n.191 del 27.06.2018 periodico (Parte Seconda)
Procedimento espropriativo e/o di occupazione temporanea delle aree finalizzate alla realizzazione dell’Edificio Pubblico Temporaneo III (EPT III Intervento o EPT3), Lotto 8, costituito dall’Edificio Municipale Temporaneo - Magazzino comunale del Comune di Concordia sulla Secchia (MO). Decreto di esproprio delle aree private site in Comune di Concordia sulla Secchia (MO) censite al Catasto al foglio 30, mappali 1036 (ex mappale 823), 1112 e 1113 (entrambi ex foglio 31, mappale 260) Estratto del Decreto n. 1402 del 5 giugno 2018
Con Decreto n. 1402 del 5 giugno 2018, il Commissario delegato per la Ricostruzione ai sensi dell’art. 1, comma 2, D.L. n. 74/2012, conv. con mod. in L. n. 122/2012, Codice Fiscale n. 91352270374 ha decretato di disporre, ai sensi dell’art. 23 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii., il trasferimento, per espropriazione, del diritto di proprietà a favore del Presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario Delegato ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 1/8/2012, Codice Fiscale n. 91352270374, relativo agli immobili censiti al Catasto del:
- Comune di Concordia sulla Secchia (MO), foglio 30, mappale 1036;
- Comune di Concordia sulla Secchia (MO), foglio 30, mappale 1112;
- Comune di Concordia sulla Secchia (MO), foglio 30, mappale 1113;
Il decreto in argomento prevede che il passaggio della proprietà avverrà sotto la condizione sospensiva secondo la quale lo stesso dovrà essere notificato ed eseguito.
Il decreto sarà inoltre:
a) notificato nelle forme degli atti processuali civili;
b) trascritto nei registri immobiliari;
c) registrato presso l’Ufficio del Registro di Bologna - Agenzia delle Entrate di Bologna;
d) fatto oggetto di voltura catastale presso l’Agenzia delle Entrate - Ufficio Territorio competente;
e) pubblicato per estratto sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
La presente pubblicazione per estratto è finalizzata all’adempimento di cui alla lettera e) che precede.
Avverso il decreto è ammesso ricorso al competente Tribunale Amministrativo entro 60 giorni dalla sua notifica ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni sempre dalla notifica.