n.338 del 10.11.2016 (Parte Seconda)

POR-FESR 2014-2020. Asse 5 - Misure 6.6.1, 6.7.1. Recepimento delle graduatorie approvate da parte del nucleo di valutazione. Approvazione graduatoria di finanziamento dei progetti azioni 6.6.1., 6.7.1. Delega al dirigente competente per la concessione e impegno delle risorse. Approvazione schemi di convenzione

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • la comunicazione della Commissione Europea COM (2010) 2020 “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” adottata dalla Commissione Europea nel marzo 2010 e dal Consiglio Europeo il 17 luglio 2010 per uscire dalla crisi e per preparare l’economia del XXI secolo;
  • il Regolamento (UE) N. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
  • il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 ed in particolare l'art.123 paragrafo 6;
  • il Regolamento delegato (UE) N. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale,sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • la Decisione di Esecuzione C(2015) 928 del 12.2.2015 della Commissione Europea che ha approvato il Programma Operativo Regionale (in seguito POR FESR) 2014/2020 dell’Emilia-Romagna nel suo testo definitivo;
  • la propria deliberazione n. 179 del 27/02/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;
  • l’Accordo di Partenariato approvato dalla Commissione Europea con decisione C(2014) 8021 del 29/10/2014;

Premesso:

- che il POR FESR 2014-2020 dell’Emilia-Romagna risulta costituito da 6 Assi prioritari che costituiscono la struttura operativa sulla quale si basa il raggiungimento degli obiettivi strategici e specifici in esso individuati;

- che nell’ambito dei suddetti Assi prioritari è presente l’Asse 5, recante “Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”;

- che il suddetto Asse 5 presenta la priorità di investimento 6c, che mira a conservare, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale;

- che nell’ambito della priorità di investimento 6c sopra citata sono individuati, tra gli altri, gli obiettivi specifici 6.6 e 6.7 con i quali la Regione intende favorire rispettivament e il m iglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale e il miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale nelle aree di attrazione;

- che per il raggiungimento dei suddetti obiettivi specifici sono previste le seguenti Azioni:

  • 6.6.1 “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo”;
  • 6.7.1 “Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica”;

- che per dare attuazione alle sopra citate Azioni 6.6.1 e 6.7.1, la Regione Emilia-Romagna ha approvato, con deliberazione di Giunta n. 2176 del 21 dicembre 2015 un bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali;

Richiamate:

- la suddetta propria deliberazione n. 2176 del 21 dicembre 2015 concernente ‘POR FESR 2014-2020, Asse 5 “Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”: approvazione del bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali’ e le successive modificazioni e integrazioni di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 290/2016 e n. 1308/2016;

  • la successiva deliberazione n. 290 del 29 febbraio 2016 concernente “Modifica e integrazione alla propria deliberazione n. 2176/2015 di approvazione del bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali (POR FESR 2014-2020 Asse 5)”;
  • l'ulteriore deliberazione n. 1308 del 1 agosto 2016 concernente “Precisazione al contenuto delle proprie deliberazioni n. 2176/2015 e n. 290/2016 di i approvazione del bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali (POR FESR 2014-2020 Asse 5). Proroga del termine di conclusione del procedimento di approvazione”;
  • la determinazione dirigenziale n. 3576 del 08 marzo 2016 concermente “POR FESR 2014-2020, Asse 5 - Approvazione delle modalità e degli schemi per la presentazione delle domande nonché l'elenco dei documenti da compilare e allegare, in attuazione delle deliberazione n. 2176/2015 e ss.mm.ii.”;
  • la successiva determinazione dirigenziale n. 13231 del 18 agosto 2016 concernente “POR FESR 2014-2020, Asse 5 – Specifica al contenuto della determinazione n. 3576/2016 di approvazione delle modalità e degli schemi per la presentazione delle domande nonché l'elenco dei documenti da compilare e allegare e modifica degli allegati 3 e 4”;
  • la determinazione dirigenziale n. 4378 del 21 marzo 2016 concernente “POR FESR 2014-2020 (Asse 5 - Azioni 6.6.1 e 6.7.1) - Linee guida per l'accesso e l'utilizzo dell'applicativo web nonché per la compilazione e trasmissione on line delle domande” 
  • la determinazione del Direttore Generale alle Attività Produttive, Commercio, Turismo n.10594 del 1/7/2016, avente ad oggetto "Istituzione del Nucleo di valutazione delle domande presentate ai sensi della DGR 2176/2015 e smi 'POR FESR 2014-2020, Asse 5 Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali...” (di seguito denominato semplicemente “Nucleo di valutazione”) e successiva rettifica n. 12806 del 4/8/2016;

Rilevato che, ai sensi della deliberazione di Giunta n. 2176/2015 e successive modificazioni e integrazioni, sono pervenute attraverso l'applicativo web “Sfinfe 2020” reso disponibile dalla Regione Emilia-Romagna:

  • n. 25 domande corrispondenti a n. 19 progetti (di cui n. 15 progetti di soggetti singoli e n. 4 progetti integrati da parte di soggetti associati) relativi ad “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo” di cui all'Azione 6.6.1 dell'Asse 5 - POR FESR 2014-2020, elencate nell'allegato 1A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  • n. 85 domande corrispondenti a n. 72 progetti (di cui n. 61 progetti di soggetti singoli e n. 11 progetti integrati da parte di soggetti associati) relativi ad “Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica” di cui all'Azione 6.7.1 dell'Asse 5 - POR FESR 2014-2020 elencate nell'allegato 1B, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Dato atto che nell'ambito delle sopra riportate domande pervenute, è stata autorizzata dal Responsabile dell'Asse 5, la trasmissione oltre il termine del 30 aprile 2016 previsto dal Bando, per le domande dei soggetti richiedenti di seguito riportati:

  • Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese (Azione 6.6.1), in considerazione di problemi tecnici riscontrati dal richiedente (PG/355928 del 16/5/2016);
  • Comune di Brescello (Azione 6.7.1), in considerazione del fatto che l'applicativo web prevedeva, per errore, la scadenza entro le ore 18.00 del 30/4/2016 anzichè le ore 23.55 previsto dal Bando (PG/324866 del 5/5/2016);
  • Comune di Poviglio (Azione 6.7.1), in considerazione di una problematica legata alla compilazione del quadro economico che di fatto ha impedito l'inoltro della domanda entro i termini e l'impossibilità di contattare l'assistenza in considerazione della giornata di sabato (PG/324842 del 5/5/2016);
  • Comune di Fanano, in qualità di soggetto capofila del progetto integrato con i Comuni di Guglia, Zocca, Montese e Marano sul Panaro ( Azione 6.7.1), in considerazione del fatto che l'applicativo web prevedeva, per errore, la scadenza entro le ore 18.00 del 30/4/2016 anzichè le ore 23.55 previsto dal Bando (PG/355917 del 16/5/2016);

Rilevato che con nota trasmessa con PEC del 23/08/2016 il Comune di Zocca ha comunicato il ritiro della candidatura del progetto “Zocca il paese della musica” presentato nell'azione 6.7.1 (PG/585020 del 23/8/2016), di cui al numero n. 37 (ID 535) dell'allegato 1B della presente deliberazione;

Dato atto che:

- come previsto al paragrafo 8.1 della citata deliberazione n. 2176/2015 e successive modificazioni e integrazioni, il Servizio Turismo e Commercio ha provveduto ad effettuare la verifica di ammissibilità formale delle domande pervenute e a richiedere ove necessario chiarimenti ed integrazioni documentali;

- per n. 19 domande (corrispondenti a n. 17 progetti) si è provveduto, ai sensi dell’art. 10bis della Legge n. 241/90 e successive modificazioni, all’invio della comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza, assegnando il termine di 10 giorni dal ricevimento della stessa per presentare osservazioni scritte corredate da eventuale documentazione, di cui:

  • n. 6 domande (corrispondenti a n. 5 progetti relativi all'azione 6.6.1 - Qualificazione dei beni ambientali) con riferimento ai Comuni di Bellaria Igea Marina, Lizzano in Belvedere (in qualità di soggetto capofila anche per conto del Comune di Alto Reno Terme), all'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese, all'Unione Montana Alta Val Nure e all'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale;
  • n. 13 domande (corrispondenti a n. 12 progetti relativi all'azione 6.7.1 - Qualificazione dei beni culturali) con riferimento ai Comuni di Gualtieri, Medesano, Salsomaggiore Terme, Misano Adriatico, Fidenza, Ravarino, Carpi, Castelfranco dell'Emilia, Sarmato (in qualità di soggetto capofila anche per conto dei Comuni di Calendasco e Gragnano Trebbiense), Quattro Castella (in qualità di soggetto capofila anche per conto del Comune di Langhirano), all'Unione Comuni Valmarecchia e alla Fondazione Luisa Fanti Mellone;

- per n. 10 domande sono state presentate le relative osservazioni corredate da documentazioni ritenute rilevanti ai fini dell’ammissibilità formale, di cui:

  • n. 1 domanda (corrispondente a n. 1 progetto r elativo all'azione 6.6.1 - Qualificazione dei beni ambientali) con riferimento al Comune di Bellaria Igea Marina;
  • n. 10 domande (corrispondenti a n. 9 progetti relativi all'azione 6.7.1 - Qualificazione dei beni culturali) con riferimento ai Comuni di Gualtieri, Medesano, Salsomaggiore Terme, Misano Adriatico, Fidenza, Ravarino, Carpi, Quattro Castella (in qualità di soggetto capofila anche per conto del Comune di Langhirano) e alla Fondazione Luisa Fanti Mellone;

- per n. 3 domande sono state presentate osservazioni e/o documentazioni ritenute non rilevanti ai fini dell’ammissibilità formale, di cui:

  • n. 2 domande (corrispondenti a n. 2 progetti relativi all'azione 6.6.1 - Qualificazione dei beni ambientali) con riferimento all'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese e all'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale;
  • n. 1 domanda (corrispondente a n. 1 progetto relativo all'azione 6.7.1 - Qualificazione dei beni culturali) con riferimento all'Unione Comuni Valmarecchia;

- per n. 5 domande non sono state presentate osservazioni di cui:

  • n. 3 (corrispondenti a n. 2 progetti relativi all'azione 6.6.1 - Qualificazione dei beni ambientali) con riferimento al Comune di Lizzano in Belvedere (in qualità di soggetto capofila anche per conto del Comune di Alto Reno Terme) e dell'Unione Montana Alta Val Nure;
  • n. 2 (corrispondenti a n. 2 progetti relativi all'azione 6.7.1 - Qualificazione dei beni culturali) con riferimento ai Comuni di Castelfranco dell'Emilia e di Sarmato (in qualità di soggetto capofila anche per conto dei Comuni di Calendasco e Gragnano Trebbiense);

- alla conclusione della verifica di ammissibilità formale:

  • sono risultate non ammissibili per le motivazioni riportate a fianco di ciascuna:
    • n. 5 domande (corrispondenti a n. 4 progetti)i cui soggetti richiedenti sono elencati nell’allegato 2A “Elenco domande escluse nella fase di valutazione formale Azione 6.6.1 (Qualificazione beni ambientali)” parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
    • n. 3 domande (corrispondenti a n. 3 progetti) i cui soggetti richiedenti sono elencati nell’allegato 2B “Elenco domande escluse nella fase di valutazione formale Azione 6.7.1 (Qualificazione beni culturali)” parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  • passano alla valutazione prevista ai paragrafi 8.2, 8.3 e 8.4 del bando di cui alle citate deliberazioni, da effettuarsi da parte del Nucleo di valutazione, in quanto in possesso dei requisiti previsti dalla citata deliberazione n. 2176/2015 e successive modificazioni e integrazione nonché dalla determinazione n. 3576/2016 e successive modificazioni e integrazioni:
    • n. 20 domande (corrispondenti a n. 15 progetti relativi all'azione 6.6.1 - Qualificazione dei beni ambientali);
    • n. 82 domande (corrispondenti a n. 68 progetti relativi all'azione 6.7.1 - Qualificazione dei beni culturali);

Dato atto delle risultanze dell'attività di verifica di ammissibilità sostanziale e di valutazione espletata dal citato Nucleo di valutazione, nelle riunioni del nucleo avvenute nelle dati del 5, 23, 25 e 29 agosto 2016, del 6 e 9 settembre 2016 e nella riunione finale del 21 ottobre 2016, come risulta dai verbali trattenuti agli atti del Servizio Turismo e Commercio;

Visto il paragrafo 8 “ Modalità di selezione delle domande” del bando, ove si stabilisce che l a selezione delle proposte avverrà attraverso una procedura di tipo valutativo a graduatoria, ai sensi dell'art. 5, comma 2 del D.Lgs. 123/98;

Considerato che, in base alle disposizioni contenute ai paragrafi 8 e 9 del Bando, il Nucleo di valutazione ha provveduto alla determinazione del punteggio e delle spese da ammettere a contributo, formulando:

- la graduatoria delle domande valutate nell'ambito degli “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo” di cui all'a llegato 3A “Graduatoria domande ammissibili (Azione 6.6.1 - Qualificazione beni ambientali)”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- la graduatoria delle domande valutate nell'ambito degli “Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica” di cui;all'a llegato 3B “Graduatoria domande ammissibili (Azione 6.7.1 - Qualificazione beni culturali)”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l'elenco delle domande escluse nella fase di valutazione per le motivazioni riportate a fianco di ciascuna, di cui all'allegato 4A (Azione 6.7.1 - Qualificazione beni culturali), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Ritenuto, in considerazione delle risorse disponibili e del numero delle richieste complessivamente pervenute, con particolare riferimento all'azione 6.7.1 (Qualificazione beni culturali) di ammettere a contributo i progetti aventi un “punteggio totale” superiore a 90 punti (punteggio progetto + punteggio priorità);

Ritenuto, altresì, di stabilire i seguenti criteri per la determinazione dell'importo del contributo concedibile:

- nell'azione 6.6.1 (Qualificazione beni ambientali):

  • per i progetti aventi un “punteggio progetto” superiore a 95 punti: un contributo nella misura massima del 70% e un importo massimo di € 2.850.000,00;
  • per i progetti aventi un “punteggio progetto” superiore a 90 e fino a 95 punti: un contributo nella misura massima del 70% e un importo massimo di € 2.400.000,00;
  • per i progetti aventi un “punteggio progetto” pari a 90 punti: un contributo nella misura massima del 65% e un importo massimo di € 1.800.000,00;
  • per i progetti aventi un “punteggio progetto” inferiore a 90 punti: un contributo nella misura massima del 65% e un importo massimo di € 900.000,00 e fino ad esaurimento delle risorse diponibili;

- nell'azione 6.7.1 (Qualificazione beni culturali):

  • per i progetti aventi un “punteggio progetto” superiore a 91 punti: un contributo nella misura massima del 70% e un importo massimo di € 2.850.000,00;
  • per i progetti aventi un “punteggio progetto” pari a 91 punti: un contributo nella misura massima del 50% e un importo massimo di € 2.000.000,00;
  • per i progetti aventi un “punteggio progetto” pari a 90 punti: un contributo nella misura massima del 50% e un importo massimo di € 1.200.000,00;
  • per i progetti aventi un “punteggio progetto” pari a 89 punti: un contributo nella misura massima del 45% e un importo massimo di € 1.000.000,00;
  • per i progetti aventi un “punteggio progetto” pari a 88 punti: un contributo nella misura massima del 45% e un importo massimo di € 1.000.000,00;
  • per i progetti aventi un “punteggio progetto” pari a 87 punti: un contributo nella misura massima del 45% e un importo massimo di € 900.000,00;
  • per i progetti aventi un “punteggio progetto” fino a 86 punti: un contributo nella misura massima del 45% e un importo massimo di € 452.295,83 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili;

Ritenuto opportuno finanziare con le risorse dedicate alle ”aree interne” i progetti in graduatoria nella presente procedura, qualora coerenti con il documento di Strategia prodotto dai singoli territori, e qualora localizzati nelle aree elegibili definiti dalla Strategia stessa, a seguito di procedure che verrano definite in atti successivi;

Considerato che il progetto presentato da Aeroporto Reggio Emilia S.p.a. Nell'ambito dell'azione 6.7.1. è un progetto generatore d'entrate e sulla base delle entrate nette previste dal soggetto richiedente l'importo massimo di contributo concedibile è stato stimato e approssimato ad € 1.700.000,00; 

Dato atto che le risorse complessive destinate al finanziamento delle misure 6.6.1 e 6.7.1. ammontano a 30.307.316,07, e che le risorse per il finanziamento dei progetti dell'azione 6.6.1 ammonta a 8.180.549,13 come si evince dalla graduatoria, restano a disposizione risorse per il finanziamento dei progetti relativi alla misura 6.7.1. per euro 22.126.766,94;

Ritenuto di dare mandato al dirigente regionale competente di provvedere, con proprio atto, alla concessione dei contributi e ai relativi impegni di spesa, nonché di prevedere per i soggetti finanziati, la possibilità di avanzare, entro 30 giorni dalla comunicazione di concessione, una proposta di rimodulazione del progetto, nel limite massimo del 30% della spesa, fatti salvi i limiti previsti dal bando, che assicuri, previa nuova analisi da parte del nucleo di valutazione, il mantenimento della validità ambientale o culturale del progetto inizialmente presentato;

Considerato che al paragrafo 10.1 “Tempistica” della deliberazione n. 2176/2015 e successive modificazioni e integrazioni, è prevista la sottoscrizione entro il 31/12/2016 della convenzione con la Regione da parte dei soggetti beneficiari mediante firma digitale a seguito della comunicazione di approvazione del contributo;

Ritenuto quindi necessario procedere, con il presente atto, all'approvazione degli schemi di convenzione di cui agli allegati 5A (schema per beneficiari singoli - Azione 6.6.1), 5B (schema per beneficiari associati - Azione 6.6.1), 5C (schema per beneficiari singoli - Azione 6.7.1) e 5D (schema per beneficiari associati - Azione 6.7.1), parti integranti del presente provvedimento;

Ritenuto inoltre, di prevedere, a modifica del termine del 31/12/2016 previsto al paragrafo 10.1 “Tempistica” del bando, il termine di 30 giorni dalla comunicazione della concessione per la sottoscrizione della convenzione con la Regione ovvero entro il termine di 15 giorni dall'approvazione della proposta di rimodulazione del progetto;

Ritenuto, infine, opportuno modificare il cronoprogramma previsto al paragrafo 10.2 dell'allegato A della propria deliberazione n. 290/2016 al fine di consentire l'ageduamento alle possibili tempistiche degli appalti pubblici nonché agli stanziamenti definitivi di bilancio e procedere ai relativi impegni in coerenza con il D.Lgs. 118/2011 e successive modificazioni e integrazioni;

Viste:

  • L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni ed integrazioni;
  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 66 del 25/1/2016 "Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l’integrità. Aggiornamenti 2016-2018";
  • la determinazione dirigenziale n. 12096 del 25 luglio 2016 “Ampliamento della trasparenza ai sensi dell'art. 7, comma 3 D.Lgs. 33/2013, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 25 gennaio 2016 n. 66”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 56/2016 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 270/2016 avente ad oggetto “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 622 del 28/4/2016 concernente attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 702 del 16 maggio 2016 concernente “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenzae accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali e dell'anagrafici per la stazione appaltante”;

Richiamata la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008, esecutiva ai sensi di legge, avente ad oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera n. 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e successive modificazioni;

Dato atto del parere allegato

Su proposta dell'Assessore al Commercio.Turismo

A voti unanimi e palesi

delibera:

Per le motivazioni e con le precisazioni in premessa enunciate e che si intendono integralmente riprodotte:

1) di prendere atto delle domande pervenute, in attuazione della deliberazione n. 2176/2015 e successive modificazioni e integrazioni, riportate negli allegati 1A - “Elenco domande pervenute (Azione 6.6.1 - Qualificazione beni ambientali)” e 1B - “Elenco domande pervenute (Azione 6.7.1 - Qualificazione beni culturali)”;

2) di pr endere atto che con nota trasmessa con PEC del 23/08/2016 il Comune di Zocca ha comunicato il ritiro della candidatura del progetto “Zocca il paese della musica” presentato nell'azione 6.7.1 (PG/585020 del 23/8/2016), di cui al numero n. 37 (ID 535) dell'allegato 1B della presente deliberazione;

3) di prendere atto delle risultanze dell’istruttoria formale e della successiva valutazione effettuata dal Nucleo di valutazione in ordine ai progetti pervenuti;

4) di approvare i seguenti allegati che costituiscono parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • allegato 1A - “Elenco domande pervenute (Azione 6.6.1 - Qualificazione beni ambientali)”;
  • allegato 1B - “Elenco domande pervenute (Azione 6.7.1 - Qualificazione beni culturali)”;
  • allegato 2A - “Elenco domande escluse nella fase di valutazione formale (Azione 6.6.1 - Qualificazione beni ambientali)”;
  • allegato 2B - “Elenco domande escluse nella fase di valutazione formale (Azione 6.7.1 - Qualificazione beni culturali)”;
  • allegato 3A - “Graduatoria domande ammissibili (Azione 6.6.1 - Qualificazione beni ambientali)”;
  • allegato 3B - “Graduatoria domande ammissibili (Azione 6.7.1 - Qualificazione beni culturali)”;
  • allegato 4A - “Elenco domande escluse nella fase valutativa (Azione 6.7.1 - Qualificazione beni culturali)”;
  • allegato 5A - Schema di convenzione per beneficiari singoli - Azione 6.6.1;
  • allegato 5B - Schema di convenzione per beneficiari associati - Azione 6.6.1;
  • allegato 5C - Schema di convenzione per beneficiari singoli - Azione 6.7.1;
  • allegato 5D - Schema di convenzione per beneficiari associati - Azione 6.7.1;

5) di modificare il paragrafo 10.2 dell'allegato A della propria deliberazione n. 290/2016 “Cronoprogramma” con il seguente testo:

“Le attività progettuali dovranno seguire il seguente cronoprogramma:

  • Periodo 21/12/2015 - 31/12/2016 realizzazione del 20% delle attività progettuali e relativo budget di spesa;
  • Periodo 1/1/2017 - 31/12/2017 realizzazione del 40% delle attività progettuali e relativo budget di spesa;
  • Periodo 1/1/2018 - 31/12/2018 realizzazione del 40% delle attività progettuali e relativo budget di spesa.

In caso di mancato raggiungimento delle suddette quote di realizzazione progettuale si potrà procedere all'adeguamento del cronoprogramma con i relativi spostamenti agli esercizi successivi, fermo restando il termine massimo di conclusione del 31/12/2019.”

6) di dare mandato al dirigente regionale competente di provvedere, con proprio atto, alla concessione dei contributi e ai relativi impegni di spesa, nonché di prevedere per i soggetti finanziati, la possibilità di avanzare, entro 30 giorni dalla comunicazione di concessione, una proposta di rimodulazione del progetto, nel limite massimo del 30% della spesa, fatti salvi i limiti previsti dal bando, che assicuri, previa nuova analisi da parte del nucleo di valutazione, il mantenimento della validità ambientale o culturale del progetto inizialmente presentato;

7) di prevedere, a modifica del termine del 31/12/2016 previsto al paragrafo 10.1 “Tempistica” del bando, il termine di 30 giorni dalla comunicazione della concessione per la sottoscrizione della convenzione con la Regione ovvero il termine di 15 giorni dall'approvazione della proposta di rimodulazione del progetto;

8) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

9) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

10) di rendere pubblico infine il presente atto deliberativo sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it

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