n.242 del 04.08.2021 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 3105 - Risoluzione sulla necessità di rendere disponibile un percorso di follow-up tale da garantire alle persone che hanno contratto il COVID-19 un servizio di assistenza e controllo successivo alla guarigione, in grado di individuare eventuali complicanze a medio e lungo termine. A firma della Consigliera: Piccinini
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
l’emergenza da COVID-19 ha costretto la comunità scientifica a confrontarsi con una patologia infettiva dal quadro clinico non ancora conosciuto, risultando quindi evidente la necessità di monitorarne attentamente le fasi di decorso dopo la guarigione clinica dei pazienti, e questo anche in previsione di un possibile miglioramento della programmazione, dei servizi e delle risposte del sistema sanitario regionale.
Preso atto che
la letteratura scientifica ad oggi disponibile definisce chiaramente le numerose sequele e condizioni cliniche – a breve e lungo termine – che interessano la persona al termine del periodo di malattia; a titolo di esempio si citano: la sindrome da post-terapia intensiva, con effetti sulla normale ripresa delle attività quotidiane e frequenti disturbi d’umore; la sindrome da post affaticamento virale, in cui permangono stanchezza e affaticamento; il danno permanente d’organo, soprattutto polmoni e cuore; il “long Covid”, una condizione di difficile inquadramento in cui permangono una moltitudine di sintomi anche diversi mesi dopo l’infezione.
Considerato che
per le suddette ragioni il contesto operativo determinato dall’epidemia da COVID-19 richiede un’attenzione particolare di tipo sanitario nel periodo post-guarigione, oltre ad una specifica attività di ricerca di tipo osservazionale;
si valuta come prioritario il sostegno sanitario alle persone che hanno dovuto affrontare la situazione complessa ed imprevista causata dal Covid-19, sia a seguito di un ricovero ospedaliero, sia che il decorso sia avvenuto presso il proprio domicilio.
Ritenuto che
sia appropriato e ragionevole definire e mettere a disposizione dei cittadini in modo omogeneo sul territorio regionale un percorso certo e sicuro di follow-up tale da garantire alle persone che hanno contratto il COVID-19 un servizio di assistenza e controllo successivo alla guarigione, fornito da professionisti del Servizio Sanitario Regionale (SSR), che sia in grado di individuare eventuali sequele o complicanze a medio e lungo termine;
il programma richiamato possa prevedere:
- la presa in carico, con un percorso sanitario dedicato, di tutte le persone che hanno avuto un quadro clinico COVID-19 correlato, tale da assicurare un’attività clinico-diagnostica modulata in base alla severità della sintomatologia presentata;
- la realizzazione di studi mirati per meglio comprendere la malattia e indagare le ripercussioni a medio e a lungo termine;
tale percorso debba assicurare specifiche indagini di tipo diagnostico-terapeutico post-fase acuta, costituite da una serie di indagini anamnestiche, coordinate principalmente - a seconda dei casi - da medici internisti o da medici di medicina generale (MMG), e che potranno coinvolgere, in base all’esito delle indagini, altri specialisti del SSR (pneumologi, neurologi, cardiologi, nefrologi, ecc.) che si prenderanno cura delle persone che hanno in precedenza sviluppato un quadro clinico di infezione da COVID-19, con l’obiettivo di verificarne le condizioni cliniche generali e con particolare attenzione alle eventuali complicanze.
Impegna la Giunta regionale
a garantire il coordinamento complessivo degli studi osservazionali già avviati o di successiva attivazione da parte delle Aziende sugli esiti a distanza dell’infezione da COVID-19, in modo da assicurarne la massima sinergia.
Approvata all’unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 22 luglio 2021