n.274 del 05.11.2025 periodico (Parte Seconda)

Legge n.157/1992 e L.R. n. 8/1994. Deliberazione n. 850/2025. Contributi - in regime de minimis ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013, così come modificato dal Reg. (UE) n. 316/2019 - per l'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia. Concessione degli aiuti e contestuale impegno di spesa

IL DIRIGENTE

Richiamate:

  • la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche e, in particolare, l’art. 15, comma 1, il quale dispone che, per l'utilizzazione dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale ai fini della gestione programmata della caccia, è dovuto ai proprietari o conduttori un contributo da determinarsi a cura dell’Amministrazione regionale in relazione alla estensione, alle condizioni agronomiche, alle misure dirette alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente;

  • la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e, in particolare, l'art. 13, comma 1, a norma del quale la Regione, conformemente alla disciplina comunitaria in materia di Aiuti di Stato, determina i criteri e le modalità per la concessione dei contributi di cui al predetto art. 15, comma 1, della Legge n. 157/1992 con riferimento prioritario agli interventi di valorizzazione ambientale di cui all'art. 12 della medesima Legge Regionale n. 8/1994, di conservazione delle specie di fauna selvatica e di tutela dei fondi rustici sottoposti a particolare pressione “faunistico-venatoria” causata dalla presenza e dal prelievo venatorio di ungulati, ed avendo riguardo all'estensione dei fondi rustici e agli indirizzi colturali ivi praticati;

Richiamati, inoltre:

  • il Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea ed in particolare gli articoli 107 e 108 del Capo I, sezione 2 relativo agli aiuti concessi dagli Stati;

  • il Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, come modificato, da ultimo, dal Regolamento n. 2024/3118 del 10 dicembre 2024, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo, che disciplina l'assetto di incentivazione e di sostegno finanziario esclusivamente in favore delle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli;

  • il Reg. (UE) n. 3118/2024 che ha aumentato a 50.000 euro il massimale degli aiuti concedibili in regime de minimis ad una medesima impresa nell'arco di tre anni;

Visto il Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136" e successive modifiche ed integrazioni;

Richiamata integralmente la deliberazione n. 850 del 3 giugno 2025, con la quale la Giunta regionale ha disposto l’approvazione di uno specifico Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai contributi ai proprietari o conduttori dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale ai fini della gestione programmata della caccia, così come previsto all’art. 15 della Legge statale n. 157/1992 e recepito dalla L.R. n. 8/1994 all’art. 13, nella formulazione di cui all'Allegato parte integrante della deliberazione stessa e nei relativi allegati, nel quale sono definiti tra l'altro l’ammontare degli aiuti, i criteri e le modalità applicative;

Dato atto, in particolare, che il predetto Avviso pubblico prevede tra l’altro:

- al paragrafo 3 “INTERVENTI AMMISSIBILI”, che l’oggetto dell’aiuto sia riferito all’estensione complessiva del podere utilizzato per la gestione programmata della caccia, rientrante negli Ambiti Territoriali di caccia, ivi comprese le Aree di rispetto nelle quali si pratica l’esercizio venatorio ad una o più specie e nelle Aree Contigue ai Parchi regionali nelle quali è consentito l’esercizio dell’attività venatoria, unitamente all’assunzione da parte del richiedente, per la stagione venatoria 2025-2026, degli impegni di mantenimento e/o conservazione ambientale di seguito elencati:

a) Recupero e mantenimento di aree aperte in territori vocati alla presenza degli ungulati di alta collina e montagna;

b) Tutela degli ambienti idonei alla sosta, al rifugio, all'alimentazione, alla nidificazione della fauna selvatica, attraverso la conservazione di:

  • siepi, anche alberate, alberi isolati o in filare o in piccoli gruppi in pianura;
  • maceri e stagni in pianura;
  • laghetti, stagni e punti di abbeverata in collina e montagna;

c) Mantenimento di prati polifiti permanenti in pianura;

d) Mantenimento di bacini di risaia allagati con stoppie dopo la raccolta del riso;

- al paragrafo 6 “DOTAZIONE FINANZIARIA, AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE, ENTITÀ E LIMITI DELL'AIUTO REGIONALE”:

  • che al finanziamento delle domande ammesse è destinata la somma di € 60.000,00 stanziata sul capitolo U78148 “Contributi a imprese per interventi connessi all'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia (art.15, L. 11 febbraio 1992, n. 157; art. 13 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio per l’esercizio finanziario gestionale regionale 2025-2027, anno di previsione 2025;

  • che l’importo massimo dell’aiuto non può in ogni caso determinare il superamento del massimale complessivo di spesa erogabile al singolo imprenditore pari ad e 50.000,00, calcolato quale valore complessivo degli aiuti concedibili ed erogabili in regime de minimis ad una medesima impresa nell'arco di tre anni;

  • che il contributo sarà concesso solo per importi di valore superiore a € 200,00;

- al paragrafo 8 “ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE, CRITERI DI PRIORITÀ, APPROVAZIONE ESITI ISTRUTTORI E CONCESSIONE DELL’AIUTO”:

  • che la competenza all’istruttoria delle domande spetta ai Settori Agricoltura, Caccia e Pesca regionali (SACP) territorialmente competenti;

  • che i punteggi riferiti ad impegni di diversa tipologia possono essere cumulati, che a parità di punteggio verrà data priorità all’impegno riferito a più di una delle tipologie di tutela e/o mantenimento di ambienti indicati nel bando, che in caso di ulteriore parità verrà data priorità alla maggiore superficie interessata dagli interventi e che le domande a pari merito verranno ordinate applicando quale criterio prioritario la minore età del richiedente;

  • che, qualora la dotazione finanziaria del presente avviso pubblico consenta il finanziamento di tutte le domande di aiuto presentate, i Settori competenti provvederanno alla verifica e ai controlli di ammissibilità senza l’attribuzione dei punteggi. Il Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura provvederà a verificare il fabbisogno complessivo richiesto in sede di domanda e a comunicare gli esiti ai Settori competenti per istruttoria;

  • che, a conclusione dell’attività istruttoria, i Settori competenti per territorio provvedono ad assumere una determina dirigenziale nella quale sono indicate le istanze ammissibili con annessa quantificazione del contributo concedibile, con indicazione degli eventuali punteggi di priorità e delle precedenze nonché del numero e data dell’acquisizione a protocollo del DURC e della relativa scadenza di validità, e la tipologia e localizzazione georeferenziata dell’intervento;

  • che nel medesimo atto sono altresì indicate le istanze ritenute non ammissibili, individuate con il numero di protocollo, con le relative motivazioni, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza e le istanze oggetto di rinuncia;

  • che i SACP provvedono entro l’8 settembre 2025 a trasmettere al Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura i suddetti atti;

  • che dopo l’acquisizione di tali atti il Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura provvederà successivamente:

    • alla registrazione in banca dati SIAN delle domande ammissibili al fine di accertare eventuali esclusioni o diminuzioni degli importi fino alla concorrenza del limite de minimis come stabilito dal citato Reg. (UE) n. 3118/2024 nonché ai successivi adempimenti nei tempi stabiliti;

    • alla formalizzazione dell'esito della complessiva istruttoria o, nel caso in cui le risorse stanziate siano inferiori al fabbisogno richiesto, all’approvazione della graduatoria unica regionale ed alla concessione degli aiuti entro il 31 ottobre 2025. Tale atto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione;

    • a trasmettere ai Settori territoriali, entro i successivi 5 giorni, l’atto di concessione degli aiuti per le conseguenti comunicazioni ai soggetti interessati;

- al paragrafo 9 “LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO”:

  • il Settore Territoriale competente provvederà entro 120 giorni dalla pubblicazione dell’atto di concessione, ai controlli per verificare il rispetto degli impegni assunti. Il mancato rispetto anche di un solo impegno dà luogo alla revoca integrale del complessivo contributo concesso. Il controllo in loco è previsto in tutte le aziende che non hanno presentato domanda nell’Avviso 2024, oppure hanno presentato domanda per impegni differenti o modificati. Per tutte le domande in cui viene dichiarato che gli impegni sottoscritti sono uguali a quelli dell’Avviso 2024, il controllo potrà avvenire con l’ausilio delle orto-immagini (aeree o satellitari) disponibili sul sistema GIS, e con la verifica in loco di almeno il 50% delle domande;

  • ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. n. 600/1973, la Regione, in quanto sostituto d'imposta, ha l’obbligo di trattenere la ritenuta d’acconto del 4% IRPEF/IRES sui contributi concessi in conto esercizio, risultando pertanto indispensabile acquisire la dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta del 4% da parte dei beneficiari dei contributi. A tal fine, il Settore territoriale competente provvederà a richiedere al beneficiario la “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% IRPEF/IRES sui contributi concessi dalla Regione ad imprese in conto esercizio”, che dovrà essere compilata secondo il fac-simile del modello scaricabile dal sito istituzionale della Regione;

  • che detta dichiarazione, compilata in ogni sua parte e debitamente sottoscritta, dovrà essere trasmessa all’indirizzo del Settore Territoriale competente unitamente a copia fotostatica di un documento di identità valido del sottoscrittore e dovrà pervenire entro 30 giorni dalla richiesta tramite:

    • posta a mezzo raccomandata A.R.;

    • posta certificata da un indirizzo di posta certificata del beneficiario;

    • mediante consegna a mano al Settore territoriale di riferimento;

  • che la mancata presentazione del modello IRPEF/IRES entro 4 mesi dalla richiesta comporta l’esclusione dal contributo;

  • che i Settori territoriale competenti, dopo aver esperito i controlli, verificato la regolarità contributiva del beneficiario e acquisita la dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto di cui sopra entro i termini previsti, provvederanno a redigere specifica determinazione da trasmettere al Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura entro 30 giorni dalla conclusione dei controlli contenente i relativi esiti;

  • che i Settori territoriali dovranno inoltre approvare, con apposite determinazioni dirigenziali, le eventuali proposte di revoca da disporre a seguito del contradditorio effettuato ai sensi della normativa in materia di procedimento amministrativo;

  • che gli atti di liquidazione e di revoca verranno assunti dal Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura;

  • che l’irregolarità contributiva del beneficiario in sede di liquidazione determinerà l’attivazione dell’intervento sostitutivo ai sensi dell’art. 31, comma 8-bis, del D.L. 21 giugno 2013 n. 69 convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98;

  • che nelle ipotesi di decesso del beneficiario la liquidazione può essere disposta nei confronti di uno o più eredi che abbiano provveduto a comunicare l’evento. A tal fine il Settore Agricoltura, Caccia e Pesca territorialmente competente, dopo aver accertato il titolo “mortis causa” e il mantenimento della titolarità dei fondi rustici messi a disposizione dell’esercizio dell’attività venatoria fino alla conclusione della stagione 2025-2026, adotterà una determinazione dirigenziale per consentire la successiva liquidazione da parte del Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura;

Dato atto che la verifica del fabbisogno in fase di domanda, effettuata per le vie brevi dal Settore Attività Faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura, ha evidenziato una richiesta complessiva superiore alla disponibilità della quale sono stati informati i Settori competenti per istruttoria da definire, conseguentemente, mediante attribuzione dei punteggi e relativa graduatoria;

Atteso che i SACP hanno provveduto all’istruttoria di competenza trasmettendo gli atti, contenenti l’elenco dei potenziali beneficiari e delle Aziende non ammissibili, di seguito riportati:

  • determinazioni n. 16080 del 26 agosto 2025, n. 17967 del 23 settembre 2025 e n. 16079 del 26 agosto 2025, del Settore Agricoltura Caccia e Pesca rispettivamente per Ambiti Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini;

  • determinazioni n. 16877 dell’8 settembre 2025, e relativo scioglimento della riserva in essa prevista con determinazione n. 18679 del 1° ottobre 2025, e n. 16849 dell’8 settembre 2025, e relativo scioglimento della riserva in essa prevista con determinazione n.17540 del 17 settembre 2025, del Settore Agricoltura Caccia e Pesca rispettivamente per Ambiti Modena e Reggio Emilia;

  • determinazioni n. 16857 dell’8 settembre 2025 e n.16145 del 26 agosto 2025 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca rispettivamente per Ambiti Bologna e Ferrara;

  • determinazione n. 16890 del 9 settembre 2025 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca Ambiti Parma e Piacenza per il solo Ambito di Piacenza in quanto l’Ambito di Parma non ha acquisito alcuna istanza per l’anno 2025;

Accertato che, a seguito dell’istruttoria effettuata dai Settori Agricoltura, caccia e pesca e delle riduzioni e inammissibilità in esse contenute, come attestato dalle sopra richiamate determinazioni, la dotazione finanziaria dell’avviso pubblico di cui alla più volte richiamata DGR n.850/2025 consente il finanziamento di tutte le istanze ammissibili;

Rilevato che in determinazione n. 16857/2025 del SACP Ambito Bologna:

  • è stata indicata tra i beneficiari ammissibili la Società agricola Baldazzi Bruno per l’importo di € 583,91, con CUAA 01565841200 che, da verifica in Anagrafe delle aziende agricole, appartiene a Società agricola BALDAZZI BRUNO, FABIO E COCCHI AFRA che ha presentato domanda sull’avviso pubblico di cui alla DGR n.850/2025, acquisita con prot. n. 0686275.E dell’11 luglio 2025 e dunque è la beneficiaria del contributo suddetto;

  • l’importo totale ammissibile non è quello indicato in € 18.669,75 bensì € 18.220,07, come confermato da nota acquisita agli atti del Settore Attività Faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura con prot. n.1008004.I dell’8 ottobre 2025;

Dato atto che si è provveduto ad attuare in banca dati SIAN le verifiche in ordine al rispetto del limite de minimis per i soggetti potenzialmente ammissibili e ad acquisire i codici relativi agli aiuti registrati nella medesima banca dati e che, a seguito di detta interrogazione, non risulta alcuna decurtazione;

Rilevato che, in relazione alle domande ammissibili, gli aiuti concedibili ammontano complessivamente a € 50.854,68, importo inferiore alla disponibilità destinata all'intervento qui trattato per cui tutte le istanze ammissibili risultano finanziabili;

Richiamate:

  • la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

  • la determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;

  • la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 avente ad oggetto “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;

Considerato che sulla base delle valutazioni effettuate, la fattispecie qui in esame non rientra nell'ambito di applicazione dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

Visti:

  • il D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, ed in particolare l’art. 31;

  • la circolare di cui alla nota del Responsabile del Settore Gestione della spesa regionale prot. PG/2013/154942 del 26 giugno 2013 riguardante l’”inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità contributiva DURC relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Art.31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”;

  • il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 30 gennaio 2015 recante “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)”, pubblicato sulla G.U. n. 125 del 1° giugno 2015 e le circolari applicative emanate dall’INAIL (circolare n. 61 del 26 giugno 2015) dall’INPS (circolare n. 126 del 26 giugno 2015);

Visto altresì il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

Viste inoltre:

  • la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

  • la L.R. 31 marzo 2025, n. 2 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2025”; - la L.R. 31 marzo 2025, n.3 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2025-2027 (legge di stabilità regionale 2025)”;

  • la L.R. 31 marzo 2025, n. 4 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027”;

  • L.R. 25 luglio 2025 n. 7 “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027”;

  • la deliberazione di Giunta regionale n. 470 del 1° aprile 2025 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027” e ss.mm.;

Ritenuto, pertanto, di provvedere con la presente determinazione:

  • a recepire le determinazioni dirigenziali trasmesse dai Settori Agricoltura, Caccia e Pesca contenenti l’esito delle istruttorie sulle domande pervenute in relazione all’Avviso pubblico per la richiesta di contributi in regime de minimis ai sensi del Reg. (UE) n.1408/2013 e ss.mm. e del Reg. (UE) n.316/2019 – per l’utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia ai sensi della Legge statale n. 157/1992 e della L.R. n. 8/1994 e ss.mm., approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 850 del 3 giugno 2025;

  • alla formalizzazione dell'esito della complessiva istruttoria, anche in relazione agli ulteriori accertamenti effettuati sugli esiti di cui alla determinazione n. 16857/2025 del SACP Ambito Bologna e in relazione a quanto dichiarato in nota prot. n.1008004.I dell’8 ottobre 2025;

  • all’approvazione dell’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente l’elenco delle domande finanziabili;

  • all’approvazione dell’Allegato 2, anch’esso parte sostanziale ed integrante del presente provvedimento, contenente l’elenco delle domande non ammissibili individuate con il numero di protocollo e con indicazione delle relative motivazioni;

  • ad assumere, ricorrendo gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista e alle relative modalità gestionali, trattandosi di contributi spettanti in relazione alla mera messa a disposizione dei fondi rustici ed all’assunzione di eventuali connessi obblighi, il relativo impegno di spesa per la somma complessiva di € 50.854,68 sul citato capitolo U78148 “Contributi a imprese per interventi connessi all'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia (art.15, L. 11 febbraio 1992, n.157; art.13 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale 2025-2027, anno di previsione 2025, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 470/2025 e succ. mod., che presenta la necessaria disponibilità;

  • a dare atto, altresì, che è stato accertato che le previsioni di pagamento a valere sull’anno 2025 sono compatibili con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011;

Accertata la regolarità della posizione contributiva delle aziende agricole di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, mediante acquisizione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC on line), in corso di validità;

Visti in ordine agli obblighi di trasparenza:

  • il D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;

  • la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

  • la deliberazione di Giunta regionale n. 1440 dell’8 settembre 2025 “PIAO 2025-2027. Aggiornamento a seguito di approvazione della Legge regionale 25 luglio 2025 n. 7 "Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027";

Vista la L.R. del 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;

Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

  • n. 2319 del 22 dicembre 2023, recante “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

  • n. 2376 del 23 dicembre 2024, recante "Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2025";

Richiamate:

  • la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 5643 del 25 marzo 2022, ad oggetto "Riassetto organizzativo della Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022";

  • la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 3884 del 25 febbraio 2025 contenente “Proroga degli incarichi dirigenziali nell'ambito della Direzione generale Agricoltura, Caccia e Pesca”;

  • la determinazione del Direttore Generale Politiche Finanziarie n. 3826 del 24 febbraio 2025 “Proroga incarichi dirigenziali nell'ambito della Direzione generale Politiche Finanziarie”;

  • la D.G.R. n. 1187 del 16 luglio 2025, recante “XII LEGISLATURA. Affidamento degli incarichi di Direttore Generale e di Direttore di alcune Agenzie Regionali ai sensi degli artt. 43 e 18 della L.R. N. 43/2001”;

Preso atto che la responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in alcuna situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile – spese;

determina

1. di recepire le determinazioni dirigenziali trasmesse dai Settori Agricoltura, Caccia e Pesca contenenti esito delle istruttorie sulle domande pervenute per l’accesso ai contributi in favore dei proprietari o conduttori dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale ai fini della gestione programmata della caccia previsti in Avviso pubblico approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 850/2025;

2. di disporre la formalizzazione dell'esito della complessiva istruttoria, anche in relazione agli ulteriori accertamenti effettuati sugli esiti di cui alla determinazione n. 16857/2025 del SACP Ambito Bologna e in relazione a quanto dichiarato in nota prot. n.1008004.I dell’8 ottobre 2025, provvedendo:

  • all’approvazione dell’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente l’elenco delle domande finanziabili;

  • all’approvazione dell’Allegato 2, anch’esso parte sostanziale ed integrante del presente provvedimento, contenente l’elenco delle domande non ammissibili individuate con il numero di protocollo e con indicazione delle relative motivazioni;

3. di assumere sul capitolo U78148 “Contributi a imprese per interventi connessi all'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia (art.15, L. 11 febbraio 1992, n. 157; art. 13 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale 2025-2027, anno di previsione 2025, approvato con deliberazione n. 470/2025 e ss.mm., che presenta la necessaria disponibilità, l’impegno di spesa registrato al n. 3025011053 per complessivi 50.854,68 per i beneficiari di cui all’Allegato 1 ed in relazione al quale, in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011, la stringa concernente la codificazione della transazione elementare risulta essere la seguente:

Missione

Programma

Codice Economico

COFOG

Transazioni UE

SIOPE

c.i. spesa

Gestione Ordinaria

16

02

U.1.04.03.99.999

04.2

8

1040399999

3

3

4. di stabilire che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferiti ai contributi qui concessi si provvederà con propri atti - ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e delle deliberazioni di Giunta regionale n. 2376 del 23 dicembre 2024 e ss.mm., e n. 2416/2018 e succ. mod. per quanto applicabile – secondo quanto previsto al paragrafo 9. “Liquidazione del contributo” dell’Avviso pubblico approvato con deliberazione n. 850/2025;

5. di precisare che il modello di “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% IRPEF/IRES sui contributi concessi dalla Regione ad imprese in conto esercizio”, da presentare da parte del beneficiario per la liquidazione, è disponibile sul sito istituzionale della Regione;

6. di precisare, infine, che i codici fiscali corrispondenti ai (CUAA) delle aziende agricole, elencate in Allegato 1, sono indicati nella scheda privacy, parte integrante e sostanziale del presente atto;

7. di disporre che il presente provvedimento sia notificato alle aziende di cui all’Allegato 2;

8. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26, comma 2, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 e alle ulteriori pubblicazioni come previsto nel PIAO e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione ai sensi dell’art. 7 bis del medesimo D.Lgs.; 

9. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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