n. 147 del 27.10.2010 periodico (Parte Seconda)
Procedure in materia di impatto ambientale L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come integrata ai sensi del D.lgs. 3 aprile, 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni - Titolo II - Procedura di verifica (screening) relativa al progetto di “Centro per il Recupero Rifiuti speciali non pericolosi (R5, R13) in procedura semplificata sito nella zona industriale Cà Bianca in Via degli Artigiani – Comune di Castel San Pietro Terme” presentato da A. Guidi S.p.A.
L’Autorità competente: Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale avvisa che, ai sensi del titolo II della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 come integrata ai sensi del Decreto legislativo 3 aprile, 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, sono stati depositati per la libera consultazione da parte dei soggetti interessati gli elaborati prescritti per l’effettuazione della procedura di verifica (screening) relativi al
- progetto: “Centro per il Recupero Rifiuti speciali non pericolosi (R5, R13) in procedura semplificata”
- localizzato: zona industriale Cà Bianca, Via degli Artigiani – Comune di Castel San Pietro Terme (BO)
- presentato da: A. Guidi S.p.A.
Il progetto appartiene alla seguente categoria: B.1.22. quinques di cui all’All. B1 della L.R 9/1999 smi (Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante operazioni di cui all’allegato IV punto 7 lettera zb della parte quarta del D. Lgs. 152/06 come modificato dal D. Lgs. 4/08 e dal Dlgs 128/2010 ).
Il progetto interessa il territorio dei seguenti comuni: Comune di Castel San Pietro Terme
e delle seguenti province: Bologna.
L’attività svolta presso il Centro di recupero di rifiuti speciali non pericolosi R5, per la quale si richiede la “Verifica di assoggettabilità” (Screening), riguarda un impianto già autorizzato per il quale oggi si richiede, in concomitanza del rinnovo quinquennale della autorizzazione provinciale, l’aggiornamento della autorizzazione provinciale con inserimento di nuove tipologie di rifiuti non pericolosi da trattare unicamente in operazioni di messa in riserva (R13 - attività non soggetta a screening). L’attività di recupero di rifiuti speciali non pericolosi consiste in attività stoccaggio, accumulo, frantumazione e selezione di materiale inerte proveniente da scavi, demolizioni e costruzioni, di cui alle tipologie successivamente citate e previste nel D.M. 05.02.98 come modificato dal D.M. 186/2006. Il Centro di recupero consiste sostanzialmente in un piazzale recintato, di circa 20.000 mq, in cui sono identificate le diverse fasi del processo. Vi sono aree adibite alla pesa ed accettazione dei rifiuti in ingresso, alla viabilità interna, allo stoccaggio ed un area in cui viene svolta l’attività di recupero vera e propria mediante un impianto mobile di titolarità di terzi.
I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati prescritti per l’effettuazione della procedura di verifica (screening) presso la sede dell’Autorità competente: Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale, Viale della Fiera, 8 - 40127 Bologna (BO) e presso la sede dei seguenti comuni interessati: Comune di Castel San Pietro Terme, P.zza XX Settembre, n. 3.
Gli elaborati prescritti per l’effettuazione della procedura di verifica (screening) sono depositati per 45 (quarantacinque) giorni naturali consecutivi dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione entro lo stesso termine di 45 giorni chiunque, ai sensi della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e del D.lgs. 3 aprile, 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, può presentare osservazioni all’Autorità competente: Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale al seguente indirizzo: Viale della Fiera, 8 – 40127 Bologna.