n.300 del 12.10.2022 periodico (Parte Seconda)

Demanio idrico acque, R.R. n.41/2001 artt. 5, 6 - Dallara Compositi S.r.l. - domanda 14/6/2022 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso industriale, antincendio e irrigazione verde aziendale, dalle falde sotterranee in comune di Collecchio (PR), loc. Stradella. Concessione di derivazione. Proc. PR22A0025. SINADOC 22410

Sulla base di quanto esposto in premessa, parte integrante della presente determinazione:

1. di assentire all’ azienda Dallara Compositi S.r.l., con sede legale in Provincia di Parma, Via Primo Levi n. 6, CAP 43044, Comune di Collecchio, PEC compositi@pec.dallara.it, C.F. 00982950347, la concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea, codice pratica PR22A0025, ai sensi dell’art. 5 e ss., r.r. 41/2001, con le caratteristiche di seguito descritte:

– prelievo da esercitarsi mediante pozzo avente profondità di m 65;

– ubicazione del prelievo: Comune Collecchio, Località Stradella, Dati catastali: foglio 20, mappale 356 di proprietà del richiedente; coordinate UTM RER x 598653; y: 957417;

– destinazione della risorsa ad uso industriale, antincendio e irrigazione verde aziendale;

– portata massima di esercizio pari a l/s 6;

– volume d’acqua complessivamente prelevato pari a mc/annui 1594,85;

2. di stabilire che la concessione sia valida fino al 31/12/2026 in considerazione del risultato della valutazione di rischio rilevata attraverso il metodo ERA suggerito dalla la c.d. “Direttiva Derivazioni” (delib. 8/2015, aggiornata dalla delib. 3/2017) (Repulsione) approvata dall’ Autorità di Distretto Idrografico del Fiume Po;

3. di approvare il disciplinare di concessione allegato al presente atto e sua parte integrante, sottoscritto per accettazione dal concessionario;

(omissis)

ESTRATTO DEL DISCIPLINARE di concessione, parte integrante della Determina DET-AMB-2022-4558 del 8/9/2022 (omissis)

ARTICOLO 5 - DURATA DELLA CONCESSIONE/RINNOVO/RINUNCIA

  • 1. La concessione è valida fino al 31/12/2026 in considerazione del risultato della valutazione di rischio rilevata attraverso il metodo ERA suggerito dalla la c.d. “Direttiva Derivazioni” (delib. 8/2015, aggiornata dalla delib. 3/2017) (Repulsione) approvata dall’ Autorità di Distretto Idrografico del Fiume Po.
  • 2. Il concessionario che intenda rinnovare la concessione è tenuto a presentare istanza di rinnovo entro il termine di scadenza della stessa e può continuare il prelievo in attesa di rilascio del relativo provvedimento, nel rispetto dell’obbligo di pagare il canone e degli altri obblighi previsti dal disciplinare. Il concessionario che non intenda rinnovare la concessione è tenuto a darne comunicazione scritta all’Amministrazione concedente entro il termine di scadenza della concessione.
  • 3. Il concessionario può rinunciare alla concessione dandone comunicazione scritta all’Amministrazione concedente, fermo restando l’obbligo di pagare il canone fino al termine dell’annualità in corso alla data di ricezione della comunicazione di rinuncia.
  • 4. Il concessionario che abbia comunicato all’Amministrazione concedente l’intenzione di rinunciare alla concessione o di non rinnovarla è tenuto agli adempimenti dalla stessa indicati per la cessazione dell’utenza, ai fini dell’archiviazione del procedimento e della restituzione del deposito cauzionale.

(omissis)

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina