n.377 del 21.12.2022 periodico (Parte Seconda)
Sottoprogramma regionale in materia di apicoltura del Programma apistico nazionale di cui al Piano Strategico della PAC (PSP) per gli anni 2023-2027 - Reg. (UE) n.2021/2115 e L.R. 4 marzo 2019, n. 2 (Delibera della Giunta regionale n. 1917 del 7 novembre 2022)
L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 1917 del 7 novembre 2022, recante ad oggetto "Reg. (UE) n. 2021/2115 e L.R. 4 marzo 2019, n. 2 - Piani strategici della politica agricola comune - proposta all'Assemblea legislativa di approvazione del sottoprogramma regionale poliennale 2023-2027 per il settore dell'apicoltura";
Preso atto:
- del parere favorevole espresso dalla commissione referente "Politiche economiche" di questa Assemblea legislativa, giusta nota prot. PG/2022/28453 in data 22 novembre 2022;
Previa votazione palese, all’unanimità dei presenti,
delibera
- di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta regionale progr. n. 1917 del 7 novembre 2022, sopra citata e qui allegata quale parte integrante e sostanziale;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 NOVEMBRE 2022, N.1917
Reg. (UE) n. 2021/2115 e L.R. 4 marzo 2019, n. 2 - Piani Strategici della politica agricola comune - proposta all'Assemblea legislativa di approvazione del sottoprogramma regionale poliennale 2023-2027 per il Settore dell'Apicoltura
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare l’articolo 1, paragrafo 2, lettera v) sui prodotti dell’apicoltura;
- il Regolamento (UE) n. 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell'ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013;
- il Regolamento (UE) n. 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il Regolamento (UE) n. 1306/2013;
- il Regolamento (UE) n. 2021/2117 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021, che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l'etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore dell'agricoltura a favore delle regioni ultra periferiche dell'Unione;
- il Regolamento delegato (UE) n. 2022/126 della Commissione del 7 dicembre 2021 che integra il regolamento (UE) n. 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio con requisiti aggiuntivi per taluni tipi di intervento specificati dagli Stati membri nei rispettivi piani strategici della PAC per il periodo dal 2023 al 2027 a norma di tale regolamento, nonché per le norme relative alla percentuale per la norma 1 in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA);
Richiamati in particolare del Regolamento (UE) n. 2021/2115:
- il Capo III, Sezione I, che stabilisce le norme relative al tipo di intervento, tra gli altri, nel settore dei prodotti dell’apicoltura, di cui all’articolo 1, paragrafo 2, lettera v), del regolamento (UE) n. 1308/2013 («settore dell’apicoltura»);
- gli artt. 54 - 56, che stabiliscono gli obiettivi e i tipi di interventi nel settore dell’apicoltura che gli Stati Membri possono inserire nei propri piani strategici della PAC, nonché disposizioni in merito all’aiuto finanziario dell’Unione;
- l’art. 101 “Disposizioni finanziarie indicative”;
- l’art. 118 “Approvazione del piano strategico della PAC”, che al comma 1 prevede “Ogni Stato membro presenta alla Commissione una proposta di piano strategico della PAC, con il contenuto di cui all’articolo 107, entro il 1 gennaio 2022”;
Atteso che il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (di seguito MiPAAF) ha trasmesso il Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027 per l'Italia (di seguito PSP) alla Commissione europea in data 31 dicembre 2021 e che ad oggi, a seguito delle osservazioni formulate dalla Commissione al PSP con la nota Ref. Ares(2022)2416762 del 31 marzo 2022, sono in corso le modifiche ed integrazioni al Piano stesso;
Preso atto dell'Intesa, ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla Proposta di Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, concernente le Disposizioni nazionali di attuazione del Regolamento (UE) n. 2021/2115 per quanto concerne gli interventi a favore del settore dell’apicoltura, sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 12 ottobre 2022 - 22n94t5R08/C10;
Atteso, altresì, che la suddetta proposta di Decreto Ministeriale stabilisce che:
- il MiPAAF predispone il PSP, di cui all'articolo 1, lettera (c), del Regolamento (UE) n. 2021/2115 che include, fra l’altro, gli interventi nel settore apistico scelti tra quelli elencati all’articolo 55 del medesimo regolamento;
- il Programma apistico nazionale, a valere nel quinquennio 1 gennaio 2023 – 31 dicembre 2027, è articolato in sottoprogrammi:
a) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e
b) delle Regioni e delle Province autonome;
- i sottoprogrammi predisposti dalle suddette Amministrazioni riguardano tutto il periodo dal 2023 al 2027 secondo le direttrici di intervento decise nel PSP;
- le Regioni e le Province autonome interessate trasmettono al MiPAAF, entro il 15 novembre 2022, il proprio sottoprogramma, comprendente gli interventi e le azioni da attivare, nell’ambito degli interventi previsti dal PSP e la relativa tabella recante le richieste finanziarie;
- il MiPAAF valuta la conformità dei sottoprogrammi al PSP e in caso positivo comunica a ciascuna Amministrazione il proprio “nulla osta” all’emissione del relativo bando per l’assegnazione dei finanziamenti, entro 30 giorni dalla ricezione del sottoprogramma. In caso contrario, il Ministero provvede a trasmettere all’Amministrazione le indicazioni per la riformulazione del sottoprogramma in questione, fissando il termine massimo di 15 giorni entro il quale il suddetto sottoprogramma deve essere aggiornato e ritrasmesso al Ministero;
Dato atto che in base alla suddetta proposta di decreto:
- la ripartizione dei fondi tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano avviene in base al numero degli alveari rilevati dall’Anagrafe apistica nazionale, aggiornato all’ultimo censimento disponibile;
- l’effettiva disponibilità finanziaria per l’esercizio 2023 di ciascuna delle Amministrazioni partecipanti è determinata dalla differenza tra l’ammontare assegnato dal Ministero e l’importo del cofinanziamento pubblico speso da ciascuna delle Amministrazioni nel periodo 1 agosto 2022 - 31 dicembre 2022. Il Ministero provvederà ad informare le Amministrazioni partecipanti dell’effettiva disponibilità finanziaria a seguito dell’ufficializzazione da parte di AGEA Coordinamento dell’entità del cofinanziamento pubblico effettivamente liquidato ai beneficiari nel predetto periodo 1° agosto 2022 - 31 dicembre 2022;
- analogamente, per ciascuno degli esercizi successivi al 2023, l’ammontare finanziario disponibile per ogni Amministrazione è dato dalla differenza tra l’ammontare assegnato dal Ministero e l’ammontare del cofinanziamento pubblico speso da ciascuna di esse nel precedente periodo 1° agosto - 31 dicembre di ogni anno;
- per gli esercizi 2025 e seguenti, tale ripartizione è comunicata entro il 30 giugno del secondo anno antecedente l’inizio dell’esercizio;
- il Programma nazionale, di cui i sottoprogrammi regionali costituiscono parte integrante, è cofinanziato dalla U.E. per il 30% e dallo Stato, a valere sul Fondo di rotazione di cui alla L. n. 183/1987, per il 70%;
- la gestione di tali risorse spetta all'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, riconosciuta quale Organismo pagatore delle risorse FEAGA (Fondo Europeo Agricolo di Garanzia) e con competenza estesa al settore miele, ai sensi del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 12 marzo 2003; per l'attuazione del sottoprogramma non vi è né transito di risorse nel bilancio regionale né onere a carico della Regione;
Vista la Legge regionale 4 marzo 2019 n. 2 “Norme per lo sviluppo, l’esercizio e la tutela dell’apicoltura in Emilia-Romagna. Abrogazione della legge regionale 25 agosto 1988, n. 35 e dei regolamenti regionali 15 novembre 1991, n. 29 e 5 aprile 1995, n. 18” che all’art. 2 “Programmazione degli interventi” stabilisce che:
- l’Assemblea legislativa, su proposta della Giunta regionale, approva gli obiettivi e le linee strategiche di azione del Programma apistico poliennale in conformità agli indirizzi previsti dalla normativa comunitaria e nazionale per la realizzazione di interventi per la produzione, commercializzazione e valorizzazione dei prodotti dell’apicoltura;
- la Giunta regionale, con propri atti, approva annualmente i criteri e le modalità di attuazione del Programma stesso, finanziato attraverso le misure comunitarie di sostegno alle Organizzazioni comuni di mercato;
Preso atto che:
- il Ministero ha provveduto a comunicare alle Amministrazioni competenti, con nota del 10/10/2022 prot. 0510257, la proposta di ripartizione finanziaria dei fondi per gli esercizi finanziari 2023 e 2024 del programma apistico nazionale di attuazione del Reg. (UE) n. 2021/2115, sottoposta a formale assenso da parte delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano;
- per la Regione Emilia-Romagna tali fondi sono stati quantificati in euro 1.294.261,82 per ciascuna delle due annualità ed è stato espresso l’assenso richiesto;
Dato atto che:
- il Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca ha provveduto, secondo le modalità prescritte dalle citate proposte di Decreto Ministeriale e di ripartizione finanziaria per le annualità 2023 e 2024, all'elaborazione della proposta tecnica di sottoprogramma apistico per gli anni 2023-2027, comprensiva del Piano finanziario provvisorio ripartito per anno e per intervento, da attuarsi mediante stralci annuali e dell’indicazione degli interventi e delle azioni ammissibili a finanziamento;
- la previsione del fabbisogno complessivo per l'attuazione del sottoprogramma apistico regionale per gli anni 2023-2027 è stata quantificata in euro 6.471.309,10 (pari ad euro 1.294.261,82 per ciascun stralcio annuale), fermo restando che la quantificazione effettiva delle risorse avverrà a seguito dei riparti annuali definiti a livello nazionale;
Considerato, altresì, che l’art. 4 della sopra citata Legge Regionale n. 2/2019 istituisce il Tavolo apistico regionale e prevede, al comma 5, tra i compiti dello stesso, la formulazione di proposte sulle attività correlate alla programmazione regionale degli interventi previsti all’art. 2, ed in particolare quelli relativi alle misure comunitarie di sostegno al settore apistico;
Dato atto che il Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione ha consultato i portatori di interesse rappresentativi del settore, riuniti nella seduta del Tavolo apistico regionale in data 30 settembre 2022, che si sono espressi favorevolmente in merito alla proposta di sottoprogramma apistico regionale formulata dal Settore;
Preso atto della tempistica dettata a livello ministeriale che richiede l’approvazione del sottoprogramma apistico regionale;
Ritenuto di proporre all'Assemblea Legislativa regionale:
- di approvare, ai fini dell'utilizzo dei finanziamenti previsti dal Reg. (UE) n. 2021/2115, ed in attuazione dell’articolo 2 della Legge Regionale n. 2/2019, il sottoprogramma regionale in materia di apicoltura del Programma apistico nazionale di cui al Piano Strategico della PAC (PSP) per gli anni 2023-2027, nella formulazione di cui all'Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, comprendente anche le previsioni di fabbisogno finanziario per ciascuna delle annualità incluse nella programmazione;
- di demandare alla Giunta regionale:
- la trasmissione al MIPAAF del sottoprogramma apistico regionale poliennale 2023-2027;
- l’adozione delle modifiche e delle integrazioni al predetto sottoprogramma che si rendessero necessarie a seguito dell’approvazione da parte dell’organo comunitario della versione definitiva del PSP, nonché a seguito dell’emanazione del Decreto ministeriale di attuazione del Regolamento (UE) n. 2021/2115 per quanto concerne gli interventi a favore del settore dell’apicoltura;
- l’approvazione annuale, con apposito atto, dei criteri e delle modalità di attuazione del sottoprogramma apistico regionale poliennale per ciascuna delle annualità stralcio 2023, 2024, 2025, 2026 e 2027, provvedendo altresì, in relazione alle risorse finanziarie disponibili tenuto anche conto dell’importo del cofinanziamento pubblico per il periodo 1 agosto - 31 dicembre, alla rimodulazione tecnica e finanziaria e alla selezione degli interventi e delle azioni da attuare, nonché all’individuazione dei beneficiari e alla quantificazione dei limiti di spesa ammissibili e delle percentuali di contributo;
Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni;
- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022, recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024” di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di stato in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
Vista la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37 comma 4;
Richiamate le seguenti deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;
- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 “Organizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
Richiamate infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto inoltre dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di sottoporre all’Assemblea legislativa regionale il seguente partito di deliberazione:
a. di approvare, ai fini dell'utilizzo dei finanziamenti previsti dal Reg. (UE) n. 2021/2115 ed in applicazione dell’art. 2 della Legge Regionale n. 2/2019, il sottoprogramma regionale in materia di apicoltura del Programma apistico nazionale di cui al Piano Strategico della PAC (PSP) per gli anni 2023-2027, nel testo di cui all'Allegato 1), parte integrante e sostanziale al presente atto, alla cui attuazione si provvederà attraverso stralci annuali riferiti al periodo 1 gennaio – 31 dicembre di ciascun anno; b. di dare atto che:
- la previsione del fabbisogno finanziario complessivo per l'attuazione del sottoprogramma è pari a euro 6.471.309,10, fermo restando che la quantificazione effettiva avverrà a seguito dei riparti annuali fissati a livello nazionale;
- il sottoprogramma regionale definisce il presumibile fabbisogno finanziario, pari ad euro 1.294.261,82, per ciascun stralcio annuale 2023, 2024, 2025, 2026 e 2027;
- per ciascuno degli esercizi finanziari, l’ammontare finanziario disponibile è dato dalla differenza tra l’ammontare assegnato dal Ministero e l’ammontare del cofinanziamento pubblico liquidato nel precedente periodo 1° agosto - 31 dicembre di ogni anno, e reso noto da AGEA Coordinamento;
- l’attuazione del sottoprogramma e dei relativi stralci è comunque subordinata all'approvazione del riparto finanziario annuale da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali;
- il Programma apistico nazionale, costituito dai sottoprogrammi approvati da ciascuna Regione, è cofinanziato dalla U.E. per il 30% e dallo Stato per il restante 70%, a valere sul Fondo di rotazione di cui alla Legge n. 183/1987;
- per l'attuazione del sottoprogramma qui approvato non vi è né transito di risorse nel bilancio regionale né onere a carico della Regione e che gli interventi del sottoprogramma sono a valere esclusivamente su risorse ripartite dal Ministero e trasferite all'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, a cui spetta la gestione di tali risorse;
c. di demandare alla Giunta regionale:
- la trasmissione al MIPAAF del sottoprogramma apistico regionale poliennale 2023-2027 adottato dall’Assemblea Legislativa, secondo le modalità previste dalle procedure nazionali;
- l’adozione delle modifiche e delle integrazioni al predetto sottoprogramma che si rendessero necessarie a seguito dell’approvazione da parte dell’organo comunitario della versione definitiva del PSP, nonché a seguito dell’emanazione del Decreto ministeriale di attuazione del Regolamento (UE) n. 2021/2115 per quanto concerne gli interventi a favore del settore dell’apicoltura;
- l’approvazione annuale, con apposito atto, dei criteri e delle modalità di attuazione del sottoprogramma apistico regionale poliennale per ciascuna delle annualità stralcio 2023, 2024, 2025, 2026 e 2027, provvedendo altresì, in relazione alle risorse finanziarie disponibili tenuto anche conto dell’importo del cofinanziamento pubblico per il periodo 1° agosto - 31 dicembre, alla rimodulazione tecnica e finanziaria e alla selezione degli interventi e delle azioni da attuare, nonché all’individuazione dei beneficiari e alla quantificazione dei limiti di spesa ammissibili e delle percentuali di contributo;
2) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
3) di disporre la pubblicazione del sottoprogramma regionale in materia di apicoltura del Programma apistico nazionale di cui al Piano Strategico della PAC (PSP) per gli anni 2023-2027, nella formulazione approvata dall’Assemblea Legislativa, nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e di dare atto che il Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione provvederà alla sua diffusione anche tramite il sito internet E-R Agricoltura, caccia e pesca.