n.181 del 14.06.2024 (Parte Seconda)

Approvazione di una misura per la riduzione degli oneri a carico delle famiglie e per favorire l'accesso ai servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0-3 anni per l'anno educativo 2024/2025. PR FSE+2021/2027 Priorità 3. Inclusione sociale - Obiettivo specifico K)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 

Richiamati:

-   il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il Regolamento (UE) n. 1296/2013;

-   il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

-   il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la Decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

-   il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

-   l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027 CCI 2021IT16FFPA001 approvato con decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)4787 del 15/7/2022;

-   il Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati);

-   il Regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088 e in particolare l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;

Visto il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;

Viste:

-   la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 02/02/2022 “Proposta Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021) inviata per il negoziato alla Commissione Europea in data 09/02/2022;

-   la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/07/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;

-   la propria deliberazione n.1286/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;

Richiamato il documento “Metodologia e Criteri di Selezione delle Operazioni - Programma Regionale FSE+ Emilia-Romagna 2021-2027 Codice CCI n. 2021IT05SFPR004 - Decisione C(2022) 5300 del 18/07/2022” approvato dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30/09/2022;

Viste le Leggi Regionali:

­   n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

­   n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

­   n. 19 del 25 novembre 2016, “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. n. 1 del 10 Gennaio 2000”;

Richiamate in particolare le deliberazioni dell’Assemblea legislativa:

-   n.44 del 30/06/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027).” (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021);

-   n. 79 del 27 aprile 2022 “Programmazione degli interventi per l'ampliamento, il consolidamento e la qualificazione del sistema integrato dei servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0-3 anni e per lo sviluppo del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni. Indirizzi per il triennio 2022-2023-2024. (Delibera della Giunta regionale n. 476 del 28 marzo 2022)”;

Richiamate:

-       l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai Governi di 193 Paesi, che costituisce il primo accordo globale e definisce un programma di azione universale, fissando 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, denominati SDGs (Sustainable Development Goals) e 169 traguardi (targets), alla cui realizzazione sono chiamati tutti i Paesi, in funzione del loro livello di sviluppo, dei contesti e delle capacità nazionali;

-       la propria deliberazione n. 1840 del 08/11/2021 “Approvazione Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”;

Richiamate in particolare le proprie deliberazioni:

-       n. 1564/2017 “Direttiva in materia di requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia e relative norme procedurali. Disciplina dei servizi ricreativi e delle iniziative di conciliazione in attuazione della L.R. 19/2016”;

-       n. 704/2019 “Accreditamento dei nidi d'infanzia in attuazione della L.R. n. 19/2016”;

-       n. 1035/2021 “Approvazione del percorso di transizione delle procedure previste dalla delibera di Giunta regionale n. 704/2019 per pervenire progressivamente all'accreditamento dei nidi d'infanzia”;

Richiamati:

-   il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”, applicabile ove pertinente anche al periodo di programmazione 2021-2027 nelle more della conclusione dell’iter di definizione del nuovo Regolamento da parte del gruppo nazionale. (18G00048);

-   il Regolamento Delegato (UE) della Commissione del 7/7/2023 che integra il regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la definizione di costi unitari, somme forfettarie, tassi forfettari e finanziamenti non collegati ai costi per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute C(2023) 4524 final;

-   la propria deliberazione n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

 Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:

-   n. 1899/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”;

-   n. 157/2024 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

Viste in particolare le proprie deliberazioni:

-   n. 1701/2023 “Approvazione di una misura a sostegno dell'ampliamento dell'offerta e dell'accesso al sistema integrato dei servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0-3 anni per l'anno educativo 2023-2024. PR FSE+2021/2027 Priorità 3. Inclusione Sociale”;

-   n. 1706/2023 “Approvazione di una misura per favorire l'accesso e ridurre gli oneri a carico delle famiglie ai servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0-3 anni per l'anno educativo 2023-2024 - Programma FSE+ - Priorità Inclusione sociale”;

-   n. 1882/2023 “Misure per sostenere l'accesso ai servizi educativi per i bambini e le bambine nella fascia 0 - 3 anni. PR FSE+ 2021-2027. DGR nn. 1701/2023 e 1706/2023. Disposizioni in materia di gestione, controllo e liquidazione”;

-   n. 2039/2023 “Approvazione di una misura a sostegno dell'ampliamento dell'offerta e dell'accesso al sistema integrato dei servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0-3 anni per l'anno educativo 2023-2024. PR FSE+2021/2027 Priorità 3. Inclusione Sociale - seconda procedura per candidare l'impegno all'attuazione e presentare richiesta di contributo”;

-   n. 2120/2023 “Approvazione elenco delle richieste di finanziamento ammesse a contributo a sostegno dell'ampliamento dell'offerta e dell'accesso al sistema integrato dei servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0-3 anni per l'anno educativo 2023-2024. PR FSE+ 2021/2027 Priorità 3. Inclusione sociale - in attuazione della DGR n.1701/2023.”;

-   n. 2268/2023 “Approvazione elenco delle richieste di finanziamento ammesse a contributo a sostegno dell'ampliamento dell'offerta e dell'accesso al sistema integrato dei servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0-3 anni per l'anno educativo 2023-2024. PR FSE+2021/2027 Priorità 3. Inclusione sociale - in attuazione della seconda procedura di cui alla DGR n.2039/2023”;

-   n. 719/2024 “Approvazione di una misura a sostegno dell'ampliamento dell'offerta e dell'accesso al sistema integrato dei servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0-3 anni per l'anno educativo 2024-2025. PR FSE+ 2021/2027 Priorità 3. Inclusione sociale - Obiettivo specifico k). Procedura per candidare l'impegno all'attuazione e presentare richiesta di contributo”;

 Vista altresì la propria deliberazione n. 481/2024 “Adozione dei calendari di bandi e avvisi a valere sul PR FSE+ 2021-2027, sul PR FESR 2021-2027 e sul COPSR Emilia-Romagna 2023-2027. Periodo marzo-giugno 2024”;

Considerato che il Programma FSE+ rappresenta uno strumento decisivo per affrontare le profonde trasformazioni in atto e generare sviluppo sostenibile e inclusivo e costituisce il principale strumento per attuare a livello regionale il Pilastro europeo dei diritti sociali contribuendo a contrastare le diseguaglianze economiche, sociali, di genere e generazionali;

Dato atto in particolare che in riferimento al Programma FSE+ la Regione:

-       nell’ambito della priorità 3. Inclusione sociale, si è impegnata a potenziare il sistema di welfare, sostenendo, tra le altre, misure per l’infanzia per favorire la più ampia partecipazione e l’abbattimento delle rette per gli asili nido con l’obiettivo di rafforzare e qualificare l’offerta di servizi di sostegno in risposta a bisogni specifici come misura di contrasto alla povertà educativa, di sostegno alle famiglie in condizioni economiche svantaggiate e di promozione della conciliazione vita-lavoro e dell’occupazione femminile;

-       nell’ambito dell’Obiettivo specifico k), per migliorare l'accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili, ha previsto un investimento straordinario per attivare misure economiche per l’ampliamento delle opportunità e l’abbattimento delle rette per promuovere l’accesso ai servizi educativi 0–3 anni;

Dato atto altresì che:

-       l’investimento si pone in coerenza alla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea relativa alla revisione degli obiettivi di Barcellona in materia di educazione e cura alla prima infanzia, che prevede che il target per la programmazione dei servizi 0-3 passi dal 33% al 45% per “facilitare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e migliorare lo sviluppo sociale e cognitivo dei bambini, in particolare per quelli che versano in situazioni di vulnerabilità o provengono da contesti svantaggiati”;

-       tale impegno si pone in coerenza alle politiche già perseguite e attuate negli anni precedenti per offrire ai bambini in età 0-3 opportunità di frequenza a servizi educativi di qualità, ed in particolare affiancare e rafforzare l’investimento avviato in via sperimentale nell’a.e. 2022/2023 e rafforzato e portato a sistema dall’a.e. 2023/2024, per favorire l’ampliamento dell’offerta di servizi di qualità;

Ritenuto di procedere, in continuità con l’a.e. 2023/2024, all’approvazione di una misura a sostegno dell’accesso ai servizi educativi che, nello specifico, concorra alla riduzione degli oneri a carico delle famiglie e per favorire l'accesso ai servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0-3 anni per l'anno educativo 2024/2025 e pertanto in complementarietà con l’investimento di cui alla propria deliberazione n. 719/2024 sostenga l’ampliamento, il consolidamento, la qualificazione e l’accessibilità dell’offerta educativa alle fasce di popolazione in condizioni di svantaggio nell’accesso ai servizi riconducibile alla situazione economica e/o territoriale;

Valutato pertanto di procedere con il presente atto ad approvare le procedure per attuare una “Misura per la riduzione degli oneri a carico delle famiglie e per favorire l'accesso ai servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0-3 anni per l'anno educativo 2024-2025. PR FSE+2021/2027 Priorità 3. Inclusione Sociale - Obiettivo Specifico K)”, allegato 1), parte integrante e sostanziale al presente atto;

Dato atto che l’investimento è finalizzato a sostenere l’accesso ai servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0-3 anni di prevedere che le risorse siano quantificate a favore di ciascun Comune/Unione di Comuni in funzione dei bambini iscritti nell’anno educativo 2023/2024, ultimo dato disponibile, e al netto delle unità finanziate in esito alle procedure di cui alle proprie deliberazioni n.  1701/2023 e n. 2039/2023;

Tenuto conto inoltre che la Misura di sostegno di cui al presente atto è finalizzata a contrastare le disparità di accesso riconducibili alla situazione economica e/o territoriale di prevedere inoltre che l’attivazione di due specifiche azioni ed in particolare:

-       Azione A. di promozione di un sistema di quantificazione degli oneri a carico delle famiglie da parte dei Comuni/Unioni per l’anno educativo 2024/2025 che preveda l’esenzione per i nuclei con ISEE interiore a 40.000 euro, anche in complementarietà con la misura “Bonus asilo nido” erogata dall’INPS, nei Comuni montani (ex L.R. 2/2004 e s.m.i. come individuati con deliberazioni di Giunta regionale nn.  1734/2004, 1813/2009, 383/2022, 1337/2022) e nei comuni classificati nella strategia STAMI ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 512/2022 della provincia di Ferrara;

-       Azione B. promozione di un sistema di quantificazione degli oneri a carico delle famiglie da parte dei Comuni/Unioni per l’anno educativo 2024/2025 che preveda l’abbattimento delle rette, per i nuclei con ISEE interiore a 26.000 euro di ISEE nei restanti comuni dell’Emilia-Romagna;

Ritenuto inoltre di prevedere che le risorse siano quantificate per ciascun Comuni/Unione di Comuni in applicazione delle Unità di costo standard di cui al Regolamento Delegato (UE) della Commissione del 7/7/2023:

−   in riferimento all’Azione A il finanziamento totale destinato a ciascun Comune/Unione di Comuni è calcolato come contributo a copertura dei costi per la frequenza del 67% dei bambini iscritti nell’anno educativo 2023/2024, ultimo dato disponibile, e al netto delle unità finanziate in esito alle procedure di cui alle deliberazioni di Giunta regionale n.  1701/2023 e n. 2039/2023;

−   in riferimento all’Azione B il finanziamento totale destinato a ciascun Comune/Unione di Comuni è calcolato come contributo a copertura dei costi per la frequenza dell’11% dei bambini iscritti nell’anno educativo 2023/2024, ultimo dato disponibile, e al netto delle unità finanziate in esito alle procedure di cui alle deliberazioni di Giunta regionale n.  1701/2023 e n. 2039/2023;

Dato atto per quanto sopra che le risorse disponibili a valere sulla procedura di cui all’allegato 1), sono pari a euro 27.163.026, di cui euro 9.729.720 per il finanziamento dell’azione A. e euro 17.433.306 per il finanziamento dell’azione B. di cui al Programma FSE+ 2021/2027 Priorità 3. “Inclusione sociale” Obiettivo specifico k) “Migliorare l'accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili, compresi i servizi che promuovono l'accesso agli alloggi e all'assistenza incentrata sulla persona, anche in ambito sanitario; modernizzare i sistemi di protezione sociale, anche promuovendone l'accesso e prestando particolare attenzione ai minori e ai gruppi svantaggiati; migliorare l'accessibilità l'efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e dei servizi di assistenza di lunga durata, anche per le persone con disabilità (FSE+)”;

 Dato atto che le richieste di finanziamento candidate a valere sulla procedura di cui all’allegato 1) al presente atto:

-       dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;

-       saranno sottoposte ad una istruttoria di ammissibilità e validazione eseguita da un gruppo di lavoro nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

Dato atto altresì che le richieste di finanziamento valutate ammissibili e approvabili saranno ammesse a contributo nel limite massimo determinato negli elenchi A e B contenuti nell’allegato 1) al presente atto;

Dato atto altresì che le richieste di finanziamento risultate ammissibili e validabili, saranno approvate con provvedimenti del Responsabile del Settore Educazione Istruzione, Formazione, Lavoro, con le modalità definite nell’allegato 1) al presente atto;

Dato atto che  le modalità di finanziamento e di liquidazione della spesa sono specificate nell’allegato 1) al presente atto;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 Maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.”;

Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo delle procedure di cui all’allegato 1), parte integrante e sostanziale al presente atto, verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;

Dato atto, in specifico, che:

-       al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

-       in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;

-       la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste, pertanto, carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Richiamate:

-       la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

-       la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”;

-       la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

Richiamati:

-       il Decreto Legislativo n.33/2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

-       la propria deliberazione n.2077/2023 “Nomina del responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

-       la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

Viste le Leggi regionali:

-       n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;

-       n. 43/2001 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

-       n.18/2023 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024/2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;

-       n.19/2023 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

Vista altresì la propria deliberazione n.2291/2023, “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:

-       n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

-       n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-       n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-       n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;

-       n. 80/2023 “Assunzione della vincitrice della selezione pubblica per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell'art. 18 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii., presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

-       n. 2317/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-       n. 2319/2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

Richiamate inoltre le determinazioni dirigenziali:

-       n. 5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

-       n. 1652/2023 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 e 21 dicembre 2017 PG/2017/0779385 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro, Formazione e Relazioni internazionali e dell’Assessore a Welfare, Politiche giovanili, Montagna e Aree interne;

A voti unanimi e palesi
delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di approvare le procedure per l’attuazione di una “Misura per la riduzione degli oneri a carico delle famiglie e per favorire l'accesso ai servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0-3 anni per l'anno educativo 2024-2025. PR FSE+2021/2027 Priorità 3. Inclusione Sociale - Obiettivo Specifico K)”, allegato 1), parte integrante e sostanziale al presente atto;

2. di dare atto che le richieste di finanziamento candidate a valere sulla procedura di cui all’allegato 1) al presente atto:

-       dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;

-       saranno sottoposte ad istruttoria di ammissibilità e validazione eseguita da un gruppo di lavoro nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

3. di dare atto altresì che le richieste di finanziamento valutate ammissibili e approvabili saranno ammesse a contributo nel limite massimo determinato negli elenchi A e B contenuti nell’allegato 1) al presente atto;

4. di stabilire che il Responsabile del Settore “Educazione Istruzione, Formazione, Lavoro” provvederà con propri successivi atti all’approvazione delle richieste di finanziamento risultate ammissibili e validabili, pervenute in risposta alla procedura di cui all’allegato 1), nelle modalità definite nello stesso allegato 1);

5. di prevedere che le risorse disponibili a valere sulla procedura di cui all’allegato 1) sono pari a euro 27.163.026, di cui euro 9.729.720 per il finanziamento dell’azione A. ed euro 17.433.306 per il finanziamento dell’azione B. di cui al Programma FSE+ 2021/2027 Priorità 3. “Inclusione sociale” Obiettivo specifico k);

6. di stabilire che al finanziamento ed all’assunzione del relativo impegno di spesa a favore dei Comuni/Unioni, provvederà il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione”, con successivo proprio provvedimento, per il 40% sull’annualità 2024 e per il restante 60% sull’annualità 2025, in coerenza con la realizzazione presunta riferita all’anno educativo, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, a seguito del ricevimento da parte dei Comuni/Unioni del Codice Unico Progetto (CUP) e previa acquisizione della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

7. di rinviare per le modalità di gestione e liquidazione a quanto previsto nell’allegato 1) al presente atto;

8. di stabilire altresì che con proprio successivo atto saranno approvate le modalità di gestione e controllo e di liquidazione della spesa e sarà determinato l’importo minimo delle richieste di liquidazione, dando atto che il contributo pubblico approvato verrà erogato, previo controllo di ammissibilità della spesa, al massimo in tre tranche come indicato al punto 6. dell’allegato 1) al presente provvedimento;

9.   di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

10. di precisare che la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

11. di disporre la pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii. e l’ulteriore pubblicazione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nel PIAO 2024-2026 e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;

12. di pubblicare altresì la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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