n.52 del 04.03.2020 periodico (Parte Seconda)

L.R. n. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Sistema di derivazione di acque di falda a servizio dell'impianto di laminazione delle acque dello scalo aeroportuale" presentato da Aeroporto Marconi di Bologna Spa localizzato nell'area della ex cava Olmi in comune di Calderara di Reno

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “derivazione di acque di falda a servizio dell’impianto di laminazione delle acque dello scalo aeroportuale nell’area dell’ex cava Olmi” presentata da Aeroporto di Bologna SpA, per le valutazioni espresse in narrativa a condizione che vengano rispettate le seguenti condizioni ambientali, al fine di prevenire eventuali impatti ambientali:

1. il sistema di derivazione dovrà rimanere presente e attivabile esclusivamente fino alla messa in esercizio della nuova vasca di laminazione prevista per il primo semestre del 2023, ovvero la concessione potrà essere assentita per una durata massima di 3 anni, prorogabili per il tempo strettamente necessario al completamento ed attivazione della nuova vasca di laminazione;

2. al fine di preservare la risorsa idrica l’attivazione del prelievo dai pozzi P1 e P2, fino alle massime portate d’emungimento previste, dovrà avvenire solo a seguito del raggiungimento di un livello piezometrico pari a 17,5 m slm;

3. al fine di attivare il prelievo solo al raggiungimento del livello piezometrico sopra riportato, dovrà essere attrezzato almeno uno dei piezometri con gli idonei dispositivi per il rilevamento in continuo del livello piezometrico e per l’attivazione delle pompe al raggiungimento della soglia stabilita; il collaudo di tale funzionalità dovrà essere verificato alla presenza di funzionari regionali del Servizio tutela risorsa acqua, aria e agenti fisici e del Servizio geologico e sismico dei suoli;

4. in fase di richiesta di concessione di prelievo di acqua di falda il proponente dovrà riconsiderare il calcolo dei volumi massimi annui previsti per gli usi richiesti sui fabbisogni effettivi in considerazione di:

  • definizione della soglia di innesco del prelievo a 17,5 m slm,
  • situazione piezometrica aggiornata,
  • avvenuta impermeabilizzazione della vasca di laminazione,
  • bagnatura del fondo e delle sponde della vasca,

e fermo restando l’esigenza di garantire l’utilizzo in efficienza dell’impianto di laminazione aeroportuale nella ex cava Olmi fino alla realizzazione del nuovo sistema di laminazione;

5. al fine di garantire l’impermeabilizzazione del bacino di laminazione ogni sei mesi dovrà essere effettuata una verifica del fondo e dei fianchi trasmettendo gli esiti ai sopra menzionati Servizi regionali e ad Arpae Bologna;

6. dovrà essere sostituito entro 60 giorni il piezometro di monte andato distrutto ad inizio 2019 e dovranno essere proseguiti i monitoraggi con le medesime caratteristiche dei piezometri Pvalle e P1;

7. dovrà essere proseguito il monitoraggio almeno con le cadenze e caratteristiche indicate nell’autorizzazione provvisoria rilasciata da Arpae, fermo restando che in sede di concessione potranno essere ulteriormente declinati tali aspetti; gli esiti dei monitoraggi dovranno essere trasmessi trimestralmente alla Regione Emilia-Romagna e ad Arpae con una relazione che riporti:

- i dati piezometrici rilevati nei 3 piezometri con monitoraggio in continuo e l’andamento della superficie piezometrica utilizzando anche gli altri piezometri posizionati all’interno della cava Olmi,

- i quantitativi di acqua prelevati e i relativi periodi di attivazione delle pompe al superamento del valore soglia;

- i dati relativi agli eventi meteorici registrati nel periodo;

- le analisi di qualità delle acque di falda e di dilavamento

8. lo scarico nel fosso Fontana dovrà essere interrotto quando, a seguito di eventi meteorici, il livello idrometrico nel canale superasse la quota di 60 cm;

b) al fine della verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali impartite nel Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA, prevista dall’art. 28 del D.Lgs. 152/06, l’ottemperanza per quanto di competenza spetta ai seguenti soggetti:

  • condizione n.1 ad Arpae Bologna
  • condizione n. 2 ad Arpae Bologna
  • condizione n. 3 al Servizio tutela risorsa acqua, aria e agenti fisici e al Servizio geologico e sismico dei suoli della Regione Emilia-Romagna
  • condizione n. 4 ad Arpae Bologna
  • condizione n. 5 al Servizio geologico e sismico dei suoli della Regione Emilia-Romagna e ad Arpae Bologna
  • condizione n. 6 ad Arpae Bologna
  • condizione n. 7 alla Regione Emilia-Romagna e ad Arpae Bologna
  • condizione n. 8 al Consorzio di bonifica renana

c) di stabilire che le condizioni ambientali sopra descritte sono soggette al regime sanzionatorio, come definito all’art. 29 del D.lgs 152/06 e recepito dalla LR 4/2018;

d) che il progetto dovrà essere realizzato conformemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e nel rispetto di quanto indicato nella documentazione integrativa inviata;

e) si ricorda:

  • prima dell’inizio dell’attività il proponente dovrà ottenere le autorizzazioni, concessioni necessarie al prelievo dell’acqua di falda e allo scarico delle acque laminate nel fosso Fontana;

f) di trasmettere copia della presente determinazione: al proponente Aeroporto di Bologna SpA, al Comune di Calderara di Reno, al Comune di Bologna, ad Arpae Bologna e al Consorzio della bonifica renana;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

h) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

i) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa. 

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