n.67 del 21.03.2018 periodico (Parte Seconda)
Azione 4.6.2 del POR FESR 2014/2020 - Rinnovo del materiale rotabile. concessione a favore di START Romagna SpA dei contributi per l'acquisto di autobus urbani a metano per il trasporto pubblico locale. C.U.P. H40D17000000009 - Accertamento entrate
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
Premesso che:
- la Regione considera tra gli obiettivi prioritari il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, tenuto conto delle importanti implicazioni sulla salute dei cittadini e sull’ambiente;
- con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 115 del 11 aprile 2017 è stato approvato il Piano Regionale Integrato per la Qualità dell'Aria – PAIR 2020 che, con orizzonte temporale strategico di riferimento al 2020, prevede 94 misure per il risanamento della qualità dell'aria al fine di ridurre i livelli degli inquinanti sul territorio regionale e rientrare nei valori limite fissati dalla Direttiva 2008/50/CE e dal D.Lgs. n. 155/2010;
- tale Piano individua quale ambito di intervento la gestione sostenibile delle città e la mobilità di persone e merci, attraverso la promozione e ottimizzazione dell’utilizzo del trasporto pubblico locale e regionale;
- con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 111 del 1° marzo 2017 è stato approvato il Piano Energetico Regionale al 2030, che riconosce nel settore dei trasporti uno dei principali settori che può contribuire in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas climalteranti e di riduzione del consumo di carburanti di origine fossile e fissa specifici obiettivi al 2030;
- il Piano Triennale di Attuazione 2017-2019, approvato con la deliberazione n. 111/2017 sopra citata, all’Asse 5 dedicato allo “Sviluppo della mobilità sostenibile”, specifica le azioni ritenute prioritarie che si intendono promuovere per sostenere la transizione verso una mobilità più sostenibile, tra cui lo sviluppo del trasporto pubblico locale attraverso la diffusione di mezzi a basso impatto ambientale, il miglioramento dell’attrattività del trasporto pubblico attraverso il sostegno all’infomobilità;
- definisce nei suoi assi attuativi, le priorità del raggiungimento di un rinnovo radicale del parco circolante di trasporto pubblico verso veicoli a basso impatto ambientale ed energetico e del miglioramento dell’attrattività del trasporto pubblico, dando specifici obiettivi di risultato da raggiungere entro il 2025 e il 2030;
Considerato che:
- la Regione è da tempo impegnata nello sviluppo e diffusione dei sistemi di trasporto a basso impatto ambientale e dei sistemi di trasporto intelligente al fine di aumentare l’attrattività del Trasporto Pubblico su ferro e gomma;
- la Giunta Regionale con propria Deliberazione n. 1073 del 11 luglio 2016 ha approvato il “Documento Preliminare” relativo alla predisposizione del Piano regionale integrato dei trasporti, denominato PRIT 2025 e che l’Assemblea Legislativa si è espressa sulla comunicazione della Giunta approvando l’Ordine del giorno oggetto n. 3218, nella seduta del 13 settembre 2016;
- i documenti del PRIT 2025 individuano come obiettivo una programmazione dei servizi di trasporto pubblico attentamente coordinata dei servizi ferro-gomma, anche con il necessario rinnovo del parco rotabile;
- l'Atto di Indirizzo triennale 2016-2018 in materia di programmazione e amministrazione del trasporto pubblico regionale, di cui alla deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 29/2015, ha indicato il valore guida della politica regionale rivolta allo sviluppo di una mobilità ambientalmente sostenibile, dando anche obiettivi specifici di crescita dell’attrattività del trasporto pubblico in termine sia di modal share, sia di numero di passeggeri;
- in tale contesto il rinnovo del parco rotabile con veicoli a basso impatto ambientale e a ridotto consumo energetico e lo sviluppo dell’infomobilità sia a bordo dei mezzi che alle fermate del trasporto pubblico assume una funzione decisiva, anche come opportunità che può aiutare nel passaggio da un sistema caratterizzato da scelte rigide per l’utente a uno che permette maggiore flessibilità nelle scelte di percorso e del mezzo di spostamento;
Richiamate:
- la comunicazione della Commissione Europea COM (2010) 2020 “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” adottata dalla Commissione Europea nel marzo 2010 e dal Consiglio Europeo il 17 luglio 2010 per uscire dalla crisi e per preparare l’economia del XXI secolo;
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, che abroga il regolamento (CE) n. 1082/2006;
- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei, e in particolare l’art.10 “Norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza”;
- il "Documento strategico regionale dell'Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020. Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione" approvato con D.G.R. n. 571 del 28 aprile 2014 e con D.A.L. n. 167 del 15 luglio 2014;
- l’Accordo di Partenariato approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014-2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2015) 928 del 12 febbraio 2015;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 179/2015 recante “Presa d’atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014–2020 e nomina dell’Autorità di Gestione”;
- i Criteri di selezione delle operazioni approvati dal Comitato di Sorveglianza del 31 marzo 2015 ed integrati con procedura scritta dell’11 giugno 2015 e con Decisione del Comitato di Sorveglianza del 28 gennaio 2016;
Rilevato che:
- la nuova programmazione dei fondi POR FESR 2014-2020 si concentra su sei assi prioritari fra loro strettamente coerenti ed integrati, che riprendono gli obiettivi tematici (OT) previsti dal Regolamento (UE) n. 1303/13 finalizzati ad attuare la Strategia Europa 2020;
- in questo ambito viene definito l'Asse 4 dedicato alla promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo riferito all’Obiettivo Tematico 4;
- nell’ambito di detto Asse è stabilita la priorità d’investimento relativa alla promozione di strategie di bassa emissione di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare per le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di misure di adattamento finalizzate all’attenuazione delle emissioni;
Rilevato inoltre che tra gli obiettivi specifici dell’Asse 4 è previsto quello relativo all’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane con azioni come il rinnovo del materiale rotabile (Azione 4.6.2);
Rilevato infine che:
- con deliberazione di Giunta regionale n. 2352 del 21 dicembre 2016 è stato approvato, tra gli altri, il quadro di riferimento per l’attuazione della sopra citata Azione 4.6.2 “Rinnovo del materiale rotabile”;
- con deliberazione di Giunta regionale n. 198 del 27 febbraio 2017 sono state ripartite in prima assegnazione le risorse per la sostituzione/potenziamento autobus delle Aziende TPL della Regione tra cui anche quelle relative ai fondi POR-FESR (2014-2020) riportati nella tabella 3 del deliberato;
Considerato:
- che al fine di rispettare le procedure previste dai regolamenti comunitari per l'attuazione delle azioni del POR FESR 2014-2020, è prevista la predisposizione di specifici progetti;
- che su tali progetti deve essere svolta una verifica di coerenza con quanto previsto dai criteri di selezione delle operazioni approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR FESR e che a tal fine l'Autorità di Gestione con determinazione n. 4566/2017 ha nominato un Nucleo di valutazione incaricato a svolgere tali attività di verifica;
- sulla base degli esiti della valutazione del Nucleo, la Giunta regionale potrà procedere all’ammissione al finanziamento degli interventi;
Preso atto che in riferimento all’Azione 4.6.2 “Rinnovo del materiale rotabile”:
- a seguito delle deliberazioni di Giunta regionale nn. 2352/2016 e 198/2017 la Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente ha richiesto alle quattro aziende regionali gestori del servizio di TPL di manifestare il proprio interesse, anche in forma associata, con riferimento all’Azione 4.6.2 del POR FESR Emilia-Romagna 2014-2020, così come declinata nella deliberazione n. 2352/2016;
- con lettera, agli atti del competente servizio regionale, le quattro aziende regionali gestori del servizio di TPL, SETA spa, Start Romagna spa, TEP Spa e TPER spa hanno trasmesso alla Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente un progetto unico integrato per l’Azione 4.6.2;
- la documentazione di progetto pervenuta è stata considerata dal suddetto Nucleo di Valutazione completa di elaborati grafici, relazione tecnica illustrativa, quadro economico degli interventi, suddivisi per tipologia, azienda beneficiaria e relativa copertura economica (con impegno alla quota di cofinanziamento) e cronoprogramma dei lavori nonché di indicatori specifici di risultato e di realizzazione in linea con quanto previsto dal POR FESR;
- il Nucleo di valutazione costituito dalla sopracitata determina n. 4566/2017 ha dato esito positivo alla verifica di coerenza del sopracitato progetto presentato rispetto ai criteri di valutazione definiti dal Comitato di Sorveglianza del POR FESR Emilia-Romagna 2014-20, riscontrando inoltre coerenza tra le progettazioni proposte e gli indicatori di output e di risultato fissati dal POR FESR 2014-2020;
- il contributo regionale previsto complessivo per il suddetto progetto è di euro 13.000.000,00, pari al 50% della spesa ammissibile totale di euro 26.000.000,00;
Evidenziato altresì che:
- le azioni in oggetto si inseriscono nella priorità regionale di miglioramento dell’attrattività del trasporto pubblico, con l’obiettivo di favorire lo shift modale e quindi di incrementare i passeggeri e di migliorarne anche l’accessibilità e la qualità;
- nel Progetto trasmesso è previsto per quanto riguarda il rinnovo autobus in oggetto, l’acquisto di almeno 20 bus entro il 2018 e complessivamente di almeno 70 autobus;
Richiamata la deliberazione n. 1024/2017 con cui sono stati approvati gli schemi di convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e le aziende di trasporto pubblico su gomma e ferro al fine di dare attuazione ai progetti sopra indicati, e si è demandato al dirigente competente per materia del Servizio Ricerca, Innovazione, Energia ed Economia Sostenibile la predisposizione, dopo la sottoscrizione delle Convenzioni, degli atti di concessione-impegno del contributo regionale in oggetto;
Preso atto:
- della avvenuta sottoscrizione della convenzione tra Regione Emilia-Romagna e START Romagna S.p.A. in data 11 ottobre 2017 a rep. N. RPI/2017/321;
- che l’Azienda START Romagna S.p.A. ha trasmesso il cronoprogramma che è stato acquisito e conservato agli atti del Servizio Trasporto Pubblico e Mobilità Sostenibile dal quale risulta che la fornitura degli autobus avverrà nel corso del 2018;
Acquisita agli atti la documentazione del soggetto beneficiario depositata presso il Servizio Trasporto Pubblico e Mobilità Sostenibile che ha curato la parte tecnico-amministrativa dell’istruttoria degli interventi in oggetto;
Rilevato:
- di definire l'entità del contributo a valere sul POR FESR 2014-2020 a favore di START Romagna S.p.A., in euro 2.381.026,95, su una spesa di euro 4.762.053,90 IVA compresa per l’acquisto di n. 23 autobus a metano per il servizio di trasporto pubblico urbano, per migliorare la sostenibilità del servizio stesso, così come previsto dal contratto di fornitura sopra citato;
- che un eventuale minore spesa di quella indicata, comporterà una proporzionale riduzione del contributo da liquidare;
- che ogni eventuale maggiore onere che si renda necessario per dare compiuta attuazione all’intervento programmato, rientra nelle competenze del soggetto beneficiario attuatore che ne assicura la relativa completa copertura finanziaria;
Stabilito che il Dirigente competente provvederà con propri atti formali alla liquidazione ed erogazione a saldo del contributo anche per eventuali lotti di acquisto dei veicoli, a favore del beneficiario dell’intervento in oggetto, sulla base della presentazione della seguente documentazione entro il 31 dicembre 2019:
- attestazione del rispetto delle norme vigenti ad evidenza pubblica nell’acquisto delle forniture e di congruità della spesa prevista, nonché dichiarazione che per l’intervento finanziato non sono stati percepiti ulteriori contributi;
- documentazione relativa alla procedura di evidenza pubblica svolta;
- attestazione del legale rappresentante, con Rendicontazione finanziaria delle spese sostenute, con copia conforme delle fatture stesse e delle quietanze di pagamento;
- attestazione di messa in circolazione dei veicoli oggetto del finanziamento;
- attestazione di messa in sito del logo regionale, secondo le indicazioni della competente struttura regionale, per dare visibilità alle opere finanziate;
- relazione di carattere trasportistico, ambientale ed energetico che illustri i benefici attesi con l’attuazione del rinnovo del parco autobus in oggetto, anche specificatamente nell’ambito degli obiettivi del programma POR FESR 2014-2020,
restando inteso che potrà essere richiesta dalla Regione al soggetto beneficiario ogni altra documentazione ai fini della rendicontazione dei contributi ai fini del POR FESR 2014-2020;
Dato atto sulla base dei cronoprogrammi, agli atti del servizio competente, e dei relativi costi suddivisi per annualità, l'onere finanziario complessivo di euro 2.381.026,95 risulta imputabile come segue:
- quanto ad euro 1.190.513,48 sul Capitolo n. 22070 “Contributi alle Aziende per il trasporto pubblico locale per la realizzazione di sistemi di trasporto intelligenti e per il rinnovo di materiale rotabile (Asse 4, attività 4.6.2 e 4.6.3)(POR FESR 2014/2020; Reg. CE 1303/2013; Decisione C(2015)928) Quota UE”, anno di previsione 2018;
- quanto ad euro 833.359,43 sul Capitolo n. 22071 “Contributi alle Aziende per il trasporto pubblico locale per la realizzazione di sistemi di trasporto intelligenti e per il rinnovo di materiale rotabile (Asse 4, attività 4.6.2)(POR FESR 2014/2020; L. 183/1987; Delibera CIPE 10/2015) Quota Stato”, anno di previsione 2018;
- quanto ad euro 357.154,04 sul Capitolo n. 22072 “Contributi alle Aziende per il trasporto pubblico locale per la realizzazione di sistemi di trasporto intelligenti e per il rinnovo di materiale rotabile (Asse 4, attività 4.6.2)(POR FESR 2014/2020; Reg. CE 1303/2013; Decisione C(2015)928) Quota Regione”, anno di previsione 2018;
Ritenuto sulla base di quanto sopra argomentato che ricorrano gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii in relazione alla tipologia di spese previste e alle modalità gestionali delle procedure medesime, trattandosi di contributi soggetti a rendicontazione e che pertanto si possa procedere all'assunzione degli impegni di spesa per la somma complessiva sopra riportata di euro 2.381.026,95;
Dato atto che trattandosi di contributi a rendicontazione, a fronte degli impegni di spesa assunti col presente atto, si maturano crediti nei confronti dell'Unione Europea e del Ministero dell'economia e delle finanze;
Preso atto che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione del presente atto sarà compatibile con le prescrizioni previste all’art. 56, comma 6, del D.Lgs. n. 118/2011 e verrà disposta nelle successive fasi nelle quali si articolerà la procedura di spesa per l’anno 2018;
Dato atto che:
- ai fini dell’art. 11 della Legge n. 3/2003, al progetto di investimento pubblico oggetto della presente determinazione, è stato assegnato dalla competente commissione ministeriale il Codice Unico di Progetto C.U.P. n. H40D17000000009;
- ai sensi del Decreto Legislativo 159/2011 art. 83 comma 3 le Aziende concessionarie di servizi pubblici sono esenti da accertamenti antimafia;
Visti:
- il D.Lgs. n. 118/2011 avente ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche e integrazioni;
- la L.R. n. 40 del 15 novembre 2001, per quanto applicabile;
- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 e ss.mm.;
- le LL.RR. 23 dicembre 2016 nn. 25, 26 e 27;
- le LL.RR. 1 agosto 2017, nn. 18 e 19;
- la D.G.R. n. 2338/2016 e succ. mod;
- la legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e ss.mm.ii;
- la determinazione dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4, recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;
- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m., nonché le Delibere di Giunta regionale n. 89 del 30 gennaio 2017 e n. 486 del 10 aprile 2017;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm., per quanto ancora applicabile;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 468 del 10 aprile 2017 concernente “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2189 del 21 dicembre 2015 avente ad oggetto "Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 56 del 25/01/2016 avente ad oggetto "Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 270 del 29 febbraio 2016 recante "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 622 del 28 aprile 2016 recante "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 702 del 16 maggio 2016 avente ad oggetto "Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1107 del 11 luglio 2016 concernente “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1182/2016 di costituzione della rete regionale per il presidio delle funzioni trasversali in materia di Aiuti di Stato, a cui è seguita la determinazione dirigenziale n. 9861 del 20 giugno 2017 con cui si formalizzano le procedure per la verifica preventiva di compatibilità degli atti con la normativa europea sugli aiuti di Stato;
Dato atto inoltre che, trattandosi di contributi a rendicontazione, a fronte degli impegni di spesa assunti col presente atto si maturano crediti nei confronti delle amministrazioni finanziatrici al netto di entrate già accertate;
Vista la determinazione dirigenziale n. 1174 del 31 gennaio 2017 recante “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”, con la quale si conferisce al Dott. Silvano Bertini l’incarico dirigenziale del Servizio scrivente “Ricerca, Innovazione, Energia ed Economia Sostenibile”;
Richiamata infine la D.G.R. n. 477 del 10 aprile 2017 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali Cura della persona, Salute e Welfare; Risorse, Europa, Innovazione e istituzioni e autorizzazione al conferimento dell’interim per un ulteriore periodo sul Servizio territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Ravenna”
Dato atto dei pareri allegati;
determina
per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
1) di concedere sulla base delle risorse finanziarie disponibili a favore dell'Azienda START ROMAGNA S.p.A. (P.IVA e C.F. 03836450407) con sede legale in via A. Spinelli 140, Cesena (FC), per l'acquisto di n. 23 autobus urbani a metano per il TPL, il contributo regionale di complessivi euro 2.381.026,95 su una spesa prevista di euro 4.762.053,90;
2) di dare atto che secondo quanto indicato nel cronoprogramma acquisito e conservato agli atti del Servizio Trasporto Pubblico e Mobilità Sostenibile la fornitura degli autobus di cui al punto precedente sarà perfezionata con i relativi ordini di acquisto entro dicembre 2018;
3) di impegnare, in relazione alle motivazioni espresse in premessa, che si intendono qui integralmente riportate, la spesa complessiva di euro 2.381.026,95 sui capitoli di spesa del bilancio finanziario gestionale 2017-2019, anno di previsione 2018, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con D.G.R. n. 2338/2016 e succ. mod., come nel seguito evidenziato:
- quanto ad euro 1.190.513,48 registrati al n. di impegno 806 sul Capitolo n. 22070 “Contributi alle Aziende per il trasporto pubblico locale per la realizzazione di sistemi di trasporto intelligenti e per il rinnovo di materiale rotabile (Asse 4, attività 4.6.2 e 4.6.3)(POR FESR 2014/2020; Reg. CE 1303/2013; Decisione C(2015)928) Quota UE”;
- quanto ad euro 833.359,43 registrati al n. di impegno 807 sul Capitolo n. 22071 “Contributi alle Aziende per il trasporto pubblico locale per la realizzazione di sistemi di trasporto intelligenti e per il rinnovo di materiale rotabile (Asse 4, attività 4.6.2)(POR FESR 2014/2020; L. 183/1987; Delibera CIPE 10/2015) Quota Stato”;
- quanto ad euro 357.154,04 registrati al n. di impegno 808 sul Capitolo n. 22072 “Contributi alle Aziende per il trasporto pubblico locale per la realizzazione di sistemi di trasporto intelligenti e per il rinnovo di materiale rotabile (Asse 4, attività 4.6.2)(POR FESR 2014/2020; Reg. CE 1303/2013; Decisione C(2015)928) Quota Regione”;
4) di accertare, a fronte degli impegni di spesa assunti di cui al punto 3, la somma complessiva di euro 2.023.872,91, così come di seguito specificato:
- quanto ad euro 1.190.513,48 registrati al n. 175 di accertamento sul capitolo E4249 “Contributo dell’Unione Europea sul fondo europeo di sviluppo regionale per il finanziamento del Programma operativo regionale 2014/2020 obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione" – Quota capitale (Regolamento UE N. 1303 del 17 dicembre 2013, DEC. C(2015) 928 del 12 febbraio 2015)”, quale credito nei confronti dell’Unione Europea a titolo di risorse del FESR;
- quanto ad euro 833.359,43 registrati al n. 176 di accertamento sul capitolo E3249 “Assegnazione dello Stato per il cofinanziamento del Programma operativo regionale 2014/2020 Fondo europeo di sviluppo regionale obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione" - Quota Capitale (Legge 16 aprile 1987, N. 183, Delibera CIPE N. 10 del 28 gennaio 2015; Regolamento UE N. 1303 del 17 dicembre 2013, DEC. C(2015) 928 del 12 febbraio 2015)”, quale credito nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze a titolo di cofinanziamento statale a valere sul fondo di rotazione, del bilancio finanziario gestionale 2017-2019, anno di previsione 2018;
5) di dare atto che in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., le stringhe concernenti la codificazione della Transazione elementare, come definita dal citato decreto, in relazione al capitolo di spesa, risultano essere le seguenti:
Cap. 22070 – Missione 17 - Prog. 1 - Codice Economico U.2.03.03.03.999 – COFOG 04.3 - Transazioni UE 3 – SIOPE 2030303999 - C.U.P. H40D17000000009 - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3
Cap. 22071 – Missione 17 - Prog. 1 - Codice Economico U.2.03.03.03.999 – COFOG 04.3 - Transazioni UE 4 – SIOPE 2030303999 - C.U.P. H40D17000000009 - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3
Cap. 22072 – Missione 17 - Prog. 1 - Codice Economico U.2.03.03.03.999 – COFOG 04.3 - Transazioni UE 7 – SIOPE 2030303999 - C.U.P. H40D17000000009 - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3
6) di dare atto che ogni eventuale maggiore onere che si renda necessario per dare compiuta attuazione alla fornitura di cui ai punti che precedono, rientra nelle competenze del soggetto beneficiario attuatore, che ne assicura la relativa completa copertura finanziaria;
7) di dare atto che con proprio atto formale si provvederà in un’unica soluzione ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011 e succ. mod., nonché ai sensi della D.G.R. n. 2416/08 e succ. mod., laddove applicabile, alla liquidazione ed erogazione a saldo del contributo anche per eventuali lotti di acquisto dei veicoli, a favore del beneficiario dell’intervento in oggetto, sulla base della presentazione della seguente documentazione entro il 31 dicembre 2019:
- attestazione del rispetto delle norme vigenti ad evidenza pubblica nell’acquisto delle forniture e di congruità della spesa prevista, nonché dichiarazione che per l’intervento finanziato non sono stati percepiti ulteriori contributi;
- documentazione relativa alla procedura di evidenza pubblica svolta;
- attestazione del legale rappresentante, con Rendicontazione finanziaria delle spese sostenute, con copia conforme delle fatture stesse e delle quietanze di pagamento;
- attestazione di messa in circolazione dei veicoli oggetto del finanziamento;
- attestazione di messa in sito del logo regionale, secondo le indicazioni della competente struttura regionale, per dare visibilità alle opere finanziate;
- relazione di carattere trasportistico, ambientale ed energetico che illustri i benefici attesi con l’attuazione del rinnovo del parco autobus in oggetto, anche specificatamente nell’ambito degli obiettivi del programma POR FESR 2014-2020;
8) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
9) di dare atto che si provvederà agli adempimenti previsti dall’art. 56, 7° comma del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
10) di dare atto infine che il presente provvedimento verrà pubblicato nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.