n.312 del 19.10.2016 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 2920 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad esprimere la ferma condanna, a nome del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta, per lo scempio e gli atti vandalici commessi contro la memoria del giovane militante del "Fronte della Gioventù" Sergio Ramelli, deceduto nel 1975 a seguito dell'aggressione posta in essere da parte di un gruppo di extraparlamentari legati ad Avanguardia Operaia. A firma dei Consiglieri: Aimi, Foti
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
premesso che è di alcuni giorni fa lo scempio commesso a Modena contro la memoria del giovane Sergio Ramelli, nella via a lui dedicata;
considerato che Sergio Ramelli, fu un giovane militante del “Fronte della Gioventù” - organizzazione politica giovanile legato al Movimento Sociale Italiano/DN. Il 13 marzo 1975 fu aggredito fuori casa a Milano, da un gruppo di giovani extraparlamentari legati ad Avanguardia Operaia, armati di chiavi inglesi. La sua agonia durò quasi 50 giorni, quando il 29 aprile del 1975, a soli 18 anni, morì;
considerato inoltre che lo scempio e gli atti vandalici, costituiscono un gesto che offende l'intera città, il ricordo e la sofferenza per le vittime, deve essere unanime e non deve avere colore politico;
considerato altresì che nei giorni scorsi, era apparsa su di un muro, a 50 metri dal cartello stradale, la scritta “Camerata Ramelli assente”, mentre la mattina successiva, i fiori depositati per la ricorrenza del Suo compleanno, erano scomparsi;
considerato infine che nella giornata di venerdì, il mazzo di fiori scomparso dal luogo della commemorazione è riapparso, in una foto pubblicata sul social facebook nella pagina di “modena antifascista”, adagiati ad un cassonetto dell’immondizia, con tanto di foto di Sergio Ramelli "impiccata" a testa in giù, affiancata da altra foto che ritrae l’insegna della via a Lui intitolata, con a fianco una chiave inglese, ad evocare appunto la barbara e violenta aggressione;
atteso che molto probabilmente gli autori di tale atto non sanno neppure chi era “Sergio Ramelli”, un ragazzo che aveva come unica colpa quella di essere iscritto ad un organizzazione giovanile di destra, massacrato a colpi di chiavi inglesi alla testa da numerosi aggressori;
atteso infine che comunque si tratta di atti inqualificabili, vergognosi e violenti, che offendono non solo la memoria ma anche quanti soffrono ancora oggi per quel tragico lutto;
affermato che la divergenza delle idee e delle scelte politiche può essere la più netta ma non può mai legittimare lo sfregio e la violenza.
Impegna la Giunta regionale
ad esprimere la più ferma e dura condanna, a nome del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale, per questo vile e deprecabile episodio;
a rinnovare la vicinanza alla famiglia Ramelli che, anche a distanza di anni, continua ad essere colpita da episodi inqualificabili come questo;
a sostenere sul territorio regionale iniziative di informazione ed educazione dei giovani alla partecipazione civica e democratica, ispirata ai valori costituzionali e statutari regionali del rispetto della persona e delle sue libertà.
Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 28 settembre 2016