n.97 del 18.04.2018 periodico (Parte Seconda)
Validazione e selezione candidature presentate a valere sull'invito a rendere dispnibile un master universitario di II livello per lo sviluppo di alte competenze per l'innovazione della pubblica amministrazione - PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico11 - Priorità di investimento 11.2 di cui alla DGR n. 1791/2017
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Viste le Leggi Regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n. 18 del 7 dicembre 2011 “Misure per l'attuazione degli obiettivi di semplificazione del sistema amministrativo regionale e locale. Istituzione della sessione di semplificazione”;
- n. 13 del 30 luglio 2015, “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;
- n. 11 del 24 maggio 2004, “Sviluppo regionale della Società dell'informazione” e ss.mm.ii.;
Richiamate in particolare:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
Viste inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 1691 del 18/11/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;
- n. 992 del 7/7/2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;
- n. 227 dell’11/3/2015 “Programmazione Fondi SIE 2014-2020: Approvazione del Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA)”;
- n. 1646 del 2/11/2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;
Viste le Deliberazioni dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:
- n. 167 del 15/7/2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571);
- n. 75 del 21/6/2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;
Viste altresì le proprie deliberazioni:
- n. 2189 del 21/12/2015 avente ad oggetto "Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale";
- n. 56 del 25/1/2016 avente ad oggetto "Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 della L.R. 43/2001";
- n. 270 del 29/2/2016 avente ad oggetto "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n. 622 del 28/4/2016 avente ad oggetto "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015";
- n. 1681 del 17/10/2016 avente ad oggetto “Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015”;
Richiamata inoltre la propria deliberazione n. 1298 del 14/9/2015 avente ad oggetto “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
Vista in particolare la propria deliberazione n. 1791 del 13/11/2017, con la quale è stato approvato l’”Invito a rendere disponibile un Master universitario di II livello per lo sviluppo di alte competenze per l’innovazione della Pubblica Amministrazione - PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 11 - Priorità di Investimento 11.2”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa;
Tenuto conto che nell'Invito appena richiamato, si sono definiti tra l’altro:
- gli obiettivi generali e specifici dell’Invito;
- i soggetti ammessi a candidare proposte;
- i destinatari;
- le caratteristiche del master di II livello;
- le priorità;
- le risorse finanziarie;
- le modalità e i termini per la presentazione delle offerte;
- le procedure di istruttoria di ammissibilità, valutazione e validazione dell’offerta formativa ed in particolare la previsione secondo la quale sono validabili le candidature che ottengono:
- un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”;
- un punteggio totale pari o superiore a 70/100;
- i tempi e gli esiti delle istruttorie;
- il termine per l’avvio, in base al quale la prima edizione del Master selezionato dovrà avere avvio nell’anno 2018;
Tenuto inoltre conto che, con la soprarichiamata propria deliberazione n. 1791 del 13/11/2017, si è disposto che:
- le procedure di istruttoria e di validazione delle candidature che perverranno in risposta al sopra citato Invito Allegato 1) verrà effettuata da un Nucleo di validazione nominato con successivo atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”;
- al termine delle procedure di istruttoria delle candidature pervenute, queste andranno a costituire una graduatoria in ordine di punteggio conseguito;
- tenuto conto degli obiettivi generali e specifici del presente Invito, sarà validata con proprio successivo provvedimento, una sola candidatura e pertanto quella che avrà conseguito il punteggio più alto;
Dato atto che con determinazione del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa” n. 2772 del 2/3/2018 ad oggetto “Nomina componenti nucleo di valutazione per le operazioni pervenute a valere sull'Invito di cui all'allegato 1) della DGR n. 1791/2017” è stato istituito il suddetto Nucleo e definita la sua composizione;
Tenuto conto che alla data del 17/01/2018 sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito sopra citato, n. 3 candidature;
Preso atto che il Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle suddette candidature, in applicazione di quanto previsto alla lettera I) “Istruttoria di ammissibilità, valutazione e validazione dell’offerta formativa” del suddetto Invito e che le stesse candidature sono risultate ammissibili;
Tenuto conto che il suddetto Nucleo di valutazione si è riunito nella giornata del 6/3/2018 ed ha effettuato la valutazione delle candidature ammissibili, rassegnando il verbale dei propri lavori, agli atti del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” a disposizione di chiunque ne abbia diritto;
Dato atto che dal verbale del suddetto Nucleo si rileva che:
- n. 1 candidatura risulta “non validabile” come da Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, in quanto non ha ottenuto un punteggio totale pari o superiore a 70 punti su 100";
- n.2 candidature risultano "validabili" in quanto hanno ottenuto
- un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”;
- un punteggio totale pari o superiore a 70/100;
Dato atto in particolare che le n. 2 candidature validabili sono inserite in una graduatoria, in ordine di punteggio conseguito, Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;
Ritenuto, quindi, con il presente provvedimento, in attuazione di quanto previsto dall’Invito di cui alla citata deliberazione n. 1791/2017, e di quanto sopra esposto, di approvare:
- l’Allegato 1) “Elenco della candidatura non validabile”, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’Allegato 2) “Graduatoria candidature validabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’Allegato 3) “Candidatura validata”, parte integrante e sostanziale del presente atto;
Considerato che, con la sopracitata propria deliberazione n. 1791 del 13/11/2017, si è stabilito che:
- con proprio successivo atto saranno definite le modalità con le quali si provvederà a sostenere l’accesso all’offerta formativa, selezionata in esito alle summenzionate procedure di istruttoria, rendendo disponibili assegni formativi a copertura totale o parziale dei costi di iscrizione;
- la partecipazione delle persone al Master universitario selezionato in esito all’Invito sopra citato troverà copertura finanziaria nell’ambito delle risorse di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 Asse IV – Capacità istituzionale e amministrativa - OT 11 - Priorità di investimento 11.2;
Richiamate:
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;
Richiamati inoltre:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 93/2018 "Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020" comprensiva della specifica sezione dedicata alla Trasparenza, come previsto dal D.Lgs. n. 97 del 25/5/2016;
Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.;
Richiamate le Leggi regionali:
- n.40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
- n.43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
- n.25/2017 recante "Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2018";
- n.26/2017 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018-2020 (legge di stabilità regionale 2018)";
- n.27/2017 recante "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020";
Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2191/2017 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020";
Viste le proprie deliberazioni:
- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;
- n.56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;
- n.270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n.87/2017 “Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell’art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”
Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 "Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera;
Per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1 di dare atto che, in risposta all’Invito di cui alla propria deliberazione n. 1791/2017, Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, alla data del 17/1/2018 sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito sopra citato, n. 3 candidature;
2. di prendere atto che il Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità, in applicazione di quanto previsto alla lettera I) “Istruttoria di Ammissibilità, Valutazione e Validazione” del suddetto Invito e che tutte le candidature presentate sono risultate ammissibili a validazione;
3. di prendere atto altresì che dal verbale del Nucleo di valutazione si rileva che:
- n. 1 candidatura risulta “non validabile” come da Allegato 1) parte integrate e sostanziale del presente atto;
- n. 2 candidature risultano "validabili" come da Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;
4. di approvare, tenuto conto di quanto sopra esposto:
- l’Allegato 1) “Elenco della candidatura non validabile”, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’Allegato 2) “Graduatoria candidature validabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’Allegato 3) “Candidatura validata”, parte integrante e sostanziale del presente atto;
5. di prevedere inoltre che con proprio successivo atto saranno definite le modalità con le quali si provvederà a sostenere l’accesso all’offerta formativa, selezionata in esito al presente Invito, rendendo disponibili assegni formativi a copertura totale o parziale dei costi di iscrizione determinandone il numero e il costo complessivo;
6. di dare atto che il finanziamento degli assegni formativi di cui al precedente punto 5. trova copertura nelle risorse di cui al Programma Operativo Fondo Sociale Europeo Obiettivo Tematico 11.;
7. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it