n.150 del 22.05.2024 periodico (Parte Seconda)
L.R. n. 24/1991, Art. 13, comma 3. Variazione al Calendario di ricerca e raccolta del tartufo - Annualità 2024/2025
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la Legge 16 dicembre 1985, n. 752 “Normativa quadro in materia di raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo”;
- la Legge Regionale 2 settembre 1991, n. 24 “Disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale e della valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale” e successive modifiche e integrazioni;
Richiamato in particolare l’art. 13 “Calendario”, della citata Legge Regionale n. 24/1991 che:
- al comma 1, fissa i periodi nei quali è consentita, sul territorio regionale, in relazione alle diverse specie, la ricerca e la raccolta dei tartufi;
- al comma 3, prevede che la Regione, su conforme parere di uno dei centri od istituti di ricerca specializzati, di cui all'art. 2 della Legge n. 752/1985, e sentita la Consulta di cui all'art. 30 della Legge Regionale n. 24/1991, possa variare con proprio atto e per ambiti omogenei sub-regionali il calendario di raccolta, così come fissato al comma 1, in relazione alle peculiarità di presenza e di periodo di maturazione dei tartufi, dando adeguata pubblicità alle modifiche apportate;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 1274 del 25 luglio 2023 con la quale, tra l’altro, sono stati nominati i componenti della Consulta per la tutela e la valorizzazione del tartufo, sulla base delle indicazioni espresse dalle associazioni aventi titolo alla designazione di un proprio rappresentante, così come individuate all’Allegato 1 della deliberazione medesima;
- n. 438 dell’11 marzo 2024 con la quale si è provveduto, tra l’altro, all’integrazione dell’elenco delle associazioni dei tartufai aventi titolo alla designazione di propri rappresentanti in seno alla Consulta per la tutela e la valorizzazione del tartufo nonché all’aggiornamento dell’elenco dei componenti della Consulta stessa, integrando e modificando gli elenchi già riportati nell’Allegato 1 e nell’Allegato 2 della deliberazione n. 1274/2023;
Preso atto che nella seduta della Consulta del 25 marzo 2024 è stata presentata e discussa una proposta di modifica del calendario di ricerca e raccolta unica per le annualità 2024 e 2025, ritenuta più adeguata agli andamenti meteo-climatici che si sono registrati negli ultimi anni sul territorio regionale;
Atteso che il mondo scientifico del settore è unanimemente concorde nel ritenere che l’individuazione di un esteso periodo di fermo biologico estivo, per tutte le specie di tartufo, risulta utile per preservare nel terreno, in particolare, i fioroni del tartufo bianco e che un analogo periodo di fermo adottato durante il periodo primaverile evita una raccolta indiscriminata di Tuber aestivum (Scorzone) immaturo;
Valutato:
- che la tutela della biodiversità, riferita, in particolare, a specie non coltivabili, ma soggette ad una forte pressione antropica quali il tartufo bianco, rientra tra gli elementi prioritari per la salvaguardia dell’ambiente;
- che le condizioni generali di piovosità omogenea riscontrata in questi ultimi anni su scala regionale hanno, di fatto, posto in discussione il mantenimento per tutte le specie della diversità di calendario tra aree di pianura e aree di collina;
Considerato, inoltre, che le peculiarità produttive del territorio regionale vedono, soprattutto nella parte occidentale, una significativa e interessante produzione di Tuber aestivum nel periodo autunnale tale da giustificare una ripresa della raccolta di questa specie al termine del periodo di fermo biologico estivo e che tale prodotto risulta di particolare pregio nell’area piacentina dove si prevede, pertanto, la riapertura anticipata della ricerca e raccolta del solo Tuber aestivum al 20 settembre;
Atteso che si è proceduto a formulare, nel rispetto dell’art. 13, comma 3, della L.R. n. 24/1991, con nota prot. n. 15/04/2024.0396181.U, la richiesta al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna del parere di conformità su quanto proposto in sede di Consulta;
Vista la nota acquisita agli atti del Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura con prot. 23/04/2024.0425154.E, con la quale il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna:
- ha espresso parere favorevole alle variazioni del calendario di ricerca e raccolta proposte, suggerendo comunque di contenere l’apertura alla raccolta del tartufo (Tuber aestivum) nelle zone di pianura nei primi 15 gg. di agosto, allo scopo di tutelare la specie Tuber magnatum (specie che al momento non si coltiva con successo), che in tale periodo si trova invece allo stadio di fiorone;
- invita, inoltre, a consentire la raccolta del Tuber aestivum nelle tartufaie coltivate per evitare di penalizzare inutilmente i tartuficoltori;
Ritenuto, pertanto, di provvedere con il presente atto alla variazione del calendario di ricerca e raccolta di cui all’art. 13, della Legge Regionale n. 24/1991, per le annualità 2024 e 2025, come di seguito specificato:
- per la specie Tuber magnatum, l’apertura unificata della ricerca e raccolta, per tutto il territorio regionale (pianura e collina), al 1° ottobre;
- per la specie Tuber aestivum, l’apertura della ricerca e raccolta:
- per il territorio di pianura e collina, al 1° giugno per la raccolta estiva e al 1° ottobre per la raccolta autunnale;
- per il solo territorio piacentino (pianura e collina), al 20 settembre;
- per la specie Tuber uncinatum, l’apertura della ricerca e raccolta, per tutto il territorio regionale (pianura e collina), al 1° ottobre;
- per la specie Tuber albidum, la chiusura unificata della ricerca e raccolta, per tutto il territorio regionale (pianura e collina), al 30 aprile;
- per la specie Tuber macrosporum, l’apertura unificata della ricerca e raccolta, per tutto il territorio regionale (pianura e collina), al 1° ottobre;
- per la specie Tuber mesentericum, l’apertura della ricerca e raccolta, per tutto il territorio regionale (pianura e collina), al 1° ottobre;
Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 157 del 29 gennaio 2024 “PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITÀ E DELL'ORGANIZZAZIONE 2024-2026. APPROVAZIONE”;
- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di stato, in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare l’art. 37 comma 4;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
- n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
Viste infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto, inoltre, dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura ed Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di variare il calendario di ricerca e raccolta di cui all’art. 13, della Legge Regionale n. 24/1991 e successive modifiche e integrazioni, per le annualità 2024 e 2025 come di seguito specificato:
- per la specie Tuber magnatum, il periodo unificato della ricerca e raccolta, per tutto il territorio regionale (pianura e collina), dal 1° ottobre al 20 gennaio;
- per la specie Tuber aestivum: il periodo della ricerca e raccolta:
- dal 1° giugno al 31 luglio, per il territorio di pianura;
- dal 1° giugno al 15 agosto, per il territorio di collina;
oltre alla riapertura autunnale per tutto il territorio regionale (pianura e collina), dal 1° ottobre al 30 novembre;
- per il solo territorio piacentino (pianura e collina), la riapertura autunnale è fissata al 20 settembre;
- per la specie Tuber uncinatum, il periodo unificato della ricerca e raccolta, per tutto il territorio regionale (pianura e collina), dal 1° ottobre al 31 gennaio;
- per la specie Tuber albidum, il periodo unificato della ricerca e raccolta, per tutto il territorio regionale (pianura e collina), dal 1° dicembre al 30 aprile;
- per la specie Tuber macrosporum, il periodo unificato della ricerca e raccolta, per tutto il territorio regionale (pianura e collina), dal 1° ottobre al 20 gennaio;
- per la specie Tuber mesentericum, il periodo unificato della ricerca e raccolta, per tutto il territorio regionale (pianura e collina), dal 1° ottobre al 20 gennaio;
2) di stabilire che la ricerca e la raccolta di tutte le specie di tartufo sopraelencate è consentita, agli aventi diritto, all’interno delle tartufaie coltivate riconosciute ai sensi della Legge Regionale n. 24/1991 e successive modifiche e integrazioni;
3) di trasmettere la presente deliberazione agli organi di vigilanza, di cui all’art. 16, della Legge Regionale n. 24/1991 e successive modifiche e integrazioni;
4) di dare atto inoltre che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte in narrativa;
5) di disporre, infine, la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura provvederà a darne la più ampia diffusione anche attraverso il portale ER Agricoltura, caccia e pesca.