n.192 del 17.07.2023 (Parte Prima)
Oggetto n. 7108 - Ordine del giorno n. 1 collegato all'oggetto 6746 Progetto di legge d'iniziativa consiglieri recante: "Norme in materia di opere relative a reti ed impianti elettrici e semplificazione dei procedimenti autorizzativi riguardanti la costruzione e l'esercizio delle infrastrutture appartenenti alla rete di distribuzione elettrica e delle procedure riguardanti le reti e gli impianti di distribuzione di energia elettrica non facenti parte della rete elettrica di trasmissione nazionale. Abrogazione della legge regionale 22 febbraio 1993, n. 10". A firma dei Consiglieri: Pigoni, Zamboni, Costa, Costi, Bondavalli, Amico, Pelloni, Daffadà, Bulbi
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
il Progetto di legge d'iniziativa di Consiglieri "Norme in materia di opere relative a reti ed impianti elettrici e semplificazione dei procedimenti autorizzativi riguardanti la costruzione e l'esercizio delle infrastrutture appartenenti alla rete di distribuzione elettrica e delle procedure riguardanti le reti e gli impianti di distribuzione di energia elettrica non facenti parte della rete elettrica di trasmissione nazionale. Abrogazione della legge regionale 22 febbraio 1993, n. 10", all'esame dell'Assemblea Legislativa come oggetto 6746, persegue obiettivi di semplificazione dei procedimenti autorizzativi relativi alla costruzione e all'esercizio delle infrastrutture appartenenti alla rete di distribuzione elettrica e delle procedure riguardanti le reti e gli impianti di distribuzione di energia elettrica che non fanno parte della rete, provvedendo (articolo 1, comma 1) al recepimento della disciplina definita attraverso il decreto interministeriale 20 ottobre 2022 "Linee guida nazionali per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi riguardanti la costruzione e l'esercizio delle infrastrutture appartenenti alla rete di distribuzione" e introducendo (articolo 1, comma 2) ulteriori semplificazioni delle procedure autorizzative, precisando poi (articolo 1, comma 3) di esercitare attraverso l'Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia (ARPAE), le funzioni amministrative in materia di reti e impianti per la distribuzione di energia elettrica, comunque prodotta, che non fanno parte della rete di trasmissione nazionale;
lo stesso articolo, al comma 4, sottolinea il ruolo che la collaborazione tra la Regione e gli Enti locali deve svolgere per "garantire l'accesso a procedure celeri e trasparenti, assicurando l'armonizzazione e l'integrazione dei propri compiti e funzioni".
Richiamato inoltre
il dibattito che ha accompagnato l'esame dell'oggetto assembleare n. 5809, approvato come deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 112 del 6 dicembre 2022 recante "Proposta di Piano Triennale di Attuazione 2022-2024' del 'Piano Energetico Regionale 2030' e dei relativi allegati, ai sensi dell'articolo 28, comma 4, lett. d) dello Statuto e dell'articolo 8 della legge regionale n. 26 del 2004", unitamente a diversi ordini del giorno, fra i quali il n. 2 (ogg. 6092), approvato all'unanimità, incentrato sullo stato delle infrastrutture energetiche sottolineando l'esigenza del confronto con i gestori delle reti con l'obiettivo di definire il quadro degli interventi da realizzare per superare debolezze e criticità.
Impegna la Giunta regionale
a prendere in esame la possibilità di favorire la collaborazione tra la Regione e gli Enti locali, anche tramite misure di formazione online su piattaforma Self, al fine di garantire l'accesso a procedure celeri e trasparenti, attraverso la promozione di attività formative e di supporto tecnico per la pubblica amministrazione del nostro territorio, coinvolgendo ordini professionali e associazioni, sui contenuti della nuova legge, con l'obiettivo di facilitare l'armonizzazione delle procedure, di rendere effettiva la semplificazione e fluida la cooperazione fra Regione, Enti locali ed Arpae.
Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana dell’11 luglio 2023