n.256 del 22.07.2020 periodico (Parte Seconda)

Riparto annuale dei fondi a favore delle Province e della Città Metropolitana di Bologna e indicazione per gli interventi di qualificazione e miglioramento delle scuole dell'infanzia, in attuazione della delibera dell'Assemblea Legislativa n. 195/2019 - Anno 2020

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

- la L.R. 8 agosto 2001, n. 26 “Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della legge regionale 25 maggio 1999, n. 10” ed in particolare l’articolo 7, il quale stabilisce che il Consiglio regionale, su proposta della Giunta, approvi gli indirizzi triennali e che la Giunta regionale approvi, in coerenza con tali indirizzi, il riparto dei fondi a favore delle Province per gli interventi di cui all’articolo 3 e le relative modalità di attuazione, anche in relazione ad Intese fra Regione, Enti locali e scuole;

- la L.R. 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii., ed in particolare, l'articolo 18 che prevede il sostegno della Regione a progetti di continuità educativa e di raccordo fra i servizi educativi e la scuola dell'infanzia realizzati dai soggetti gestori e l’articolo 19 comma 2, in cui si stabilisce che” nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, la Regione e gli Enti locali sostengono l’adozione di modelli organizzativi flessibili, la compresenza nelle ore programmate per le attività didattiche, l’inserimento di figure di coordinamento pedagogico”;

- la L.R. 25 novembre 2016, n 19 “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. n.1 del 10 gennaio 2000”, in particolare l'articolo 4 che prevede, tra l'altro, che la Regione e gli Enti locali promuovano e realizzino la continuità tra i servizi per la prima infanzia con le scuole dell'infanzia;

Considerato che il D.lgs. 13 aprile 2017, n. 65 “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai 6 anni, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e) della legge 13 luglio 2015, n. 107”:

- all’art. 1, comma 3, lettera a) promuove la continuità del percorso educativo e scolastico e la collaborazione tra le diverse articolazioni del Sistema integrato di educazione e di istruzione attraverso attività di progettazione, di coordinamento e di formazione comuni;

- all’art. 4, comma 1, individua tra gli obiettivi strategici da perseguire, alla lettera f) la formazione in servizio del personale del Sistema integrato di educazione e di istruzione e alla lettera g) il coordinamento pedagogico territoriale;

Considerata inoltre la Delibera del Consiglio dei Ministri del 11 dicembre 2017 “Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato di educazione e di istruzione” che mira a favorire l’attuazione degli obiettivi strategici del Sistema integrato definiti nell’art 4 del citato D.lgs. n. 65/2017;

Dato atto che i fondi regionali di cui al presente provvedimento sono oggetto di trasferimento alle Province/Città metropolitana di Bologna in ragione dell’attribuzione di funzioni disposta con Legge regionale n. 26/2001 che all’articolo 8 prevede:

1. “Gli Enti locali esercitano le funzioni loro attribuite dall'art. 139 del Decreto legislativo n. 112/98 nel quadro degli indirizzi triennali di cui al comma 1 dell'art. 7, nonché degli atti di indirizzo di cui al comma 3 dello stesso articolo.

2. Le Province approvano il programma degli interventi, elaborato con il concorso dei Comuni e delle scuole del sistema nazionale di istruzione del territorio di competenza, contenente i progetti e gli interventi di cui alla presente legge e la relativa assegnazione di fondi, nel rispetto degli indirizzi triennali e delle direttive regionali.

3. Le Province trasmettono alla Regione una relazione annuale sull'utilizzo dei fondi regionali e sul raggiungimento degli obiettivi della programmazione”;

Preso atto che dal 1/01/2015 la Città metropolitana di Bologna è subentrata alla Provincia di Bologna, ai sensi della Legge n. 56/2014;

Rilevato che ai sensi dell'art.51, comma 1, lettera e) della L.R. 13/2015 “Riforma del sistema del governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., la materia relativa alla programmazione e gestione degli interventi per il diritto allo studio scolastico, sulla base degli indirizzi della Regione, rientra espressamente tra le funzioni attribuite alla Città metropolitana e alle Province, fatte salve le competenze dei Comuni; 

Valutato quindi che, ai fini della elaborazione dei programmi provinciali/metropolitano, debbano essere indicati gli ambiti di intervento, riportati nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;

Richiamate inoltre:

- la deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 195 del 12/2/2019, recante “Indirizzi per gli interventi di qualificazione e miglioramento delle scuole dell'infanzia (L.R. 8 agosto 2001, n. 26 - L.R. 30 giugno 2003, n. 12). (Delibera di Giunta n. 50 del 21 gennaio 2019)” di seguito “Indirizzi”;

- la propria deliberazione n. 2015 del 18/11/2019, avente ad oggetto: “Approvazione degli schemi di intesa di cui all’art.7, comma 3, L.R. n.26/2001”;

- le Intese vigenti tra Regione ed Enti locali con le Associazioni regionali dei gestori delle scuole dell’infanzia paritarie private siglate dalle parti interessate e acquisite agli atti del Servizio regionale competente il 23/1/2020;

Considerato che, ai sensi della sopracitata deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 195/2019, le azioni volte a qualificare il sistema regionale delle scuole dell’infanzia sono riconducibili prioritariamente:

a) alla dotazione di coordinatori pedagogici, sostenendo i soggetti gestori privati facenti parte del sistema nazionale di istruzione e gli Enti locali affinché provvedano a dotarsi di queste professionalità;

b) alla realizzazione di interventi di rilevanza regionale, attuati direttamente o tramite Enti locali, come previsto nell’art. 7, comma 2 della L.R. n. 26/2001;

c) alla qualificazione delle scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali tramite progetti presentati da aggregazioni di scuole dell'infanzia del sistema nazionale di istruzione;

d) al miglioramento complessivo delle scuole dell’infanzia paritarie private, tramite intese tra Regione ed Enti locali con le associazioni delle scuole dell’infanzia paritarie private ai sensi dell’art. 7, comma 3 della L.R. n. 26/2001;

Valutato che le linee di indirizzo e i criteri generali di programmazione debbano essere finalizzati alla promozione di una progettualità integrata e mirata degli interventi al fine di perseguire obiettivi di continuità e di arricchimento dell’offerta educativa, anche tramite il confronto e la concertazione tra le realtà educative della prima e seconda infanzia e tra i diversi gestori del Sistema integrato dalla nascita ai 6 anni;

Visti:

- il D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e ss.mm.ii.;

- la L.R. 15 novembre 2001 n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, Abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4” per quanto applicabile;

- la L.R. 10 dicembre 2019, n. 29 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020”;

- la L.R. 10 dicembre 2019, n. 30 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020)”;

- la L.R. 10 dicembre 2019, n. 31 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

- la propria deliberazione n. 2386 del 9/12/2019 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

- la propria deliberazione n. 513 del 18/5/2020, “Ridestinazione dei risparmi derivanti dalla sospensione dei pagamenti delle quote capitale dei prestiti per il rilancio dei settori colpiti dall'epidemia di COVID-19 ai sensi dell'art. 111 del dl 18/2020 - variazione di bilancio “;

Ritenuto pertanto opportuno con il presente provvedimento, per quanto sopra motivato e a seguito dell’istruttoria condotta dal Servizio politiche sociali e socioeducative:

1. quantificare in € 6.000.000,00 i fondi da ripartire per l’anno 2020 tra le Province e Città metropolitana di Bologna per gli interventi di qualificazione e miglioramento dell’offerta educativa delle scuole dell’infanzia aderenti al sistema nazionale di istruzione (L.R. n. 26/2001 e L.R. n. 12/2003 e ss.mm.ii.), ai sensi degli “Indirizzi” approvati con delibera dell’Assemblea legislativa n. 195/2019, suddivisi tra i seguenti ambiti di intervento:

a. quanto a euro 1.489.522,00 per progetti di qualificazione;

b. quanto a euro 3.612.628,00 per progetti di miglioramento;

c. quanto a euro 897.850,00 per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico;

2. approvare l’Allegato 1) “Riparto annuale dei fondi e indicazioni per gli interventi di qualificazione e miglioramento delle scuole dell’infanzia”, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, comprensivo della Tabella A) afferente al riparto per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico e della Tabella B) afferente al riparto per azioni di qualificazione e di miglioramento;

3. assegnare e concedere alle Province/Citta Metropolitana di Bologna le somme indicate nelle tabelle A) e B) dell'Allegato 1) parte integrante del presente provvedimento, per l'esercizio delle funzioni ad esse attribuite ai sensi della L.R. n. 26/2001;

Considerato che le risorse finanziarie suindicate risultano così allocate ai capitoli di spesa del Bilancio finanziario gestionale 2020-2022, anno di previsione 2020:

- € 897.850,00(tabella A) al Cap. 58442 “Contributi alle Province per la qualificazione dell'offerta educativa, l'adozione di modelli organizzativi flessibili, la compresenza nelle ore programmate per le attività didattiche, l'inserimento di figure di coordinamento pedagogico per la scuola dell'infanzia. Mezzi regionali (art. 19, comma 2, L.R. 30 giugno 2003, n.12)”;

- € 5.102.150,00 (tabella B) al Cap. 58428 “Contributi alle Province per accrescere la qualità dell'offerta e per promuovere il raccordo tra le scuole dell'infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli enti locali, i nidi d'infanzia, i servizi integrativi e la scuola dell'obbligo (art. 3, comma 4, lett. c), L.R. 8 agosto 2001, n.26)”;

Ritenuto, in relazione alla tipologia di spesa prevista, che ricorrano gli elementi di cui al D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e che, pertanto, si possa procedere all’assunzione dei relativi impegni di spesa per complessivi euro 6.000.000 sui pertinenti capitoli di spesa come indicato nelle tabelle A) e B) dell'Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Preso atto che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione del presente atto a valere per l’anno 2020 è compatibile con le prescrizioni previste dall’art. 56, comma 6, del citato D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Richiamati:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83/2020 ad oggetto: “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” e, in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2020 -2022”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29/12/2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.ii.;

- n. 1059 del 3/7/2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle direzioni generali, agenzie e istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (Rasa) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

- n. 2156 del 22/11/2019, recante “Rinnovo del contratto di lavoro ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii., e dell'incarico di Direttore generale Cura della persona, Salute e Welfare”;

Vista la determinazione n. 10923 del 19/672019 “Conferimento incarico dirigenziale ad interim di Responsabile del Servizio Politiche Sociali e Socio educative”;

Dato atto che il sottoscritto dirigente responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile;

Su proposta della Vicepresidente Elena Ethel Schlein, Assessora a “Contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica: Patto per il clima, welfare, politiche abitative, politiche giovanili, cooperazione internazionale allo sviluppo, relazioni internazionali, rapporti con l’UE “

A voti unanimi e palesi

delibera

Per i motivi espressi in premessa e che si intendono qui integralmente richiamati:

1. di quantificare in € 6.000.000,00 i fondi da ripartire per l’anno 2020 tra le Province e Città metropolitana di Bologna per gli interventi di qualificazione e miglioramento dell’offerta educativa delle scuole dell’infanzia aderenti al sistema nazionale di istruzione (L.R. n. 26/2001 e L.R. n. 12/2003 e ss.mm.ii.), ai sensi degli “Indirizzi” approvati con delibera dell’Assemblea legislativa n. 195/2019, suddivisi tra i seguenti ambiti di intervento:

- quanto a euro 1.489.522,00 per progetti di qualificazione;

- quanto a euro 3.612.628,00 per progetti di miglioramento;

- quanto a euro 897.850,00 per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico;

2. di approvare l’Allegato 1) “Riparto annuale dei fondi e indicazioni per gli interventi di qualificazione e miglioramento delle scuole dell’infanzia”, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, comprensivo della Tabella A) afferente al riparto per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico e della Tabella B) per azioni di qualificazione e di miglioramento;

3. di assegnare e concedere alle Province/Citta Metropolitana di Bologna le somme indicate nelle tabelle A) e B) dell'Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per l'esercizio delle funzioni ad esse attribuite ai sensi della L.R. n. 26/2001;

4. di imputare la spesa complessiva pari a euro 6.000.000,00 come segue:

- quanto a euro 5.102.150,00 registrata al n. 7288 di impegno sul capitolo 58428 “Contributi alle Province per accrescere la qualità dell’offerta e per promuovere il raccordo tra le scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali, i nidi d’infanzia, i servizi integrativi e la scuola dell’obbligo (art. 3, comma 4, lett. c), L.R. 8 agosto 2001, n. 26)” del bilancio finanziario gestionale 2020-2022, anno di previsione 2020, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria deliberazione 2386 del 9/12/2019;

- quanto a euro 897.850,00 registrata al n. 7289 di impegno sul capitolo 58442 “Contributi alle Province per la qualificazione dell'offerta educativa, l'adozione di modelli organizzativi flessibili, la compresenza nelle ore programmate per le attività didattiche, l'inserimento di figure di coordinamento pedagogico per la scuola dell'infanzia. Mezzi regionali (art. 19, comma 2, L.R. 30 giugno 2003, n. 12).” del bilancio finanziario gestionale 2020-2022, anno di previsione 2020, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria deliberazione n. 2386 del 9/12/2019;

5. di stabilire che le risorse di cui al punto precedente sono suddivise come segue:

- quanto a euro 1.489.522,00 (cap. 58428) per azioni di qualificazione, come specificato nella Tabella B) dell’Allegato 1) al presente atto;

- quanto a euro 3.612.628,00 (cap.58428) per azioni di miglioramento, come specificato nella Tabella B) dell’Allegato 1) al presente atto;

- quanto a euro 897.850,00 (cap. 58442) per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico a favore delle aggregazioni di scuole dell’infanzia, come specificato nella Tabella A) dell’Allegato 1) al presente atto;

6. che in attuazione del D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., le stringhe concernente la codificazione della transazione elementare, come definita dal citato decreto, indicata in relazione ai soggetti beneficiari e ai capitoli di spesa sono di seguito espressamente indicate:

- Beneficiario Province - cap. 58428 - Missione 04 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.01.02.002 - COFOG 09.1 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102002 - C.I. spesa 3 - Spesa gestione ordinaria 3

- Beneficiario Città Metropolitana di Bologna - cap. 58428 - Missione 04 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.01.02.004 - COFOG 09.1 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102004 - C.I. spesa 3 - Spesa gestione ordinaria 3

- Beneficiario Province - cap. 58442 - Missione 04 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.01.02.002 - COFOG 09.1 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102002 - C.I. spesa 3 - Spesa gestione ordinaria 3

- Beneficiario Città Metropolitana di Bologna - cap. 58442 - Missione 04 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.01.02.004 - COFOG 09.1 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102004 - C.I. spesa 3 - Spesa gestione ordinaria 3

7. di provvedere agli adempimenti previsti dall’art. 56, 7° comma del citato D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

8. che il Dirigente regionale competente provvederà con propri atti formali, ai sensi della normativa contabile vigente e della propria delibera n. 2416/08 e ss.mm.ii., nel rispetto dei principi e postulati sanciti dal D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. alla liquidazione dei contributi di cui trattasi e alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento a seguito dell’avvenuta esecutività del presente atto;

9. di stabilire che, ai sensi dell’art. 8, comma 3 della L.R. n. 26/2001, le Province/Città metropolitana di Bologna trasmetteranno al competente Servizio regionale una relazione annuale, sull’utilizzo dei fondi regionali secondo quanto previsto nel citato Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;

10. di dare atto che per tutto quanto non espressamente previsto nel presente provvedimento si rinvia alle disposizioni e prescrizioni tecniche operative indicate nella più volte citata delibera dell’Assemblea legislativa n. 195/2019;

11. di dare atto che eventuali ulteriori risorse statali e regionali che si rendessero disponibili, compatibilmente con i vincoli di destinazione, saranno ripartite sulla base delle priorità indicate dalla Giunta con proprio successivo atto deliberativo, secondo i criteri previsti nella sopra citata delibera dell’Assemblea legislativa n. 195/2019;

12. di dare atto, per le motivazioni esposte in premessa, che il Codice Unico di Progetto – non richiesto per i trasferimenti di risorse tra Regioni e Province/Città metropolitana di Bologna - dovrà eventualmente essere acquisito da parte di ciascuno dei sopraindicati Enti in sede di concessione ai soggetti beneficiari delle somme qui assegnate;

13. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

14. di disporre, inoltre, la pubblicazione prevista dal Piano Triennale di prevenzione della Corruzione e della trasparenza, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii..

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