n.79 del 20.03.2019 periodico (Parte Seconda)

Presa d'atto della conclusione del procedimento di revisione per l'anno 2018 delle Piante Organiche delle farmacie dei Comuni della regione Emilia-Romagna (L.R. n. 2/2016, art. 4)

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Visti:

- la L. 2 aprile 1968, n. 475 “Norme concernenti il servizio farmaceutico”;

- la L. 8 novembre 1991, n. 362 “Norme di riordino del settore farmaceutico”;

- l’art. 11 del D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni nella legge 24 marzo 2012, n. 27 recante “Potenziamento del servizio di distribuzione farmaceutica, accesso alla titolarità delle farmacie, modifica alla disciplina della somministrazione dei farmaci e altre disposizioni in materia sanitaria” che ha apportato modifiche sostanziali alla normativa vigente in materia, di istituzione di nuove farmacie;

- la L.R. 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” ed in particolare l’art. 64 “Organizzazione del servizio farmaceutico”;

- la L.R. 3 marzo 2016, n. 2, “Norme regionali in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici e di prenotazioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali”, ed in particolare il Capo II “Procedimento di formazione e revisione della pianta organica” ed il relativo art. 4 “Procedimento di revisione della pianta organica”;

Richiamata la determinazione del Responsabile del Servizio Assistenza Territoriale n. 7012 del 11/05/2017 di “Presa d'atto della conclusione del procedimento di revisione per l'anno 2016 delle piante organiche delle farmacie dei comuni della regione Emilia-Romagna (L.R. n. 2/2016, artt. 4 e 20)”;

Richiamata la delibera n. 90 del 29/01/2018 con la quale la Giunta regionale, per uniformare l’applicazione sul territorio regionale del procedimento di revisione della pianta organica delle farmacie e degli istituti del dispensario farmaceutico e della farmacia succursale e superare le difficoltà procedurali emerse in fase di prima applicazione della legge, ha approvato le “Linee guida per il procedimento di formazione e revisione della pianta organica delle farmacie e per l’istituzione e la gestione di dispensari farmaceutici e di farmacie succursali”;

Dato atto che:

- nel quadro normativo regionale la distribuzione territoriale degli esercizi farmaceutici è pianificata attraverso la revisione biennale delle piante organiche assegnata alla competenza dei Comuni, rispetto alla quale la Regione esercita le funzioni di impulso, controllo e sostituzione volte a garantire l’approvazione delle piante organiche, mentre l'Azienda USL supporta la Regione e i Comuni del proprio ambito territoriale;

- la Regione ha esercitato la prevista funzione di impulso all'avvio del procedimento di revisione delle piante organiche con comunicazione Prot. PG/2018/0064174 del 31/1/2018 e contestuale trasmissione delle “Linee guida per il procedimento di formazione e revisione della pianta organica delle farmacie e per l’istituzione e la gestione di dispensari farmaceutici e di farmacie succursali”;

- le Aziende USL, nell'ambito del rapporto collaborativo già disciplinato dal citato art. 64 della L.R. 13/2015 e ulteriormente precisato all’art. 4 della L.R. 2/2016, hanno accompagnato i Comuni nella redazione del progetto di revisione o conferma della pianta organica, verificando il rispetto dei criteri stabiliti dalla normativa nazionale in tema di esercizi farmaceutici e degli adempimenti amministrativi indicati dalla normativa regionale;

Verificato che:

- i Comuni hanno avviato il procedimento di revisione della propria pianta organica sulla base della rilevazione della popolazione residente, pubblicata dall'Istituto nazionale di statistica e riferita al 01.01.2017, applicando i criteri demografico, topografico, urbanistico e del decentramento - come definiti dalla disciplina nazionale – e provvedendo alla soppressione delle sedi soprannumerarie ai sensi degli articoli 104, comma 2, e 380, comma 2, del T.U.LL.SS. approvato con RD n. 1265/1934;

- tutti i Comuni del territorio regionale, anche avvalendosi delle Unioni di Comuni laddove delegate in materia, hanno provveduto a:

  • elaborare progetti di modifica o di conferma della pianta previgente;
  • acquisire il parere dell’Ordine provinciale dei farmacisti e l’approvazione dell’Azienda USL competenti per territorio, eventualmente accogliendo suggerimenti inerenti la corretta descrizione delle sedi farmaceutiche e la loro migliore distribuzione nel territorio;
  • adottare la nuova pianta organica delle farmacie, con esplicita indicazione delle eventuali nuove sedi disponibili per il privato esercizio e di quelle sulle quali i Comuni esercitano il diritto di prelazione, ai sensi dell’articolo 9 della legge 2 aprile 1968, n. 475 “Norme concernenti il servizio farmaceutico” e dell’art. 4, comma 7 lettera a) della L.R. 2/2016;

Verificato altresì che la maggioranza dei Comuni ha provveduto a pubblicare la pianta organica adottata nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e che i Comuni che non hanno provveduto sono stati invitati al rispetto di tale adempimento con comunicazione Prot. PG/2019/0184882 del 21/2/2019;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 relativa agli “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm., per quanto applicabile;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 468 del 10 aprile 2017 relativa al “Sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017;

- le deliberazioni della Giunta regionale n. 56 del 25 gennaio 2016, n. 270 del 29 febbraio 2016, n. 622 del 28 aprile 2016, n. 702 del 16 maggio 2016, n. 1107 del 11 luglio 2016, n. 1681 del 17 ottobre 2016, n. 2344 del 21 dicembre 2016, n. 3 dell’11 gennaio 2017 n. 1059 del 3 luglio 2018 relative all’organizzazione dell’Ente Regione e alle competenze delle Direzioni Generali e dei dirigenti;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 1154 del 16 luglio 2018 di “Approvazione degli incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

- la propria determinazione 14887 del 17/09/2018 di nomina dei responsabili del procedimento del Servizio Assistenza Territoriale, ai sensi degli articoli 5 e ss. della L. 241/1990 e ss.mm. e degli articoli 11 e ss. della L.R.32/1993;

- il D.Lgs. n.33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 122 del 28 gennaio 2019 di " Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021";

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina 

1. di dare atto che, in attuazione di quanto disposto dalla Legge regionale 3 marzo 2016, n. 2, “Norme regionali in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici e di prenotazioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali”, tutti i Comuni del territorio regionale, anche avvalendosi delle Unioni di Comuni laddove delegate in materia, hanno provveduto ad adottare la pianta organica delle farmacie – anno 2018;

2. di prendere atto che i 331 Comuni esistenti nella Regione Emilia-Romagna nell’anno 2018, hanno complessivamente 1.424 sedi farmaceutiche in pianta organica, come riepilogato nell’Allegato A della presente determinazione;

3. di prendere atto altresì che in esito alla citata revisione 2018:

  • sono state istituite n. 5 nuove sedi farmaceutiche di seguito elencate:
    • comune di Spilamberto (MO) – sede n. 4 urbana;
    • comune di Vignola (MO) – sede n. 8 urbana;
    • comune di Parma (PR) – sede n. 58 urbana;
    • comune di Castel Bolognese (RA) – sede n. 3 (da classificare all’apertura dell’esercizio);
    • comune di Rimini (RN) – sede n. 45 urbana;
  • i Comuni di Vignola e Castel Bolognese hanno deliberato di voler esercitare il diritto di prelazione di cui al citato art. 9 della L. 475/68 sulle rispettive sedi;
  • i Comuni di Spilamberto, Parma e Rimini non hanno deliberato l'esercizio del diritto di prelazione e pertanto le seguenti sedi sono disponibili per il privato esercizio da assegnare con procedura concorsuale regionale ordinaria:
    • comune di Spilamberto (MO) – sede n. 4 urbana;
    • comune di Parma (PR) – sede n. 58 urbana;
    • comune di Rimini (RN) – sede n. 45 urbana;
  • risultano vacanti e disponibili per il privato esercizio da assegnare con procedura concorsuale regionale ordinaria le sedi seguenti:
    • comune di Cerignale (PC) - sede unica rurale;
    • comune di Rimini (RN) – sede n. 35 urbana;
    • comune di Zerba (PC) - sede unica rurale;
  • risultano inoltre vacanti e disponibili per il privato esercizio da assegnare con procedura concorsuale regionale ordinaria le 4 sedi farmaceutiche, già istituite con revisioni della Pianta Organica 2016, di seguito elencate:
    • comune di Bentivoglio (BO)- sede n. 2 rurale;
    • comune di Forlimpopoli (FC) - sede n. 4 rurale;
    • comune di Montefiore Conca (RN)- sede n. 2 rurale;
    • comune di Quattro Castella (RE)- sede n. 4 rurale;
  • risulta infine esercitato dal rispettivo Comune il diritto di prelazione di cui al citato art. 9 della L. 475/68 sulla seguente sede, già istituita con precedente revisione della Pianta Organica ma non ancora aperta:
    • comune di Castelfranco Emilia (MO) – sede n. 8 urbana;

4. di riepilogare nel seguente elenco le sedi disponibili per il privato esercizio da assegnare con procedura concorsuale regionale ordinaria:

  • comune di Bentivoglio (BO) - sede n. 2 rurale;
  • comune di Cerignale (PC) - sede unica rurale;
  • comune di Forlimpopoli (FC) - sede n. 4 rurale;
  • comune di Montefiore Conca (RN) - sede n. 2 rurale;
  • comune di Quattro Castella (RE) - sede n. 4 rurale;
  • comune di Spilamberto (MO) – sede n. 4 urbana;
  • comune di Parma (PR) – sede n. 58 urbana;
  • comune di Rimini (RN) – sede n. 35 urbana;
  • comune di Rimini (RN) – sede n. 45 urbana;
  • comune di Zerba (PC) – sede unica rurale;

5. di dare atto che:

  • il numero massimo di farmacie aggiuntive istituibili ai sensi dell’articolo 7 comma 1 della L.R. 2/2016, corrispondente al 5% di 1.424, è pari a 71 e, pertanto, non risulta variato rispetto a quello individuato con delibera di Giunta regionale n. 857 del 16/6/2017;
  • 1 farmacia aggiuntiva è già stata istituita presso il Centro Commerciale “Punta di Ferro” di Forlì con delibera di Giunta regionale n. 2175 del 28/12/2017;

6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna ed assicurarne la diffusione nel portale web del Servizio regionale dell’Emilia-Romagna (www.saluter.it).

Il Responsabile del Servizio

Luca Barbieri

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