n.221 del 20.08.2015 (Parte Seconda)
Piano di Azione ambientale - Progetti regionali 2014/2015: contributi per l'attuazione delle Azioni previste per l'Obiettivo strategico 1) "Prevenzione della produzione di rifiuti e potenziamento R.D." e Obiettivo strategico 3) "Conservazione della biodiversità"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Preso atto che:
- con la delibera di Assemblea Legislativa n. 46 del 12 luglio 2011 è stato approvato il “Piano di Azione Ambientale per un Futuro Sostenibile 2011/2013”, con il quale, fra le altre, sono state mantenute le stesse priorità di intervento del precedente Piano di Azione
Preso atto, inoltre che:
- fra gli strumenti attuativi previsti dal Piano di Azione Ambientale 2011/2013 delineati al paragrafo 5.2 figurano i Progetti regionali (paragrafo 5.2.2.)cioè progetti la cui programmazione è di competenza diretta della Regione Emilia-Romagna, la quale è stato previsto potesse procedere alla programmazione delle ulteriori risorse che si fossero rese disponibili a seguito delle fasi di attuazione delle programmazioni ambientali poste in essere ovvero delle ulteriori risorse che potrà reperire, per azioni strategiche dirette ovvero, attraverso bandi, per interventi la cui realizzazione sia demandata a soggetti pubblici e privati in attuazione delle previsioni del “Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile 2011 – 2013”,
Dato atto che in attuazione a quanto previsto al punto 6.3 della deliberazione di Assemblea Legislativa n. 46/2011, è stato definito un quadro generale di potenziale riprogrammazione di tali risorse in stretta connessione con l’esigenza di accompagnare da un lato le iniziative e le proposte di azioni emergenti dalle scelte strategiche regionali e, dall’altro, di adeguare progressivamente l’azione a seconda delle risorse che si rendono disponibili, nel periodo di valenza del Piano medesimo;
Tenuto conto che nelle more della definizione del nuovo Piano di Azione Ambientale per uno sviluppo sostenibile, da redigersi ai sensi della citata L.R. 3/2012, si è provveduto a riprogrammare le risorse economizzate a seguito dell’attuazione di programmi precedenti con le delibere di Giunta Regionale n.513/2013 e n.1216/2014 con oggetto “Presa d’atto del monitoraggio e linee di indirizzo per i progetti regionali 2014-2015”;
Preso atto che:
- la delibera n.1216/2014 è un provvedimento propedeutico all’implementazione di una programmazione operativa di finanziamenti della Regione Emilia-Romagna in campo ambientale, con la quale sono stati individuati gli obiettivi strategici in stretto raccordo anche con l’aggiornamento dei quadri conoscitivi elaborati finalizzati preordinati alle nuove strategie di pianificazione, con particolare riferimento all’iter in corso di approvazione dei nuovi piani regionali in materia di rifiuti, qualità dell’aria.
- per ciascun obiettivo strategico è stato definito il quadro programmatico di azioni ed iniziative da attivare nell’ambito degli obiettivi del Piano di Azione Ambientale per un Futuro Sostenibile approvato con deliberazione di Assemblea Legislativa n. 46/2011, attraverso il programma 2014/2015, di cui alla citata deliberazione n.1216/2014, secondo l’elenco di sintesi di seguito riportato:
Obiettivo strategico 1: Prevenzione della produzione dei rifiuti e potenziamento della raccolta differenziata Azione 1.1: implementazione sistemi di tariffazione puntuale Risorse Azione 1.2: implementazione dei sistemi di raccolta differenziata porta a porta
Obiettivo strategico 2: Azioni per il miglioramento della qualità dell’aria Azione 2.1: riqualificazione delle aree urbane per il potenziamento della mobilità ciclopedonale e l’incremento delle aree verdi Azione 2.2: rifinanziamento delle “domeniche ecologiche”
Obiettivo strategico 3: Conservazione della biodiversità Interventi finalizzati al potenziamento e alla qualificazione dei servizi eco-sistemici forniti dalle aree protette regionali
Obiettivo strategico 4: Risanamento di aree ambientalmente compromesse Azione 4.1 azioni di prevenzione su aree soggette a potenziali inquinamenti Azione 4.2 rimozione rifiuti abbandonati in aree pubbliche, potenzialmente contaminanti per le matrici ambientali e situate in zone particolarmente vulnerabili
Obiettivo strategico 5: Accompagnamento e supporto alla implementazione delle politiche ambientali Azione 5.1: sostegno ad attività di ricerca e sperimentazione nel campo delle diverse matrici ambientali Azione 5.2: promozione e comunicazione delle azioni del piano di azione ambientale afferenti alle diverse matrici ambientali
Obiettivo strategico 6: Qualificazione ambientale del sistema produttivo regionale Azione 6.1 incentivi alle imprese per la rimozione dei manufatti contenenti cemento-amianto
Obiettivo strategico 7: Azioni per la qualità delle acque Azione 7.1: interventi per il miglioramento del sistema di gestione delle acque reflue urbane Azione 7.2: interventi per l’ottimizzazione della gestione delle reti acquedottistiche
Considerato che tutte le azioni sono state declinate tenendo conto del principio di coerenza e fattibilità, in raccordo con le diverse tipologie di risorse che risultano disponibili, secondo quanto stabilito al punto 6.3 del Piano, anche a seguito di una ricognizione delle stesse in funzione di una loro potenziale e diversa allocazione secondo il criterio della “spending review” ovvero di rivisitazione delle priorità di spesa e ricollocazione delle stesse su obiettivi considerati prioritari ed emergenti;
Considerato che:
- che il Servizio Affari Generali, Giuridici e Programmazione Finanziaria della Direzione Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa competente svolge con cadenza periodica un’azione di verifica, monitoraggio e controllo circa l’utilizzo delle risorse finanziarie nell’ambito di Piani e Programmi,
- tale attività è proseguita anche dopo l’approvazione della delibera di Giunta Regionale n.1216/2014 ed ha portato all’individuazione di ulteriori risorse economizzate a seguito della attuazione dei programmi, determinate come di seguito riportato:
- risorse economizzate a seguito dell’attuazione dei programmi finanziati con le disponibilità assegnate secondo le finalità previste all’art.144, co 17, legge 388/2000 pari ad € 2.907.548,68, stanziate al capitolo 35716 del bilancio regionale di previsione per l’esercizio 2015;
- ulteriori risorse economizzate a seguito dell’attuazione dei programmi finanziati nell’ambito del piano di Azione Ambientale secondo quanto di seguito indicato:
- capitolo 37381 nuove economie € 841.410.,63 che sommate a quelle accertate con la delibera 1216/2014 determinato un totale complessivo di risorse programmabili di € 4.665.110,93
- capitolo 37076 nuove economie € 328.809,61 che sommate a quelle accertate con la delibera 1216/2014 determinato un totale di € 1.716.282,66
- capitolo 37392 nuove economie € 635.630,32 che sommate a quelle accertate con la delibera 1216/2014 determinato un totale di € 4.594.511,51
- capitolo 37383 nuove risorse disponibili pari ad € 3.405.488,49
Tenuto conto altresì che anche al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse regionali messe a disposizione con il bilancio di previsione 2015, sono state implementate le risorse originariamente previste sull’obiettivo strategico 3) Conservazione della Biodiversità per un importo totale pari ad € 1.152.710,88, stanziate nel modo seguente: - quanto ad € 918.445,26 sul capitolo 38030 che presenta la necessaria disponibilità; - quanto ad € 234.265,62 sul capitolo 38090 che presenta la necessaria disponibilità;
Ritenuto quindi necessario proporre la conseguente riallocazione delle risorse aggiuntive, aggiornando lo schema di raccordo Allegato 3 “Matrice di raccordo risorse-obiettivi e misure per il Programma Quadro 2014-2015”, attraverso una sua integrazione, così come risulta nell’Allegato 1) parte integrante e sostanziale al presente atto;
Preso atto che:
- fra gli obiettivi della delibera della Giunta Regionale n.1216/2014 figura quello di individuare azioni puntuali di accompagnamento per sostenere l’implementazione delle nuove strategie di pianificazione di settore, attualmente in corso di affinamento e confronto, per alcune delle quali è possibile attivare sin da ora le azioni previste;
- per quanto attiene la matrice ambientale inerente la conservazione della biodiversità occorre sostenere azioni mirate al potenziamento e alla qualificazione dei servizi eco-sistemici forniti dalle aree protette regionali, secondo criteri e modalità scaturiti da un percorso partecipativo condotto in collaborazione con gli Enti di gestione per i Parchi e la Biodiversità;
- per quanto attiene la matrice ambientale inerente la prevenzione dei rifiuti e il potenziamento della raccolta differenziata la Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 103 del 3 febbraio 2014, ha adottato la "Proposta di Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti ai sensi dell'art. 199 del D.lgs 152 del 2006. A tale adozione ha fatto seguito una fase di raccolta di osservazioni e proposte, attualmente in fase istruttoria di valutazione;
- che la Giunta regionale con propria deliberazione n.871/2015 ha approvato il progetto di legge “Disposizioni a sostegno dell’economia circolare, della riduzione della produzione di rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata e modifiche alla legge regionale 19 agosto 1996, n.31 (Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi”;
Tutto ciò premesso è stato effettuato un percorso di approfondimento finalizzato ad individuare forme e modalità di attivazione delle azioni previste in base al quale è stato predisposto l’Allegato 1) quale parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, che definisce criteri, requisiti e priorità di per la concessione dei contributi per gli obiettivi strategici e azioni collegate di seguito indicati:
- Obiettivo 1 “Prevenzione della produzione dei rifiuti e potenziamento della raccolta differenziata” Azione 1.1: implementazione sistemi di tariffazione puntuale Azione 1.2: implementazione dei sistemi di raccolta differenziata porta a porta
- Obiettivo 3 “Conservazione della biodiversità” Azione 3.1: interventi finalizzati al potenziamento e alla qualificazione dei servizi eco-sistemici forniti dalle aree protette regionali
Tenuto conto che:
- ai sensi della legge regionale n.3 del 21 aprile 1999, comma 5, è previsto che possano essere concessi contributi sino al 75% dell’importo ammissibile;
- la motivazione di tale vincolo rappresenta la volontà del legislatore regionale di far sì che gli enti pubblici proponenti si assumano una quota minima di cofinanziamento quale elemento di coinvolgimento pro-attivo per la realizzazione di opere ed interventi che perseguono obiettivi generali di risanamento e qualificazione ambientale sui territori di riferimento;
- tale vincolo essendo riferito all’attuazione dell’intero programma è da intendersi come media fra le possibili percentuali di contribuzione proposte per le azioni previste nel programma medesimo;
- conseguentemente si ritiene possano essere declinate percentuali diversificate a seconda dei tematismi, purché venga complessivamente rispettato nell’ambito del programma il limite complessivo medio del 75%;
- nella definizione degli strumenti attuativi degli obiettivi strategici 1) e 3) si delinea l’esigenza di differenziare la percentuale massima di contribuzione in quanto sia l’attuale processo di riordino istituzionale che il più generale contesto di condizioni della finanza pubblica rende difficoltoso in particolare per gli Enti di gestione dei parchi e della biodiversità riuscire a far fronte compiutamente al rispetto del vincolo di cofinanziamento;
- sulla base di tali considerazioni, tenuto conto della diversa capacità di cofinanziamento nell’ambito dei due tematismi, si propone come percentuale massima di contributo il 50% per le azioni previste per il perseguimento dell’obiettivo strategico 1) e del 90% per le azioni previste per il perseguimento dell’obiettivo strategico 3);
Tenuto conto che:
- a far data dal 1 gennaio 2015 è entrato in vigore il D.Lgs. 118/2011 “Disposizioni in materia in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42”, integrato e corretto con successivo D.Lgs. 126 del 10 agosto 2014;
- l’applicazione dei nuovi principi contabili previsti, a partire dal principio della competenza finanziaria potenziata, rende necessario un approfondimento e adeguamento specifico per quanto attiene la fase di programmazione delle risorse del presente programma che tenga conto delle nuove disposizioni sia ai fini dalle procedure di programmazione operativa che di gestione successive;
- con Legge Regionale n.4 del 30 aprile 2015 è stato approvato il Bilancio di Previsione 2015 e pluriennale 2015/2017 della regione Emilia-Romagna;
- al fine di riallineare le iscrizioni sul Bilancio di previsione 2015 gli stanziamenti previsti a completa copertura del fabbisogno finanziario con la delibera 1216/2014 sono state predisposte le necessarie variazioni tecniche, in funzione delle diverse caratteristiche di tipologia di spesa e di beneficiario
Considerato altresì che:
- a seguito della entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di armonizzazione dei criteri contabili di cui al DLgs 118/2011, nel percorso di costituzione degli strumenti attuativi del presente Programma occorre tenere conto delle nuove disposizioni sia ai fini dalle procedure di programmazione operativa che di gestione successive;
- l’attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto attuativo di cui in Allegato B) verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal DLgs118/2011;
- nello specifico, al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal DLgs n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo.
- ne deriva in ragione di quanto sopra indicato, che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal DLgs n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati.
- alla luce di ciò la copertura finanziaria prevista nell'articolazione del/dei capitolo/capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal DLgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati.
Viste: la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche; la deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche ed integrazioni;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna
A voti unanimi e palesi
delibera:
a) di approvare per le motivazioni esplicitate le integrazioni e modifiche all’Allegato 4 della deliberazione di Giunta regionale n.1216/2015 “Matrice di raccordo risorse-obiettivi e misure” di cui all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale al presente atto;
b) di approvare l’ Allegato 2) quale parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, che, anche in parziale modifica di quanto previsto con la D.G.R. n.1216/2014, definisce criteri, requisiti e priorità per la concessione dei contributi per gli obiettivi strategici e azioni collegate di seguito indicati:
- obiettivo 1 “Prevenzione della produzione dei rifiuti e potenziamento della raccolta differenziata”
- azione 1.1: implementazione sistemi di tariffazione puntuale
- azione 1.2: implementazione dei sistemi di raccolta differenziata porta a porta
- obiettivo 3 “conservazione della biodiversita’”
- azione 3.1: interventi finalizzati al potenziamento e alla qualificazione dei servizi eco-sistemici forniti dalle aree protette regionali
c) di dare atto che per l’attivazione delle azioni previste per l’Obiettivo strategico 1) sono disponibili sul Bilancio di Previsione 2015 € 5.957.693,29 allocate nel seguente modo:
- Quanto ad € 2.000.000,00 sul capitolo 37408
- Quanto ad € 2.241.410,63 sul capitolo 37381
- Quanto ad € 716.282,66 sul capitolo 37076
- Quanto ad € 1.000.000,00 sul capitolo 37077
d) di dare atto che per l’attivazione delle azioni previste per l’Obiettivo strategico 2) sono disponibili sul Bilancio di Previsione 2015 € 4.352.710,88 allocate nel seguente modo:
- Quanto ad € 2.000.000,00 sul capitolo 37408
- Quanto ad € 1.200.000,00 sul capitolo 37381
- Quanto ad € 918.445,26 sul capitolo 38030
- Quanto ad € 234.265,62 sul capitolo 38090
e) di dare atto che sulla base delle considerazioni fatte in premessa, che si richiamano integralmente, si propone come percentuale massima di contributo il 50% per le azioni previste per il perseguimento dell’obiettivo strategico 1) e del 90% per le azioni previste per il perseguimento dell’Obiettivo strategico 3)
f) di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento Allegato 1), riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati.
g) di dare atto che si provvederà a dare attuazione agli interventi che risulteranno ammessi a contributo con la sottoscrizione fra Regione Emilia-Romagna ed Ente beneficiario di un un Accordo tra Amministrazioni ai sensi dell'art. 15 della Legge 07/08/1990, n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi", i cui schemi-base sono in Allegato 3) e Allegato 4) quali parti integranti e sostanziali del presente atto e che potranno essere adeguati con l’indicazione dei soggetti aventi titolo alla sottoscrizione;
h) di dare atto che qualora il soggetto attuatore e concessionario del contributo operi nell'ambito dei servizi pubblici locali,(vedi azioni riferite all’Obiettivo 1) è necessario garantire il mantenimento della proprietà pubblica dell’opera/impianto/dotazione utilizzate per la gestione servizi e finanziate dal Piano, attraverso la stipula di una apposita convenzione fra Ente pubblico (Comune ove l’intervento è ubicato ovvero la Società delle asset all'uopo costituita ai sensi dell'art.35 della legge 448/2001) e soggetto gestore del servizio gestione rifiuti il cui schema-tipo è in Allegato 5 alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale qualora non sia già previsto nelle convenzioni di ambito;
i) di demandare al dirigente competente per materia:
- l’impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio nonché la liquidazione dei contributi e la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e tutti gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
- l’eventuale modifica che si rendesse necessaria della modulistica approvata con il presente provvedimento, in osservanza dei principi indicati nella presente delibera;
j) di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal DLgs n. 118/2011 e ss.mm.;
k) di dare atto che con successivi atti saranno attivate le azioni previste per quanto riguarda le matrici tematiche della qualità dell’aria, delle aree ambientalmente compromesse e della tutela della qualità delle acque;
l) di dare atto che con successivi atti saranno individuate ulteriori azioni nell’ambito dei Progetti regionali, ivi compresi quelli rispondenti a esigenze territoriali che abbiano un rilievo regionale, utilizzando le risorse che risulteranno economizzate ed accertabili in futuro per le finalità in argomento secondo quanto stabilito al punto 5.2.2. della deliberazione di Assemblea Legislativa n. 46/2011;
m) di dare atto che a seguito della entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di armonizzazione dei criteri contabili di cui al D.Lgs. 118/2011 gli strumenti attuativi del presente Programma terranno conto delle nuove disposizioni che saranno emanate sia in termini di procedure di programmazione operativa che di gestione economico-finanziaria;
n) di dare atto che per quanto concerne gli adempimenti relativi alla trasparenza si provvederà ai sensi dell’art. 23, comma 1, lett. d), del D.Lgs. n. 33/2013;
o) di pubblicare la presente deliberazione per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e nell’apposito sito ai sensi del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33.