n.236 del 03.08.2022 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Impianto per la produzione di energia elettrica alimentato da fonti rinnovabili", localizzato nel comune di Bondeno (FE), proposto da Perla New Energy S.r.l.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Sostituito in applicazione dell'art. 46 comma 3 della L.R. 43/01 e della Delibera 324/2022 art. 29 comma 2 che stabilisce che le funzioni relative ad una struttura temporaneamente priva di titolare competono al dirigente sovraordinato Responsabile di Settore Tutela dell'Ambiente ed Economia circolare, Cristina Govoni

(omissis)

determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “impianto per la produzione di energia elettrica alimentato da fonti rinnovabili” localizzato nel Comune di Bondeno (FE) proposto da Perla New Energy S.r.l., per le valutazioni espresse in narrativa, a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:

1. nell'ambito dell'iter autorizzativo di cui al D. Lgs. 387/03, per quanto concerne i campi elettrici e magnetici (L.R. 10/93) si ritiene utile ai fini dell’espressione del parere di competenza che in tutta la documentazione presentata si riportino in maniera chiara, univoca e definitiva le medesime scelte progettuali, in modo che sia esplicito l’oggetto di valutazione per verificarne, eventualmente, anche gli effetti combinati. In particolare:

  • per quanto riguarda gli elettrodotti in progetto, sia interni all’area di impianto, sia esterni per la connessione dell’impianto alla rete di distribuzione, devono essere calcolate e rappresentate in planimetria con scala dichiarata le relative DPA, specificando se ricadono interamente nell’area di proprietà. Devono inoltre essere indicate le distanze dalla linea dei ricettori più vicini, con la loro destinazione d’uso. Nel caso in cui le linee elettriche siano in affiancamento ad altre linee esistenti e/o in progetto, si richiede che ne venga determinato l’effetto combinato, calcolando ed indicando in planimetria le DPA complessive/risultanti. Devono altresì essere forniti tutti i dati necessari per la verifica delle DPA previste;

2. dovrà essere trasmessa ad ARPAE ed alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro 30 giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis del d. lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza alla prescrizione se in quel momento esigibile;

b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a), punti 1 e 2, dovrà essere effettuata da ARPAE;

c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;

d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

e) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

f) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Perla New Energy S.r.l., al Comune di Bondeno (FE), alla Provincia di Ferrara, all'AUSL di Ferrara, all'ARPAE di Ferrara, alla Soprintendenza Archeologia Belle arti e paesaggio, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, al Consorzio di Bonifica Burana;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

h) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

i) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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