n.38 del 15.02.2023 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 5607 - Risoluzione per impegnare la Giunta a valutare la realizzazione della Diga di Vetto. A firma dei Consiglieri: Mastacchi, Rainieri
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
la Regione Emilia-Romagna ha firmato, nell'ambito di un percorso di confronto con le realtà locali, uno Studio sulle esigenze idriche della Val d'Enza, territorio che insiste tra le Province di Parma e Reggio Emilia, e le azioni necessarie a darvi risposta.
In Conferenza Stato-Regioni è stato approvato lo schema di decreto per la progettazione di infrastrutture idriche che prevede di destinare all'Autorità distrettuale di bacino del Po 9,5 milioni di euro.
In data 14 dicembre, alla luce della richiesta aggiornata da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per concretizzare tutte le azioni propedeutiche ad integrazione delle opere infrastrutturali prioritarie e sostenibili volte a compensare il deficit idrico nelle aree che hanno evidenziato maggiori carenze, l'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po ha presentato la propria relazione tecnica a conclusione del capillare percorso di condivisione attuato insieme alle regioni del territorio.
Al termine di queste analisi approfondite - con le diverse aree del bacino - e auspicando che, unitamente ad esse, possano anche integrarsi ulteriori e concomitanti azioni attive di sostenibilità in grado di mitigare progressivamente le potenziali crisi di risorsa, i progetti di fattibilità tecnica ed economica presentati come priorità per compensare queste evidenti mancanze idriche risultano essere tre ed in particolare il primo del valore di 3,5 milioni di euro destinati al progetto di fattibilità per la realizzazione di azioni sinergiche per il soddisfacimento dei fabbisogni idrici della Val d'Enza tra cui la realizzazione di un invaso a scopi plurimi in Val d'Enza.
Evidenziato che
data la gravità della siccità che ha caratterizzato gli ultimi mesi e che pare protrarsi nel tempo, occorre giungere in tempi rapidi a politiche tese alla realizzazione di opere strategiche necessarie ad affrontare i cambiamenti climatici in atto, considerato che oggi l'approvvigionamento idrico ai fini potabili e la tenuta del sistema agroalimentare sono vulnerabili.
Dai territori lungo l'asta dell'Enza arrivano molte sollecitazioni per la realizzazione di un invaso utile a preservare le risorse idriche: sindaci, associazioni agricole, comitati cittadini hanno dato vita a convegni, momenti di confronto, documenti e raccolte firme.
Atteso che
la Regione Emilia-Romagna ha già avviato, di concerto con le realtà territoriali ed i consorzi di bonifica, diversi interventi di manutenzione dei cosiddetti invasi minori finalizzati a diminuire la dispersione d'acqua ed aumentare la capacità di conservazione.
Impegna il Presidente e la Giunta regionale
a confermare la volontà di realizzare un invaso ad uso plurimo prendendo a riferimento le risultanze dello Studio sulle esigenze idriche in Val d'Enza che ha la finalità di attuare le strategie atte a contemperare disponibilità e domanda di risorsa idrica, accelerando l'interlocuzione con il Governo finalizzata all'ottenimento delle risorse economiche necessarie.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 25 gennaio 2023