n.227 del 10.07.2019 periodico (Parte Seconda)
Provvedimento relativo alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA (Screening) riguardante il progetto per "La campagna di recupero di inerti non pericolosi con impianto mobile autorizzato" in via Celletta n.72, Comune di Argenta (FE). Proponente: Soc. Coop. agricola Braccianti Bellini
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
(omissis)
determina:
a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Struttura Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Ferrara, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PGFE/2019/88796 del 5/6/2019, che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;
b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto denominato “Campagna di recupero di inerti non pericolosi con impianto mobile autorizzato” via Celletta n. 72 comune di Argenta (FE) dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:
1) la ditta dovrà presentare la comunicazione relativa alla campagna di attività mobile ai sensi dell'art. 208, comma 15 del D. Lgs. 152/06, coerentemente con quanto valutato in questa fase di “screening”, anche con riferimento al layout delle aree di deposito dei rifiuti inerti;
2) dopo il trattamento di frantumazione e vagliatura, il materiale recuperato dovrà essere sottoposto ad analisi granulometrica e test di cessione (in conformità all’Allegato 3 del D.M. 5/2/1998 e s.m.i.) in modo da attestarne la possibilità di impiego come materie prime secondarie per l’edilizia;
3) i materiali ottenuti dalle operazioni di frantumazione stoccati in cumuli, se polverulenti, devono essere protetti dall’azione del vento; in particolare, durante l'attività va previsto un impianto di nebulizzazione per umidificare il materiale ed evitare la dispersione di polveri;
4) tutti i materiali di risulta delle operazioni di cernita e selezione (es. metalli, plastica, cavi) devono essere separati dai materiali destinati al riutilizzo, individuabili in cantiere tramite apposita cartellonistica, ed avviati a impianti autorizzati;
5) i rifiuti prodotti dalle operazioni di recupero devono essere stoccati in cassoni scarrabili, prima di essere avviati a recupero o smaltimento presso impianti autorizzati;
6) dovrà essere richiesta l'autorizzazione in deroga ai limiti di rumore nel rispetto del Regolamento Comunale di Polizia urbana, la cui istanza dovrà essere presentata all'Unione dei Comuni Valli e Delizie, almeno 15 gg prima dell’inizio dei lavori;
c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
d) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna e ad Arpae SAC di Ferrara;
e) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 (cinquecento/00) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/4/2018, n. 4; importo correttamente versato ad Arpae all’avvio del procedimento;
f) di trasmettere copia della presente determina al proponente, all'Unione dei Comuni Valli e Delizie, all'AUSL di Ferrara, all'ARPAE Ferrara, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara;
g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;
h) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorno, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorno; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.