n.223 del 21.07.2021 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento di verifica di assoggettabilità a V.I.A. (screening) ai sensi del D.Lgs 152/06 e s.m.i. e della L.R. 4/18 relativa al progetto denominato: “Variante alla sistemazione finale della Cava Cà Bianca”, presentato da EMS SRL, localizzato a ovest di Fosso Ghiaia nel comune di Ravenna. - Estratto da Determinazione Dirigenziale e da Relazione Istruttoria del 30/6/2021, n. 1862/21

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

A) di approvare la Relazione Istruttoria per le procedure di verifica di assoggettabilità a VIA (Screening), che costituisce l’ allegato 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indi cati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

B) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 7, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto “Variante alla sistemazione finale della Cava Cà Bianca”, presentato da Ems Srl, localizzato a Ovest di Fosso Ghiaia nel Comune di Ravenna, dalla ulteriore procedura di VIA nel rispetto delle condizioni elencate nell’allegato 1, Relazione istruttoria, che si riportano in estratto dalla suddetta Relazione Istruttoria, oltre a quelle già previste negli elaborati:

1 In merito agli impatti in atmosfera derivanti dall’emissione dei gas di scarico dei mezzi che circolano nell’area e alle possibili emissioni di polveri in relazione agli interventi previsti per la sistemazione dell’area nord e per la realizzazione dei sentieri circumlacuali sulle sponde est e sud dell’area dovranno essere adottate idonee misure di mitigazione durante la fase di cantiere, quali:

1 a) interventi di contenimento delle polveri attraverso idonea bagnatura delle aree e dei percorsi battuti dai mezzi durante la fase esecutiva degli interventi di ripristino previsti per l’area;

1b) riduzione della velocità dei mezzi che avranno accesso all’area per l’approvvigionamento del terreno mancante per la realizzazione dei sentieri e delle piante che verranno piantumate nell’area;

1c) accorta gestione e svolgimento di tutte le movimentazione di carico, scarico e stoccaggio dei materiali, al fine di limitare il più possibile emissioni diffuse di polveri.

La verifica di ottemperanza alla suddetta prescrizione, spetta ad Arpae e al Comune di Ravenna U.O. Geologico anche in ordine agli aspetti autorizzativi di competenza.

2 In merito agli impatti in ambiente idrico dovrà essere perseguito il monitoraggio a scopo cautelativo delle acque superficiali e sotterranee previsto per un anno, cosi come proposto dal proponente, ai sensi di quanto indicato dall’ Art. 27 bis delle N.T.A. della Variante Generale al PAE del Comune di Ravenna

Nello specifico è prevista una campagna di analisi con prelievo di campioni dai piezometri e nel lago di cava con frequenza semestrale (indicativamente nel periodo di massima stratificazione termica estiva e dopo le piene autunnali). Sui campioni verranno eseguite analisi della qualità delle acque con ricerca dei parametri (pH, ossigeno disciolto, conducibilità, temperatura, azoto ammoniacale, nitroso e nitrico, fosforo solubile e totale, silice reattiva disciolta), definiti nel rispetto delle indicazioni contenute nel D.Lgs. 152/99 e s.m.i. Ai sensi di quanto disposto d alla Variante al PAE ’06, date le dimensioni dell’invaso è prevista l’individuazione di due stazioni di campionamento distinte per le acque superficiali. Per le acque sotteranee sono previsti quattro campionamenti nei quattro piezometri presenti nel polo.

La verifica di ottemperanza alla suddetta prescrizione, spetta ad Arpae.

3 in relazione alla messa in opera della fascia boscata, prevista dalla Variante al PAE ’06 ed indicata nell’elaborato tav. 2 ( Progetto di sistemazione e di piantumazione ), risulta necessario specificare quanto segue:

sia per la porzione arbustiva (realizzata nella fascia perimetrale come da progetto), sia per la fascia arborea (all’interno della fascia perimetrale, come da progetto) dovrà essere predisposto un sesto d’impianto pari a 3m x 3m. Le piante possono essere poste anche in fitocelle, con relativa posa di disco pacciamante degradante, shelter e canna di sostegno.

Per i primi due anni dovrà essere garantita l’irrigazione che potrà avvenire anche con botte e mezzo agricolo, con una frequenza di irrigazioni stimabile nei 3 mesi estivi in circa 2/3 eventi al mese. Tra le essenze vegetali previste dal progetto, si ritengono compatibili con l’area in esame le seguenti specie arboree: Leccio (Quercus ilex), Olmo comune (Ulmus minor), Orniello (Ulmus ornus), Pioppo bianco (Populus alba maschio), Salice da vimini (Salix viminalis), Salice fragile (Salix fragilis), Salice bianco (Salix alba), Acero campestre (Acer campestre).

Per le specie arbustive: Olivello Spinoso (Hippophae rhamnoides), Ginepro comune (Juniperus communis), Fillarea (Phillyrea angustifolia), Ligustro (Ligustrum vulgare), Scotano (Cotinus coggygria), Palla di neve (Viburnum opulus).

La verifica di ottemperanza alla suddetta prescrizione, spetta al Comune di Ravenna U.O. Geologico anche in ordine agli aspetti autorizzativi di competenza e al Servizio Tutela Ambiente e Territorio - Ufficio verde Urbano.

4 In riferimento agli aspetti progettuali e di sicurezza risulta necessario specificare quanto segue:

4 a) Siano rispettate le N.T.A. del P.I.A.E., del PAE. e del P.S.C.;

4 b) Il perimetro dell’area di cava dovrà essere opportunamente interdetto e segnalato da idonee recinzioni metalliche e da apposti cartelli monitori, in accordo con quanto previsto dall’art. 46 del D.P.R. 128/59. La Ditta dovrà inoltre impegnarsi a mantenere integra la recinzione ed in buono stato i cartelli monitori fino al termine delle attività di cava. Alla luce di quanto sopra e sulla base dei sopralluoghi effettuati in data 19/3/2019 e 13/2/2020 (rif. PC/2019/16852 e PC/2020/8690), l’agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e Protezione Civile, con particolare riferimento alle norme di polizia mineraria e per quanto di propria competenza, con la presente intende porre l’attenzione sulla presenza di un’attività sportiva ricreativa all’interno dell’area posta a sud dello Scolo Castelladella e destinata, ai sensi della pianificazione vigente, all’attività estrattiva del Polo Cà Bianca (identificata con la dicitura “Sistemazione con tombamento - conforme a Screening 2012 e PAE” nella tavola 1 – Inquadramento su base CTR). In particolare, ai fini della sicurezza e della tutela di terzi, ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 128/59, “l'accesso ai lavori ed agli impianti delle cave è vietato al pubblico a mezzo di recinti o di appositi avvisi, e gli estranei ai lavori non possono accedere alle cave o negli impianti connessi senza autorizzazione della direzione e senza essere accompagnati da persona all'uopo incaricata” . Sarà pertanto compito del Comune, come già richiesto in occasione della trasmissione dei sopra citati verbali di Polizia Mineraria, valutare tale situazione in relazione all’Autorizzazione convenzionata in essere e/o che verrà rilasciata dal Comune ed alle vigenti norme.

4 c) Siano rispettate tutte le distanze previste dall’art. 104 del DPR 128/59;

4 d) Siano rispettati i 10 mt. di distanza, misurati orizzontalmente, dal ciglio superiore di scavo al ciglio di sponda dello Scolo Castelladella, corso d’acqua senza opere di difesa gestito dal Consorzio di Bonifica della Romagna così come da “Autorizzazione in sanatoria all’esecuzione di scavi in deroga ex artt. 104 e 105 D.P.R. 128/1959” – Determina Dirigenziale n. 1633 del 31/5/2019 (in riferimento alle note PC/2019/16857 “ Segnalazione ex art. 347 c.p.p. di violazione delle norme di polizia mineraria D.P.R.128/1959 ” e PC/2019/17571 “ D.Lgs.758/94 art.20 - Cava a cielo aperto di ghiaia e sabbia denominata “Cà Bianca”, sita in Comune di Ravenna - Località Fosso Ghiaia - ed esercita dalla Ditta E.M.S. s.r.l. in liquidazione di Ravenna - PRESCRIZIONE ”).

4 e) Siano mantenute su tutta l'area interessata adeguate opere di regimazione idrica superficiale atte a prevenire infiltrazioni, ristagni e fenomeni erosivi, idoneamente dimensionate.

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