n.73 del 17.03.2021 periodico (Parte Seconda)

LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Installazione di un nuovo essiccatoio e dismissione di due forni a camera presso lo stabilimento Linco Baxo Industrie Refrattari SpA" in comune di Bondeno (FE)

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della L.R. 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Installazione di un nuovo essiccatoio e dismissione di due forni a camera presso lo stabilimento Linco Baxo Industrie Refrattari SpA” in comune di Bondeno (FE), proposto da Linco Baxo Industrie Refrattari Spa, a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:

1. dovrà essere aggiornata la documentazione del Riesame di AIA come presentata, considerando le proposte di mitigazione elaborate nella prospettiva dell'attivazione della nuova emissione E35 (essiccatoio), comprese dismissioni e/o riduzioni delle ore di funzionamento di altri punti emissivi presenti presso l'installazione;

2. dovrà essere fornito un quadro sinottico complessivo di tutte le emissioni presenti presso l'installazione e relative caratteristiche (combustione/essiccazione, combustibile, inquinanti significativi, portata, ore di funzionamento, ecc.);

3. ai fini della valutazione del flusso di massa complessivo dell'installazione le diverse emissioni dovranno essere normalizzate alle medesime condizioni di % Ossigeno;

4. al fine di migliorare le performance ambientali delle emissioni provenienti dagli essiccatoi presenti presso l'installazione ed in particolare dalla nuova E35, in fase autorizzativa dovranno essere valutati i possibili sistemi di abbattimento delle emissioni significative, con particolare riferimento ai parametri Fluoruri e Polveri, che dalla documentazione integrativa paiono quelli che determinano un apporto maggiormente significativo al bilancio emissivo generale;

5. dovrà essere elaborata una valutazione circa il posizionamento dell'installazione rispetto alla D.G.R. 1159/2014 e D. Lgs. 152/2006 parte V;

6. dovrà essere elaborata una valutazione dell'andamento delle emissioni di SOx ed NOx degli ultimi anni di esercizio (report AIA) nella prospettiva della messa in esercizio della nuova emissione E35 e relative misure di mitigazione/compensazione valutate dal Gestore;

7. dovranno essere prodotti approfondimenti circa la presenza di silice libera cristallina nelle emissioni al camino delle fasi di macinazione pressatura e taglio, essiccazione e cottura, e in generale nelle emissioni in atmosfera che contengono polveri;

8. dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna Servizio VIPSA la certificazione di regolare esecuzione delle opere;

le condizioni di cui ai punti da 1 a 7 andranno verificate già in fase autorizzativa (ante operam), la condizione di cui al punto 8 prima della messa in esercizio dell'impianto, presentando da parte del proponente la documentazione tecnica richiesta;

b) che la verifica dell’ottemperanza delle presenti condizioni ambientali dovrà essere effettuata da:

- ARPAE per condizioni di cui ai punti da 1 a 7;

- la Regione Emilia-Romagna Servizio VIPSA per la condizione di cui al punto 8;

c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

d) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

e) di trasmettere copia della presente determina al Proponente, al Comune di Bondeno, all'AUSL di Ferrara, all'ARPAE di Ferrara;

f) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

g) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni;

h) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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