n.20 del 30.01.2013 periodico (Parte Seconda)
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al Progetto "SP 62R della Cisa - Riqualificazione funzionale tratto Parma-Sorbolo: collegamento con la SP73 di Casaltone" in comune di Sorbolo (PR), presentato dalla Provincia di Parma (Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, e s.m.i.)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera:
a) di escludere ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione del limitato rilievo degli impatti ambientali attesi, il progetto “SP 62R della Cisa - Riqualificazione funzionale tratto Parma–Sorbolo: Collegamento con SP73 di Casaltone” dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti prescrizioni:
1) al fine di limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri durante le fasi di cantiere andranno adottate le seguenti misure di mitigazione:
- provvedere all’umidificazione dei depositi temporanei di terre e di inerti, delle aree di cantiere e delle piste non consolidate soprattutto quando queste si trovino nelle vicinanze di abitazioni;
- provvedere alla copertura con teloni degli inerti trasportati con autocarri;
- limitare la velocità di transito dei mezzi sulle piste di cantiere;
- munire le uscite dalle aree di cantiere alla rete stradale con impianti di lavaggio per la pulizia delle ruote;
2) per evitare i possibili fenomeni di inquinamento del suolo e dei corpi idrici si dovrà provvedere all’impermeabilizzazione delle aree di cantiere adibite ad attività potenzialmente inquinanti (officina, aree di deposito materiali, area adibita al lavaggio dei pneumatici, ecc.) le cui acque di dilavamento dovranno essere raccolte separatamente e sottoposte ad idoneo trattamento di depurazione;
3) per la realizzazione dei pali di fondazione del viadotto, al fine di evitare possibili fenomeni di contaminazione dell’acquifero, dovranno essere utilizzati fanghi polimerici biodegradabili in sostituzione dei tradizionali fanghi bentonitici;
4) per la realizzazione dei getti di calcestruzzo si dovrà provvedere alla predisposizione di vasche di raccolta delle acque di esubero dei getti da smaltire presso impianto di depurazione;
5) per l’approvvigionamento degli inerti necessari alla realizzazione dell’opera e per lo smaltimento dei rifiuti andranno utilizzati siti regolarmente autorizzati sulla base di quanto disposto dagli strumenti di pianificazione di settore vigenti, privilegiando i siti più idonei a minimizzare gli impatti legati al traffico;
6) in sede di progettazione definitiva dovrà essere adeguatamente documentato l’utilizzo dei terreni di risulta derivanti dagli scavi; qualora risulti un surplus dei materiali in questione non utilizzabili nell’ambito del progetto, ai fini di un loro riutilizzo al di fuori del cantiere i quantitativi, la destinazione e l’idoneità dei materiali all’utilizzo previsto dovranno essere preventivamente definiti mediante apposito elaborato progettuale ai sensi della normativa vigente;
7) qualora sia previsto un superamento dei limiti acustici in fase di cantiere dovrà essere presentata all’amministrazione comunale di Sorbolo richiesta di autorizzazione in deroga per attività temporanee di cantiere ai sensi della DGR della Regione Emilia-Romagna n. 45 del 21/1/2002, da sottoporre al parere di ARPA;
8) in ambito di progettazione definitiva dovrà essere elaborato studio previsionale di impatto acustico a firma di tecnico abilitato, come previsto dalla normativa in materia di rumore e con i contenuti previsti dalla Delibera di G.R. 673/04, che dovrà definire le opere di mitigazione da realizzare per il rispetto dei limiti di legge; si ritiene in particolare necessaria una verifica dei livelli sonori in corrispondenza delle abitazioni prossime alla rotatoria di fine tracciato, anche alla luce dei contributi dovuti ai vicini impianti produttivi, nonché in corrispondenza delle abitazioni presenti lungo via Trento;
9) le stime effettuate in fase di progettazione e l’efficacia delle eventuali opere di mitigazione acustica previste andranno verificate mediante misure fonometriche ad opera in esercizio da realizzarsi in corrispondenza dei ricettori più esposti;
10) al fine di ridurre il consumo di materiale inerte da costruzione per la realizzazione del progetto, come indicato nella documentazione fornita dovranno essere adottate tecniche di stabilizzazione dei terreni di fondazione mediante trattamento a calce o cemento;
11) il sistema di drenaggio delle acque di piattaforma stradale dovrà essere dotato di idonei presidi atti a contenere gli eventuali sversamenti di inquinanti dovuti ad eventi incidentali impedendone il deflusso nel corpo idrico ricettore;
12) i fossi di guardia bordo strada dovranno essere realizzati in terra, privi di rivestimento e dovranno essere inerbiti mediante essenze atte a favorirne la funzione di biofiltrazione e la parziale depurazione degli inquinanti idroveicolati;
13) i tombini e gli scatolari idraulici di attraversamento del corpo stradale dovranno essere realizzati in modo da garantirne la funzionalità come sottopassi faunistici mediante la predisposizione di rampe di ingresso rugose di pendenza non superiore ai 45 gradi; andranno inoltre garantite le dotazioni atte ad orientare i flussi della fauna terrestre verso i sottopassi e ad evitare l’attraversamento della sede stradale ed i conseguenti rischi di collisione;
14) dovrà essere messo in atto l’intervento di compensazione indicato in progetto consistente nella realizzazione di un’area di bosco igrofilo (querco-carpineto) con annessa area umida, per una superficie analoga a quella occupata dal corpo stradale in progetto, in area di golena del torrente Enza; il progetto di tale intervento dovrà essere concordato con gli uffici competenti dell’Amministrazione provinciale e con il Comune di Sorbolo;
15) la progettazione definitiva delle opere a verde finalizzate all’inserimento ambientale ed alla mitigazione paesaggistica della viabilità in progetto dovrà prevedere la realizzazione di impianti arborei ed arbustivi atti ad ottenere oltre al mascheramento visivo delle strutture artificiali anche la costituzione di adeguate fasce tampone fra l’infrastruttura stradale ed i ricettori più esposti;
16) in riferimento all’abitazione posta all’interno dell’area interclusa tra il tracciato in progetto e la SP62R esistente, sebbene attualmente non abitata, dovrà essere adeguatamente considerata la penalizzazione subita dall’edificio anche in termini di valore della proprietà prevedendo adeguate misure di compensazione;
17) per il ripristino dell’area di cantiere e delle altre aree interessate dai lavori andrà riutilizzato il terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si avrà cura di accumulare, separatamente dalle altre tipologie di materiale, in spessori adeguati provvedendo alla sua manutenzione per evitarne la morte biologica;
18) la realizzazione dell’impianto di illuminazione stradale dovrà essere conforme alla LR 19/03 “Norme in materia di riduzione dell’inquinamento luminoso e di risparmio energetico” e alle specifiche tecniche definite nei relativi strumenti di attuazione (Direttiva approvata con delibera di G.R. 2263/05 e Circolare approvata con determina del Direttore Generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa n. 14096 del 12 ottobre 2006);
19) resta fermo che la realizzazione del progetto in esame è subordinata al rilascio da parte delle autorità competenti di tutte le autorizzazioni ed i pareri necessari ai sensi delle vigenti disposizioni di legge;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Provincia di Parma - Servizio Viabilità, al Comune di Sorbolo, all’Assessorato Ambiente della Provincia di Parma e all’ARPA - Sezione Provinciale di Parma;
c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
d) di pubblicare il presente atto su sito WEB della Regione Emilia-Romagna.