n. 234 del 09.08.2017 - periodico (Parte Seconda)
Approvazione delle operazioni presentate a valere sul "Quarto invito a presentare operazioni in attuazione del Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo ai sensi della L.R. n. 20/2014 PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 10. Priorità di investimento 10" approvato con DGR 558/2017
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali e d'investimento europeo;
- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- l'Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Richiamati:
- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183" e ss.mm.;
- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 "Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183" e ss.mm.;
Richiamate in particolare:
- la deliberazione dell'Assemblea Legislativa n. 163 del 25 giugno 2014 "Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/04/2014, n. 559)";
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12 dicembre 2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
- la propria deliberazione n. 1 del 12 gennaio 2015 "Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
Viste inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 1691 del 18 novembre 2013 "Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020";
- n. 992 del 7 luglio 2014 "Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19";
- n. 1646 del 2/11/2015 "Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso";
Viste le deliberazioni dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna:
- n. 167 del 15 luglio 2014 "Approvazione del "Documento strategico regionale dell'Emilia-Romagna per la programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014-2020. Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione". (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571)";
- n. 164 del 25 giugno 2014 "Approvazione del documento "Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente". (Proposta della Giunta regionale in data 14 aprile 2014, n. 515)";
- n. 14 del 09 giugno 2015 “Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo ai sensi della L.R. n. 20 del 2014, art. 12. Priorità e strategie di intervento per il triennio 2015-2017. (Proposta della Giunta regionale in data 15 aprile 2015, n. 409);
- n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro - (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)";
Viste le Leggi Regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, "Norme per l'uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro" e ss.mm.ii.;
- n. 17 del 1^ agosto 2005, "Norme per la promozione dell'occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro" e ss.mm.ii.;
- n. 20 del 23 luglio 2014 "Norme in materia di cinema e audiovisivo";
Richiamate le proprie deliberazioni:
n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;
n. 116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applicate agli interventi delle politiche della Formazione della Regione Emilia-Romagna;
n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
n.1615/2016 “Approvazione dell'elenco unitario delle tipologie di azione programmazione 2014/2020 di cui alla DGR n.354/2016. Modifiche ed integrazioni";
n. 396/2017 “Aggiornamento elenco degli Organismi accreditati di cui alla DGR n.279 del 13 marzo 2017 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;
Vista la determinazione dirigenziale n. 16677 del 26/10/2016 “Revoca della determinazione n. 14682/2016 e riapprovazione dei nuovi allegati relativi alle modalità attuative di cui al paragrafo 7.1.2. "Selezione" e dell'elenco delle irregolarità e dei provvedimenti conseguenti di cui al paragrafo 19 "Irregolarità e recuperi" di cui alla DGR 1298/2015”;
Vista in particolare la propria deliberazione n. 558 del 28 aprile 2017 con la quale si è proceduto all’approvazione del “Quarto invito a presentare operazioni in attuazione del Programma Regionale in materia di cinema e audiovisivo ai sensi della L.R. n. 20/2014 - PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 10. Priorità di investimento 10.4”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa deliberazione;
Considerato che nell'Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 558/2017, si è definito tra l’altro:
- le caratteristiche delle operazioni finanziabili ed i destinatari;
- le priorità;
- i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;
- le risorse disponibili e vincoli finanziari, pari ad euro 1.200.000,00 PO FSE 2014/2020;
- le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni;
- le procedure e criteri di valutazione ed in particolare che saranno approvabili le operazioni ed i singoli progetti che:
- avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” relativi all’ambito operazione e all’ambito progetto;
- avranno conseguito un punteggio totale pari o superiore a 70/100;
Dato atto altresì che nell’Invito si è previsto che le operazioni/progetti approvabili saranno oggetto di selezione che, nel rispetto della qualità globale espressa dai punteggi, tiene conto della distribuzione delle operazioni/progetti rispetto ai territori e della distribuzione delle operazioni/progetti rispetto alla potenziale utenza e alla capacità di inserimento lavorativo in uscita;
Preso atto che nel sopra richiamato Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 558/2017, si è previsto inoltre che:
- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita a cura del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”;
- le operazioni di valutazione vengano effettuate dal Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” con il supporto, nella fase diistruttoria tecnica, di ERVET s.p.a.;
- le operazioni, per i progetti approvabili, vadano a costituire una graduatoria in ordine di punteggio conseguito;
- i tempi e gli esiti delle istruttorie, prevedendo che gli esiti delle valutazioni delle operazioni presentate siano sottoposti all’approvazione entro 90 gg. dalla data di scadenza dell’Invito;
Dato atto che con determinazione del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa n.10578 del 28/06/2017 avente ad oggetto “Nomina componenti nucleo di valutazione per le operazioni pervenute a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1 della DGR n.558/2017” è stato istituito il suddetto nucleo e definita la sua composizione;
Atteso che:
- la propria deliberazione n. 558/2017 di approvazione dell’“Invito” più volte citato individua quale Responsabile del procedimento la Dott. Fabrizia Monti in qualità di Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione ed il lavoro”;
- con decorrenza 1/06/2017 la Dott.ssa Fabrizia Monti ha rassegnato le proprie dimissioni;
- con determinazione del Direttore della Direzione Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa n. 8575/2017 si conferisce alla Dott.ssa Bergamini Francesca l’incarico ad interim di Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione ed il lavoro” dall’1/06/2017 al 31/12/2017 a seguito delle suddette dimissioni;
- con propria deliberazione n. 900/2017 si approva il predetto incarico dirigenziale determinando conseguentemente il subentro della Dott.ssa Francesca Bergamini nei procedimenti assegnati alla Dott.ssa Fabrizia Monti;
Preso atto che:
- sono pervenute, secondo le modalità ed i termini previsti dall'Invito sopra citato, n. 20 operazioni per un costo totale di euro 1.661.675,28 e un finanziamento pubblico richiesto pari a euro 1.656.370,97;
- il Servizio "Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro" ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle suddette n. 20 operazioni in attuazione di quanto previsto alla lettera I) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito;
- tutte le operazioni presentate sono risultate ammissibili alla valutazione;
Tenuto conto che il Nucleo di valutazione di cui alla sopra citata determinazione n.10578 del 28/06/2017 si è riunito nella giornata del 11 luglio 2017, ha effettuato la valutazione delle suddette n. 20 operazioni avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ERVET S.p.A e ha rassegnato il verbale dei propri lavori, acquisito agli atti del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto con il seguente esito:
- n. 6 operazioni sono risultate “non approvabili” ed inserite in un elenco, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto e, in particolare, sono risultate “non approvabili” per le seguenti motivazioni:
- n. 5 operazioni in quanto tutti i progetti che le costituiscono hanno conseguito un punteggio inferiore a 70/100;
- n. 1 operazione i cui progetti che la costituiscono sono risultati tutti non approvabili non avendo ottenuto un punteggio pari o superiore a 6/10 in almeno uno dei sottocriteri di cui ai criteri “1.Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” riferiti al progetto;
- n. 14 operazioni sono risultate "approvabili" avendo conseguito un punteggio pari ad almeno 6/10 per ciascun sottocriterio riferito all’operazione di cui al criterio “1.Finalizzazione” ed essendo costituite da almeno un progetto approvabile ovvero un progetto che ha conseguito un punteggio pari ad almeno 6/10 per ciascun sottocriterio di cui ai criteri “1.Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” e un punteggio complessivo pari o superiore a 70/100 ed inserite in una graduatoria, ordinata per punteggio conseguito, Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;
Dato atto inoltre che non sussistono le condizioni per procedere alla selezione in funzione della distribuzione delle operazioni/progetti rispetto ai territori nonché della distribuzione delle operazioni/progetti rispetto alla potenziale utenza e alla capacità di inserimento lavorativo in uscita;
Ritenuto quindi, con il presente provvedimento, in attuazione della propria deliberazione n. 558/2017, Allegato 1) e di quanto sopra esposto, tenuto conto delle risorse disponibili di approvare:
- l’elenco delle 6 operazioni non approvabili, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- la graduatoria delle 14 operazioni approvabili, Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’elenco delle 14 operazioni approvabili e finanziabili in ordine di punteggio conseguito Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto per un importo complessivo di Euro 1.192.936,80 a valere sulle risorse di cui al Programma Operativo FSE 2014/2020 - Asse III Istruzione e formazione - Obiettivo tematico 10 - Priorità di investimento 10.4);
Dato atto che dalla competente struttura ministeriale alle suddette operazioni oggetto di approvazione con il presente provvedimento sono stati assegnati i codici C.U.P. (codice unico di progetto), come riportato nell’Allegato 3) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Dato atto, altresì, che le operazioni approvate, così come definito alla lettera K) “Termine per l’avvio delle operazioni” di cui al sopra citato Invito, dovranno essere attivate di norma entro 90 gg. dalla data di pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” – e concludersi di norma entro 12 mesi dall’avvio e che eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, della data di avvio o di termine delle Operazioni potranno essere autorizzate dal Dirigente competente attraverso propria nota;
Ritenuto, altresì, di stabilire, che al finanziamento delle suddette operazioni approvate e finanziabili di cui all’Allegato 3), parte integrante della presente deliberazione, e all’assunzione dei relativi impegni di spesa provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” con successivi propri provvedimenti, previa acquisizione:
- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
- dell’atto d’impegno di cui alla propria deliberazione n.1298/2015, valido come accettazione del finanziamento concesso per l’attuazione dell’operazione approvata, corredato dalla dichiarazione resa ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;
- del cronoprogramma dell'attività ai fini di una corretta imputazione della spesa;
Ritenuto in ultimo di prevedere che il finanziamento pubblico approvato con il presente provvedimento verrà liquidato secondo le seguenti modalità:
- previa presentazione di garanzia fideiussoria, il cui svincolo sarà disposto dall’Amministrazione regionale finanziatrice a seguito dell’atto di approvazione del rendiconto, in caso di saldo positivo, o a seguito di avvenuta restituzione, in caso di saldo negativo:
- una prima quota pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato ad avvio dell'attività, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 30% del finanziamento concesso e su presentazione di regolare nota;
- successive quote, ciascuna pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, e fino ad un massimo del 90% di tale finanziamento, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento pari o superiore al 30% e su presentazione della regolare nota;
- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
- in alternativa al precedente punto, senza la presentazione di garanzia fideiussoria:
- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso di costi standard;
- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
Richiamate:
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;
Richiamati:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod.;
- la propria deliberazione n. 89 del 30/01/2017 "Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017 - 2019";
- la propria deliberazione n. 486/2017 "Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs.n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
Visto il Dlgs. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 Maggio 2009 n. 42” e ss.mm.ii.”;
Richiamate inoltre le Leggi regionali:
- n.40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
- n.43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;
- n.25/2016 recante "Disposizioni collegate alla legge finanziaria per il 2017";
- n.26/2016 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (legge di stabilità regionale 2017)";
- n.27/2016 recante "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019";
Richiamata la propria deliberazione n.2338/2016 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019"e ss.mm;
Viste le seguenti proprie deliberazioni:
- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm, per quanto applicabile;
- n.56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;
- n.270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1. di dare atto che in risposta al “Quarto invito a presentare operazioni in attuazione del Programma Regionale in materia di cinema e audiovisivo ai sensi della L.R. n. 20/2014 - PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 10. Priorità di investimento 10.4”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n.558 del 28/04/2017, sono pervenute, secondo le modalità e i termini definiti nello stesso Invito, n. 20 operazioni per un costo totale di euro 1.661.675,28 e un finanziamento pubblico richiesto pari a euro 1.656.370,97;
2. di prendere atto che, il Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle n.20 operazioni e tutte sono risultate ammissibili e quindi sottoposte a valutazione, in applicazione di quanto previsto dal suddetto Invito;
3. di prendere atto altresì che in esito alla valutazione, svolta dal Nucleo di valutazione che si è avvalso della pre-istruttoria tecnica curata da ERVET S.p.A, sulle suddette n. 20 operazioni ammissibili è risultato che:
- n. 6 operazioni sono risultate “non approvabili” ed inserite in un elenco, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto e, in particolare, sono risultate “non approvabili” per le seguenti motivazioni:
- n. 5 operazioni in quanto tutti i progetti che le costituiscono hanno conseguito un punteggio inferiore a 70/100;
- n. 1 operazione i cui progetti che la costituiscono sono risultati tutti non approvabili non avendo ottenuto un punteggio pari o superiore a 6/10 in almeno uno dei sottocriteri di cui ai criteri “1.Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” riferiti al progetto;
- n. 14 operazioni sono risultate "approvabili" avendo conseguito un punteggio pari ad almeno 6/10 per ciascun sottocriterio riferito all’operazione di cui al criterio “1.Finalizzazione” ed essendo costituite da almeno un progetto approvabile ovvero un progetto che ha conseguito un punteggio pari ad almeno 6/10 per ciascun sottocriterio di cui ai criteri “1.Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” e un punteggio complessivo pari o superiore a 70/100 ed inserite in una graduatoria, ordinata per punteggio conseguito, Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;
4. di approvare, in attuazione della propria deliberazione n. 558/2017 e del già citato Allegato 1):
- l'elenco delle 6 operazioni non approvabili, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- la graduatoria delle 14 operazioni approvabili, Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l'elenco delle 14 operazioni approvabili e finanziabili in ordine di punteggio conseguito Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto, per un importo complessivo di Euro 1.192.936,80 a valere sulle risorse di cui al Programma Operativo FSE 2014/2020 - Asse III Istruzione e formazione - Obiettivo tematico 10 - Priorità di investimento 10.4);
5. di dare atto che dalla competente struttura ministeriale alle suddette operazioni oggetto di approvazione con il presente provvedimento sono stati assegnati i codici C.U.P. (codice unico di progetto), come riportato nell’Allegato 3) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
6. di dare atto, altresì, che le suddette operazioni approvate, così come definito alla lettera K) “Termine per l’avvio delle operazioni”di cui al sopra citato Invito, Allegato 1), parte integrante e sostanziale della soprarichiamata propria deliberazione n.558/2017, dovranno essere attivate di norma entro 90 gg. dalla data di pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” e concludersi di norma entro 12 mesi dall’avvio, e che eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, della data di avvio o di termine delle Operazioni potranno essere autorizzate dal Responsabile del Servizio competente attraverso propria nota;
7. di stabilire, che al finanziamento delle suddette operazioni approvate e finanziabili di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, e all’assunzione dei relativi impegni di spesa provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” con successivi propri provvedimenti, previa acquisizione:
- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
- dell’atto d’impegno di cui alla propria deliberazione n.1298/2015, valido come accettazione del finanziamento concesso per l’attuazione dell’operazione approvata, corredato dalla dichiarazione resa ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;
- del cronoprogramma dell'attività ai fini di una corretta imputazione della spesa;
8. di prevedere che il finanziamento pubblico approvato con il presente provvedimento verrà liquidato secondo le seguenti modalità:
- previa presentazione di garanzia fideiussoria, il cui svincolo sarà disposto dall’Amministrazione regionale finanziatrice a seguito dell’atto di approvazione del rendiconto, in caso di saldo positivo, o a seguito di avvenuta restituzione, in caso di saldo negativo:
- una prima quota pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato ad avvio dell'attività, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 30% del finanziamento concesso e su presentazione di regolare nota;
- successive quote, ciascuna pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, e fino ad un massimo del 90% di tale finanziamento, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento pari o superiore al 30% e su presentazione della regolare nota;
- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
- in alternativa al precedente punto, senza la presentazione di garanzia fideiussoria:
- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso di costi standard;
- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
9. di dare atto che:
- il dirigente competente regionale o dell'O.I., qualora l'operazione sia stata assegnata a quest'ultimo da parte dell'Autorità di Gestione in base a quanto previsto agli artt. 3 e 4 dello schema di Convenzione di cui alla propria deliberazione n. 1715/2015, procederà all'approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si finanziano, sulla base della effettiva realizzazione delle stesse;
- il dirigente regionale competente per materia provvederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della delibera n. 2416/2008 e ss.mm., alla liquidazione dei finanziamenti concessi e alla richiesta dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al punto 8.;
10. di stabilire che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 nonché da quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai fondi strutturali 2014/2020;
11. di prevedere, altresì, che ogni variazione – di natura non finanziaria - rispetto agli elementi caratteristici delle suddette operazioni approvate dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”, pena la non riconoscibilità della spesa e potrà essere autorizzata dal Responsabile del suddetto Servizio con propria nota;
12. di dare atto, infine, che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
13. pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.