n.35 del 17.02.2021 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a via (screening) relativo al progetto denominato "Richiesta di autorizzazione per aumento della capacità produttiva localizzato in Piazzale Donegani, 12 in comune di Ferrara (FE)", presentato da POLAR SRL

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della L.R. 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “richiesta di autorizzazione per aumento della capacità produttiva localizzato in Piazzale Donegani, 12 in Comune di Ferrara (FE)”proposto da Polar srl, a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali già previste negli elaborati depositati alla presentazione dell’istanza oltre a quella di seguito indicata:

1. dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna Servizio valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale la certificazione di regolare esecuzione delle opere;

b) che la verifica dell’ottemperanza di tale condizione ambientale dovrà essere effettuata dalla Regione Emilia-Romagna Servizio valutazione impatto e promozione sostenibilità;

c) di dare atto che la non ottemperanza alla prescrizione sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

d) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

e) di trasmettere copia della presente determina al Proponente, al Comune di Ferrara, all'AUSL di Ferrara, all'ARPAE di Ferrara, al Consorzio di Bonifica della Pianura di Ferrara;

f) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

g) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni;

h) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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