n.170 del 18.06.2014 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 5522 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi nelle sedi opportune affinché il processo di riforma relativo alle Province ed alle Città metropolitane si completi celermente e a presentare una proposta di riassetto che dia sicurezza ai relativi lavoratori. A firma dei Consiglieri: Serri, Vecchi Luciano, Pariani, Montanari, Mumolo, Casadei, Carini, Bonaccini, Monari, Mazzotti, Fiammenghi, Pagani, Alessandrini, Moriconi, Piva, Marani, Garbi
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
con l’approvazione al Senato, il 26 marzo u.s., del Disegno di Legge del Ministro Delrio "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni", le province sono divenute "enti di secondo livello", cioè non più a elezione diretta dei cittadini, ma "agenzie" al servizio dei comuni del territorio;
il testo approvato non rappresenta ancora il punto di arrivo ottimale, ma la trasformazione delle Province da enti a sé stanti è premessa necessaria per la loro eliminazione dalla Costituzione, per la quale l’iter di riforma è stato già avviato;
con l’entrata in vigore della riforma le 107 province sono state trasformate in 97 enti di area vasta e 10 città metropolitane, la cui guida è affidata ai commissari provinciali - i presidenti uscenti - fino alla fine del 2014.
Preso atto che
la Regione Emilia-Romagna ha delegato alle Province molte funzioni importanti, impostando modalità operative funzionanti ed efficaci anche grazie alla professionalità dei pubblici dipendenti operanti nelle stesse, che rappresentano un numero importante.
Considerato che
la riforma deve rafforzare il ruolo e le funzioni degli enti locali dando corpo ad un riordino organico dei poteri, rispettando la vocazione autonomista della Costituzione nell’ottica della semplificazione, dell’efficienza e della maggior produttività della spesa pubblica;
Le risorse umane rappresentano, in ogni processo di cambiamento, il primo elemento strategico.
Valutato che
questo può avvenire in un quadro di certezze che oggi non abbiamo e per formare il quale saranno sicuramente necessari alcuni mesi;
la riforma Delrio prevede che entro il 31 dicembre 2014 dovranno essere approvati i nuovi statuti delle Province e delle Città metropolitane.
Sottolineato che
il riordino delle province deve servire per promuovere semplificazione ed efficienza della macchina pubblica, introducendo nuovi modelli organizzativi improntati all’efficacia, non certo per depotenziarla;
in tale logica il patrimonio di competenze e capacità maturato dal corpo dei dipendenti dei dismessi enti provinciali dovrà essere rafforzato e il loro ruolo valorizzato dal processo di riforma.
Tutto ciò premesso e considerato
impegna la Giunta
ad attivarsi in tutte le sedi opportune affinché il processo di riforma si completi nel minor tempo possibile per quanto attiene alle deleghe statali;
a formulare quanto prima una proposta di riassetto istituzionale regionale che dia certezze sul piano funzionale ed allo stesso tempo dia sicurezza ai lavoratori, sia per quel che riguarda la loro collocazione che per ciò che concerne la valorizzazione della loro professionalità.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 maggio 2014