n.263 del 11.09.2013 periodico (Parte Seconda)

Approvazione delle disposizioni regionali per l'attuazione dell'intervento innovativo "Staffetta generazionale" e dello schema di convenzione con l'INPS - L.R. 17/2005 e e DD del Ministero del lavoro n. 807/2012

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

– la Legge regionale n. 17 del 1°agosto 2005 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro”;

– l’articolo 18, comma 1, lettera a), del Decreto Legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito nella Legge 28 gennaio 2008, n.2, che istituisce il Fondo Sociale per l’Occupazione e la Formazione, già Fondo per l’Occupazione, di cui all’art. 1, comma 7, della Legge 19 luglio 1993, n 236 e successive modifiche ed integrazioni;

– i Decreti Direttoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale per le politiche attive e passive del lavoro n. 12319, 12320 e 12321 del 19 dicembre 2009 che impegnano a favore dell’INPS e delle Regioni/Province Autonome risorse pari a Euro 79.685.961,61 al fine di incentivare la ricollocazione dei lavoratori licenziati nei singoli bacini regionali;

– i Decreti Direttoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale per le politiche attive e passive del lavoro n. 130 del 29 dicembre 2009 e n. 481 del 25 giugno 2012, mediante i quali sono state ripartite fra le Regioni e le Province autonome le citate risorse pari ad Euro 79.685.961,61, individuando altresì le tipologie di intervento finanziabili, vale a dire incentivi ai lavoratori per il reinserimento nel mercato del lavoro e bonus assunzionali alle imprese, e le modalità di pagamento;

– il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale per le politiche attive e passive del lavoro n. 807 del 19 ottobre 2012 di integrazione dei predetti decreti al fine dell’inserimento della “cd. Staffetta Generazionale”, quale ulteriore tipologia di intervento accanto a quelle già individuate con i Decreti Direttoriali sopra menzionati;

– le “Linee guida per l’attuazione degli interventi previsti dal D.D. 807 del 19/10/2012 (cd. Staffetta Generazionale)” emanate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione generale per le politiche attive e passive del lavoro in data 15/4/2013, di seguito denominate Linee Guida, le quali definiscono: gli standard minimi e le regole procedurali di attuazione di tale tipologia di intervento nelle Regioni o Province Autonome, il ruolo dell’INPS, nonché il ruolo di assistenza tecnica di Italia Lavoro S.p.A. alla realizzazione delle attività connesse alla definizione ed implementazione, monitoraggio e rendicontazione dell’intervento di cui al presente provvedimento, nell’ambito dell’Azione di sistema Welfare to Work per le politiche di reimpiego 2012-2014;

Premesso che:

– la riforma delle pensioni ha determinato e determinerà un significativo aumento dei tassi di partecipazione all’attività lavorativa dei lavoratori anziani e un prolungamento della permanenza delle persone sul mercato del lavoro;

– la congiuntura economica negativa ha inciso ed incide negativamente sulle dinamiche occupazionali, soprattutto a discapito delle già compromesse condizioni dei giovani in cerca di lavoro;

– il fenomeno della disoccupazione giovanile ha assunto connotati di emergenza anche nel territorio emiliano-romagnolo;

Considerato che con il sopra citato Decreto Direttoriale n. 807/2012 il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali ha disposto che le risorse assegnate alle Regioni nell’ambito del progetto di Italia Lavoro S.p.A. “Azione di sistema Welfare to work per le politiche di reimpiego 2012-2014”, possono essere utilizzate per sostenere un innovativo meccanismo di staffetta generazionale, che contemperi le esigenze occupazionali dei lavoratori giovani e anziani in una prospettiva di solidarietà intergenerazionale, e che, in particolare, tali risorse possono essere utilizzate sotto forma di integrazione contributiva - a titolo di contribuzione volontaria – a beneficio del lavoratore maturo che accetti volontariamente un contratto part-time a fronte dell’assunzione, da parte della medesima azienda, di giovani con contratto di apprendistato o a tempo indeterminato, conseguendo un saldo occupazionale aziendale positivo;

Considerata altresì la necessità di intervenire con soluzioni innovative finalizzate a favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e a dotare le aziende di competenze utili al rilancio delle competitività e che, al contempo, possano conciliarsi con il prolungamento della permanenza al lavoro dei lavoratori anziani, derivante dall’innalzamento dell’età pensionabile;

Ritenuto, pertanto, di concorrere al contenimento del rischio di conflitto fra la necessità di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e quella di prolungare la vita attiva con adeguate formule di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e/o di active ageing, promuovendo la realizzazione di azioni aventi le seguenti finalità:

– creare nuovi posti di lavoro per i giovani attraverso l’inserimento in azienda, con contratto a tempo indeterminato, anche nella tipologia dell’apprendistato;

– mantenere l’occupazione dei lavoratori maturi che si trovano nella necessità di continuare a prestare la propria attività lavorativa per raggiungere i requisiti pensionistici;

– consentire ai lavoratori maturi la flessibilità o la riduzione dell’orario di lavoro per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro in prossimità del raggiungimento della pensione;

Ritenuto, inoltre, che tali interventi potranno, altresì, favorire la valorizzazione del patrimonio di competenze ed esperienze dei lavoratori maturi a favore dell’inserimento dei giovani neoassunti;

Vista la lettera prot. 29/0000947/P del 21/2/2013 con la quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Ufficio legislativo, ha precisato che l’intervento denominato “staffetta generazionale” di cui al Decreto Direttoriale n. 807 del 19/10/2012 non è considerabile come aiuto alle imprese ma come aiuto alle persone e che, pertanto, non si pone in contrasto con la normativa dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato, conservata agli atti del Servizio Lavoro della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro;

Vista altresì, la lettera del Servizio Lavoro della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro PG.2013.176897 del 15/7/2013, con la quale si comunica al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali l’intenzione di utilizzare le risorse, pari a Euro 3.000.000,00 di cui ai Decreti Direttoriali n. 130/2009 e n. 481/2012 sopra richiamati, integralmente per il finanziamento della tipologia di intervento di cui al Decreto Direttoriale 807/2012;

Ritenuto, altresì, necessario definire, nel rispetto dei Decreti Direttoriali n. 130/2009, n. 481/2012 e 807/2012 e delle Linee Guida del 15/4/2013 sopra citati, definire con la presente deliberazione le disposizioni per l’attuazione in via sperimentale dell’intervento innovativo denominato “Staffetta generazionale”, così come previsto dallo Decreto Direttoriale n. 807/2012 stesso,

Preso atto che i sopra richiamati Decreti Direttoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale per le politiche attive e passive del lavoro:

– n. 130/2009 e n. 481/2012 individuano in 3.000.000 di Euro le risorse finanziarie destinate per la realizzazione dell’iniziativa in Emilia-Romagna;

– n. 807/2012 all’art. 3 dispone che ai fini dell’erogazione delle risorse di cui sopra per la Staffetta generazionale le Regioni attivano intese con l’INPS per la quantificazione dell’onere finanziario e per le comunicazioni inerenti i lavoratori beneficiari dell’integrazione contributiva volontaria, prevedendo altresì al trasferimento all’INPS delle risorse necessarie;

Preso atto, altresì, che le Linee Guida del 15/4/2013 più volte citate prevedono che le Regioni possono richiedere al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il diretto trasferimento all’INPS delle suddette risorse, a condizione che tale opzione sia espressamente prevista nell’intesa tra Regione e INPS sopra richiamata;

Valutato che, in ragione del carattere innovativo e sperimentale dell’intervento denominato “staffetta generazionale”, la gestione debba essere svolta dalla Regione al fine di assicurare uniformi modalità di realizzazione dei progetti su tutto il territorio regionale;

Ritenuto, quindi, opportuno:

1. approvare:

  • le “Disposizioni regionali per l’attuazione dell’intervento innovativo denominato ‘Staffetta generazionale’.” di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, quale attività innovativa da realizzarsi in via sperimentale,
  • lo schema di “Convenzione operativa tra Regione Emilia-Romagna e INPS in attuazione dell’intervento previsto dal Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 807 del 26/11/2012 denominato ‘Staffetta generazionale’ “, di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. destinare per l’attuazione dell’intervento di cui alla prima linea del punto 1. che precede, Euro 3.000.000,00,

3. dare atto che le risorse finanziarie di cui al punto 2. saranno trasferite all’INPS direttamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali come previsto nelle premesse dello schema di Convenzione di cui alla seconda linea del precedente punto 1.;

4. autorizzare il Responsabile del Servizio Lavoro della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro a:

  • sottoscrivere con l’INPS regionale la Convenzione di cui alla seconda linea del precedente punto 1), apportandovi le modifiche di carattere non sostanziale che dovessero rendersi necessarie in sede di sottoscrizione;
  • approvare con proprie determinazioni, fino all’esaurimento delle risorse disponibili, gli elenchi definitivi dei lavoratori ammessi all’iniziativa di cui alle presenti disposizioni, previa istruttoria effettuata dal Servizio Lavoro;

5. stabilire che il Servizio Lavoro della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro relazioni sullo stato di avanzamento dell’iniziativa e sugli esiti conseguiti, alla Commissione regionale tripartita, di cui all’art. 51 della L.R. n. 12 del 30/6/2012;

Viste le Leggi regionali:

– L.R. n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4";

– L.R. n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;

Richiamato quanto previsto dal D.Lgs. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

– n. 1057/2006 “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali” e s.m.;

– n. 1663/2006 concernente "Modifiche all'assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";

– n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm.;

– n. 1377/2010 “Revisione dell'assetto organizzativo di alcune Direzioni generali”, così come rettificato con deliberazione n. 1950/2010;

– n. 2060/2010 “Rinnovo incarichi a Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

– n. 1222/2011 “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2011)”;

– n. 1642/2011 “Riorganizzazione funzionale di un Servizio della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all’autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l’Agenzia sanitaria e sociale regionale”;

– n. 221/2012 ““Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria e di un Servizio della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro”;

Acquisito il parere della Commissione Regionale Tripartita attraverso la procedura scritta, aperta il 12 luglio 2013 e conclusa in data 19 luglio 2013;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera:

per le motivazioni esposte in premessa e qui integralmente richiamate di:

1. approvare:

  • le “Disposizioni regionali per l’attuazione dell’intervento innovativo denominato ‘Staffetta generazionale’.” di cui all’Allegato 1. parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, quale attività innovativa da realizzarsi in via sperimentale,
  • lo schema di “Convenzione operativa tra Regione Emilia-Romagna e INPS in attuazione dell’intervento previsto dal Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 807 del 26/11/2012 denominato ‘Staffetta generazionale’.“, di cui all’Allegato 2. parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. destinare per l’attuazione dell’intervento di cui alla prima linea del punto 1. che precede, Euro 3.000.000,00,

3. dare atto che le risorse finanziarie di cui al precedente punto 2. saranno trasferite all’INPS direttamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali come previsto nelle premesse dello schema di Convenzione di cui alla seconda linea del precedente punto 1.;

4. autorizzare il Responsabile del Servizio Lavoro della Direzione Generale, Cultura, Formazione e Lavoro a:

  • sottoscrivere con l’INPS regionale la Convenzione di cui alla seconda linea del precedente punto 1), apportandovi le modifiche di carattere non sostanziale che dovessero rendersi necessarie in sede di sottoscrizione;
  • approvare con proprie determinazioni, fino all’esaurimento delle risorse disponibili, gli elenchi definitivi dei lavoratori ammessi all’iniziativa di cui alle presenti disposizioni, previa istruttoria effettuata dal Servizio Lavoro;

5. stabilire che il Servizio Lavoro relazioni sullo stato di avanzamento dell’iniziativa e sugli esiti conseguiti, alla Commissione regionale tripartita di cui all’art. 51 della L.R. n. 12 del 30/06/2012;

6. pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Regionale Telematico (BURERT) e sul sito web tematico Formazione e Lavoro (http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it).

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