n.393 del 10.11.2020 (Parte Seconda)
Rinnovo della composizione della Commissione d'esame regionale per la nomina a Guardia Ecologica Volontaria L.R. 23/89. Anno 2020
IL DIRIGENTE
Vista la L.R. 3 luglio 1989, n. 23 “Disciplina del servizio di vigilanza ecologica”;
Premesso:
- che in attuazione della suddetta legge regionale la Giunta regionale ha approvato sei direttive con le deliberazioni nn. 1222/1990, 5291/1991, 4055/1995, 266/2000, 2291/2008 e 688/2016;
Dato atto:
- che con la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo territoriale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” è stato modificato l’assetto delle competenze previsto dalla L.R. n. 23/1989 che aveva delegato alle Province le funzioni in materia di volontariato ecologico;
- che con l’art. 15, comma 1, della L.R. 13/2015, in tutte le materie previste dal capo I del titolo II della medesima legge, vengono poste in capo alla Regione le funzioni di:
- indirizzo, anche attraverso apposite direttive;
- pianificazione e programmazione, compresa l’erogazione di contributi e benefici economici;
- sviluppo e coordinamento delle conoscenze territoriali e dei sistemi informativi;
- che l’art. 16, comma 3, lett. c) della L.R. 13/2015, prevede invece che la Regione svolga mediante l'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia, le funzioni già conferite alle Province ai sensi della legge regionale 3 luglio 1989, n. 23 (Disciplina del servizio volontario di vigilanza ecologica), fatta salva l'applicazione degli artt. 6 (incarico alle Guardie Ecologiche Volontarie) e 7 (sospensione e revoca dell'incarico) della medesima legge, che sono attribuite alla Regione;
Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 688 del 16 maggio 2016 avente ad oggetto “Direttiva per l’attuazione dell’art. 16, comma 3, lett. c) della L.R. n. 13/2015 in merito al servizio volontario di vigilanza ecologica” che precisa le funzioni esercitate dalla Regione e dall'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia (ARPAE) in tale materia;
Dato atto che tale delibera pone in capo alla Regione l’istituzione della Commissione d’esame regionale avente il compito di valutare, a conclusione di un apposito corso di formazione, l’idoneità del candidato a svolgere le funzioni di Guardia ecologica volontaria;
Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 1988 del 13/12/2017 che definisce la composizione della Commissione d’esame regionale unica, operante per l’intero territorio della Regione Emilia-Romagna, con la seguente formulazione:
- due rappresentanti del Servizio regionale competente in materia di aree protette e foreste;
- un rappresentante dell'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia (ARPAE);
- un esperto in materia di legislazione ambientale, su proposta dei Carabinieri Forestale dell’Emilia-Romagna;
- un funzionario di Pubblica sicurezza;
- un esperto regionale in discipline ecologiche e ambientali, scelti tra i funzionari regionali;
- un rappresentante per i Raggruppamenti delle Guardie Ecologiche Volontarie presenti sul territorio della Regione Emilia-Romagna;
Ritenuto che:
- le funzioni di Presidente della Commissione vengono svolte dal dirigente della competente struttura regionale;
- la funzione di vice-presidente, colui che sostituisce il Presidente in caso di assenza o di impedimento, viene svolta da uno dei componenti effettivi della Commissione come indicato nell’Allegato 1 del presente atto;
Dato atto che:
- i nominativi esterni all’amministrazione regionale, indicati nell’allegato 1 “Componenti della Commissione d’esame regionale”, parte integrante e sostanziale della Determina n. 20394 del 07/11/2019 “Rinnovo dei componenti della commissione d'esame regionale per la nomina a Guardia Ecologica Volontaria” vengono confermati in quanto non è pervenuta comunicazione di sostituzione dai soggetti interessati a seguito della richiesta inviata dal Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della Montagna in data 16/10/2020, Prot. 0668282;
- si rende tuttavia necessario aggiornare i nominativi del Presidente della Commissione, dei rappresentanti del Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della Montagna e dell’esperto regionale in discipline ecologiche e ambientali da scegliere tra i funzionari regionali;
Considerato che, a seguito della nomina e prima dell’insediamento della Commissione, ciascun membro dovrà fornire apposita attestazione sull’assenza di conflitti di interessi rispetto all’attività della stessa, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di prevenzione della corruzione;
Dato atto che il funzionamento della Commissione non deve comportare oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale;
Visti:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008, avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e successive modifiche e integrazioni;
Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza e al sistema dei controlli interni:
- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 83 del 21 gennaio 2020, “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”, ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 83 del 21 gennaio 2020, “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”, ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;
- la deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna”;
Richiamata inoltre la determinazione n. 12377 del 16/7/2020, con la quale è stato affidato l’incarico di Responsabile del Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della montagna al sottoscritto dirigente;
Vista la determinazione dirigenziale n. 19063 del 24/11/2017 “Provvedimento di nomina del responsabile del procedimento ai sensi degli art. 5 e ss. della L. 241/1990 e ss.mm. e degli articoli 11 e ss. della L.R. n. 32/1993;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
determina
1) per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, di rinnovare la composizione della Commissione d’esame regionale per lo svolgimento delle attività di cui all’art. 4 della L.R. n. 23/1989, determinati secondo l’articolazione prevista dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1988/2017 ed elencati nell’Allegato 1 “Componenti della Commissione d’esame regionale” quale parte integrante e sostanziale del presente atto;
2) di dare atto che a seguito della nomina e prima dell’insediamento della Commissione, ciascun membro dovrà fornire apposita attestazione sull’assenza di conflitti di interessi rispetto all’attività della stessa, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di prevenzione della corruzione;
3) di stabilire che per lo svolgimento delle attività di supporto alla segreteria della Commissione d’esame regionale potranno essere individuati alcuni collaboratori dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia (ARPAE), sentito il Direttore Generale dell’Agenzia;
4) di dare atto che il funzionamento della Commissione non deve comportare oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale;
5) di trasmettere il presente provvedimento ai componenti della predetta Commissione d’esame;
6) di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;
7) di dare atto che, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplate.
Il Responsabile del Servizio
Gianni Gregorio