n.227 del 29.07.2021 (Parte Prima)

Oggetto n. 3766 - Ordine del giorno n. 8 collegato all'oggetto assembleare 3587 Progetto di legge d’iniziativa Giunta recante: "Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023". A firma dei Consiglieri: Rainieri, Occhi, Rontini, Zappaterra, Taruffi, Facci

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

il termalismo è un settore potenzialmente rilevante dell'economia dell'Emilia-Romagna con ampi margini di sviluppo sia in ambito sanitario che in quello turistico.

Considerato che

il rilancio del settore termale regionale, specie quello correlato alle stazioni termali tradizionali, passa necessariamente dalla ristrutturazione degli impianti per la captazione, adduzione, canalizzazione, sollevamento e comunque finalizzati al razionale sfruttamento delle sorgenti e delle cave di acque minerali per uso termale, che, in molti casi, da tanti anni non vengono sottoposte ad interventi di manutenzione straordinaria e di rinnovamento per mancanza degli ingenti fondi occorrenti da parte delle proprietà.

Ricordato che

l’articolo 43 della L.R. 32/1988 "Disciplina delle acque minerali e termali, qualificazione e sviluppo del termalismo", consente alla Regione Emilia­ Romagna, nell'ambito di un programma poliennale di valorizzazione del settore termale, di erogare incentivi a favore di soggetti pubblici e privati per diversi interventi finalizzati allo sviluppo del termalismo. In particolare, la lettera c) prevede testualmente la possibilità di concedere incentivi per "impianti di opere di adduzione, canalizzazione, sollevamento e quanto altro necessario al razionale sfruttamento delle sorgenti di acque minerali per uso termale".

Tale legge non era più stata finanziata a fronte della partecipazione diretta della Regione nelle società di gestione dei principali impianti termali tradizionali.

La decisione assunta dalla Giunta in sede di revisione delle partecipate di dismettere le quote possedute all'interno delle società di gestione rende attuale il rifinanziamento della LR 32/88 onde sostenere gli enti locali proprietari, che sono costretti a sostenere ingenti spese di investimento per proseguire nell'estrazione e sfruttamento della nobile risorsa.

Impegna la Giunta regionale

ad aprire con le amministrazioni locali che detengono impianti tradizionali di captazione, adduzione ed estrazione di acque minerali termali, direttamente o tramite società a controllo pubblico, anche congiunto, un tavolo di concertazione finalizzato a rifinanziare la legge regionale 32/1988, nell'ambito dell'elaborazione di un nuovo programma poliennale di valorizzazione del settore termale che preveda interventi mirati alla manutenzione straordinaria, al rinnovamento ed alla ristrutturazione degli impianti esistenti di presa delle acque termali e per il razionale sfruttamento delle loro sorgenti e cave.

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 21 luglio 2021

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina