n.267 del 27.08.2014 periodico (Parte Seconda)
Estratto del decreto di esproprio di terreni in comune di Minerbio (BO) ai fini della realizzazione del “ Nuovo impianto di compressione di Minerbio”
Visto l’articolo 42 della Costituzione (omissis);
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, (omissis);
Visto il decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164 (di seguito: decreto legislativo n. 164/2000), (omissis);
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 (omissis); (di seguito: Testo Unico),
Visto il decreto del Ministero dello sviluppo economico 17 aprile 2008 (omissis);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 158 (di seguito dPCM n. 158/2013), recante il Regolamento di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico, che all’articolo 9, comma 1, lettera l), dispone che la Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche svolga la funzione di Ufficio unico per gli espropri in materia di energia;
Visto il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 22 giugno 2012 che, nelle more dell’emanazione del decreto di cui all’articolo 21, comma 1, nonché in attuazione dell’articolo 22, comma 1, del citato dPCM n. 158/2013, stabilisce con l’articolo 2, comma 2, che la funzione di Ufficio unico per gli espropri in materia di energia è attribuita alla Divisione VIII della Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche;
Visto il decreto del Ministero dello sviluppo economico 18 giugno 2014 con il quale è stata dichiarata la pubblica utilità nonché l’indifferibilità e l’urgenza della realizzazione del Nuovo impianto di compressione di Minerbio (BO), per l’installazione di compressori di potenza complessiva fino a 24 MW, asservito al metanodotto “Minerbio-Poggio Renatico“ DN 1200 (48”);
Vista l’istanza presentata in data 26/6/2014, (omissis); con la quale la società Snam Rete Gas S.p.A., (omissis); ha chiesto a questa Amministrazione, ai sensi dell’art. 52-quinquies, comma 3, del Testo Unico, l’espropriazione di alcune aree agricole per la realizzazione del Nuovo impianto di compressione di Minerbio (BO), ubicato nel comune omonimo di Minerbio, in provincia di Bologna, con determinazione urgente delle indennità provvisorie;
Considerato il Nuovo impianto di compressione di Minerbio (BO) è un’opera asservita al metanodotto “Minerbio-Poggio Renatico“ DN 1200 (48”), pressione di progetto 75 bar, compreso nella rete nazionale dei gasdotti di cui all’articolo 9 del citato decreto legislativo n. 164/2000. L’opera ha interesse locale per il potenziamento delle reti esistenti nelle regioni Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia, nonché interesse generale in quanto facente parte del progetto di potenziamento della capacità di trasporto del gas naturale lungo la direttrice Est-Ovest della Pianura Padana;
Considerato che ai sensi dell’art. 52-quinquies, ultimo periodo del comma 2, del Testo Unico, l’emanazione del citato decreto 18 giugno 2014 ha determinato l’inizio del procedimento di esproprio e che nella fattispecie si realizza la condizione prevista dall’art. 22 del Testo Unico in base alla quale il decreto ablativo può essere emanato con determinazione urgente dell’indennità provvisoria;
Ritenuto che:
- il vincolo preordinato all’esproprio dei terreni interessati dai lavori di costruzione del nuovo impianto di compressione di Minerbio (BO) è stato apposto per la durata di cinque anni dalla data di emanazione del decreto 18 giugno 2014;
- le indennità proposte dalla Società beneficiaria dell’espropriazione (omissis) sono coerenti con i valori osservati per la regione agraria cui appartiene il comune di Minerbio (BO) e sono ritenute congrue ai fini della determinazione urgente dell’indennità provvisoria,
decreta:
Articolo 1
A favore della Snam Rete Gas S.p.A. è disposta l’espropriazione dei terreni, in comune di Minerbio, provincia di Bologna, interessati dalla realizzazione del Nuovo impianto di compressione di Minerbio (BO), (omissis); le Ditte proprietarie dei terreni sottoposti all’azione ablativa sono indicate nell’annesso elenco particellare.
Articolo 2
Il trasferimento della proprietà dei terreni a favore della Snam Rete Gas S.p.A. è sottoposto alla condizione sospensiva che siano ottemperati da parte della società beneficiaria dell’espropriazione gli adempimenti di cui ai successivi articoli 5 e 6.
Articolo 3
Le indennità provvisorie per l’espropriazione dei terreni enunciati nel precedente articolo 1, da corrispondere congiuntamente agli aventi diritto, sono state determinate in modo urgente, ai sensi dell’articolo 22 del Testo Unico, conformemente all’articolo 36 del medesimo decreto presidenziale, nella misura stabilita nel piano particellare allegato al presente decreto.
Articolo 4
Il presente decreto é trascritto senza indugio “..omissis..; a cura e spese della Snam Rete Gas S.p.A., nonché pubblicato per estratto, a cura della stessa Società, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. L’opposizione di terzi interessati è proponibile entro trenta giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto.
Articolo 5
La Snam Rete Gas S.p.A. provvede alla notifica del presente decreto alle Ditte proprietarie, (omissis);
Articolo 6
I tecnici incaricati dalla Snam Rete Gas S.p.A. provvederanno a redigere il verbale di immissione in possesso dei terreni, in contraddittorio con il soggetto espropriato, o con un suo rappresentante, descrivendo lo stato di consistenza dei terreni sottoposti all’azione ablativa, (omissis)
Articolo 7
Le Ditte proprietarie dei terreni oggetto del presente decreto, nei trenta giorni successivi all’immissione in possesso, possono comunicare a questa Amministrazione (omissis);, disporrà affinché la Snam Rete Gas S.p.A. provveda al pagamento degli importi nel termine di 60 giorni. Decorso tale termine alla Ditta proprietaria saranno riconosciuti gli interessi legali.
A rticolo 8
In caso di rifiuto o silenzio da parte della Ditta proprietaria (omissis); decorsi trenta giorni dalla data dell’immissione in possesso, gli importi saranno depositati presso la Ragioneria Territoriale competente - Servizio depositi amministrativi per esproprio - a seguito di apposita ordinanza di questa Amministrazione.
Entro lo stesso termine, la Ditta proprietaria che non condivide le indennità provvisorie proposte con il presente decreto può:
a) (omissis); produrre a questa Amministrazione, (omissis); la richiesta per la nomina dei tecnici secondo lo schema B allegato al presente decreto, designandone uno di sua fiducia, affinché unitamente al tecnico nominato da questa Amministrazione e ad un terzo esperto nominato dal Presidente del competente Tribunale Civile, determinino le indennità definitive;
b) non avvalersi di un tecnico di fiducia; in tal caso le indennità definitive saranno determinate tramite la Commissione Provinciale competente o con l’avvalimento dei Uffici tecnici di questa Amministrazione ai sensi dell’articolo 52-nonies del Testo Unico.
In caso di non condivisione delle determinazioni definitive di cui sopra, il proprietario, il promotore dell’espropriazione o il terzo che ne abbia interesse potranno proporre opposizione alla stima, nei termini e con le modalità previste dall’articolo 54 del Testo Unico.
Articolo 9
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. I termini di proponibilità, decorrenti dalla data di notifica del provvedimento medesimo, sono di giorni 60 per il ricorso al TAR e di giorni 120 per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
Elenco delle ditte catastali e dei beni da espropriare in Comune di Minerbio (BO):
1. Ditta Comune di Bologna Foglio 20, Mappali 126,131, 132, 133;
2. Ditta Comune di Bologna Foglio 23, Mappali 82,84;