci, 14 - 43126 Parma (tel. 0521/971213) dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12 e il martedì e il giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30). Il bando e il relativo modulo di domanda sono pubblicati sul sito Internet www.ausl.pr.it alla voce Concorsi/Avvisi attivi.