n.78 del 27.03.2017 (Parte Seconda)
Approvazione delle operazioni presentate a valere sull'invito di cui all'Allegato 2 della deliberazione di Giunta regionale n. 2137/2016. Interventi per l'inclusione socio lavorativa dei minori e dei giovani-adulti in esecuzione penale nel procedimento minorile
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le Operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Viste le Leggi regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii;
- n. 3 del 19 febbraio 2008 “Disposizioni per la tutela delle persone ristrette negli istituti penitenziari della regione Emilia-Romagna” ed in particolare gli art. 6 “Attività di istruzione e formazione” e art. 8 “Attività lavorativa” e s.m.;
- n. 12 del 17 luglio 2014, “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale. Abrogazione della Legge Regionale 4 febbraio 1994, n. 7 “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale, attuazione della legge 8 novembre 1991, n. 381”;
- n. 13 del 30 luglio 2015, “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;
- n. 14 del 30 luglio 2015 “Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”;
Richiamate in particolare:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/06/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
Viste inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 1691/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;
- n. 992/2014 “Programmazione fondi SIE 2014 - 2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;
- n. 1646 del 2/11/2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;
Viste le deliberazioni dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:
- n. 167 del 15 luglio 2014 “Approvazione del "Documento strategico regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014-2020. Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione". (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571)”;
- n. 75 del 21 giugno 2016 “Approvazione del "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro - (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n.177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;
- n. 2024/2013 “Misure di agevolazione e di sostegno in favore dei beneficiari dei tirocini di cui all'articolo 25, commi 1, lett. c), della Legge regionale 1 agosto 2005, n. 17 - modifiche ed integrazioni alla DGR n. 1472/2013”;
- n. 1471/2013 “Disposizioni attuative in merito alla legge regionale 19 luglio 2013, n. 7 di modifica della legge regionale 1 agosto 2005”;
- n. 1472/2013 “Approvazione di misure di agevolazione e di sostegno in favore dei beneficiari dei tirocini di cui all'articolo 25, comma 1, lett. c), della legge regionale 1 agosto 2005, n. 17, in attuazione degli art. 25, comma 4, art. 26 bis, comma 5 e art. 26 quater, comma 4 della stessa l. r. n. 17/2005, come modificata dalla legge regionale 19 luglio 2013, n. 7”;
- n. 1172/2014 “Modifiche e integrazioni alla propria deliberazione n. 960 del 30/6/2014 “Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio ai sensi dell'art 26 ter comma 3 della legge regionale n. 17 dell'1 agosto 2005 e s.m.i”;
- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
- n. 1615/2016 “Approvazione dell'elenco unitario delle tipologie di azione-programmazione 2014/2020- di cui alla DGR n. 354/2016. Modifiche ed integrazioni”;
- n. 117/2016 “Approvazione dello schema di Accordo Quadro tra Regione Emilia-Romagna e Centro per la Giustizia Minorile per l'Emilia-Romagna, per la territorializzazione degli interventi dei servizi sociali minorili”;
- n. 1425/2016 “Approvazione Protocollo d'Intesa sull'attività di teatro in carcere e per minori sottoposti a misure penali e adempimenti conseguenti”;
- n. 279/2017 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla DGR n. 1931 del 21 novembre 2016 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;
Visti altresì, in riferimento alle Unità di Costo standard:
- il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” approvato con decisione della Commissione Europea C(2014)4969 del 11/07/2014;
- la Proposta di Piano di Attuazione Regionale della Garanzia per i Giovani approvata con propria deliberazione n. 475/2014;
- la “Convenzione fra Regione Emilia-Romagna - Assessorato Scuola, Formazione Professionale, Università e ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro” relativa al Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’occupazione dei giovani sottoscritta in data 18/04/2014 ed in particolare l’allegato H) Schede descrittive delle Misure del PON YEI e allegato D.2) “Metodologia Unità di Costo Standard”;
- le Unità di Costo Standard stabilite dal Ministero del Lavoro nell’ambito del Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’occupazione dei giovani, ai sensi dell’art. 67 comma 5 lett. b del Regolamento 1303/2013 la cui la metodologia a supporto è stata trasmessa alla Commissione europea per la successiva adozione con Atto delegato di cui all’articolo 14 comma 2 del regolamento 1304/2013;
- la propria deliberazione n. 116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applicate agli interventi delle politiche della Formazione della Regione Emilia-Romagna”;
- la propria deliberazione n. 2058/2015 “Approvazione degli esiti della analisi comparativa dei dati e delle informazioni sulle attività dei servizi al lavoro e l'estensione delle opzioni di semplificazione, utilizzate nell'esecuzione del piano regionale di attuazione della garanzia giovani, agli interventi analoghi finanziati nell'ambito del POR FSE 2014-2020”;
Visto in particolare che con la propria deliberazione n. 2137 in data 05/12/2016 sono stati approvati, quali parti integranti e sostanziali della stessa:
- il “Piano regionale 2016-2018 - Interventi orientativi e formativi per l’inclusione socio-lavorativa dei minori e dei giovani-adulti in esecuzione penale nel procedimento minorile” allegato 1);
- l’”Invito a presentare operazioni in attuazione del Piano regionale 2016-2018 “Interventi orientativi e formativi per l’inclusione socio-lavorativa dei minori e dei giovani-adulti in esecuzione penale nel procedimento minorile” PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 - Priorità di Investimento 9.1” allegato 2);
Considerato che nell'Invito di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 2137/2016, si è definito tra l’altro:
- le caratteristiche delle operazioni ed i destinatari;
- le priorità;
- i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;
- le risorse disponibili, pari ad euro 270.000,00 con riferimento alla prima scadenza dello stesso Invito;
- le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni ed in particolare ha fissato la prima scadenza telematica per la presentazione delle Operazioni alle Ore 12.00 del 7 febbraio 2017;
- le procedure e criteri di valutazione ed in particolare che saranno approvabili i singoli progetti che:
- sono parte integrante di operazioni che avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto ai sottocriteri di cui al criterio “1. Finalizzazione” riferiti all’operazione;
- avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio di cui al criterio “2. Qualità progettuale” riferiti al progetto;
- avranno conseguito un punteggio totale pari o superiore a 70/100;
Preso atto che nel sopra richiamato Invito di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 2137/2016, si è previsto inoltre che:
- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita a cura del Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro”;
- le operazioni di valutazione vengano effettuate dal Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ERVET s.p.a.;
- le operazioni approvabili vadano a costituire una graduatoria per azione in ordine di punteggio conseguito;
- i tempi e gli esiti delle istruttorie, prevedendo che gli esiti delle valutazioni delle operazioni presentate siano sottoposti all’approvazione degli organi competenti entro 90 gg. dalla data di scadenza dell’Invito;
Dato atto che con determinazione del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” n. 3787 del 14/3/2017 ad oggetto “Nomina componenti nucleo di valutazione per le operazioni pervenute a valere sull’Invito di cui all’Allegato 2 della DGR n.2137/2016” è stato istituito il suddetto nucleo e definita la sua composizione;
Preso atto che:
- sono pervenute, secondo le modalità ed i termini previsti dall'Invito sopra citato, n. 3 operazioni per un costo totale di euro 275.051,68 e un finanziamento pubblico richiesto di pari importo di cui:
- n. 1 operazione sull’azione 1 per un costo di Euro 120.162,60 e un finanziamento pubblico di pari importo;
- n. 2 operazioni sull’azione 2 per un costo di Euro 154.889,08 e un finanziamento pubblico di pari importo;
- a seguito del nuovo riassetto organizzativo definito dalle proprie deliberazioni n. 622/2016 e n. 1107/2016, ilServizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle suddette n. 3 operazioni in applicazione di quanto previsto alla lettera L) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito;
- tutte le operazioni presentate sono risultate ammissibili alla valutazione;
Tenuto conto che il Nucleo di valutazione di cui alla sopra citata determinazione n. 3787/2017 si è riunito nella giornata del 16/03/2017, ha effettuato la valutazione delle suddette n. 3 operazioni avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ERVET S.p.A e ha rassegnato il verbale dei propri lavori, acquisiti agli atti del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto;
Dato atto che, in esito alla valutazione effettuata, tutte le n. 3 operazioni presentate sono risultate approvabili e inserite nelle graduatorie, in ordine di punteggio conseguito, di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e in particolare:
- Azione 1: n. 1 operazione è risultata approvabile;
– Azione 2: n. 2 operazioni sono risultate approvabili;
Dato atto inoltre che:
- le risorse disponibili per il finanziamento delle operazioni sono individuate nella propria sopra citata deliberazione n. 2137/2016 e pari a euro 270.000,00 di cui al Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020;
- l’ammontare complessivo del finanziamento pubblico delle operazioni approvabili è pari a euro 270.007,68;
Valutato opportuno, tenuto conto dell’obiettivo di massimizzare l’offerta disponibile, di approvare e finanziare tutte le operazioni approvabili per un importo pari a 270.007,68 tenuto conto della disponibilità delle risorse a valere sulla programmazione Fondo Sociale Europeo e della disponibilità nel bilancio di previsione regionale;
Ritenuto quindi, con il presente provvedimento, in attuazione della propria deliberazione n. 2137/2016 Allegato 2) e di quanto sopra esposto, tenuto conto delle risorse disponibili di approvare:
- le graduatorie, ordinate per punteggio, delle operazioni approvabili per ciascuna delle Azioni previste dall’Invito, pari complessivamente a n. 3 operazioni, di cui n. 1 relativa all’Azione 1 e n. 2 relative all’Azione 2 di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- l’elenco delle n. 3 operazioni approvabili e finanziabili per ciascuna delle Azioni previste dall’Invito, per un finanziamento pubblico complessivo di euro 270.007,68, a valere sulle risorse del PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 - Priorità di Investimento 9.1, di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e in particolare:
- Azione 1: n. 1 operazione approvabile e finanziabile per un finanziamento pubblico complessivo pari a euro 115.118,60;
- Azione 2: n. 2 operazioni approvabili e finanziabili per un finanziamento pubblico complessivo pari a euro 154.889,08;
Dato atto che dalla competente struttura ministeriale alle suddette operazioni oggetto di approvazione con il presente provvedimento sono stati assegnati i codici C.U.P. (codice unico di progetto), come riportato nell’Allegato 2) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Dato atto, altresì, che le operazioni approvate, così come definito alla lettera N) “Termine per l’avvio e conclusione delle operazioni” di cui al sopra citato Invito, dovranno essere attivate di norma entro 60 gg. dalla data di pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” - e concludersi di norma entro 12 mesi dall’avvio e che eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, della data di avvio o di termine delle Operazioni potranno essere autorizzate dal Responsabile del Servizio regionale competente attraverso propria nota;
Ritenuto, altresì, di stabilire, a modifica di quanto previsto al punto 7) del dispositivo della propria deliberazione n. 2137/2016, che al finanziamento delle suddette operazioni approvate e finanziabili di cui all’Allegato 2), parte integrante della presente deliberazione, e all’assunzione dei relativi impegni di spesa provvederà il Responsabile del Servizio competente con successivi propri provvedimenti, previa acquisizione:
- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
- dell’atto d’impegno di cui alla propria deliberazione n.1298/2015, valido come accettazione del finanziamento concesso per l’attuazione dell’operazione approvata, corredato dalla dichiarazione resa ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;
- del cronoprogramma dell'attività ai fini di una corretta imputazione della spesa;
Ritenuto in ultimo di prevedere che il finanziamento pubblico approvato con il presente provvedimento verrà liquidato secondo le seguenti modalità:
- previa presentazione di garanzia fideiussoria, il cui svincolo sarà disposto dall’Amministrazione regionale finanziatrice a seguito dell’atto di approvazione del rendiconto, in caso di saldo positivo, o a seguito di avvenuta restituzione, in caso di saldo negativo:
- una prima quota pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato ad avvio dell'attività, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 30% del finanziamento concesso e su presentazione di regolare nota;
- successive quote, ciascuna pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, e fino ad un massimo del 90% di tale finanziamento, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento pari o superiore al 30% e su presentazione della regolare nota;
- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
- in alternativa al precedente punto, senza la presentazione di garanzia fideiussoria:
- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso di costi standard;
- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
Richiamate:
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;
Richiamati:
- il Decreto Legislativo D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod.;
- la propria deliberazione n. 66 del 25 gennaio 2016 "Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016 - 2018" ed in particolare l'allegato F);
- la propria deliberazione n. 89 del 30/1/2017 "Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017 - 2019";
- la determinazione dirigenziale n.12096/2016 "Ampliamento della trasparenza ai sensi dell'art. 7 comma 3 DLGS 33/2013, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 25 gennaio 2016 n. 66";
Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.”;
Richiamate inoltre le Leggi regionali:
- n.40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
- n.43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;
- n.25/2016 recante "Disposizioni collegate alla legge finanziaria per il 2017";
- n.26/2016 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (legge di stabilità regionale 2017)";
- n.27/2016 recante "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019";
Richiamata la propria deliberazione n.2338/2016 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019";
Viste le seguenti proprie deliberazioni:
- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;
- n.56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;
- n.270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera:
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1. di dare atto che in risposta all’ ”Invito a presentare operazioni in attuazione del Piano regionale 2016-2018 “Interventi orientativi e formativi per l’inclusione socio-lavorativa dei minori e dei giovani-adulti in esecuzione penale nel procedimento minorile” PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 - Priorità di Investimento 9.1” Allegato 2), parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n.2137 del 5/12/2016, sono pervenute, secondo le modalità e i termini definiti nello stesso Invito, n.3 operazioni per un costo totale di Euro 275.051,68 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo di cui:
- n. 1 operazione sull’azione 1 per un costo di Euro 120.162,60 e un finanziamento pubblico di pari importo;
- n. 2 operazioni sull’azione 2 per un costo di Euro 154.889,08 e un finanziamento pubblico di pari importo;
2. di prendere atto che, a seguito del nuovo riassetto organizzativo definito dalle proprie deliberazioni n. 622/2016 e n. 1107/2016, il Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro”ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle n. 3 operazioni e tutte sono risultate ammissibili e quindi sottoposte a valutazione, in applicazione di quanto previsto dal suddetto Invito;
3. di prendere atto altresì che in esito alla valutazione, svolta dal Nucleo di valutazione che si è avvalso della pre-istruttoria tecnica curata da ERVET S.p.A, le suddette 3 operazioni sono risultate "approvabili”, avendo conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto ai sottocriteri di cui al criterio “1. Finalizzazione” ed i singoli progetti che la compongono hanno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito al criterio “2. Qualità progettuale”, ed un punteggio totale pari o superiore a 70/100, ed inserite nelle graduatorie, in ordine di punteggio conseguito, di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dando atto che risultano, sulla base delle risorse disponibili, finanziabili e in particolare:
- Azione 1: n. 1 operazione è risultata approvabile;
- Azione 2: n. 2 operazioni sono risultate approvabili;
4. di approvare:
- le graduatorie, ordinate per punteggio, delle operazioni approvabili per ciascuna delle Azioni previste dall’Invito, pari complessivamente a n. 3 operazioni, di cui n. 1 relativa all’Azione 1 e n. 2 relative all’Azione 2 di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- l’elenco delle n. 3 operazioni approvabili e finanziabili per ciascuna delle Azioni previste dall’Invito, per un finanziamento pubblico complessivo di euro 270.007,68, a valere sulle risorse del PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 - Priorità di Investimento 9.1, di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e in particolare:
- Azione 1: n. 1 operazione approvabile e finanziabile per un finanziamento pubblico complessivo pari a euro 115.118,60;
- Azione 2: n. 2 operazioni approvabili e finanziabili per un finanziamento pubblico complessivo pari a euro 154.889,08;
5. di dare atto che dalla competente struttura ministeriale alle suddette operazioni oggetto di approvazione con il presente provvedimento sono stati assegnati i codici C.U.P. (codice unico di progetto), come riportato nell’Allegato 2) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
6. di dare atto, altresì, che le suddette operazioni approvate, così come definito alla lettera N) “Termine per l’avvio e conclusione delle operazioni”di cui al sopra citato Invito, Allegato 2), parte integrante e sostanziale della soprarichiamata propria deliberazione n.2137/2016, dovranno essere attivate di norma entro 60 gg. dalla data di pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” e concludersi di norma entro 12 mesi dall’avvio, e che eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, della data di avvio o di termine delle Operazioni potranno essere autorizzate dal Responsabile del Servizio regionale competente attraverso pro-pria nota;
7. di stabilire, a modifica di quanto previsto al punto 7) del dispositivo della propria deliberazione n. 2137/2016, che al finanziamento delle suddette operazioni approvate e finanziabili di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, e all’assunzione dei relativi impegni di spesa provvederà il Responsabile del Servizio competente con successivi propri provvedimenti, previa acquisizione:
- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
- dell’atto d’impegno di cui alla propria deliberazione n.1298/2015, valido come accettazione del finanziamento concesso per l’attuazione dell’operazione approvata, corredato dalla dichiarazione resa ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;
- del cronoprogramma dell'attività ai fini di una corretta imputazione della spesa;
8. di prevedere che il finanziamento pubblico approvato con il presente provvedimento verrà liquidato secondo le seguenti modalità:
- previa presentazione di garanzia fideiussoria, il cui svincolo sarà disposto dall’Amministrazione regionale finanziatrice a seguito dell’atto di approvazione del rendiconto, in caso di saldo positivo, o a seguito di avvenuta restituzione, in caso di saldo negativo:
- una prima quota pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato ad avvio dell'attività, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 30% del finanziamento concesso e su presentazione di regolare nota;
- successive quote, ciascuna pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, e fino ad un massimo del 90% di tale finanziamento, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento pari o superiore al 30% e su presentazione della regolare nota;
- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
- in alternativa al precedente punto, senza la presentazione di garanzia fideiussoria:
- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso di costi standard;
- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
9. di stabilire che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 nonché da quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai fondi strutturali 2014/2020;
10. di prevedere, altresì, che ogni variazione - di natura non finanziaria - rispetto agli elementi caratteristici delle suddette operazioni approvate dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio competente, pena la non riconoscibilità della spesa e potrà essere autorizzata dal Responsabile del suddetto Servizio con propria nota;
11. di dare atto, infine, che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
12. pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.