n.37 del 14.02.2022 (Parte Seconda)
Oggetto n. 4669 - Ordine del giorno n. 3 collegato all'oggetto assembleare 4021 Proposta d'iniziativa Giunta recante: "Proposta, ai sensi dell'art. 28 comma 4 lett. c) dello Statuto regionale, d'istituzione della Zona Logistica Semplificata dell'Emilia-Romagna, corredata dal Piano di Sviluppo Strategico, ai fini della presentazione al Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell'art. 1, comma 63, della L. n. 205/2017". A firma dei Consiglieri: Pompignoli, Bessi, Liverani, Pigoni, Costa, Rontini
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
l'Unione Europea, per conto della Presidente Ursula Von der Leyen, ha annunciato a più riprese che l'Europa ha la necessità di diminuire la dipendenza dalla Cina e dagli Stati Uniti in materia di microchip; la dipendenza industriale di queste importanti componenti sta creando enormi problemi alle industrie europee, a fronte della incapacità da parte dell'offerta di rispondere alla crescente domanda di beni di consumo, come il settore delle auto e degli elettrodomestici.
Considerato che
secondo alcuni dati, al momento la domanda dei componenti tecnologici è oggi 15 volte superiore rispetto all'offerta;
in una recente intervista, il dirigente statunitense di Intel, azienda multinazionale statunitense che si occupa di processori, microchip e semiconduttori, ha manifestato l'intenzione di aprire una seconda fabbrica di semiconduttori in Europa, e di costruire un impianto di "confezionamento" dei microchip con un investimento dal valore stimato circa 10 miliardi di euro per i prossimi dieci anni, in una location da definire.
Valutato che
la scelta del Porto di Ravenna appare idonea anche sotto un profilo logistico, posto che la produzione di microchip si fonda su materie prime principalmente di importazione e uno stabilimento produttivo presso il Porto di Ravenna consentirebbe un flusso logistico ottimizzato stante la strategica posizione geografica direttamente sul Mare Adriatico.
Sottolineato che
svariate associazioni di categoria hanno denunciato un drastico ed indiscriminato aumento dei prezzi delle materie prime e una grave carenza di microchip e semiconduttori, alla base della meccanica, della meccatronica, oltre che del settore automobilistico che, come noto, è di primaria importanza per tutto il territorio regionale e nazionale.
Rilevato che
è innegabile che un tale investimento rappresenterebbe non solo un'ottima prospettiva di sviluppo occupazionale per tutta l'Emilia-Romagna ma soprattutto rappresenterebbe una occasione unica per tutte le filiere manufatturiere della Regione.
Impegna la Giunta regionale
a sostenere e attrarre tale investimento nell'area del Porto di Ravenna attivandosi presso le competenti sedi nazionali e qualora l'investimento si dovesse concretizzare, in coerenza con i requisiti previsti sia dalla L. n.205/17, che istituisce le ZES/ZLS, che dal Piano di Sviluppo Strategico della ZLS-ER, a valutarne l'inserimento.
Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 2 febbraio 2022