n.381 del 02.11.2020 (Parte Prima)
Oggetto n. 1857 - Ordine del giorno n. 2 collegato all'oggetto 1601 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Interventi urgenti a favore dei gestori di edicole". A firma delle Consigliere: Piccinini, Rontini, Bondavalli
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
in diverse città nella regione, quali Modena o Cesena, come nel resto del Paese, a partire da Torino o Roma, sono stati recentemente attivati servizi di rilascio di certificati d’anagrafe e di stato civile presso edicole sulla base di convenzioni con i Comuni, con l’obiettivo di ampliare sia le modalità di accesso dei cittadini ai servizi della pubblica amministrazione sia di sostenere, con un arricchimento della gamma, l’offerta complessiva delle edicole;
questo settore, che ha svolto e svolge una funzione fondamentale nel presidio del territorio e nell’accesso all’informazione ed alla sua pluralità affronta da tempo una crisi profonda in considerazione delle profonde trasformazioni nel campo dell’editoria di giornali e riviste: crisi fortemente accentuata dagli esiti economici e dalle limitazioni derivanti dalla pandemia da Covid-19;
la rarefazione del tessuto di vendita di giornali e riviste costituita dalle edicole rappresenta un oggettivo impoverimento del territorio e per le comunità locali, in particolare nelle località di più ridotta dimensione demografica, collocate in aree disagiate, o nelle aree periferiche.
Dato atto che
con il progetto di legge, oggetto assembleare n. 1601, relativo a Interventi urgenti a favore dei gestori di edicole “la Regione Emilia-Romagna persegue lo sviluppo dell’attività e della presenza delle edicole sul proprio territorio, riconoscendo l’importanza dell’attività informativa e di coesione sociale che è stata assicurata durante la fase di emergenza causata dal virus COVID-19”.
Considerato che
l’ampliamento della gamma dei servizi accessibili tramite le edicole può costituire un’importante opportunità per accrescere e rendere più agevoli le modalità di accesso ai servizi della pubblica amministrazione, come nel caso del rilascio dei certificati comunali sulla base di convenzioni con gli Enti locali;
si sono negli anni sviluppati anche importanti condizioni di cornice con l’obiettivo di contribuire alla regolazione ed alla strutturazione delle relazioni fra pubbliche amministrazioni, Gestori di servizi pubblici (quali, a titolo di esempio i gestori dei servizi di trasporto pubblico locale);
rientrano in questo quadro la convenzione fra Anci e FIEG e fra Anci e Organizzazioni sindacali dei rivenditori di giornali e riviste del 2017 e del 2018 per rendere le edicole dei veri e propri “centri di servizio al cittadino” ampliando le categorie di beni e servizi offerti a residenti e turisti;
questa opportunità rientra anche fra le misure previste dal Decreto legislativo n. 170 del 2001 che al comma 4 dell’articolo 4-bis - introdotto dal Decreto Legislativo n. 50 del 2017 all’articolo 64-bis, comma 2 - rinviava all’Intesa in sede di conferenza Unificata l’adozione di criteri su vari temi, fra i quali, quelli per “la rimozione degli ostacoli che limitano la possibilità, per i punti vendita esclusivi, di ampliare le categorie merceologiche e i servizi offerti al pubblico, nonché la possibilità di svolgere l'intermediazione di servizi a valore aggiunto a favore delle amministrazioni territoriali, delle aziende sanitarie locali, delle aziende di trasporto pubblico e delle aziende di promozione turistica”.
Valutato che
alcune amministrazioni comunali, fra le quali quella del capoluogo regionale, Bologna, hanno manifestato l’intenzione di attivare la rete delle edicole, attraverso accordi e convenzioni, per l’accesso a servizi comunali come la stampa di certificati anagrafici.
Impegna la Giunta regionale
a sollecitare nelle competenti sedi di confronto interistituzionale il perfezionamento del processo per l’adozione nella Conferenza Unificata dell’Intesa prevista dal Decreto legislativo n. 170 del 2001 al comma 4 dell’articolo 4-bis - introdotto dal Decreto Legislativo n. 50 del 2017 all’articolo 64-bis, comma 2 - al fine della definizione di criteri omogenei per “la rimozione degli ostacoli che limitano la possibilità, per i punti vendita esclusivi, di ampliare le categorie merceologiche e i servizi offerti al pubblico, nonché la possibilità di svolgere l'intermediazione di servizi a valore aggiunto a favore delle amministrazioni territoriali, delle aziende sanitarie locali, delle aziende di trasporto pubblico e delle aziende di promozione turistica”.
A prendere in esame, anche nell’ambito della manovra di bilancio di previsione 2021-2023 e dei provvedimenti collegati, l’adozione di misure per favorire la presenza e la diffusione della rete delle edicole come punti di accesso ai servizi della pubblica amministrazione, sostenendo le iniziative previste dai protocolli fra Anci e Fieg e fra Anci e Organizzazioni sindacali dei rivenditori di giornali e riviste, promuovendone l’effettiva applicazione nei Comuni e l’estensione ad altre tipologie di servizi ed Enti, valutando anche la possibilità di ricorrere a questa opportunità per attività della Regione.
Approvato all’unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 27 ottobre 2020