n.340 del 06.12.2023 periodico (Parte Seconda)
L.R. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) per il Progetto denominato "Interventi di adeguamento funzionale dell'esistente impianto per il recupero di rifiuti non pericolosi, finalizzati all'incremento della capacità di trattamento a 35.000 t/anno" localizzato nel comune di Copparo (FE), proposto da Recicla s.r.l.
(omissis)
a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Interventi di adeguamento funzionale dell’esistente impianto per il recupero di rifiuti non pericolosi, finalizzati all’incremento della capacità di trattamento a 35.000 t/anno” localizzato nel comune di Copparo (FE), località S. Apollinare, proposto daRecicla S.r.l.,per le valutazioni espresse in narrativa, nel rispetto delle condizioni ambientali di seguito indicate:
1. nell’ambito del procedimento autorizzativo di AIA, il Gestore deve valutare la possibilità di recuperare le acque di laminazione (seconde piogge e pluviali) per le attività interne all’installazione;
2. il Gestore deve presentare nell’ambito del procedimento autorizzativo di AIA documentazione atta a dimostrare la qualifica di End of Waste dei prodotti ottenuti (compost e cippato) dai trattamenti R3, con riferimento a quanto previsto dall’art. 184 ter del Dlgs 152/2006 e le Linee Guida SNPA 41/2022;
3. rispetto al punto precedente si evidenzia inoltre la necessità di descrivere le tipologie di rifiuti in ingresso rientranti nei codici per cui si chiede l'autorizzazione (es EER 150103 e EER 200138) per verificare la conformità a quanto previsto dal D.Lgs 75/2010 per la produzione di ammendanti e all’Allegato X alla parte V del Dlgs 152/2006 per la produzione di cippato; quindi, non solo omologa ma anche origine. Infatti, per produrre queste tipologie di EOW/ammendanti è richiesto che i rifiuti organici/legnosi non siano trattati. Il Gestore dovrà quindi indicare, nell’ambito del procedimento autorizzativo di AIA, le procedure di valutazione e caratterizzazione dei rifiuti in ingresso per rispondere a questo requisito;
b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a), punti 1, 2 e 3, dovrà essere effettuata da ARPAE
c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e che dovrà essere trasmessa ad ARPAE Ferrara e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro sessanta (60) giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere,ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del d.lgs. 152/06, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato e alle condizioni ambientali prescritte;
d) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento verifica di assoggettabilità a VIA all’Ente individuato al precedente punto b) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d. lgs. 152/2006. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/approfondimenti/documentazione/verifica-di-ottemperanza. L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito ad ARPAE SAC di Ferrarae alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;
e) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;
f) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
g) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Recicla S.r.l., al Comune di Copparo, alla Provincia di Ferrara, all'AUSL diFerrara, all'ARPAE diFerrara, Unione dei Comuni Terre e Fiumi, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Comando Provinciale Vigili Del Fuoco – Ferrara, Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara;
h) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;
j) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.