n.188 del 10.06.2020 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 425 - Risoluzione per impegnare la Giunta a intervenire presso il Governo affinché, nei prossimi provvedimenti finanziari legati all’emergenza coronavirus, preveda lo slittamento della Plastic tax e della Sugar tax al 2021, chiedendone al contempo una modifica. A firma dei Consiglieri: Montalti, Pillati, Tarasconi, Fabbri, Costi, Bondavalli, Pigoni, Soncini, Caliandro, Rontini, Bulbi, Zappa-
terra, Sabattini, Daffadà

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

l’Emilia-Romagna si è dotata del piano “PlasticFreER”, una strategia condivisa con enti pubblici, imprese, sindacati, associazioni e comunità scientifica per liberare dalla plastica usa e getta uffici, mense, sagre e feste e ripulire spazi pubblici, fiumi, mare e spiagge. Un percorso comune in 15 azioni per un’economia sempre più circolare e sostenibile.

Dato atto che

in Emilia-Romagna il settore del packaging è strategico per la produzione regionale, qui infatti si trova il 40 per cento dell’intera filiera italiana e si genera il 62 per cento dell’intero fatturato italiano dell’imballaggio.

I provvedimenti regionali adottati in materia di strategia plastic free incentivano chi garantisce la conversione delle filiere, premiando i comportamenti virtuosi.

Considerato che

la plastic tax è un’imposta che graverà su chi produce, acquista o importa i cosiddetti MACSI (manufatti con singolo impiego): pertanto, pagheranno la tassa i fabbricanti nel territorio italiano di prodotti imponibili MACSI, gli acquirenti o chi li cede e gli importatori di prodotti MACSI da paesi terzi. Avrà un valore di 0,45 euro per chilogrammo di materia plastica e si applicherà a bottiglie, buste e vaschette monouso, ai contenitori dei detersivi, al tetrapak del latte, ma anche ai manufatti che vengono utilizzati per la protezione delle merci come, ad esempio, il packaging degli elettrodomestici. Non si applicherà invece ai prodotti che risultino compostabili, ai dispositivi medici e alle materie plastiche adibite a contenere e proteggere preparati medicinali.

La sugar tax è invece un’imposta che graverà sul consumo di bevande analcoliche zuccherate e avrà un valore di 10 euro per ettolitro nel caso di prodotti finiti e di 0,25 euro per chilogrammo nel caso di prodotti destinati ad essere utilizzati previa diluizione.

Evidenziato che

il perdurare dell’emergenza Covid-19 sta producendo un impatto enorme sul tessuto economico e sociale italiano e della nostra regione: si prospetta una grave recessione con effetti pesantissimi sull’occupazione, i consumi, la capacità produttiva, con famiglie e aziende travolte da una crisi economica senza precedenti, scaturita dalla chiusura delle attività per l’emergenza coronavirus.

Entrambe le tasse graveranno sui produttori, ma inevitabilmente anche i consumatori sosterranno in parte il peso di queste misure, visto il probabile rincaro del prezzo finale dei prodotti.

Sottolineato che

le due imposte citate sono state pensate per contrastare il cambiamento climatico, ridurre l’inquinamento, incentivare comportamenti alimentari sani nell’ottica della promozione della salute e del contrasto all’obesità, anche infantile.

La Regione Emilia-Romagna da anni ha impostato una strategia volta a promuovere l’economia circolare ed è certamente auspicabile una svolta ecologica, a partire dalla fase della riapertura che si sta prospettando in questi giorni, come pure è opportuno puntare sulla responsabilizzazione, il recupero e riciclo da parte dei produttori, ma occorre pensare anche a come non gravare ulteriormente le imprese e, conseguentemente, i lavoratori.

Evidenziato inoltre che

il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, già in occasione dell’approvazione della manovra di bilancio per il 2020, ha espresso preoccupazioni al Governo in merito alle ricadute di un’eventuale plastic tax sull’economia regionale, ed il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri si è impegnato ad aprire un tavolo nazionale per l’attuazione del provvedimento, affinché tale misura non avesse ricadute negative sulla filiera del packaging.

Sospendere la plastic tax e la sugar tax e far slittare la loro applicazione al 2021 o comunque a quando l’emergenza Covid-19 sarà finita, garantirebbe una boccata d’ossigeno alle imprese, in questo momento duramente colpite dalla crisi e conseguentemente la sospensione eviterebbe anche un incremento dei prezzi.

Tutto ciò premesso e considerato

impegna la Giunta

a intervenire presso il Governo affinché, nei prossimi provvedimenti finanziari legati all’emergenza coronavirus, preveda subito lo slittamento delle due tasse al 2021, chiedendo al contempo al Governo una modifica di queste misure, coinvolgendo sin da subito in questo percorso le rappresentanze delle attività produttive e delle organizzazioni ambientali.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 maggio 2020

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